1999: Il bestione...

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Per il mare scelsi ancora le stesse immagini utilizzate nella mappa precedente: nave vichinga, testa di drago marino, coda di balena, sirene... aggiunsi qualche nave per riempire gli spazi troppo vuoti... a me piaceva così

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Per completare la mappa dovevo ancora riempire 2 zone vuote non occupate dai territori... erano abbastanza grandi per essere utilizzate per qualcosa di utile... perché non usarle per metterci le carte di gioco?
Cominciai a lavorare sugli sfondi, poi sulle immagini in primo piano...

La prima zona, in alto, doveva mostrare il nome del gioco (essendo in quel periodo uno sfegatato giocatore di Europa Universalis, perchè non chiamarlo così?), un posto dove appoggiare le carte Impero, Eventi e Calamità e anche i dadi:


La seconda zona, in basso, ero indeciso... inizialmente avevo pensato di non fare le carte tcnologie (240 carte in meno erano tante) e gestire l'avanzamento tecnologico dei giocatori in quest'area della mappa:


Mi piaceva tantissimo l'immagine di sfondo che avevo trovato e volevo assolutamente utilizzarla, mi sono intestardito non poco per trovare il modo di usare quell'immagine, era diventato quasi il problema prioritario.
Però poi l'idea di tenere nascoste agli altri giocatori le proprie tecnologie mi sembrava la cosa più ovvia, nelle regole iniziali del gioco inoltre avevo previsto la possibilità di rubare le tecnologie agli avversari (una sorta di spionaggio industriale), quindi optai per una seconda soluzione...


...che però mi costrinse a preparare 240 carte ed una tabella di consultazione rapida per ogni giocatore:


Meglio così comunque, ogni giocatore aveva sempre a disposizione questa tabella più facile da consultare e sempre a portata di mano.

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La mappa alla fine si presentava così:


...si, così... ma sul computer: un mega file che in formato TIF compresso occupava 155 MB sull'HD; l'immagine era 600x482 mm a 720 dpi RGB (CMYK era troppo pesante, il mio PC non ce la faceva). Adesso il problema era stamparla... dove andare? Mai stampato niente che superasse il formato A3... e stamparla su tanti A3 e poi metterli assieme? BLEAH CHE SCHIFO!!!

Dovevo trovare un'altra soluzione.

Provai a chiedere al padre della mia ragazza che aveva uno studio fotografico molto accessoriato tra cui anche un plotter A0, ma la mia mappa doveva essere stampata con una scala x3, cioè da 600x482 doveva diventare 1800x1446 mm... e guarda caso sfortuna voleva che il formato A0 avesse una larghezza massima di 841 mm (facciamo quasi 900 mm), per la lunghezza invece non c'erano problemi perché stampava su rotolo... UFFA, non andava bene... stamparla in 2 metà (dividere la mappa in 2 fasce orizzontali)? Non mi attirava l'idea, proprio per niente, già pensavo a come avrei potuto far combaciare 2 fasce così lunghe: impossibile!
No, doveva essere una stampa su foglio unico.

Allora il padre della mia ragazza mi consigliò un grafico della zona che stampava formati anche MOLTO grandi; andai da questo grafico, gli spiegai la mia necessità, gli raccomandai colori e dimensioni e ci mettemmo d'accordo col prezzo (allora 100.000 lire mi sembravano tante, ma ok).
Non ci mise molto, forse 1 settimana, quando fu pronta andai immediatamente a ritirarla: i colori erano PERFETTI, esattamente come l'avrei stampata io (comunque gli avevo lasciato una stampa in A3 di come sarebbe dovuta essere per non avere sorprese)... ringrazio, pago e via!!

Corro al negozio del padre della mia ragazza per far vedere il capolavoro, la spalmo sul pavimento del salone fotografico... troppo contento! Continuavo a guardarla e a pensare: bella, proprio bella bella bella bella...

