E qui penso di poter affermare ci fu una decisiva svolta per il mio prototipo...
Ad ottobre 2007 avevo preso la decisione di dare una sistematina al prototipo, mi ero rimboccato le maniche e mi ero dato da fare su più fronti (maggiori dettagli sul lavoro svolto nella sezione La creazione di MedioEvo Universalis)... non ero ancora pronto come era mia intenzione, metà del lavoro era ancora in cantiere, ma diciamo che potevo permettermi di presentarmi al pubblico con qualcosa di meglio...
da così :
a pomì :
Il risultato migliore che avevo ottenuto, a mio avviso, era stato riuscire a contenere TUTTO il prototipo in un'UNICA scatola!!! Sarà stata un pò grandicella rispetto allo standard, un pò più grande anche di Shogun o Napoleon in Europe, ma era una SOLA scatola... attenzione!
L'affluenza delle persone a questa convention è stata un pò penalizzata dalla locazione: se l'anno precedente si trovava in centro storico e quindi nello stesso luogo dove si svolgevano le altre manifestazioni folcloristiche, questa volta era stata spostata nel Pala Bam, poche centinaia di metri appena fuori dal perimetro delle mura... non era quindi "di passaggio" al normale affluire delle persone.
Comunque di gente ad osservare/chiedere del mio prototipo ce ne fu davvero molta... l'unica cosa che non riuscivo a capire era la domanda che 1 persona su 3 mi faceva: "ma è Risiko questo?"
Allora...
- c'era da qualche parte scritto Risiko? Non mi sembra... la scatola era bella grande ed altrettanto grande la scritta MEDIOEVO UNIVERSALIS...
- per caso c'erano carriarmatini o bandierine di RisiKo? Non mi sembra... è vero che non ero riuscito ancora a sostituire alcuni pezzi come le navi, le basi in polistirolo, le spade... però mi sembra che ci sa una bella differenza da un carroarmatino e una miniatura medievale dipinta a mano scala 1:72... o no?
Capii comunque l'"ignoranza" delle persone riguardo il mondo ludico... se per noi era scontato (abituati a giocare con boardgame tattici, strategici e 3D, giochi di carte, giochi di ruolo, astratti e chi più ne ha più ne metta), la maggior parte delle persone è ferma ancora a Monopoli, RisiKo e Scarabeo... aggiungiamo pure la tombola, scacchi e dama, ma poi non si va molto lontani...
LUDICAMENTE MANTOVA - 1-4 maggio 2008
- Veldriss
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La Partita
Cambiando discorso... e ritornando a noi... venerdì pomeriggio sul tardi un ragazzino di nome Matteo (non sono sicuro, ma penso avesse 13 anni) ritorna a vedere il mio prototipo... vorrebbe giocare, ma è un pò tardi, allora chiede di farsi spiegare le regole per venire a giocare il giorno dopo con i suoi amici ed io acconsento.
Per circa 1 ora gli spiego tutti gli aspetti del gioco: movimento, commercio, combattimento... bonus delle carte impero, poi passo alle tecnologie con la tabella allegata... gli accenno alle calamità, cosa fare in un turno di gioco...
Matteo sembra aver capito tutto, allora lo metto alla prova e simuliamo qualche combattimento, prima 2 cose semplicissime e poi una cosa tosta:
Io faccio finta di essere a Costantinopoli con delle armate fortificate, a Matteo assegno le armate dei Mamelucchi in Egitto... poi assegno ad entrambi delle carte, sia tecnologia che impero, alcune utili ed altre inutili allo scopo di conquistarmi Costantinopoli... voglio vedere se trova le combinazioni vincenti, le combo...
