Ancora eventi casuali da M2TW
Inviato: 8 dicembre 2013, 0:54
Una nuova fede per una nuova era
Mentre le radici della Chiesa cattolica romana si diffondono in tutta Europa, un gruppo di nobili si fa avanti a suggerire che la popolazione della Cumania dovrebbe finalmente completare il percorso di transizione religioso e convertirsi al cattolicesimo. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di Cumani trincerata dietro il tengrismo, i benefici che ne deriverebbero includono l'accesso alla conoscenza avanzata delle altre nazioni cattoliche e una maggiore possibilità di stabilire alleanze sicure con gli stati confinanti che condividano la stessa fede. Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si converta al cattolicesimo?
I Cumani si convertono al Cattolicesimo Romano
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti Cumane hanno acconsentito ad abbandonare il paganesimo e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche molti nuovi potenziali alleati tra i regni cattolici.
Una nuova fede per una nuova era
Mentre le radici dell'Islam si diffondono in tutto l'Oriente, un gruppo di nobili si fa avanti a suggerire che la popolazione della Mongolia dovrebbe finalmente completare il percorso di transizione religioso e convertirsi all'islam. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di Mongoli trincerata dietro il tengrismo, i benefici che ne deriverebbero includono l'accesso alla conoscenza avanzata delle altre nazioni islamiche e una maggiore possibilità di stabilire alleanze sicure con gli stati confinanti che condividano la stessa fede. Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si converta all'islam?
I Mongoli si convertono all'Islam
L'Islam gioisce! Il Califfo ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti Mongole hanno acconsentito ad abbandonare il paganesimo e a seguire la sacra parola di Maometto, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: la Turchia.
Gli Egiziani diventano Sunniti
L'Islam sunnita gioisce! Il Califfo ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti d'Egitto hanno acconsentito ad abbandonare la Shia e a seguire la sacra parola di Maometto nella versione ortodossa della Sunna, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche nuovi alleati tra gli altri popoli musulmani...
La guerra degli Scismatici
Mentre le radici del cattolicesimo si diffondono in tutta Europa, un gruppo di nobili insofferenti verso la Curia romana si fa avanti a suggerire che il nostro grande popolo dovrebbe finalmente completare il percorso di emancipazione religiosa ed abbandonare il Papa definitivamente, facendosi portavoce di una nuova fede riformata. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di cattolici inglesi, trincerata dietro la fede dogmatica, i benefici che ne deriverebbero non sono da trascurare: l'elezione di un Antipapa farebbe della vostra fazione una Nuova Roma, e non è da escludere la possibilità che altre nazioni vi seguano nella conversione alla nuova fede; senza contare il risparmio del patrimonio destinato alle decime papali!Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione inglese si converta a un cattolicesimo riformato, guidato dall'autorità di un Antipapa?
L'Inghilterra aderisce allo Scisma!
Grandi celebrazioni si sono svolte in tutto il regno per la cerimonia che ha segnato la scissione ufficiale dall'opulenza e dalla corruzione della Curia Romana! La gloriosa fazione inglese è ora un nuovo punto di riferimento per la cristianità antipapale.
Eletto un Antipapa Inglese!
Una solenne cerimonia ha consacrato una nuova guida spirituale per il Regno d'Inghilterra! Volgarmente indicato con il nome di "Antipapa" dai papisti romani, egli è l'unico vero erede di Cristo e sarà fondatore di una Nuova Chiesa!
Ucciso l'Antipapa Inglese!
Durante una solenne cerimonia religiosa, la guida spirituale del Regno d'Inghilterra e di tutti i cattolici scismatici è stata brutalmente uccisa! Volgarmente indicato con il nome di "Antipapa" dai papisti romani, egli era considerato dai nemici del Papa un pazzo eretico che si illudeva di poter fondare una Nuova Chiesa...
Una nuova principessa!
Questa dama di corte ha raggiunto l'età per maritarsi, diventando un'importante risorsa diplomatica. Ella non protesterà se la invierete presso paesi stranieri, in cerca di un pretendente, per celebrare un matrimonio e rafforzare così l'alleanza, mediante il vincolo di sangue.
Si dia inizio al torneo!
Scorrere la pergamena per conoscere in anteprima l'esito del torneo.Mio signore, il vostro Campione ha conseguito una brillante vittoria! Egli beneficerà di un miglioramento della Cavalleria e del Comando, mentre vossignoria guadagnerà in Autorità e Prestigio!
Un nuovo Imperatore!
Dalle santissime mani del Pontefice romano, un nuovo Imperatore ha ricevuto la sacra corona che sancisce la sua supremazia su tutto il Sacro Romano Impero! In ogni angolo del suo vasto regno si festeggia la grande celebrazione con spettacoli degni di essere ricordati per molti anni, così come lo saranno - così si augurano in molti - le gesta del novello Imperatore dei Romani.
Il perdono del Papa
Nella sua incommensurabile misericordia, il Sommo Pontefice vi ha offerto la possibilità di ricongiungervi alla Santissima Chiesa Romana, abbandonando la barbarie e il baratro dell'eresia in cui il vostro popolo è precipitato ormai da molti anni. Il Papa ha promesso il pieno perdono per tutti coloro che, macchiandosi del peggiore dei peccati, lo avevano tradito giurando fedeltà a un Antipapa ciarlatano.Questa è la vostra ultima possibilità per rientrare tra le fazioni cattoliche romane, non vi saranno altre offerte dal Papato. Se accetterete l'offerta del Pontefice, rinnegherete per sempre la causa scismatica e non potrete più unirvi ad essa; tornerete nella folta schiera dei regni cattolici romani e non dovrete più temere la minaccia delle Crociate. Potrete tornare a competere per la conquista del seggio papale con i vostri cardinali, pagando la consueta decima. L'Antipapa verrà tolto di mezzo dagli amici del Papa...Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si riconverta al cattolicesimo romano?
I Cumani rinunciano allo scisma
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha ricondotto una pecora al suo ovile. Le genti Cumane hanno acconsentito ad abbandonare l'eresia e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: lo Stato Pontificio.
Gli Inglesi rinunciano allo scisma
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha ricondotto una pecora al suo ovile. Le genti Inglesi hanno acconsentito ad abbandonare l'eresia e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: lo Stato Pontificio.
La diffusione della polvere nera
Pare si stia diffondendo la notizia di una nuova arma esotica e temibile, una sostanza nera a grani fini chiamata "polvere da sparo". Portata a contatto con la fiamma, questa polvere nera si consuma provocando una tremenda esplosione di luce, fuoco e distruzione.Ora che lo studioso inglese Ruggero Bacone, al pari degli scienziati arabi, ha scoperto come produrre questa pericolosa sostanza, i genieri militari di tutti i regni sia cristiani che musulmani cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri eruditi possano presto produrre la polvere pirica! Ora i genieri militari cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte: la polvere pirica! Pare che si stia diffondendo questa nuova arma esotica e temibile, una sostanza nera a grani fini chiamata "polvere da sparo". Portata a contatto con la fiamma, questa polvere nera si consuma provocando una tremenda esplosione di luce, fuoco e distruzione.Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante scoperta tecnologica dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri eruditi possano scoprire al più presto come produrre questa pericolosa sostanza...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri eruditi possano presto produrre il fuoco greco! Ora i genieri militari cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più stupefacenti tecnologie moderne, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri genieri possano presto costruire i mulini a vento! Le applicazioni saranno innumerevoli e i benefici sull'agricoltura si faranno sentire.
Tecnologia acquisita!
I nostri genieri hanno svelato i segreti di una delle più stupefacenti tecnologie moderne, il mulino a vento! Un mulino a vento aumenta sensibilmente la quantità di farina prodotta da un castello, favorendo la crescita demografica e i traffici commerciali. Come nel caso del mulino ad acqua, l'energia meccanica da essi prodotta potrà essere applicata alle lavorazioni più diverse: filare la seta, stampare nastri, follare il panno, battere il corame, pressare le olive e per varie produzioni e lavorazioni metallurgiche.
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più semplici ma geniali invenzioni del mondo agricolo moderno, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri contadini possano impiegare i nuovissimi gioghi imbottiti! I miglioramenti nell'agricoltura saranno indiscutibili.
Tecnologia acquisita!
I nostri fabbri hanno sviluppato l'arte di una delle più importanti innovazioni economiche, la monetazione battuta. Le monete coniate al martello sono prodotte disponendo un dischetto liscio di metallo (un tondello) del peso corretto fra due conii e colpendo quindi il conio superiore con un martello per produrre l'immagine richiesta su entrambi i lati. Il conio inferiore (a volte denominato il conio d'incudine) era solitamente affondato in un ceppo o in un'altra superficie robusta. Uno dei monetieri teneva il conio di martello nella sua mano mentre veniva colpito o da lui o da un assistente. Di fatto, la comparsa delle zecche sancirà l'affermazione dei cambiavalute e dei banchieri.
Tecnologia acquisita!
Il nostri fabbri hanno appreso il segreto di una delle più importanti innovazioni economiche nell'attività metallurgica, l'utilizzo dell'altoforno. In aree dove vi sia un'alta concentrazione di giacimenti minerari è assolutamente consigliata la costruzione di un altoforno da parte di chiunque voglia aumentare al massimo l'estrazione e la lavorazione dei metalli. Si tratta di un forno completamente murato, indispensabile per raggiungere le più alte temperature per lavorare il minerale ferroso, attraverso un'atmosfera ossidante.
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico il segreto delle navi in grado di solcare gli oceani! Fin dall'antica Grecia numerosi studiosi avevano dichiarato più o meno esplicitamente che la Terra era rotonda, ma la maggior parte di essi non era stata creduta e alcuni avevano addirittura rischiato il rogo; perciò durante tutto il medioevo tale teoria non è stata particolarmente popolare. Grazie alle nuove conoscenze in campo astronomico, tuttavia, molti dotti hanno accolto l'idea e alcuni pionieri italiani e portoghesi hanno iniziato l'avventurosa esplorazione delle coste africane che si affacciano sull'Oceano. Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante scoperta tecnologica dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri genieri di mare possano scoprire al più presto come costruire queste navi... invincibili sull'Oceano tanto quanto sul Mediterraneo!