Poi ad un certo punto, guardandola, mi viene un dubbio... non è possibile, pensavo, mi sembrava più corta... nono, impossibile, è solo un'impressione ottica...
Non avevo un metro per misurarla, non avevo nemmeno le carte con me per appoggiarne una nella apposita zona sulla mappa per vedere se combaciava esattamente o era leggermente scalata... : però sapevo che la mia apertura alare è di 190 cm. mi sdraio sulla mappa, allargo le braccia... e... e... e invece di sbordare solo con le dita di una mano, sbordavo con TUTTA la mano: 8-9 cm più corta PORCAPALETTA MI AVEVANO STAMPATO LA MAPPA SCALATA

Torno dal grafico, non ero arrabbiato, capivo che un errore può capitare... c'ero rimasto male ma si poteva rimediare: infatti il grafico me ne stampò un'altra copia (non poteva fare altrimenti, al primo incontro avevo rimarcato più e più volte le dimensioni).

Quando la nuova stampa è pronta vado a ritirarla... stavolta controllo personalmente le misure e partecipo anche alle ultime fasi di plastificazione/adesivizzazione e ritaglio... ad uno dei ragazzi gli scappa il taglierino mentre rifila il contorno della mappa, 50% di possibilità e ovviamente (sfigato) la lama entra all'interno della mappa parallelamente al bordo esterno per circa 15 cm... ho sentito una fitta allo stomaco... miiiiiii... silenzio tombale per 2-3 secondi, ma sembrava un'eternità... non ho detto niente... mezzo impietrito... ma forse i 2 ragazzi erano più spaventati di me per la faccia che avevo? Fortunatamente rimediarono egregiamente all'intoppo e nascosero perfettamente lo sfregio.

Io guardavo e riguardavo la mappa... e sinceramente anche stavolta mi sembrava ci fosse qualcosa che non andava... paranoia? booo

Arrivo a casa, la confronto con la prima stampa e scopro che i colori sono tutti più scuri, tendenti al nero, bruciati insomma: TERRIBILE!

Torno di nuovo dal grafico che ha pure il coraggio di dirmi che non me ne sarei mai accorto se non avessi avuto la prima stampa come confronto... si discute per qualche minuto, lui non aveva più tanta voglia di stampare ancora, io non avevo voglia di aspettare ancora, quindi con un buono sconto ritirai entrambe le copie (non si sa mai pensavo).

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Ormai avevo gran parte delle stampe pronte, bisognava cominciare ad assemblare il tutto e terminare il lavoro.

Prima di tutto la mappa doveva essere sicuramente pieghevole, pensavo in 4 parti (900x700 mm circa), tanto problemi di spazio non ne avevo e sicuramente allora non mi passava per la mente che il gioco dovesse stare in un'unica scatola

Come cavia per la prima prova usai la stampa della mappa "più piccola"...
MATERIALI:
N°8 fogli di cartone di adeguate dimensioni e spessore, nel mio caso 900x700 mm. Sp. 2 mm. (tipo duro)
N°1 rotolo di adesivo classico
N°1 rotolo di adesivo "un pò gommoso "
N°1 rotolo di adesivo telato (molto robusto)
N°1 rotolo di adesivo carta
matita, gomma, metro, forbici, taglierino, colla... e una marea di pazienza.

Accoppiai i fogli di cartone incollandoli a 2 a 2 per avere una superficie bella solida e duratura.
Poi li disposi per terra affiancati (2x2) e li unii con l'adesivo telato in modo tale che si potessero richiudere su se stessi, come le classiche mappe di quasi tutti i giochi in scatola insomma.
Poi (e questa era la fase più critica) ci attaccai sopra la stampa della mappa, abbastanza semplice visto che sotto era adesivizzata, l'unica cosa a cui bisognava stare MOLTO ATTENTI man mano che si attaccava alla base in cartone era di non far creare increspature o bolle d'aria per cui mi feci aiutare da mia madre: lei sfilava piano piano la protezione da sotto l'adesivo, io da sopra spalmavo con la mano la mappa sul cartone.
Una volta ripassate col taglierino le piegature del cartone il risultato fu più che ottimo: cavolo se ero bravo! (pensai) ero proprio contento .

Rifeci la stessa cosa per la mappa più grande, ma decisi di piegarla in 8 anziché 4 parti per essere sicuro di poterla trasportare più facilmente: ottimo risultato anche stavolta.