Lui ci pensa 1 minuto circa, il tempo di leggere la spiegazione delle carte in mano, e poi entra in azione in modo perfetto:
- mi gioca il "ladro" per spiarmi le carte e me ne ruba 1 che potrà servirgli per attaccarmi
- mi gioca subito dopo un "sicario" per eliminarmi una carta di difesa che mi avrebbe aiutato
- fa affluire ad Alessandria il maggior numero di armate che i suoi mezzi di trasporto terrestre riescono a raccimolare dai suoi territori vicini
- poi carica le sue armate sulle navi da guerra, con tanto di vessilli e generali
- la battaglia dura circa 12-15 lanci di dadi e alla fine conquista Costantinopoli, grazie soprattutto alle carte Impero in suo possesso che gli hanno dato degli ottimi bonus in attacco.
Tutto contento torna a casa con la mamma (non prima di essersi fatto promettere 5-6 volte che domani l'avrebbe portato ancora lì )
Il giorno dopo, puntualissimo, si comincia a giocare... ci sono anche altri 3 ragazzini... se ne unisce uno dopo, ma purtroppo perde la maggior parte della spiegazione iniziale e non riesce ad integrarsi nella partita.
Tra i nuovi arrivati c'è anche Marco, penso avesse la stessa età di Matteo, anche lui capisce subito le meccaniche principali del gioco e si da da fare con il commercio e la conquista... si gioca dalla mattina fino all'ora di chiusura della convention, per cui presumo sia piaciuto ; a conferma di ciò, quando racconto un pò a che punto sono con i cambiamenti del gioco, Matteo mi fa: "Perché? Cosa manca a questo gioco?" (grande soddisfazione, devo ammetterlo).
Domenica Matteo si è presentato nuovamente pronto a continuare la partitona, ma purtroppo gli altri giocatori non si sono presentati e quindi non si è combinato nulla, peccato .
EDIT del 07/05/09: Matteo aveva 10 anni, lo so perché venerdì 1° maggio 2009 è venuto da Mantova a casa mia (accompagnato dalla mamma) per giocare con i miei amici a MedioEvo Universalis... e ne ha 11 di anni ora ; sicuramente non può sfruttare la profondità di gioco concessa da alcune combo o dalla diplomazia, ma direi che con le regole base, il commercio e le battaglie se l'è cavata egregiamente.
Per circa 1 ora gli spiego tutti gli aspetti del gioco: movimento, commercio, combattimento... bonus delle carte impero, poi passo alle tecnologie con la tabella allegata... gli accenno alle calamità, cosa fare in un turno di gioco...
Matteo sembra aver capito tutto, allora lo metto alla prova e simuliamo qualche combattimento, prima 2 cose semplicissime e poi una cosa tosta:
Io faccio finta di essere a Costantinopoli con delle armate fortificate, a Matteo assegno le armate dei Mamelucchi in Egitto... poi assegno ad entrambi delle carte, sia tecnologia che impero, alcune utili ed altre inutili allo scopo di conquistarmi Costantinopoli... voglio vedere se trova le combinazioni vincenti, le combo...
Lui ci pensa 1 minuto circa, il tempo di leggere la spiegazione delle carte in mano, e poi entra in azione in modo perfetto:
- mi gioca il "ladro" per spiarmi le carte e me ne ruba 1 che potrà servirgli per attaccarmi
- mi gioca subito dopo un "sicario" per eliminarmi una carta di difesa che mi avrebbe aiutato
- fa affluire ad Alessandria il maggior numero di armate che i suoi mezzi di trasporto terrestre riescono a raccimolare dai suoi territori vicini
- poi carica le sue armate sulle navi da guerra, con tanto di vessilli e generali
- la battaglia dura circa 12-15 lanci di dadi e alla fine conquista Costantinopoli, grazie soprattutto alle carte Impero in suo possesso che gli hanno dato degli ottimi bonus in attacco.
Tutto contento torna a casa con la mamma (non prima di essersi fatto promettere 5-6 volte che domani l'avrebbe portato ancora lì )
Il giorno dopo, puntualissimo, si comincia a giocare... ci sono anche altri 3 ragazzini... se ne unisce uno dopo, ma purtroppo perde la maggior parte della spiegazione iniziale e non riesce ad integrarsi nella partita.