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico un'importante innovazione: la carta. Fino a poco tempo fa la carta era considerata un bene di lusso, ma grazie alla capillare diffusione dei mulini in Europa i costi di produzione sono fortemente scemati.Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante innovazione dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri mercanti possano sviluppare con successo l'attività manifatturiera e di stampa anche nel nostro paese.
La prima grande jama
Per i musulmani l'adorazione di simboli è peccato, dato che il profeta, lode al nome suo, ha decretato che la rappresentazione della divinità tramite icone o immagini costituisce la peggiore blasfemia. Tuttavia, nessuno può negare che la vista di questa grandiosa moschea fornisca un esempio lampante della potenza e della saggezza dell'Islam.
La prima cattedrale
Se qualcuno avesse avuto dei dubbi riguardo alla potenza della Chiesa, questi vengono dispersi ora che il popolo ammira la più grande casa di Dio in terra. La sua presenza assicurerà il dominio cristiano in tutto il territorio.L'intera cristianità ha volto lo sguardo meravigliato di fronte alla torreggiante magnificenza della cattedrale che avete innalzato. Struttura senza rivali in tutta la cristianità, questa maestosa cattedrale rappresenta l'apice dell'eccellenza architettonica ed è un chiaro monito della superiorità della Chiesa nelle faccende mondane d'oggigiorno.
Gerusalemme riconquistata!
Per grazia divina, i Crociati partiti nel nome del Signore sono riusciti a riconquistare Gerusalemme. Così la Città Santa ha potuto finalmente essere reclamata nel nome di Cristo! Tutta la Cristianità se ne rallegra, perché i figli di Dio potranno ora essere salvati nel Regno dei Cieli.
Indetta una Jihad!
Attraverso la sua parola santa il profeta, sia lode al nome suo, ha insegnato ai popoli dell'Islam a praticare la pace e la pietà. Tuttavia vi sono alcuni peccati commessi dagli infedeli che non possono essere perdonati e di pietà non ne meritano affatto. L'Islam non può più tollerarlo e non permetterà ulteriore profanazione di tutto ciò che è sacro. Ora è il momento di intraprendere la guerra santa, la jihad, contro gli infedeli blasfemi, con tanto zelo che non oseranno mai più pronunciare le loro bestemmie.
Unione di Kalmar
A buona ragione i letterati nordici ritenevano che, se la Danimarca avesse impiegato la propria notevole potenza militare per conquistare gli insediamenti chiave nei tre regni della Scandinavia (Danimarca, Norvegia, Svezia), allora sarebbe stato possibile costringere i vicini ad accettare un patto che convincesse le loro genti a riconoscere il Re di Danimarca come loro nuovo sovrano. Ora che i Danesi hanno affermato il proprio dominio della Scandinavia, è sorta l'opportunità di formare un'unione politica con la Norvegia e la Svezia: questa unione sarà conosciuta come Unione di Kalmar.Con la formazione dell'Unione di Kalmar, tutte le genti della Norvegia e della Svezia operano ora sotto allo stendardo dell'Unione di Kalmar e combattono per un nuovo sovrano, il Re di Danimarca! Da questo momento, il sovrano danese potrà usufruire di nuove unità scandinave:- i Baroni Norvegesi, i Fanti Pesanti Norvegesi, i Guerrieri dell'Hird e gli Ausiliari Islandesi (dalla Norvegia);- gli Spadieri di Gotland (dalla Svezia).
Reliquia al sicuro
La sacra reliquia che i vostri servitori avevano avventurosamente recuperato è stata posta al sicuro tra le possenti mura del reliquiario. Qui potrà essere ammirata sull'altare di Nostro Signore da tutti i pellegrini giunti da ogni dove, aumentando la devozione dei fedeli e... rimpinguando le casse della vostra chiesa! Si stima che, grazie ai traffici commerciali derivanti dai pellegrinaggi, ogni anno guadagnerete circa 1000 bisanti.
Eletto un nuovo Califfo!
Con la morte dell'ultimo Califfo Fatimide, l'Islam sciita è rimasto per qualche tempo senza un vicario di Maometto. Ma ora, presso la città santa del Cairo, è stata finalmente eletta la nuova guida spirituale di tutti gli islamici sciiti; egli pregherà e parlerà in nome di Allah, protetto dalle forze armate del glorioso Sultano Egiziano!
Eletto l'Imam Nizarita!
Con la morte dell'ultimo Maestro Nizarita, gli Hashashin sono rimasti per qualche tempo senza una guida spirituale. Ma ora, nelle remote regioni montuose del Caucaso orientale, è stato finalmente eletto un nuovo Imam nizarita; egli pregherà e parlerà in nome di Allah, protetto dalle gloriose forze armate della Federazione degli Hashashin!
Un nuovo Patriarca Ecumenico!
Con la morte dell'ultimo Patriarca Ecumenico, la Cristianità Ortodossa è rimasta per qualche tempo senza un vicario di Cristo. Ma ora, presso la città santa di Costantinopoli, è stata finalmente eletta la nuova guida spirituale di tutti gli Ortodossi; egli pregherà e parlerà in nome di Dio, protetto dalle forze armate del glorioso Basileus!
Una nuova eresia!
Nicloto è un capo pagano, principe degli Slavi Obotriti e progenitore della casata del Meclemburgo. Nel 1130 divenne capo della confederazione slava degli Obotriti, dei Kissini e dei Circipani. Nel contempo, deteneva alcune signorie in terra tedesca (Schwerin, Quetzin, e Malchow), ambite da molti principi tedeschi come Enrico il Leone e dagli eredi al trono danesi. Iniziò una lunga disputa che culminò con le cosiddette "crociate dei Wendi" (dal 1147), che opposero i principi tedeschi (alleati al Re di Danimarca) ai popoli slavi dell'ovest, capeggiati da Nicloto. Questi popoli slavi sono pagani, e Nicloto si è fatto paladino della resistenza contro la crociata cristiana. Nel 1147 Nicloto riuscì a resistere ai crociati, ma accettò il pagamento di un tributo. Dopo alcuni anni di tregua, le ostilità sono riprese nel 1160, quando il Re danese Valdemaro il Grande si allea con Enrico il Leone per stroncare una volta per tutte il ribelle Nicloto.
Una nuova eresia!
David Alroy (nome di nascita: Menahem ben Solomon) è un sedicente messia ebreo, nato ad Amedi in Iraq. Studiò Torah e Talmud presso Hisdai l'Esilarca e Ali, capo dell'Accademia di Baghdad. Si cimenta anche in letteratura islamica ed è noto come mago e alchimista. David, dopo il 1160, capeggia una rivolta contro il sultano selgiuchide Muktafi e chiama a se' il popolo ebreo oppresso, chiedendogli di seguirlo a Gerusalemme, dove potranno eleggere un proprio re ed essere liberi. Supportato da migliaia di seguaci, David conquista la sua cittadina natale Amedi. La sua opera di proselitismo ha diffuso l'ebraismo nelle montagne del Chaftan, oltre che nelle grandi città di Baghdad e Mosul.
Una nuova eresia!
Arnaldo da Brescia è un riformatore religioso caratterizzato da notevole eloquenza e forte avversione per l'istituzione tradizionale ecclesiastica. I punti fondamentali del suo radicale programma di riforma, da collegarsi alle idee del movimento milanese dei Patarini, sono: la rinuncia della Chiesa alla ricchezza e il suo ritorno alla povertà evangelica, l'abbandono del potere temporale, la predicazione estesa ai laici, la non validità dei sacramenti amministrati da un clero non degno, la confessione praticata tra fedeli e non ai sacerdoti.
A venticinque anni, Arnaldo divenne canonico agostiniano e si trasferì a Parigi, dove ebbe come maestro Pietro Abelardo e dove lesse avidamente tutte le opere dei Padri della Chiesa. Al suo ritorno a Brescia, nel 1119, iniziò una serrata propaganda anticlericale, decisamente innovativa per i tempi: Arnaldo accusava il clero ed in particolare il vescovo di Brescia Manfredo, di possedere terre, di interessarsi di vicende politiche e di praticare usura, predicando il ritorno alla povertà evangelica, all'elemosina e alla solidarietà.
Nel 1139 le sue idee e quelle di Abelardo vennero giudicate eretiche dal Concilio Lateranense II e per tale motivo egli decise di lasciare l'Italia ed andare in Francia dall'amico Abelardo. Qui partecipò al Concilio di Sens del 1140, teatro della disputa tra Abelardo e Bernardo di Chiaravalle. Quest'ultimo prevalse ed ottenne dal re Luigi VII l'espulsione dalla Francia di Arnaldo. Questi allora si recò prima a Zurigo e poi in Boemia nel 1143, accolto dal legato pontificio Guido di Castello, futuro papa Celestino II. Chiesto ed ottenuto il perdono da papa Eugenio III, Arnaldo tornò poi a Roma nel 1145 dove, con la cacciata del pontefice seguita alla rivolta del 1143, era stato istituito un libero comune retto da un senato oligarchico e da un patricius.
In tale situazione Arnaldo si gettò completamente nell'agone politico giungendo a fomentare con accalorati comizi le sue tesi anti-papali e rivoluzionarie, tese a fare di Roma un'entità politica nuova e sganciata dalla Chiesa; questo comportò la scomunica da parte del papa nel 1148, ma godendo del favore popolare, non fu mai perseguitato.
Fallita l'esperienza del libero comune, Arnaldo ed i suoi numerosi seguaci, detti arnaldisti, mossi dallo spirito antipapale, pensarono quindi di far rinascere uno stato imperiale a Roma e si rivolsero a Federico Barbarossa per convincerlo a scendere su Roma ed instaurarvi un potere laico opposto a quello del papa. Nel 1152 il papa Eugenio III riconobbe il Comune come entità politica, ma non poté godere a lungo della pace perché morì di lì a poco.