Per completare l'opera andai da un falegname e mi feci tagliare 4 tavole in legno compensato sp. 20 mm., le unii con l'adesivo telato in modo che si potessero ripiegare su se stesse e le usai come ripiano sopra il tavolo normale di casa che sicuramente non raggiungeva i 1800x1400 mm.; in questo modo impedivo che qualcuno piegasse/rovinasse la mappa o ribaltasse il gioco... conoscevo i miei polli .

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Cosa mancava? Gli eserciti: 11 colori (10 giocatori + il barbaro).
Avevo deciso di usare ancora i carriarmatini di RisiKo, ma stavolta niente bollitura con colorante per tessuti, stavolta bisognava cambiare metodo ed ottenere qualcosa di serio!
Ci voleva un sistema facile/veloce/economico che permetteva di ottenere buoni/ottimi risultati... (solo? )

Ero indeciso tra:
- qualcosa o un sistema che somigliasse all'immersione dell'oggetto da colorare nel colore stesso
- una serie di pennelli... e olio di gomito
- bombolette spray

A casa avevo cominciato a preparare gli 11 "lotti" di carriarmati e bandierine... avevo previsto per ogni giocatore 100 carriarmatini, 25 carriarmati grandi e 50 bandierine (i barbari erano praticamente il doppio, ma tanto erano neri e sarebbero rimasti tali). Per alcuni colori, come il nero, non ci furono problemi: rosso e viola erano stati prodotti dalla EG nel corso degli anni con la stessa medesima tonalità, quindi ne avevo abbastanza; di verdi ne avevo 2-3 tonalità, ma sufficienti di una sola per accontentare il fabbisogno per un giocatore... poi però dovevo creare altri 7 colori: verde scuro, azzurro, blu, arancione, giallo, marrone e... e... che cavolo di colore metto? Grigio? Bianco? ROSA????? e vada per il rosa...

Avevo 1 scatola di Risiko Prestige, 0 di RisiKo Torneo, 1 di RisiKo Master, 1 di RisiKo più, 2 di RisiKo vecchia edizione (senza carriarmati grandi e tutte scarrupate) Comunque non avevo abbastanza carriarmatini per tutti... il problema principale era per l'insufficienza dei carriarmati grandi; inoltre il colore nativo dei vari pezzi su cui poi colorare (i gialli ad esempio, erano di differente tonalità per ogni scatola di RisiKo e me ne occorrevano abbastanza per creare GIALLO e ARANCIONE, sicuramente non potevo usare i rossi come base per i gialli, ancora ancora per gli arancioni, meglio ancora per i marroni... ecc ecc.).
Fatti i dovuti calcoli, mancavano all'appello soprattutto carriarmati grandi, per compensare avrei dovuto comprare 3 scatole nuove: decisi per 1 scatola di Risiko Prestige (le scatoline erano perfette, così in totale ne avrei avute 12, 10 per i giocatori e 2 per i barbari) e 2 di RisiKo Torneo.

Vado in un paio di colorifici della mia zona ed espongo il mio problema, mostro anche come esempio un carroarmatino piccolo, 1 grande e la bandierina... il consiglio è sempre lo stesso: bombolette spray; uff, non volevo spendere così tanto, anche perché sarei stato costretto a comprare 2 bombolette per ogni colore dato che Ok ok ok, facciamo sta spesa...

Faccio un primo tentativo su alcuni carriarmatini "cavie" e sorge subito un problema: lo spostamento d'aria della bomboletta spray è troppo forte e i carriarmatini e le bandierine si muovono troppo o volano via... come ovviare? Ci penso e la prima cosa che mi viene in mente è di creare su dei cartoni 50x70 una griglia abbastanza fitta con il nastro adesivo di carta... girato a faccia in su però!
Poi posiziono i carriarmatini su un fianco, perfettamente allineati, abbastanza distanti l'uno dall'altro in modo da consentire alla bomboletta spray di raggiungere ogni angolazione.

A questo punto esco sul balcone di casa (quando non c'è vento) e comincio a colorare: con la bomboletta ad una distanza di circa 15-20 cm dai carriarmatini e inclinazione di 45°, movimento omogeneo della mano a velocità medio-alta, ripetuto su ognuno dei 4 lati... una volta asciugati, giravo tutti i carriarmatini sull'altro fianco e ripetevo il procedimento... fatta la prima mano!

