CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 142#p19142

Come sappiamo questa macchina sfrutta la forza di un corso d'acqua o di una cascata per far girare la ruota che mette in moto i meccanismi e le macine per la preparazione della farina.
Nel Medioevo però oltre alla macinatura del grano, il mulino trova molteplici applicazioni industriali, come dimostra questo studio del 2007 di Adam Lucas sulle applicazioni di tale macchina nell'Europa del Medioevo:
• Preparazione della birra (mulino per malto)
• Nell'industria tessile (filatura della canapa e follatura dei tessuti)
• Conciatura delle pelli
• Segatura e taglio del Legname (nascita delle segherie)
• Lavoro della Metallurgia (Mantici e magli meccanici, forgiatura e affilatura di armi e oggetti)
• Frantoi per l'olio
• Applicazioni d'altoforno

Evento per chi possiede la tecnologia MULINO.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6212#p6212



La gerarchia tra i nobili era la seguente (e formalmente lo è ancora negli stati europei a regime monarchico): imperatore, re, principe, duca, marchese, conte, visconte, barone, signore e cavaliere.
Sceicco, Bei, Emiro, Sultano, Califfo.

(Ducato
Un ducato è un territorio, un feudo, o un dominio governato da un duca o da una duchessa. Storicamente, alcuni ducati dell'Europa continentale erano sovrani, mentre altri (specialmente in Francia e Gran Bretagna) erano distretti subordinati del regno.
Tradizionalmente, un Granducato, come ad esempio il Lussemburgo, la Finlandia e la Lituania, era generalmente indipendente e godeva della piena sovranità territoriale. Ducati con sovranità erano comuni nel Sacro Romano Impero e nelle aree a maggioranza linguistica tedesca.)

Presumo che per la scala della mappa, possa considerare solo imperatore, re, (principe) duca... duca dovrebbe equivalere ad uno dei territori della mappa quando fa parte di un Regno Minore o più grande.

Magari eventi su Baroni che si ribellano o servi della gleba... boh.

Oppure eventi dove determinati Regni Piccoli si offrono come vassalli di Regni più grandi.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6219#p6219

In questo articolo vengono descritte alcune delle tasse e diritti feudali più in uso nel periodo medievale.

Il Focatico: l'imposta istituita da Carlo I D'Angiò nel 1263, era una tassa applicata a ciascun fuoco o focolare, cioè su ciascuna abitazione di un gruppo familiare o su ciascun fumante se l'abitazione comprendeva più gruppi familiari.

L'imbottato: il dazio era sostanzialmente una tassa che doveva essere pagata da tutta la comunità per i prodotti agricoli che si possedevano. In un registro risulta "d'imbottar li grani et vini...

Abbeverata: per dissetare gli animali nei fontanili; in latino medioevale ius beverandi

Legnatico: per tagliare e raccogliere legna di alto fusto; in latino medioevale ius lignandi; altro sinonimo boscatico

Pascolatico: per condurre greggi al pascolo (ius pascendi); più diffuso il diritto di fida

Pedatico: per attraversare o percorrere a piedi strade, sentieri o proprietà private; anche pedaggio

Plateatico: per occupare il suolo pubblico su cui esporre la merce nei mercati

Pontatico: per transitare sui ponti doganali o di proprietà privata

Spicatico: per raccogliere spighe dopo la mietitura; in latino medioevale ius spicandi; inoltre spicilegio e spigaggio

Qualche evento sulle TASSE in base alle tecnologie possedute.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6221#p6221

Il "gran giustiziere del regno" fu una figura politica medievale equivalente al ruolo odierno di primo ministro.
Compiti
Il gran giustiziere aveva i compiti principali di:
governare il paese quando il re era assente, secondo le direttive ricevute dal sovrano, inerenti allo Stato, alla Chiesa e gli affari privati del sovrano,
presiedere all'elezione dei vescovi,
curare la fortificazione dei castelli,
presiedere la corte di giustizia,
presiedere la commissione per la riscossione dei tributi,
provvedere ad inviare al re il necessario per la caccia.

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Il ruolo del Gran Giustiziere del Regno nel XIII secolo variava in base al contesto storico e alle tradizioni giuridiche specifiche di ciascun regno o paese. Tuttavia, possiamo fornire una panoramica generale di ciò che il ruolo avrebbe potuto comportare in quel periodo:

1. Responsabilità Giuridiche: Il Gran Giustiziere aveva spesso la responsabilità di supervisionare il sistema giuridico del regno. Ciò includeva la giustizia penale, civile e, in alcuni casi, anche la giustizia ecclesiastica. Poteva essere coinvolto nella nomina di giudici, nella revisione delle leggi e nel garantire l'applicazione delle sentenze.

2. Comando delle Forze Armate: In alcuni regni, il Gran Giustiziere aveva anche un ruolo militare. Poteva essere il comandante delle forze armate del regno o almeno avere un ruolo di rilievo nell'organizzazione e nella direzione delle forze militari durante periodi di guerra o conflitto.