Dopo il brevissimo pontificato di papa Anastasio IV, è divenuto papa nel dicembre 1154 Adriano IV. Nel 1155 Adriano IV colpisce d'interdetto Roma, in seguito all'assassinio di un cardinale, con la promessa di revocare la decisione solo se Arnaldo verrà esiliato dalla città. A questo punto la città si schiera contro Arnaldo e si solleva contro il Senato. Arnaldo è quindi costretto a fuggire da Roma e vagare come ospite di alcune potenti famiglie della campagna romana, tra cui il Visconte di Campagnano.
Una nuova eresia!
Valdo di Lione ispira lo sviluppo della Chiesa evangelica valdese. Fondatore del valdismo, nella sua Professione di fede del 1180, chiama se stesso, in latino, Valdesius. La più antica testimonianza sull'attività di Valdo, risalente agli anni 1174 - 1179, è il Liber visionum et miraculorum, un manoscritto proveniente dall'abbazia di Clairvaux. In un suo passo è riportato che:
«A Lione viveva un uomo ricchissimo e famosissimo che donò ai poveri tutto quello che aveva, senza trattenersi nulla. Divenne così povero da dover mendicare in pubblico, come gli altri poveri, nella città in cui aveva brillato in gloria e onore, sotto gli occhi inorriditi dei suoi concittadini. A questi, che gli chiesero il motivo di un cambiamento tanto inopinato, repentino, stupefacente e ammirevole, si dice che rispondesse: Se anche a voi fosse dato di vedere e credere ai tormenti che vidi e ai quali credo, forse anche voi avreste fatto la stessa cosa».
Dopo questo particolare interesse mostrato da Valdo per lo studio della Bibbia si sarebbe verificato – secondo l’anonima Chronica di Laon – l’episodio nel quale, seguendo la consolidata tradizione delle narrazioni edificanti, si somma l’esempio della vita esemplare di un santo all’esortazione di un ecclesiastico: nella primavera del 1173 Valdo, ascoltando un giullare cantare la Légende de saint Alexis - un poema in langue d’oil del 1080 di Tedbaldo di Vernon, tratto da un’antica leggenda greca del V secolo - il punto in cui Alessio comunica alla moglie la sua decisione di vivere in povertà e castità avrebbe convinto Valdo a fare altrettanto. Il giorno dopo Valdo chiese consiglio a un maestro di teologia, che lo esortò a dare ai poveri tutti i suoi beni e a seguire una vita perfettamente cristiana.
I beni immobili furono lasciati alla moglie mentre il denaro venne in parte donato ai poveri e alle vittime della sua usura e in parte andò a costituire la dote delle due figlie destinate al convento di Fontevraud, fondato non a caso da Roberto d'Arbrissel, che fu un predicatore itinerante che Valdo probabilmente considerava consentaneo con la propria visione della vita religiosa.
Già dal 1177, secondo la Chronica, «iniziò ad avere compagni che, seguendo il suo esempio, elargendo ogni loro proprietà ai poveri, professarono spontaneamente la povertà. Poi, poco a poco, iniziarono a confessare, con ammonizioni pubbliche e private, i propri e gli altrui peccati».
Una nuova eresia!
Henri di Losanna è un predicatore itinerante eretico, detto anche il monaco Henri o H. de Lausanne, dal nome della città dove predicò prima di proseguire la sua opera nel sud della Francia (Arles, Poitiers, Bordeaux, Tolosa). La Chiesa ha condannato i suoi insegnamenti radicali (1134 e 1139). Già in passato venne attaccato da Bernardo da Chiaravalle in missione contro gli eretici, venendo imprigionato.
Una nuova eresia!
La creazione della dottrina del Bogomilismo è attribuita a Bogomil, il cui nome, corrispettivo in lingua bulgara del greco Teofilos, significa "amato da Dio". Il fatto che in molte versioni il nome sia preceduto dall'attributo "pop" (prete, padre) induce a ritenere che il fondatore dell'eresia sia stato un uomo di chiesa, verosimilmente un monaco, ortodosso.
Il bogomilismo, in sintesi, riteneva che Dio avesse due figli: Satanael, il primogenito, e Michele. Satanel presto si ribellò al padre e si trasformò in una creatura malvagia che, una volta cacciata dal regno dei cieli, creò l'inferno e la terra. Gli "eletti" tra i Bogomili, coloro cioè che si dedicano totalmente alla vita religiosa, praticano un ascetismo severo, rifiutando le immagini sacre, i sacramenti, l'Antico Testamento ad eccezione dei Salmi e dei Profeti, ogni culto esteriore e ogni forma di struttura ecclesiastica. Come i catari, rifiutano il culto della croce, ritenendo inconcepibile che il pezzo di legno su cui suo figlio era stato ucciso fosse caro a Dio e fornivano un'interpretazione allegorica delle parole di Cristo con cui era stata istituita l'eucarestia.
Il Bogomilismo fece la sua prima comparsa in Bulgaria, terra conquistata dall'imperatore bizantino Basilio all'inizio dell'XI secolo e di recente evangelizzazione, dove il cristianesimo era ancora avvertito dalla popolazione come un'imposizione di Bisanzio e dove il clero, pur di lingua slava, nulla poteva contro il persistere dei culti pagani e, forse, manichei. Dopo alcuni decenni di stasi, necessari al formarsi di una dottrina distinta da quella ufficiale, l'eresia si espanse in buona parte dell'impero bizantino.
Forte dei recenti successi, un certo Basilio, che secondo la tradizione sarebbe stato a capo dei Bogomili per cinquantadue anni, cercò di evangelizzare Isacco,fratello dell'imperatore Alessio I Comneno e l'imperatore stesso; questi, fingendo interesse, riuscirono a far rivelare al predicatore le proprie convinzioni mentre uno stenografo, nascosto dietro ad una tenda, prendeva nota dei dettagli dell'eresia. Subito dopo che l'eresia di Basilio fu smascherata, il Basileus individuò e imprigionò un gran numero di bogomili con l'intenzione di giustiziarli ma, poiché rischiava di inimicarsi le sfere più influenti della nobiltà bizantina, cui alcuni bogomili facevano parte, liberò la maggior parte di loro, forse dopo un'espressione superficiale di pentimento, tenendo in prigione i più incalliti e mettendo sotto pressione Basilio stesso perché tornasse all'ortodossia. Questi si rifiutò e, come monito all'intera popolazione di Bisanzio, venne arso sul rogo davanti una grande folla; questa esecuzione è avvenuta nei primi anni dell'XII secolo.
Il bogomilismo tuttavia è sopravvissuto, sporadicamente perseguitato nei decenni successivi. Una nuova ondata di eresia attraversa i Balcani: i Bogomili si diffondono rapidamente anche in Serbia, Bosnia e Croazia, convertendo sia cristiani ortodossi che cattolici.
Una nuova eresia!
Esclarmonde de Foix, detta La grande Esclarmonde, in occitano Esclarmonda de Fois, è una figura dell'eresia càtara. E' figlia di Ruggero Bernardo I, conte di Foix, e di Cecilia di Trencavel, ed è sorella di Raimondo Ruggero di Foix. Ella fu data in sposa a Jourdain de l'Isle-Jourdain, signore dell'Isle-Jourdain e da questo matrimonio nacquero numerosi figli. Rimasta vedova nell'ottobre del 1200, si volse verso il catarismo. Nel 1204 ricevette a Fanjeaux, insieme ad altre nobildonne (Aude de Fanjeaux, Fays de Durfort, Raymonde de Saint-Germain), il consolamentum, dalle mani del vescovo càtaro Guidalberto di Castres, in presenza del fratello Raimondo Ruggero. Da quel momento non ha cessato di condurre una fervente propaganda a favore del catarismo.
Installatasi a Pamiers, si deve presumibilmente a lei l'iniziativa di far ricostruire la fortezza di Montségur. Fece inoltre parte dei colloqui di Pamiers, detti anche «colloqui di Montréal » del 1207, ultimi contradditori fra i catari e la Chiesa cattolica, rappresentata da San Domenico, poiché l'anno successivo Papa Innocenzo III proclamò la Crociata albigese contro i càtari.
Il suo ruolo è piuttosto controverso poiché, per alcuni, ella diffuse solo l'eresia nell'Ariège, costringendone gli abitanti a rispettare le regole di vita del catarismo, mentre per altri il suo attivismo permise di aprire numerosi ospedali e scuole ove veniva fornito l'insegnamento càtaro. Lei e la cognata Filippa (moglie di Raimondo Ruggero di Foix) condussero una casa per Perfetti a Dun, sui Pirenei, che funzionava come casa per anziani Perfetti e scuola per ragazze. Tutto questo attivismo le valse l'appellativo di grande Esclarmonde.
Una nuova eresia!
Guglielma la Boema, chiamata così in quanto presunta figlia del Re boemo Ottocaro I, vive a Milano dalla seconda metà del XIII secolo. Guglielma giunse a Milano nel 1260, accompagnata da un figlio, dove fu un'oblata (cioè una laica che alloggiava in un luogo di chiesa) nell'Abbazia di Chiaravalle; la sua fama di guaritrice crebbe fino a dar vita ad un movimento religioso, chiamato dei Guglielmiti, a cui presero parte molte donne e qualche membro dell'aristocrazia milanese.
Tra i suoi seguagi di spicco Maifreda da Pirovano, una suora Umiliata di Biassono, e il teologo Andrea Saramita. L’episodio scatenante la recrudescenza da parte degli inquisitori furono episodi clamorosi. Secondo la denuncia di alcuni testimoni, Maifreda da Pirovano, che si sentiva l'erede spirituale di Guglielma, celebrò una messa, in qualità di sacerdote e Papessa. Durante la cerimonia i suoi seguaci le baciarono mani e piedi e, cosa che fece ancor più scalpore, la guglielmita celebrò la messa con ostie consacrate, esercizio vietato alle donne.