Dopo 3-4 ore ripetevo lo stesso trattamento per dare una seconda mano... per risparmiare qualcosina in termini di cartone e nastro carta usavo la stessa griglia per colori simili: partendo dal più chiaro avevo cominciato a colorare il giallo, poi l'arancione, poi il marrone (stessa cosa per azzurro e blu); rosa e verde scuro invece altre 2 griglie aggiuntive.

Il risultato era ottimo, messi uno accanto all'altro facevano la loro porca figura, mi piacevano molto e i colori risaltavano bene tra di loro e sulla mappa.
Strausati nei 4 anni successivi, il 90% è ancora oggi perfetto, alcuni si sono scrostati in piccoli punti, probabilmente fanno parte di quelli dove non ho usato un fondo sprey primer (2-3 colori) perché l'avevo finito e non avevo voglia di comprarne ancora (al colorificio poi mi avevano detto che non era così importante e potevo anche evitare di metterlo ).
Consideriamo anche il fatto che non sapevo NULLA di colorazione su plastica, non sapevo che andavano prima sgrassati con svelto o altri detersivi, asciugati con carta assorbente e lasciati asciugare 2 ore, POI dopo colorati (cosa appresa solo nel 2008).

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Poi c'erano le carte... se da un lato non vedevo l'ora di tenere in mano i mazzi di carte personalizzati che sognavo dagli anni '80, dall'altro mi spaventava un pò il lavoro che mi attendeva:

- stampare tutte le carte
- plastificarle
- ritagliarle
- attaccare fronte e retro una ad una
- ripassarle una ad una per le imperfezioni

- Stamparle:
Avevo già creato un mazzo di carte per un boardgame di mia creazione qualche anno prima, il risultato era stato buono per cui decisi di usare ancora la stessa tecnica: fogli A4 adesivi per stampanti laser.
Per essere sicuro di prendere i fogli giusti, ne comprai prima un paio per fare delle prove con la stampante laser (memore del fatto che se erano sbagliati il colore non attaccava sulla carta, cuoceva e rischiavo di rovinare la stampante).
Potevo stampare massimo 8 carte per foglio (4x2), avrei potuto fare anche 9 (3x3) ma non volevo tenerle troppo vicine tra loro. Totale carte da creare 456 (152 Impero, 240 Civiltà, 40 Eventi, 24 Calamità), se teniamo conto del fronte e retro della carta diventano 912 stampe... 8 per foglio, 114 fogli... 50 fogli ogni confezione, 3 confezioni.
Una volta fatte alcune prove di stampa per il colore in pochissimo tempo erano pronte.
Stavolta avevo stampato entrambe le facce delle carte su questa carta adesiva, l'altra volta avevo stampato con carta normale e per unire fronte e retro avevo usato del nastro biadesivo: a parte il lavorone di posizionare e ritagliare codesto nastro biadesivo che si attaccava dovunque e sporcava immediatamente le forbici, lo spessore finale delle carte era un pò troppo alto... invece adesso avevo quasi dimezzato lo spessore.

- Plastificarle
Avevo scoperto, sempre creando il boardgame accennato prima, la possibilità di usare un rotolo di PVC adesivo trasparente molto sottile (fogli singoli sottili dello stesso materiale in cartolerie/colorifici di zona non ne avevo trovati, boooo). Praticamente ritagliavo dei rettangoli leggermente più piccoli di un formato A4, ma abbastanza grandi per coprire le 8 carte su un foglio; bisognava stare moltissimo attenti a "spalmare" in modo omogeneo il PVC sui fogli in modo da non far creare bolle d'aria e/o increspature... 114 fogli... uff...
Ovviamente non finiva qui, per ottenere il risultato migliore bisognava farli passare nel plastificatore a caldo: rendeva l'adesione tra PVC e carta perfetta, omogenea, lucente... ma ovviamente, nel plastificatore, i fogli vanno fatti passare a bassa velocità e con temperatura medio/alta (senza esagerare)... 114 fogli... uff uff...