3. Raccolta delle Tasse e Amministrazione Finanziaria: In alcuni casi, il Gran Giustiziere aveva responsabilità finanziarie. Poteva essere coinvolto nella raccolta delle tasse, nella gestione delle finanze del regno e nella supervisione dell'amministrazione finanziaria.

4. Funzione di Consigliere Reale: Il Gran Giustiziere spesso faceva parte del consiglio reale e agiva come consigliere di fiducia del sovrano. Partecipava alle decisioni politiche e contribuiva alla formulazione di leggi e politiche.

5. Rappresentanza del Sovrano: In assenza del sovrano, il Gran Giustiziere poteva essere incaricato di agire come suo rappresentante. Questo potrebbe includere la presidenza delle udienze giudiziarie, la gestione degli affari di stato e l'assunzione di responsabilità amministrative.

6. Presidenza dei Tribunali Reali: Il Gran Giustiziere presiedeva spesso i tribunali reali o giudicava personalmente i casi di grande importanza. Poteva essere coinvolto nella revisione delle sentenze emesse dai tribunali inferiori.

7. Esecuzione delle Sentenze: Il Gran Giustiziere aveva il compito di garantire l'esecuzione delle sentenze emesse dai tribunali. Questo poteva includere l'organizzazione delle esecuzioni capitali o altre punizioni previste dalle leggi del regno.

È importante notare che il ruolo del Gran Giustiziere poteva variare considerevolmente tra i diversi regni e le diverse culture nel XIII secolo. Le responsabilità esatte e l'autorità associata al ruolo dipendevano da fattori come la struttura politica, le leggi locali e le tradizioni del regno specifico.


Ci devo pensare

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Una serie di eventi su carte Impero, se hai quella carta allora...

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Stessa cosa per una serie di eventi per le cariche importanti come:
Gran Tesoriere
Maresciallo
Siniscalco
Gran Giustiziere
Gran Ciambellano
Cancelliere
Ministeriale
Balivo
Visconte e Castellano
Podestà
Capitano del Popolo

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Il conte maresciallo è l'ottava carica per importanza fra i grandi ufficiali dello Stato, posizionandosi dopo il lord gran conestabile e prima del lord grand'ammiraglio.

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La carta nautica e il portolano
Così, quando una nave lasciava il porto, il nauclerius (nocchiero o pilota) procedeva ad orientare la carta con la pixidis, in maniera che le quattro direzioni principali o “linea settentrionale-meridionale” e “linea dell’oriente e dell’occidente” coincidessero con i punti cardinali; quindi tracciava con il piombino una linea che univa il punto di partenza con quello di arrivo segnati sulla carta: quella linea così segnata rappresentava la rotta da seguire.
Il portolano, invece, era un libro di istruzioni marinare, una sorta di descrizione delle coste, erede diretto dei peripli classici.

Evento per chi ha CARTOGRAFIA, quindi il giocatore possiede la pixidis e il portolano e non ha problemi o malus.
Evento per i giocatori che hanno almeno ASTRONOMIA e scoprono come usare la pixidis e il portolano, quindi ottengono gratuitamente CARTOGRAFIA.

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La più antica carta nautica conosciuta sarebbe stata disegnata dopo il 1232 e prima del 1258, fu di certo realizzata mediante l'applicazione della pixidis nautica, la quale favorì, in particolar modo dopo l'inserimento in essa della Rosa dei venti, la produzione di molte altre carte nautiche. Genova divenne, tra XIII e XIV secolo, il principale centro di realizzazione.

Evento per chi possiede Genova, potrebbe ottenere CARTOGRAFIA.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6350#p6350

Nassir Eddin al-Tusi (Razavi Khorasan, febbraio 1201 – Baghdad, 26 giugno 1274) è stato un astronomo e matematico persiano. Fu anche fisico, chimico, biologo, filosofo, teologo, ma soprattutto uno studioso interdisciplinare al servizio di Hülegü (Hulag Kan).
Tusi convinse Hulegu a costruire un osservatorio astronomico per migliorare le conoscenze in materia. Iniziato nel 1259, il Rasad Khaneh Observatory fu costruito ad ovest di Maragheh, la capitale dell'Ilkhanato mongolo persiano. Grazie alle sue osservazioni, Tusi, realizzò tabelle delle posizioni e dei movimenti planetari molto accurate e dette nome ad alcune stelle.
Il suo lavoro si può considerare uno dei più completi svolti fino al suo tempo e si dovette attendere almeno quello di Niccolò Copernico, per assistere ad un ulteriore balzo in avanti nei modelli astronomici.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Astrolabio#Storia

L'astrolabio è uno strumento astronomico tramite il quale è possibile localizzare o calcolare la posizione del Sole e le stelle, legata al giorno dell'anno e all'ora, per una data latitudine.
Nel X secolo, al-Sufi fu il primo a descrivere più di 1000 differenti usi dell'astrolabio: astronomia, astrologia, navigazione, mappatura, calcolo del tempo, momenti di elezione della ṣalāt (awqāt), individuazione della corretta qibla, e altro ancora.
Gli astrolabi furono introdotti nell'Europa latina nell'XI secolo, grazie al contatto con i regni musulmani della penisola iberica. A partire dal XIII secolo si svilupparono delle scuole regionali di costruzione degli astrolabi anche in Europa.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6781#p6781

Carta Pisana bisogna trovargli un evento.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6801#p6801

I fratelli Ugolino e Vadino (o Guido[1]) Vivaldi (date e luoghi di nascita e morte incerti) furono due navigatori genovesi del XIII secolo.
Nel 1291 i due fratelli salparono da Genova con due galee (l'Allegranza e la Sant'Antonio) e 300 marinai; la spedizione era accompagnata anche da due frati francescani. Tuttavia dopo aver passato lo stretto di Gibilterra e aver iniziato la discesa lungo le coste africane, della spedizione si persero le tracce dopo capo Juby, ai confini meridionali del Marocco e nessuno fece mai ritorno.
Furono formulate diverse ipotesi sulla sorte dei navigatori. Le galee, a remi e con scafo basso e sottile non erano del resto navi adatte per la navigazione sull'oceano; inoltre non era ancora utilizzata la bussola e la navigazione poteva solo avvenire lungo la costa, con frequenti approdi. È possibile che la spedizione avesse toccato le isole Canarie e forse fece naufragio alla foce del fiume Senegal.

Evento sul tentativo di questo viaggio... i giocatori possono partecipare e sovvenzionare l'impresa in modo che aumentino le probabilità di successo.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 215#p13215

La Mappa di Hereford è uno dei più famosi esempi di Mappa Mundi medievale. Fu dipinta fra il 1276 e il 1283 in Inghilterra da Richard di Haldingham e riproduce il mondo allora conosciuto fondando la propria rappresentazione sulla base di nozioni storiche, bibliche, classiche e mitologiche.

Ci devo pensare

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 630#p24630

La pixidis nautica o pisside nautica era uno strumento magnetico utilizzato per l'orientamento sul mare. Era una scatola di vetro che conteneva un perno di bronzo nel quale era infilato un ago magnetico d'acciaio, e sul coperchio presentava 360 tacche, per indicare i 360 gradi goniometrici. La pixidis nautica comparve in Italia meridionale verso la metà del XIII secolo; essa permetteva di orientarsi in mare aperto anche quando questo era mosso.
Nel 1268 re Carlo I d'Angiò chiamò all'assedio di Lucera, ultima roccaforte rimasta fedele alla causa sveva, il meccanico francese Pietro Peregrino de Maricourt, abile costruttore di macchine belliche d'assalto. Costui, durante la permanenza in quella terra, conobbe un novissimum instrumentum (uno strumento nuovissimo) impiegato nell'orientamento, specialmente sul mare. Quella conoscenza lo indusse a scrivere un trattato epistolare, il De Magnete, nel quale egli passava in rassegna tutti i congegni di orientamento magnetico, per soffermarsi su questa nuova invenzione, alla quale attribuì, forse per primo, il nome di pixidis nautica.

Le cassule del Mare del Nord
Nei mari del Nord, tra XII e XIII secolo, era in uso un congegno marinaro d'orientamento costituito da un vaso pieno d'acqua, nel quale galleggiavano due cassule di legno, cioè due oggetti, di cui uno a forma di semisfera piena e l'altro, dello stesso diametro, dalle fattezze di un basso e largo cilindretto. Tra le due cassule era incollato un magnete... di ideazione danese.

L'impiego della pixidis nautica nella marineria permetteva la navigazione anche in inverno e in mare aperto; infatti l'ago magnetico imperniato resisteva molto bene alle sollecitazioni meccaniche delle onde del mare grosso.
Questo strumento era destinato a rivoluzionare le tecniche della navigazione, offrendo ai naviganti l'opportunità di muoversi sul mare con sufficiente sicurezza in tutti i periodi dell'anno, in una prima fase almeno in uno specchio d'acqua chiuso, come il Mediterraneo.
Di certo sappiamo che dovette essere proprio la pixidis nautica a favorire e incoraggiare quella pratica di navigazione, in quanto essa si diffuse proprio subito dopo l'apparizione del detto strumento, cioè tra il 1270 e il 1300, tra febbraio e maggio e da agosto fino a Natale.

Evento che consenta di navigare anche in inverno (nel caso di utilizzo mazzo carte Stagioni) e in mare aperto.
Comunque nominare i vari strumenti, magari tutti nello stesso evento, in base a cosa viene scelto c'è un bonus più o meno grande.

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Essi per tentativi, provando a modificare il materiale di cui era fatta la scatola, scoprirono che il legno chiaro e pesante della pianta di bosso limitava molto quelle strane interferenze, che erano dovute al magnetismo delle rocce o a giacimenti di magnetite.
L'uso della scatola di bosso fece assumere al nuovo strumento perfezionato la denominazione di “bussola”, termine che utilizziamo ancora oggi per denotare strumenti di orientamento basati sulla forza magnetica. Questo vocabolo fece la sua prima apparizione a partire dal 1270 (bossolo) e da allora in poi entrò a far parte dapprima del gergo pseudo-scientifico e della letteratura in materia e poi di quello comune.

Evento sulla bussola.