La fama della Boema proseguì in un’ascesa costante anche grazie all’amicizia di un ricco mercante milanese, Andrea Saramita. Il Saramita cominciò a dire che Guglielmina era l’incarnazione dello Spirito Santo, esattamente come Cristo era incarnazione del figlio di Dio. Con il trascorrere del tempo le invenzioni dell’ex mercante si arricchirono di nuovi particolari, come la visitazione ricevuta da Costanza, madre di Guglielmina, da parte dell’angelo Raffaele che le avrebbe annunciato la nascita di una figlia santa. Guglielmina continuò ad aiutare gli altri come aveva sempre fatto, negando le parole dell’amico fino alla morte.
Una nuova eresia!
Gherardo Segarelli o Segalelli è un predicatore millenarista italiano. Nel 1260, l'anno in cui, secondo le previsioni di Gioacchino da Fiore, ebbe inizio l'età dello Spirito Santo e in cui comparvero processioni e turbe di flagellanti detti Scuriati o Battuti, che percorrevano tutta l'Italia centro-settentrionale, Segarelli chiese di essere ammesso al convento dei frati minori di Parma, ma ne fu respinto.
Il Salimbene, acerrimo nemico del Segarelli, aggiunge che distribuì il poco denaro che possedeva e molti scaltri marioli approfittarono della sua ingenuità, dopo di che cominciò a vivere di elemosine e a predicare, invitando il popolo alla penitenza. Ebbe un notevole successo fra gli umili in tutta l'Emilia e i suoi seguaci, i fratres et sorores apostolicae vitae o semplicemente apostolici o minimi, diventarono anche più popolari dei francescani.
Gli apostolici conducono una vita di digiuni e preghiere, sia lavorando che chiedendo la carità, non danno valore alla castità: la cerimonia di accettazione dei nuovi seguaci prevede che pubblicamente si spoglino nudi, come aveva fatto san Francesco; predicano la disobbedienza al pontefice, la possibilità della predicazione ambulante dei laici, l’imminenza del castigo celeste provocato dalla corruzione dei costumi ecclesiastici, la stretta osservanza dei precetti evangelici e la povertà assoluta.
Una nuova eresia!
Fra Dolcino o Dolcino da Novara è un predicatore millenarista italiano. Il suo vero nome potrebbe essere Davide Tornielli. Il suo effettivo luogo di nascita, così come la data di nascita, è sconosciuto, anche se viene indicato in Prato Sesia. Si suppone tuttavia che sia nato nell'alto novarese. Nel 1291 Dolcino entrò a far parte del movimento degli Apostolici, guidato da Gherardo Segarelli. La predicazione di fra' Dolcino si svolge anzitutto nella zona del lago di Garda. Nel 1303, predicando nei dintorni di Trento, Dolcino conobbe la giovane Margherita Boninsegna nativa di Cimego, donna che divenne la sua compagna e lo affiancò nella predicazione.
Dolcino è dotato di grande fascino e comunicativa e, sotto la sua guida, il numero degli Apostolici è ripreso a crescere. Si è attirato le ire della Chiesa per i contenuti della predicazione, apertamente ostili a Roma e al papa di cui profetizzava la prossima scomparsa. Durante gli spostamenti effettuati in Italia settentrionale per diffondere le proprie convinzioni e accrescere il numero dei seguaci, Dolcino e i suoi sono stati ospitati tra il Vercellese e la Valsesia. Qui, a causa delle severe condizioni di vita dei valligiani, le promesse di riscatto dei dolciniani furono accolte positivamente. Per questo, dopo un breve ritorno nel Bresciano, approfittando del sostegno armato offerto da Matteo Visconti, nel 1304 Dolcino decise di occupare militarmente la Valsesia e di farne una sorta di territorio franco dove realizzare concretamente il tipo di comunità teorizzato nella propria predicazione. Suo luogotenente è l'amico Longino da Bergamo.
Dolcino espone la sua dottrina in una serie di lettere (tutte ricostruite sulla base di documenti di parte avversa) indirizzate agli Apostolici: ispirandosi a Gioacchino da Fiore, egli ritiene che la storia della Chiesa si divida in quattro epoche, e che fosse imminente l'avvento dell'ultima, un tempo finale in cui si sarebbe ristabilito finalmente l'ordine e la pace dopo le degenerazioni della Chiesa del tempo; annuncia l'approssimarsi della fine dei tempi e la discesa dello Spirito sugli apostoli.
Una nuova eresia!
Marsilio da Padova è un filosofo e scrittore italiano. Non vi è certezza sulla sua data di nascita; nato da una famiglia di giudici e notai che viveva vicino al Duomo di Padova, completò i suoi studi nell'università della Sorbona presso la facoltà delle arti, dove fu insignito dell'autorità di rettore nel 1313. Il tempo trascorso nella città influì moltissimo sull'evoluzione del suo pensiero.
A Parigi incontra Guglielmo di Ockham e Giovanni di Jandun, con cui condivide passione politica e atteggiamento di avversione verso il potere temporale della Chiesa. Con Giovanni di Jandun rimane legato da grande amicizia e assieme a lui subisce l'esilio. Marsilio dopo le sue dure affermazioni contro la Chiesa viene bollato con l'epiteto di figlio del diavolo. Marsilio si trova a Parigi quando si sviluppa la lotta tra il re di Francia, e il Papato. Tutto ciò, assieme al vivace contesto culturale in cui si muoveva, lo portò alla compilazione della sua opera maggiore, il "Defensor Pacis", l'opera cui deve la sua fama. A Parigi sperimenta una monarchia decisa ad accrescere il proprio potere e la propria autorità su tutte le forze politiche centrifughe del momento, ivi compresa la Chiesa di Bonifacio VIII.
Dio è estraneo nei princìpi politici di Marsilio, mentre era presente nelle istituzioni medioevali quale causa prima e fine ultimo. Nel Defensor Pacis Dio è considerato fra i fattori secondari e generali, essendo l'uomo la causa prima del consorzio sociale e la base essenziale e sostanziale dello Stato.
Una nuova eresia!
Francesco Stabili, di Simeone, meglio noto come Cecco d'Ascoli, è un poeta, medico, insegnante e astrologo/astronomo e filosofo italiano. All'età di diciotto anni, in Ascoli Piceno, entrò nel monastero di Santa Croce ad Templum, centro propulsore del'esoterismo templare della Marca Meridionale. Cecco, nel 1309 a Firenze, fu astrologo di corte di Carlo II d'Angiò.
Si ristabilisce a Firenze, poi è a Bologna dove insegna alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna e qui subisce la prima condanna per aver fatto dei commenti negativi sulla religione cristiana, condanna che consiste in una grossa multa, la perdita del lavoro, il sequestro di tutti i suoi libri di astrologia ed un certo numero di preghiere obbligatorie. La condanna è data dall'inquisitore domenicano Lamberto da Cingoli. L'ammirazione di studenti e colleghi era però tale che dietro loro pressione l'anno dopo, nel 1325, Cecco riebbe la cattedra universitaria e venne addirittura promosso di livello.
I suoi studi di astrologia ruotavano attorno ai commenti sul De principiis astrologiae del musulmano Alcabizio e il De sphaera mundi di Giovanni Sacrobosco. Si interessava di astrologia ed entrò in sospetto del duca dopo un oroscopo negativo sulla di lui figlia (la futura Giovanna regina di Napoli, detta "la pazza"). Compose il poema L'Acerba, trattato filosofico-scientifico in volgare che, nelle intenzioni, doveva contrapporsi alla Divina Commedia, ma che rimase incompiuto.
Una nuova eresia!
Con la denominazione "strigolniki" erano chiamati gli adepti della prima setta eretica russa, sviluppatasi tra la metà del XIV e l'inizio del XV secolo a Pskov, Novgorod e Tver'.
Le origini del termine sono sconosciute. Alcuni storici ritengono che faccia riferimento alle occupazioni lavorative dei primi Strigolniki, come il sarto e il barbiere (sembra infatti che la parola strigolnik derivi dal verbo russo stric' o podstrigat', che significa "tagliare"). Altri pensano che provenga da una particolare cerimonia di iniziazione (un particolare taglio di capelli, o strizka), compiuta da un diacono chiamato Karp, che insieme al diacono Nikita si suppone abbia fondato la setta. Altri ancora ritengono che tale nome potrebbe derivare dal fatto che gli adepti rifiutavano di farsi crescere la barba o la tagliavano nel momento della loro professione di fede alla setta.
I membri più attivi del movimento erano i mercanti e il clero minuto. Con il motto "Perché dare un compenso ai preti per i loro uffici, quando Paolo ammonì che gli stessi non dovevano servire la fede per denaro?" rinnegavano la gerarchia ecclesiastica e il monachesimo, i sacramenti della comunione, del battesimo, della confessione e dell'ordinazione sacerdotale, che spesso erano accompagnati da grandi donazioni ("estorsioni" secondo il loro punto di vista) in favore del clero. Critici nei confronti dell'intera società ecclesiastica non esitavano ad esporre al pubblico ludibrio la venalità, i vizi e l'ignoranza dei preti. I loro sermoni erano infarciti di rivendicazioni sociali e in essi veniva spesso rinfacciato ai ricchi di schiavizzare i liberi e i poveri.
I Diaconi Karp e Nikita trovarono molti seguaci a Pskov, ma furono costretti a trasferirsi a Novgorod per sfuggire alle persecuzioni di cui erano oggetto. Infatti, temendo che gli Strigolniki potessero minare la sua autorità, la Chiesa ortodossa russa non esitò a contrastarli in maniera dura e spietata. Nel 1376 incoraggeranno i cittadini di Novgorod a catturare ed annegare nel fiume Volkhov i componenti della setta, provocando una strage. All'inizio del 1382 nuove persecuzioni saranno poste in essere dal Metropolita Dionisio.
Mentre le radici della Chiesa cattolica romana si diffondono in tutta Europa, un gruppo di nobili si fa avanti a suggerire che la popolazione della Cumania dovrebbe finalmente completare il percorso di transizione religioso e convertirsi al cattolicesimo. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di Cumani trincerata dietro il tengrismo, i benefici che ne deriverebbero includono l'accesso alla conoscenza avanzata delle altre nazioni cattoliche e una maggiore possibilità di stabilire alleanze sicure con gli stati confinanti che condividano la stessa fede. Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si converta al cattolicesimo?