- Ritagliarle
E qui ti voglio... nella mia ignoranza in materia, avevo cominciato nello stesso modo in cui avevo fatto le 200 carte del precedente boardgame: con le forbici... 456 carte, 912 stampe, 4 lati ogni stampa... 3648 lati da ritagliare con precisione assoluta... forse meglio spararsi subito?
Comprato forbici nuovissime che tagliavano lo spessore composto da PVC e carta adesiva come se fosse burro, una facilità estrema, si... ok, però dopo un pò la prima vescichetta, la mano che diventava di marmo, gli occhi come quelli delle galline a forza di mantenere la precisione della lama sul centro di una riga nera spessa mezzo millimetro... 456 carte, 912 stampe, 4 lati ogni stampa... 3648 lati da ritagliare con precisione assoluta... uff uff uff...
Non ricordo a che punto ero arrivato, forse ero ancora lontano dalla metà, però ricordo che una sera stavo raccontando la mia "odissea con le carte" alla mia ragazza, e lei mi dice tranquillamente: "ma scusa, perché non vieni in negozio che c'è la taglierina che usiamo per le fotografie?" (il padre faceva il fotografo).
Io ovviamente ero un pò scettico all'inizio, convinto che la taglierina non potesse essere talmente precisa da tagliare esattamente nello stesso modo tutti i lati delle carte... Lei insiste... ok ok ok, vediamo questa taglierina.
Suo padre, sempre gentilissimo, mi aveva già consigliato tantissimo per la stampa della mappa... sempre nel suo studio mi aveva fatto stampare tutte le carte con la sua stampante Laser "professionale" (direi ottima la resa dei colori)... e stavolta mi spiega e dimostra la precisione della taglierina.
PAZZESCO!! In 2 ore, forse 3, ero riuscito a completare il lavoro che a mano avrei impiegato sicuramente 2 settimane... PAZZESCO!!

- Attaccare fronte e retro
La taglierina per tagliare ok, ma stavolta non si scappa, unire fronte e retro delle carte andava fatto a mano una ad una... 456 fronte e 456 retro... uff uff uff uff...
procedura:
- prendere un fronte e un retro e togliere le pellicole di protezione sul lato adesivo
- appoggiare su un piano perfettamente piatto con il lato adesivo rivolto verso l'alto
- avvicinare fronte e retro in modo da far combaciare perfettamente il lato lungo interno fra loro
- sollevare lentamente fronte e retro dai lati esterni (una per mano) senza perdere l'allineamento
- una volta arrivati a 45° dal piano (e quindi 90° fra loro), se è tutto ok, finire unendo la carta

- Ripassarle una ad una per le imperfezioni
Ultimo passaggio, un ripasso visivo generale di tutti i bordi per controllare eventuali imperfezioni dovute alle fasi precedenti... e qualche intervento di forbici qua e là per correggerli.

Risultato direi OTTIMO: straultrausate per 4 anni, maltrattate dai miei amici, si potrebbero addirittura quasi accartocciare, ma basta un attimo e una passata di spugna e tornano come nuove... voto da 1 a 10? 11!

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Ero quasi in dirittura di arrivo... ormai era un mesetto che i miei amici cominciavano a "rompere" e chiedere: è pronto? Quando giochiamo? Avevano anche ragione... ma io non ero ancora pronto...
Le Basi dei giocatori mancavano ancora all'appello, avevo già deciso di usare quelle di Shogun (visto che possedevo 2 scatole), erano perfette per un gioco come il mio dove erano previste regole su aste/riserve fuori mappa/commercio... insomma, dove l'avversario non doveva conoscere le tue reali possibilità economiche/militari.

Per cominciare quindi, depredai le 2 scatole di Shogun di 10 basi in polistirolo...


Poi cominciai a preparare i pannelli dei giocatori...

Internamente sapevo già cosa mettere, avevo creato 3 tabelle con un riassunto delle principali regole che a mio avviso potevano essere causa di rallentamento di una partita:
come potete notare qui sotto, la prima tabella era per il COSTO IN MOVIMENTO a seconda del tipo di terreno sulla mappa di gioco; le tabelle centrali erano per i mezzi di trasporto (tipo/velocità/trasporto/costo) e in basso al centro quella per potenziare gli eserciti; la tabella a destra era per la sovrappopolazione e le fortificazioni.