Tra i nuovi arrivati c'è anche Marco, penso avesse la stessa età di Matteo, anche lui capisce subito le meccaniche principali del gioco e si da da fare con il commercio e la conquista... si gioca dalla mattina fino all'ora di chiusura della convention, per cui presumo sia piaciuto ; a conferma di ciò, quando racconto un pò a che punto sono con i cambiamenti del gioco, Matteo mi fa: "Perché? Cosa manca a questo gioco?" (grande soddisfazione, devo ammetterlo).
Domenica Matteo si è presentato nuovamente pronto a continuare la partitona, ma purtroppo gli altri giocatori non si sono presentati e quindi non si è combinato nulla, peccato .
EDIT del 07/05/09: Matteo aveva 10 anni, lo so perché venerdì 1° maggio 2009 è venuto da Mantova a casa mia (accompagnato dalla mamma) per giocare con i miei amici a MedioEvo Universalis... e ne ha 11 di anni ora ; sicuramente non può sfruttare la profondità di gioco concessa da alcune combo o dalla diplomazia, ma direi che con le regole base, il commercio e le battaglie se l'è cavata egregiamente.
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Seconda casa editrica si affaccia a MU
Ormai avevo partecipato già a 3 convention e bene o male pensavo di aver capito come funzionassero, la gente che girava, le domande ecc ecc... ma sinceramente non mi aspettavo che ben 2 case editrici venissero a chiedermi, non 1, ma una serie di informazioni riguardo il mio prototipo perché seriamente interessata a produrlo... PERDINDIRINDINA!
Già con Fabien a MODCON e FAENZA si aveva discusso poi fatto un pensierino sulla cosa, stavolta però con questa ditta sembrava più seria...
Ho cercato di essere il più sincero ed aperto possibile, ho spiegato anche la possibilità di ridurlo (dimezzarlo) per una versione "base" da 3-5 giocatori... e loro ovviamente sono stati altrettanto gentili e sinceri, valutando e rivalutando la componentistica del prototipo, che probabilmente non erano in grado di gestire la produzione di un gioco di queste dimensioni.
Peccato, perché vedevo che il mio prototipo gli interessava, anche molto penso, e quasi gli dispiaceva non potermi dire di si... però è stato bello lo stesso.
Già con Fabien a MODCON e FAENZA si aveva discusso poi fatto un pensierino sulla cosa, stavolta però con questa ditta sembrava più seria...
Ho cercato di essere il più sincero ed aperto possibile, ho spiegato anche la possibilità di ridurlo (dimezzarlo) per una versione "base" da 3-5 giocatori... e loro ovviamente sono stati altrettanto gentili e sinceri, valutando e rivalutando la componentistica del prototipo, che probabilmente non erano in grado di gestire la produzione di un gioco di queste dimensioni.
Peccato, perché vedevo che il mio prototipo gli interessava, anche molto penso, e quasi gli dispiaceva non potermi dire di si... però è stato bello lo stesso.
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Considerazioni
Direi che dopotutto non era andata male, come Faenza e anche meglio: partita, nuovi contatti, inviti per altre Convention, casa editrice che viene a trovarmi... ero soddisfatto, un pò cara come trasferta, ma soddisfatto!
P.S. mi sembra sabato mi è toccato pure spiegare ad un signore giapponese, anche lui espositore, il mio gioco... ovviamente in inglese... che fatica! Però ha fatto qualche foto al prototipo, vuol dire che un pò gli è piaciuto
P.S. mi sembra sabato mi è toccato pure spiegare ad un signore giapponese, anche lui espositore, il mio gioco... ovviamente in inglese... che fatica! Però ha fatto qualche foto al prototipo, vuol dire che un pò gli è piaciuto