I Cumani si convertono al Cattolicesimo Romano
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti Cumane hanno acconsentito ad abbandonare il paganesimo e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche molti nuovi potenziali alleati tra i regni cattolici.
Una nuova fede per una nuova era
Mentre le radici dell'Islam si diffondono in tutto l'Oriente, un gruppo di nobili si fa avanti a suggerire che la popolazione della Mongolia dovrebbe finalmente completare il percorso di transizione religioso e convertirsi all'islam. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di Mongoli trincerata dietro il tengrismo, i benefici che ne deriverebbero includono l'accesso alla conoscenza avanzata delle altre nazioni islamiche e una maggiore possibilità di stabilire alleanze sicure con gli stati confinanti che condividano la stessa fede. Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si converta all'islam?
I Mongoli si convertono all'Islam
L'Islam gioisce! Il Califfo ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti Mongole hanno acconsentito ad abbandonare il paganesimo e a seguire la sacra parola di Maometto, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: la Turchia.
Gli Egiziani diventano Sunniti
L'Islam sunnita gioisce! Il Califfo ha aggiunto una nuova pecora al suo ovile. Le genti d'Egitto hanno acconsentito ad abbandonare la Shia e a seguire la sacra parola di Maometto nella versione ortodossa della Sunna, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche nuovi alleati tra gli altri popoli musulmani...
La guerra degli Scismatici
Mentre le radici del cattolicesimo si diffondono in tutta Europa, un gruppo di nobili insofferenti verso la Curia romana si fa avanti a suggerire che il nostro grande popolo dovrebbe finalmente completare il percorso di emancipazione religiosa ed abbandonare il Papa definitivamente, facendosi portavoce di una nuova fede riformata. Nonostante questo passaggio provocherebbe le ire di una buona percentuale di cattolici inglesi, trincerata dietro la fede dogmatica, i benefici che ne deriverebbero non sono da trascurare: l'elezione di un Antipapa farebbe della vostra fazione una Nuova Roma, e non è da escludere la possibilità che altre nazioni vi seguano nella conversione alla nuova fede; senza contare il risparmio del patrimonio destinato alle decime papali!Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione inglese si converta a un cattolicesimo riformato, guidato dall'autorità di un Antipapa?
L'Inghilterra aderisce allo Scisma!
Grandi celebrazioni si sono svolte in tutto il regno per la cerimonia che ha segnato la scissione ufficiale dall'opulenza e dalla corruzione della Curia Romana! La gloriosa fazione inglese è ora un nuovo punto di riferimento per la cristianità antipapale.
Eletto un Antipapa Inglese!
Una solenne cerimonia ha consacrato una nuova guida spirituale per il Regno d'Inghilterra! Volgarmente indicato con il nome di "Antipapa" dai papisti romani, egli è l'unico vero erede di Cristo e sarà fondatore di una Nuova Chiesa!
Ucciso l'Antipapa Inglese!
Durante una solenne cerimonia religiosa, la guida spirituale del Regno d'Inghilterra e di tutti i cattolici scismatici è stata brutalmente uccisa! Volgarmente indicato con il nome di "Antipapa" dai papisti romani, egli era considerato dai nemici del Papa un pazzo eretico che si illudeva di poter fondare una Nuova Chiesa...
Una nuova principessa!
Questa dama di corte ha raggiunto l'età per maritarsi, diventando un'importante risorsa diplomatica. Ella non protesterà se la invierete presso paesi stranieri, in cerca di un pretendente, per celebrare un matrimonio e rafforzare così l'alleanza, mediante il vincolo di sangue.
Si dia inizio al torneo!
Scorrere la pergamena per conoscere in anteprima l'esito del torneo.Mio signore, il vostro Campione ha conseguito una brillante vittoria! Egli beneficerà di un miglioramento della Cavalleria e del Comando, mentre vossignoria guadagnerà in Autorità e Prestigio!
Un nuovo Imperatore!
Dalle santissime mani del Pontefice romano, un nuovo Imperatore ha ricevuto la sacra corona che sancisce la sua supremazia su tutto il Sacro Romano Impero! In ogni angolo del suo vasto regno si festeggia la grande celebrazione con spettacoli degni di essere ricordati per molti anni, così come lo saranno - così si augurano in molti - le gesta del novello Imperatore dei Romani.
Il perdono del Papa
Nella sua incommensurabile misericordia, il Sommo Pontefice vi ha offerto la possibilità di ricongiungervi alla Santissima Chiesa Romana, abbandonando la barbarie e il baratro dell'eresia in cui il vostro popolo è precipitato ormai da molti anni. Il Papa ha promesso il pieno perdono per tutti coloro che, macchiandosi del peggiore dei peccati, lo avevano tradito giurando fedeltà a un Antipapa ciarlatano.Questa è la vostra ultima possibilità per rientrare tra le fazioni cattoliche romane, non vi saranno altre offerte dal Papato. Se accetterete l'offerta del Pontefice, rinnegherete per sempre la causa scismatica e non potrete più unirvi ad essa; tornerete nella folta schiera dei regni cattolici romani e non dovrete più temere la minaccia delle Crociate. Potrete tornare a competere per la conquista del seggio papale con i vostri cardinali, pagando la consueta decima. L'Antipapa verrà tolto di mezzo dagli amici del Papa...Dopo aver considerato tutto ciò, sei sicuro di volere che la popolazione cumana si riconverta al cattolicesimo romano?
I Cumani rinunciano allo scisma
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha ricondotto una pecora al suo ovile. Le genti Cumane hanno acconsentito ad abbandonare l'eresia e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: lo Stato Pontificio.
Gli Inglesi rinunciano allo scisma
La Cristianità gioisce! La Madre Chiesa ha ricondotto una pecora al suo ovile. Le genti Inglesi hanno acconsentito ad abbandonare l'eresia e a seguire la sacra parola di Cristo, guadagnando non solo la salvezza spirituale, ma anche un nuovo alleato: lo Stato Pontificio.
La diffusione della polvere nera
Pare si stia diffondendo la notizia di una nuova arma esotica e temibile, una sostanza nera a grani fini chiamata "polvere da sparo". Portata a contatto con la fiamma, questa polvere nera si consuma provocando una tremenda esplosione di luce, fuoco e distruzione.Ora che lo studioso inglese Ruggero Bacone, al pari degli scienziati arabi, ha scoperto come produrre questa pericolosa sostanza, i genieri militari di tutti i regni sia cristiani che musulmani cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri eruditi possano presto produrre la polvere pirica! Ora i genieri militari cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte: la polvere pirica! Pare che si stia diffondendo questa nuova arma esotica e temibile, una sostanza nera a grani fini chiamata "polvere da sparo". Portata a contatto con la fiamma, questa polvere nera si consuma provocando una tremenda esplosione di luce, fuoco e distruzione.Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante scoperta tecnologica dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri eruditi possano scoprire al più presto come produrre questa pericolosa sostanza...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più terribili e recenti scoperte, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri eruditi possano presto produrre il fuoco greco! Ora i genieri militari cominceranno senza dubbio a sperimentarne l'applicazione sui campi di battaglia...
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più stupefacenti tecnologie moderne, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri genieri possano presto costruire i mulini a vento! Le applicazioni saranno innumerevoli e i benefici sull'agricoltura si faranno sentire.
Tecnologia acquisita!
I nostri genieri hanno svelato i segreti di una delle più stupefacenti tecnologie moderne, il mulino a vento! Un mulino a vento aumenta sensibilmente la quantità di farina prodotta da un castello, favorendo la crescita demografica e i traffici commerciali. Come nel caso del mulino ad acqua, l'energia meccanica da essi prodotta potrà essere applicata alle lavorazioni più diverse: filare la seta, stampare nastri, follare il panno, battere il corame, pressare le olive e per varie produzioni e lavorazioni metallurgiche.
Tecnologia acquisita!
Il nostro erudito o informatore, che aveva carpito al nemico il segreto di una delle più semplici ma geniali invenzioni del mondo agricolo moderno, è tornato presso la nostra capitale con tutte le nozioni necessarie affinché i nostri contadini possano impiegare i nuovissimi gioghi imbottiti! I miglioramenti nell'agricoltura saranno indiscutibili.
Tecnologia acquisita!
I nostri fabbri hanno sviluppato l'arte di una delle più importanti innovazioni economiche, la monetazione battuta. Le monete coniate al martello sono prodotte disponendo un dischetto liscio di metallo (un tondello) del peso corretto fra due conii e colpendo quindi il conio superiore con un martello per produrre l'immagine richiesta su entrambi i lati. Il conio inferiore (a volte denominato il conio d'incudine) era solitamente affondato in un ceppo o in un'altra superficie robusta. Uno dei monetieri teneva il conio di martello nella sua mano mentre veniva colpito o da lui o da un assistente. Di fatto, la comparsa delle zecche sancirà l'affermazione dei cambiavalute e dei banchieri.
Tecnologia acquisita!
Il nostri fabbri hanno appreso il segreto di una delle più importanti innovazioni economiche nell'attività metallurgica, l'utilizzo dell'altoforno. In aree dove vi sia un'alta concentrazione di giacimenti minerari è assolutamente consigliata la costruzione di un altoforno da parte di chiunque voglia aumentare al massimo l'estrazione e la lavorazione dei metalli. Si tratta di un forno completamente murato, indispensabile per raggiungere le più alte temperature per lavorare il minerale ferroso, attraverso un'atmosfera ossidante.
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico il segreto delle navi in grado di solcare gli oceani! Fin dall'antica Grecia numerosi studiosi avevano dichiarato più o meno esplicitamente che la Terra era rotonda, ma la maggior parte di essi non era stata creduta e alcuni avevano addirittura rischiato il rogo; perciò durante tutto il medioevo tale teoria non è stata particolarmente popolare. Grazie alle nuove conoscenze in campo astronomico, tuttavia, molti dotti hanno accolto l'idea e alcuni pionieri italiani e portoghesi hanno iniziato l'avventurosa esplorazione delle coste africane che si affacciano sull'Oceano. Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante scoperta tecnologica dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri genieri di mare possano scoprire al più presto come costruire queste navi... invincibili sull'Oceano tanto quanto sul Mediterraneo!
Una grande scoperta!
Uno dei nostri eruditi o informatori ha carpito al nemico un'importante innovazione: la carta. Fino a poco tempo fa la carta era considerata un bene di lusso, ma grazie alla capillare diffusione dei mulini in Europa i costi di produzione sono fortemente scemati.Ora che Il nostro erudito o informatore ha acquisito questa importante innovazione dovreste ricondurlo immediatamente in patria, presso la nostra capitale, affinché i nostri mercanti possano sviluppare con successo l'attività manifatturiera e di stampa anche nel nostro paese.
La prima grande jama
Per i musulmani l'adorazione di simboli è peccato, dato che il profeta, lode al nome suo, ha decretato che la rappresentazione della divinità tramite icone o immagini costituisce la peggiore blasfemia. Tuttavia, nessuno può negare che la vista di questa grandiosa moschea fornisca un esempio lampante della potenza e della saggezza dell'Islam.
La prima cattedrale
Se qualcuno avesse avuto dei dubbi riguardo alla potenza della Chiesa, questi vengono dispersi ora che il popolo ammira la più grande casa di Dio in terra. La sua presenza assicurerà il dominio cristiano in tutto il territorio.L'intera cristianità ha volto lo sguardo meravigliato di fronte alla torreggiante magnificenza della cattedrale che avete innalzato. Struttura senza rivali in tutta la cristianità, questa maestosa cattedrale rappresenta l'apice dell'eccellenza architettonica ed è un chiaro monito della superiorità della Chiesa nelle faccende mondane d'oggigiorno.
Gerusalemme riconquistata!
Per grazia divina, i Crociati partiti nel nome del Signore sono riusciti a riconquistare Gerusalemme. Così la Città Santa ha potuto finalmente essere reclamata nel nome di Cristo! Tutta la Cristianità se ne rallegra, perché i figli di Dio potranno ora essere salvati nel Regno dei Cieli.
Indetta una Jihad!
Attraverso la sua parola santa il profeta, sia lode al nome suo, ha insegnato ai popoli dell'Islam a praticare la pace e la pietà. Tuttavia vi sono alcuni peccati commessi dagli infedeli che non possono essere perdonati e di pietà non ne meritano affatto. L'Islam non può più tollerarlo e non permetterà ulteriore profanazione di tutto ciò che è sacro. Ora è il momento di intraprendere la guerra santa, la jihad, contro gli infedeli blasfemi, con tanto zelo che non oseranno mai più pronunciare le loro bestemmie.
Unione di Kalmar
A buona ragione i letterati nordici ritenevano che, se la Danimarca avesse impiegato la propria notevole potenza militare per conquistare gli insediamenti chiave nei tre regni della Scandinavia (Danimarca, Norvegia, Svezia), allora sarebbe stato possibile costringere i vicini ad accettare un patto che convincesse le loro genti a riconoscere il Re di Danimarca come loro nuovo sovrano. Ora che i Danesi hanno affermato il proprio dominio della Scandinavia, è sorta l'opportunità di formare un'unione politica con la Norvegia e la Svezia: questa unione sarà conosciuta come Unione di Kalmar.Con la formazione dell'Unione di Kalmar, tutte le genti della Norvegia e della Svezia operano ora sotto allo stendardo dell'Unione di Kalmar e combattono per un nuovo sovrano, il Re di Danimarca! Da questo momento, il sovrano danese potrà usufruire di nuove unità scandinave:- i Baroni Norvegesi, i Fanti Pesanti Norvegesi, i Guerrieri dell'Hird e gli Ausiliari Islandesi (dalla Norvegia);- gli Spadieri di Gotland (dalla Svezia).
Reliquia al sicuro
La sacra reliquia che i vostri servitori avevano avventurosamente recuperato è stata posta al sicuro tra le possenti mura del reliquiario. Qui potrà essere ammirata sull'altare di Nostro Signore da tutti i pellegrini giunti da ogni dove, aumentando la devozione dei fedeli e... rimpinguando le casse della vostra chiesa! Si stima che, grazie ai traffici commerciali derivanti dai pellegrinaggi, ogni anno guadagnerete circa 1000 bisanti.
Eletto un nuovo Califfo!
Con la morte dell'ultimo Califfo Fatimide, l'Islam sciita è rimasto per qualche tempo senza un vicario di Maometto. Ma ora, presso la città santa del Cairo, è stata finalmente eletta la nuova guida spirituale di tutti gli islamici sciiti; egli pregherà e parlerà in nome di Allah, protetto dalle forze armate del glorioso Sultano Egiziano!
Eletto l'Imam Nizarita!
Con la morte dell'ultimo Maestro Nizarita, gli Hashashin sono rimasti per qualche tempo senza una guida spirituale. Ma ora, nelle remote regioni montuose del Caucaso orientale, è stato finalmente eletto un nuovo Imam nizarita; egli pregherà e parlerà in nome di Allah, protetto dalle gloriose forze armate della Federazione degli Hashashin!
Un nuovo Patriarca Ecumenico!
Con la morte dell'ultimo Patriarca Ecumenico, la Cristianità Ortodossa è rimasta per qualche tempo senza un vicario di Cristo. Ma ora, presso la città santa di Costantinopoli, è stata finalmente eletta la nuova guida spirituale di tutti gli Ortodossi; egli pregherà e parlerà in nome di Dio, protetto dalle forze armate del glorioso Basileus!
Una nuova eresia!
Nicloto è un capo pagano, principe degli Slavi Obotriti e progenitore della casata del Meclemburgo. Nel 1130 divenne capo della confederazione slava degli Obotriti, dei Kissini e dei Circipani. Nel contempo, deteneva alcune signorie in terra tedesca (Schwerin, Quetzin, e Malchow), ambite da molti principi tedeschi come Enrico il Leone e dagli eredi al trono danesi. Iniziò una lunga disputa che culminò con le cosiddette "crociate dei Wendi" (dal 1147), che opposero i principi tedeschi (alleati al Re di Danimarca) ai popoli slavi dell'ovest, capeggiati da Nicloto. Questi popoli slavi sono pagani, e Nicloto si è fatto paladino della resistenza contro la crociata cristiana. Nel 1147 Nicloto riuscì a resistere ai crociati, ma accettò il pagamento di un tributo. Dopo alcuni anni di tregua, le ostilità sono riprese nel 1160, quando il Re danese Valdemaro il Grande si allea con Enrico il Leone per stroncare una volta per tutte il ribelle Nicloto.
Una nuova eresia!
David Alroy (nome di nascita: Menahem ben Solomon) è un sedicente messia ebreo, nato ad Amedi in Iraq. Studiò Torah e Talmud presso Hisdai l'Esilarca e Ali, capo dell'Accademia di Baghdad. Si cimenta anche in letteratura islamica ed è noto come mago e alchimista. David, dopo il 1160, capeggia una rivolta contro il sultano selgiuchide Muktafi e chiama a se' il popolo ebreo oppresso, chiedendogli di seguirlo a Gerusalemme, dove potranno eleggere un proprio re ed essere liberi. Supportato da migliaia di seguaci, David conquista la sua cittadina natale Amedi. La sua opera di proselitismo ha diffuso l'ebraismo nelle montagne del Chaftan, oltre che nelle grandi città di Baghdad e Mosul.
Una nuova eresia!
Arnaldo da Brescia è un riformatore religioso caratterizzato da notevole eloquenza e forte avversione per l'istituzione tradizionale ecclesiastica. I punti fondamentali del suo radicale programma di riforma, da collegarsi alle idee del movimento milanese dei Patarini, sono: la rinuncia della Chiesa alla ricchezza e il suo ritorno alla povertà evangelica, l'abbandono del potere temporale, la predicazione estesa ai laici, la non validità dei sacramenti amministrati da un clero non degno, la confessione praticata tra fedeli e non ai sacerdoti.
A venticinque anni, Arnaldo divenne canonico agostiniano e si trasferì a Parigi, dove ebbe come maestro Pietro Abelardo e dove lesse avidamente tutte le opere dei Padri della Chiesa. Al suo ritorno a Brescia, nel 1119, iniziò una serrata propaganda anticlericale, decisamente innovativa per i tempi: Arnaldo accusava il clero ed in particolare il vescovo di Brescia Manfredo, di possedere terre, di interessarsi di vicende politiche e di praticare usura, predicando il ritorno alla povertà evangelica, all'elemosina e alla solidarietà.
Nel 1139 le sue idee e quelle di Abelardo vennero giudicate eretiche dal Concilio Lateranense II e per tale motivo egli decise di lasciare l'Italia ed andare in Francia dall'amico Abelardo. Qui partecipò al Concilio di Sens del 1140, teatro della disputa tra Abelardo e Bernardo di Chiaravalle. Quest'ultimo prevalse ed ottenne dal re Luigi VII l'espulsione dalla Francia di Arnaldo. Questi allora si recò prima a Zurigo e poi in Boemia nel 1143, accolto dal legato pontificio Guido di Castello, futuro papa Celestino II. Chiesto ed ottenuto il perdono da papa Eugenio III, Arnaldo tornò poi a Roma nel 1145 dove, con la cacciata del pontefice seguita alla rivolta del 1143, era stato istituito un libero comune retto da un senato oligarchico e da un patricius.
In tale situazione Arnaldo si gettò completamente nell'agone politico giungendo a fomentare con accalorati comizi le sue tesi anti-papali e rivoluzionarie, tese a fare di Roma un'entità politica nuova e sganciata dalla Chiesa; questo comportò la scomunica da parte del papa nel 1148, ma godendo del favore popolare, non fu mai perseguitato.
Fallita l'esperienza del libero comune, Arnaldo ed i suoi numerosi seguaci, detti arnaldisti, mossi dallo spirito antipapale, pensarono quindi di far rinascere uno stato imperiale a Roma e si rivolsero a Federico Barbarossa per convincerlo a scendere su Roma ed instaurarvi un potere laico opposto a quello del papa. Nel 1152 il papa Eugenio III riconobbe il Comune come entità politica, ma non poté godere a lungo della pace perché morì di lì a poco.
Dopo il brevissimo pontificato di papa Anastasio IV, è divenuto papa nel dicembre 1154 Adriano IV. Nel 1155 Adriano IV colpisce d'interdetto Roma, in seguito all'assassinio di un cardinale, con la promessa di revocare la decisione solo se Arnaldo verrà esiliato dalla città. A questo punto la città si schiera contro Arnaldo e si solleva contro il Senato. Arnaldo è quindi costretto a fuggire da Roma e vagare come ospite di alcune potenti famiglie della campagna romana, tra cui il Visconte di Campagnano.
Una nuova eresia!
Valdo di Lione ispira lo sviluppo della Chiesa evangelica valdese. Fondatore del valdismo, nella sua Professione di fede del 1180, chiama se stesso, in latino, Valdesius. La più antica testimonianza sull'attività di Valdo, risalente agli anni 1174 - 1179, è il Liber visionum et miraculorum, un manoscritto proveniente dall'abbazia di Clairvaux. In un suo passo è riportato che:
«A Lione viveva un uomo ricchissimo e famosissimo che donò ai poveri tutto quello che aveva, senza trattenersi nulla. Divenne così povero da dover mendicare in pubblico, come gli altri poveri, nella città in cui aveva brillato in gloria e onore, sotto gli occhi inorriditi dei suoi concittadini. A questi, che gli chiesero il motivo di un cambiamento tanto inopinato, repentino, stupefacente e ammirevole, si dice che rispondesse: Se anche a voi fosse dato di vedere e credere ai tormenti che vidi e ai quali credo, forse anche voi avreste fatto la stessa cosa».
Dopo questo particolare interesse mostrato da Valdo per lo studio della Bibbia si sarebbe verificato – secondo l’anonima Chronica di Laon – l’episodio nel quale, seguendo la consolidata tradizione delle narrazioni edificanti, si somma l’esempio della vita esemplare di un santo all’esortazione di un ecclesiastico: nella primavera del 1173 Valdo, ascoltando un giullare cantare la Légende de saint Alexis - un poema in langue d’oil del 1080 di Tedbaldo di Vernon, tratto da un’antica leggenda greca del V secolo - il punto in cui Alessio comunica alla moglie la sua decisione di vivere in povertà e castità avrebbe convinto Valdo a fare altrettanto. Il giorno dopo Valdo chiese consiglio a un maestro di teologia, che lo esortò a dare ai poveri tutti i suoi beni e a seguire una vita perfettamente cristiana.
I beni immobili furono lasciati alla moglie mentre il denaro venne in parte donato ai poveri e alle vittime della sua usura e in parte andò a costituire la dote delle due figlie destinate al convento di Fontevraud, fondato non a caso da Roberto d'Arbrissel, che fu un predicatore itinerante che Valdo probabilmente considerava consentaneo con la propria visione della vita religiosa.
Già dal 1177, secondo la Chronica, «iniziò ad avere compagni che, seguendo il suo esempio, elargendo ogni loro proprietà ai poveri, professarono spontaneamente la povertà. Poi, poco a poco, iniziarono a confessare, con ammonizioni pubbliche e private, i propri e gli altrui peccati».
Una nuova eresia!
Henri di Losanna è un predicatore itinerante eretico, detto anche il monaco Henri o H. de Lausanne, dal nome della città dove predicò prima di proseguire la sua opera nel sud della Francia (Arles, Poitiers, Bordeaux, Tolosa). La Chiesa ha condannato i suoi insegnamenti radicali (1134 e 1139). Già in passato venne attaccato da Bernardo da Chiaravalle in missione contro gli eretici, venendo imprigionato.
Una nuova eresia!
La creazione della dottrina del Bogomilismo è attribuita a Bogomil, il cui nome, corrispettivo in lingua bulgara del greco Teofilos, significa "amato da Dio". Il fatto che in molte versioni il nome sia preceduto dall'attributo "pop" (prete, padre) induce a ritenere che il fondatore dell'eresia sia stato un uomo di chiesa, verosimilmente un monaco, ortodosso.
Il bogomilismo, in sintesi, riteneva che Dio avesse due figli: Satanael, il primogenito, e Michele. Satanel presto si ribellò al padre e si trasformò in una creatura malvagia che, una volta cacciata dal regno dei cieli, creò l'inferno e la terra. Gli "eletti" tra i Bogomili, coloro cioè che si dedicano totalmente alla vita religiosa, praticano un ascetismo severo, rifiutando le immagini sacre, i sacramenti, l'Antico Testamento ad eccezione dei Salmi e dei Profeti, ogni culto esteriore e ogni forma di struttura ecclesiastica. Come i catari, rifiutano il culto della croce, ritenendo inconcepibile che il pezzo di legno su cui suo figlio era stato ucciso fosse caro a Dio e fornivano un'interpretazione allegorica delle parole di Cristo con cui era stata istituita l'eucarestia.
Il Bogomilismo fece la sua prima comparsa in Bulgaria, terra conquistata dall'imperatore bizantino Basilio all'inizio dell'XI secolo e di recente evangelizzazione, dove il cristianesimo era ancora avvertito dalla popolazione come un'imposizione di Bisanzio e dove il clero, pur di lingua slava, nulla poteva contro il persistere dei culti pagani e, forse, manichei. Dopo alcuni decenni di stasi, necessari al formarsi di una dottrina distinta da quella ufficiale, l'eresia si espanse in buona parte dell'impero bizantino.
Forte dei recenti successi, un certo Basilio, che secondo la tradizione sarebbe stato a capo dei Bogomili per cinquantadue anni, cercò di evangelizzare Isacco,fratello dell'imperatore Alessio I Comneno e l'imperatore stesso; questi, fingendo interesse, riuscirono a far rivelare al predicatore le proprie convinzioni mentre uno stenografo, nascosto dietro ad una tenda, prendeva nota dei dettagli dell'eresia. Subito dopo che l'eresia di Basilio fu smascherata, il Basileus individuò e imprigionò un gran numero di bogomili con l'intenzione di giustiziarli ma, poiché rischiava di inimicarsi le sfere più influenti della nobiltà bizantina, cui alcuni bogomili facevano parte, liberò la maggior parte di loro, forse dopo un'espressione superficiale di pentimento, tenendo in prigione i più incalliti e mettendo sotto pressione Basilio stesso perché tornasse all'ortodossia. Questi si rifiutò e, come monito all'intera popolazione di Bisanzio, venne arso sul rogo davanti una grande folla; questa esecuzione è avvenuta nei primi anni dell'XII secolo.
Il bogomilismo tuttavia è sopravvissuto, sporadicamente perseguitato nei decenni successivi. Una nuova ondata di eresia attraversa i Balcani: i Bogomili si diffondono rapidamente anche in Serbia, Bosnia e Croazia, convertendo sia cristiani ortodossi che cattolici.
Una nuova eresia!
Esclarmonde de Foix, detta La grande Esclarmonde, in occitano Esclarmonda de Fois, è una figura dell'eresia càtara. E' figlia di Ruggero Bernardo I, conte di Foix, e di Cecilia di Trencavel, ed è sorella di Raimondo Ruggero di Foix. Ella fu data in sposa a Jourdain de l'Isle-Jourdain, signore dell'Isle-Jourdain e da questo matrimonio nacquero numerosi figli. Rimasta vedova nell'ottobre del 1200, si volse verso il catarismo. Nel 1204 ricevette a Fanjeaux, insieme ad altre nobildonne (Aude de Fanjeaux, Fays de Durfort, Raymonde de Saint-Germain), il consolamentum, dalle mani del vescovo càtaro Guidalberto di Castres, in presenza del fratello Raimondo Ruggero. Da quel momento non ha cessato di condurre una fervente propaganda a favore del catarismo.
Installatasi a Pamiers, si deve presumibilmente a lei l'iniziativa di far ricostruire la fortezza di Montségur. Fece inoltre parte dei colloqui di Pamiers, detti anche «colloqui di Montréal » del 1207, ultimi contradditori fra i catari e la Chiesa cattolica, rappresentata da San Domenico, poiché l'anno successivo Papa Innocenzo III proclamò la Crociata albigese contro i càtari.
Il suo ruolo è piuttosto controverso poiché, per alcuni, ella diffuse solo l'eresia nell'Ariège, costringendone gli abitanti a rispettare le regole di vita del catarismo, mentre per altri il suo attivismo permise di aprire numerosi ospedali e scuole ove veniva fornito l'insegnamento càtaro. Lei e la cognata Filippa (moglie di Raimondo Ruggero di Foix) condussero una casa per Perfetti a Dun, sui Pirenei, che funzionava come casa per anziani Perfetti e scuola per ragazze. Tutto questo attivismo le valse l'appellativo di grande Esclarmonde.
Una nuova eresia!
Guglielma la Boema, chiamata così in quanto presunta figlia del Re boemo Ottocaro I, vive a Milano dalla seconda metà del XIII secolo. Guglielma giunse a Milano nel 1260, accompagnata da un figlio, dove fu un'oblata (cioè una laica che alloggiava in un luogo di chiesa) nell'Abbazia di Chiaravalle; la sua fama di guaritrice crebbe fino a dar vita ad un movimento religioso, chiamato dei Guglielmiti, a cui presero parte molte donne e qualche membro dell'aristocrazia milanese.
Tra i suoi seguagi di spicco Maifreda da Pirovano, una suora Umiliata di Biassono, e il teologo Andrea Saramita. L’episodio scatenante la recrudescenza da parte degli inquisitori furono episodi clamorosi. Secondo la denuncia di alcuni testimoni, Maifreda da Pirovano, che si sentiva l'erede spirituale di Guglielma, celebrò una messa, in qualità di sacerdote e Papessa. Durante la cerimonia i suoi seguaci le baciarono mani e piedi e, cosa che fece ancor più scalpore, la guglielmita celebrò la messa con ostie consacrate, esercizio vietato alle donne.
La fama della Boema proseguì in un’ascesa costante anche grazie all’amicizia di un ricco mercante milanese, Andrea Saramita. Il Saramita cominciò a dire che Guglielmina era l’incarnazione dello Spirito Santo, esattamente come Cristo era incarnazione del figlio di Dio. Con il trascorrere del tempo le invenzioni dell’ex mercante si arricchirono di nuovi particolari, come la visitazione ricevuta da Costanza, madre di Guglielmina, da parte dell’angelo Raffaele che le avrebbe annunciato la nascita di una figlia santa. Guglielmina continuò ad aiutare gli altri come aveva sempre fatto, negando le parole dell’amico fino alla morte.
Una nuova eresia!
Gherardo Segarelli o Segalelli è un predicatore millenarista italiano. Nel 1260, l'anno in cui, secondo le previsioni di Gioacchino da Fiore, ebbe inizio l'età dello Spirito Santo e in cui comparvero processioni e turbe di flagellanti detti Scuriati o Battuti, che percorrevano tutta l'Italia centro-settentrionale, Segarelli chiese di essere ammesso al convento dei frati minori di Parma, ma ne fu respinto.
Il Salimbene, acerrimo nemico del Segarelli, aggiunge che distribuì il poco denaro che possedeva e molti scaltri marioli approfittarono della sua ingenuità, dopo di che cominciò a vivere di elemosine e a predicare, invitando il popolo alla penitenza. Ebbe un notevole successo fra gli umili in tutta l'Emilia e i suoi seguaci, i fratres et sorores apostolicae vitae o semplicemente apostolici o minimi, diventarono anche più popolari dei francescani.
Gli apostolici conducono una vita di digiuni e preghiere, sia lavorando che chiedendo la carità, non danno valore alla castità: la cerimonia di accettazione dei nuovi seguaci prevede che pubblicamente si spoglino nudi, come aveva fatto san Francesco; predicano la disobbedienza al pontefice, la possibilità della predicazione ambulante dei laici, l’imminenza del castigo celeste provocato dalla corruzione dei costumi ecclesiastici, la stretta osservanza dei precetti evangelici e la povertà assoluta.
Una nuova eresia!
Fra Dolcino o Dolcino da Novara è un predicatore millenarista italiano. Il suo vero nome potrebbe essere Davide Tornielli. Il suo effettivo luogo di nascita, così come la data di nascita, è sconosciuto, anche se viene indicato in Prato Sesia. Si suppone tuttavia che sia nato nell'alto novarese. Nel 1291 Dolcino entrò a far parte del movimento degli Apostolici, guidato da Gherardo Segarelli. La predicazione di fra' Dolcino si svolge anzitutto nella zona del lago di Garda. Nel 1303, predicando nei dintorni di Trento, Dolcino conobbe la giovane Margherita Boninsegna nativa di Cimego, donna che divenne la sua compagna e lo affiancò nella predicazione.
Dolcino è dotato di grande fascino e comunicativa e, sotto la sua guida, il numero degli Apostolici è ripreso a crescere. Si è attirato le ire della Chiesa per i contenuti della predicazione, apertamente ostili a Roma e al papa di cui profetizzava la prossima scomparsa. Durante gli spostamenti effettuati in Italia settentrionale per diffondere le proprie convinzioni e accrescere il numero dei seguaci, Dolcino e i suoi sono stati ospitati tra il Vercellese e la Valsesia. Qui, a causa delle severe condizioni di vita dei valligiani, le promesse di riscatto dei dolciniani furono accolte positivamente. Per questo, dopo un breve ritorno nel Bresciano, approfittando del sostegno armato offerto da Matteo Visconti, nel 1304 Dolcino decise di occupare militarmente la Valsesia e di farne una sorta di territorio franco dove realizzare concretamente il tipo di comunità teorizzato nella propria predicazione. Suo luogotenente è l'amico Longino da Bergamo.
Dolcino espone la sua dottrina in una serie di lettere (tutte ricostruite sulla base di documenti di parte avversa) indirizzate agli Apostolici: ispirandosi a Gioacchino da Fiore, egli ritiene che la storia della Chiesa si divida in quattro epoche, e che fosse imminente l'avvento dell'ultima, un tempo finale in cui si sarebbe ristabilito finalmente l'ordine e la pace dopo le degenerazioni della Chiesa del tempo; annuncia l'approssimarsi della fine dei tempi e la discesa dello Spirito sugli apostoli.
Una nuova eresia!
Marsilio da Padova è un filosofo e scrittore italiano. Non vi è certezza sulla sua data di nascita; nato da una famiglia di giudici e notai che viveva vicino al Duomo di Padova, completò i suoi studi nell'università della Sorbona presso la facoltà delle arti, dove fu insignito dell'autorità di rettore nel 1313. Il tempo trascorso nella città influì moltissimo sull'evoluzione del suo pensiero.
A Parigi incontra Guglielmo di Ockham e Giovanni di Jandun, con cui condivide passione politica e atteggiamento di avversione verso il potere temporale della Chiesa. Con Giovanni di Jandun rimane legato da grande amicizia e assieme a lui subisce l'esilio. Marsilio dopo le sue dure affermazioni contro la Chiesa viene bollato con l'epiteto di figlio del diavolo. Marsilio si trova a Parigi quando si sviluppa la lotta tra il re di Francia, e il Papato. Tutto ciò, assieme al vivace contesto culturale in cui si muoveva, lo portò alla compilazione della sua opera maggiore, il "Defensor Pacis", l'opera cui deve la sua fama. A Parigi sperimenta una monarchia decisa ad accrescere il proprio potere e la propria autorità su tutte le forze politiche centrifughe del momento, ivi compresa la Chiesa di Bonifacio VIII.
Dio è estraneo nei princìpi politici di Marsilio, mentre era presente nelle istituzioni medioevali quale causa prima e fine ultimo. Nel Defensor Pacis Dio è considerato fra i fattori secondari e generali, essendo l'uomo la causa prima del consorzio sociale e la base essenziale e sostanziale dello Stato.
Una nuova eresia!
Francesco Stabili, di Simeone, meglio noto come Cecco d'Ascoli, è un poeta, medico, insegnante e astrologo/astronomo e filosofo italiano. All'età di diciotto anni, in Ascoli Piceno, entrò nel monastero di Santa Croce ad Templum, centro propulsore del'esoterismo templare della Marca Meridionale. Cecco, nel 1309 a Firenze, fu astrologo di corte di Carlo II d'Angiò.
Si ristabilisce a Firenze, poi è a Bologna dove insegna alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna e qui subisce la prima condanna per aver fatto dei commenti negativi sulla religione cristiana, condanna che consiste in una grossa multa, la perdita del lavoro, il sequestro di tutti i suoi libri di astrologia ed un certo numero di preghiere obbligatorie. La condanna è data dall'inquisitore domenicano Lamberto da Cingoli. L'ammirazione di studenti e colleghi era però tale che dietro loro pressione l'anno dopo, nel 1325, Cecco riebbe la cattedra universitaria e venne addirittura promosso di livello.
I suoi studi di astrologia ruotavano attorno ai commenti sul De principiis astrologiae del musulmano Alcabizio e il De sphaera mundi di Giovanni Sacrobosco. Si interessava di astrologia ed entrò in sospetto del duca dopo un oroscopo negativo sulla di lui figlia (la futura Giovanna regina di Napoli, detta "la pazza"). Compose il poema L'Acerba, trattato filosofico-scientifico in volgare che, nelle intenzioni, doveva contrapporsi alla Divina Commedia, ma che rimase incompiuto.
Una nuova eresia!
Con la denominazione "strigolniki" erano chiamati gli adepti della prima setta eretica russa, sviluppatasi tra la metà del XIV e l'inizio del XV secolo a Pskov, Novgorod e Tver'.
Le origini del termine sono sconosciute. Alcuni storici ritengono che faccia riferimento alle occupazioni lavorative dei primi Strigolniki, come il sarto e il barbiere (sembra infatti che la parola strigolnik derivi dal verbo russo stric' o podstrigat', che significa "tagliare"). Altri pensano che provenga da una particolare cerimonia di iniziazione (un particolare taglio di capelli, o strizka), compiuta da un diacono chiamato Karp, che insieme al diacono Nikita si suppone abbia fondato la setta. Altri ancora ritengono che tale nome potrebbe derivare dal fatto che gli adepti rifiutavano di farsi crescere la barba o la tagliavano nel momento della loro professione di fede alla setta.
I membri più attivi del movimento erano i mercanti e il clero minuto. Con il motto "Perché dare un compenso ai preti per i loro uffici, quando Paolo ammonì che gli stessi non dovevano servire la fede per denaro?" rinnegavano la gerarchia ecclesiastica e il monachesimo, i sacramenti della comunione, del battesimo, della confessione e dell'ordinazione sacerdotale, che spesso erano accompagnati da grandi donazioni ("estorsioni" secondo il loro punto di vista) in favore del clero. Critici nei confronti dell'intera società ecclesiastica non esitavano ad esporre al pubblico ludibrio la venalità, i vizi e l'ignoranza dei preti. I loro sermoni erano infarciti di rivendicazioni sociali e in essi veniva spesso rinfacciato ai ricchi di schiavizzare i liberi e i poveri.
I Diaconi Karp e Nikita trovarono molti seguaci a Pskov, ma furono costretti a trasferirsi a Novgorod per sfuggire alle persecuzioni di cui erano oggetto. Infatti, temendo che gli Strigolniki potessero minare la sua autorità, la Chiesa ortodossa russa non esitò a contrastarli in maniera dura e spietata. Nel 1376 incoraggeranno i cittadini di Novgorod a catturare ed annegare nel fiume Volkhov i componenti della setta, provocando una strage. All'inizio del 1382 nuove persecuzioni saranno poste in essere dal Metropolita Dionisio.