Lo sfondo di ogni tabella era lo stesso usato per colorare l'Impero sulla mappa per rendere più facile il riconoscimento.

Esternamente invece, non sapevo proprio cosa mettere... avevo qualche idea in testa riguardo la differenziazione per religione, ma non sapevo come riempire "gli spazi vuoti", non volevo un pannello spoglio.
Poi mi vennero in mente le immagini sul bordo della mappa di Napoleon in Europe, non erano esattamente del periodo storico che avevo scelto, ma mi piaceva l'impatto visivo... e non venendomi in mente niente di meglio, decisi di scansionarle e usarle come punto di partenza:


Il gioco era stato pensato per 10 giocatori divisi in 5 coppie (alleanze), ogni coppia doveva avere una religione differente, decisi quindi di inserire cattolici, protestanti, ortodossi, sciiti e sunniti e rispettivi simboli (nemmeno questo rispecchiava la situazione storica, ma a me piaceva):


Una volta ripulita l'immagine scansionata da Napoleon in Europe, attaccata sullo sfondo uguale all'interno, aggiunto il simbolo religioso e il nome dell'Impero, l'esterno del pannello del giocatore appariva così:


...e questo è il risultato in campo:

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Mica finita ancora... speravate voi?
Invece c'erano ancora da preparare le bandierine per i vari mezzi di trasporto: cavalli da guerra, carovane da commercio e navi di entrambe i tipi.
Niente di complicato: sfondo del colore del giocatore e simbolo del mezzo di trasporto per abbellire un pò.
Dimensioni le stesse di quelle di Serenissima perché ne avevo comprata una scatola nuova per avere più merci, più navi da commercio, più monete e ovviamente un set completo di "stecchini in plastica" per attacarci le mie bandierine anziché quelle originali del gioco.

Queste sono 3 esempi di bandiere che avevo creato:


Ovviamente andavano raddoppiate per avere entrambe i lati della bandiera, moltiplicate per un numero abbondante per averne una scorta in caso di sostituzione, infine organizzate su i soliti fogli adesivi per stampante laser... 2 colori per ogni foglio, poi plastificate, ritagliate (stavolta per forza a mano date le piccole dimensioni) e applicate una ad una sugli "stecchini in plastica".

Qui sotto un set giocatore pronto:


Qui un foglio A4 pronto per la stampa:


Nota: le bandierine sono state le ultime cose fatte, ma proprio ultime ultime, infatti non le avevo ancora ritagliate al momento di iniziare la prima partita... mentre spiegavo, infatti, ritagliavo lo stretto necessario per iniziare e man mano che occorrevano ritagliavo e attaccavo le altre... nel sottofondo di una scatola di serenissima ho ancora oggi una buona scorta di bandierine, circa la metà!

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Sto pensando se ho tralasciato qualcosa di importante, ma pare proprio che ci siamo... era arrivato il momento di GIOCARE!






















































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Ringraziamenti doverosi ai miei amici di cui parlerò più approfonditamente nella sezione I Giocatori

"Lorry", Lorenzo Manella
"Lollius", Giuseppe Lollio
"Milly", Michele Zanni
"Mozzy", Paolo Bertollo
"Simo", Simone Silini
"Beppe", Nicola Manella
"Petto", Marco Pettoello
"Tarzia", Fabio Tarzia
"Zanni", Marco Zanni
"Bertoni", Paolo Bertoni
"Paolo", Paolo Bettoni
"Jacopo", Jacopo... e scusate, non ricordo il cognome
"Francy", Francesca Giacomini
"Ianno", Nicola Iannone (io)
altri ancora che hanno giocato solo 1 o 2-3 partite.

Ringraziamenti anche ad Anna e a suo padre, dai quali ho imparato e visto un sacco di cose sul mondo del fotoritocco, senza di loro penso che l'estetica del gioco non sarebbe stata così di alta qualità.

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Rovistando nei più profondi meandri degli archivi storici... tenete presente che sul mio HD la cartella di MedioEvo Universalis occupa 121 GB per un totale, attualmente, di 384 cartelle e 17158 files ... dicevo, rovistando nell'archivio, ho trovato lo studio per la creazione del mazzo territori, mai portato a termine: