1999: Il bestione...

Dalle prime idee fino alla realizzazione del prototipo
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Veldriss
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Le carte tecnologie

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Se la calamità era la "Chimera" del gioco, non poteva certo mancare l'antidoto e la contromisura... in questo caso la tecnologia diventò il mio "Bellerofonte".

Mi sarebbe piaciuto inserire qualcosa come i giochi per PC tipo Age of Empires... ma avete presente la quantità di tecnologie presenti in un gioco per PC? Poi, personalizzarle per ogni fazione (francesi, inglesi, spagnoli, prussiani, austriaci, russi ecc ecc) o standarlizzarle e farle tutte uguali?
Di pronto cosa avevo? Le iconcine dei giochi su PC erano davvero a bassissima risoluzione, non gestibili, quindi optai per una cosa più semplice e presi come base di partenza le immagini di Civilization.

Qui sotto riportato un primo abbozzo dei gruppi in cui erano divise le tecnologie e la sequenza di acquisto:
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Qui invece una prima stesura delle caratteristiche delle calamità, nelle ultime 2 colonne le varie tecnologie che ne miglioravano/peggioravano gli effetti:
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E qui infine una tabella riassuntiva quasi definitiva usata durante la prima partita:
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Come potete notare le "tecnologie" sono colorate di verde, le carte "impero" di blu e le "calamità" in rosso; questo sistema dei colori abbinato ad una breve descrizione (nella zona inferiore di ogni carta) rese MOLTO semplice apprendere velocemente il gioco nonostante ci fossero circa 70 differenti carte distribuite su 3 mazzi.
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Zamein
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Re: 1999: Il bestione...

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Già ha sempre funzionato... beh... quasi sempre... te la ricordi quella giornata memorabile... una domenica di vari anni fa, la partita precedente era terminata la domenica prima (eh già, una partita a noi durava anche 6/7 sessioni da 8/10 ore l'una), si prepara tutto per iniziare la nuova partita, chi è contento per aver vinto la volta precedente, chi invece è contento di ricominciare per vendicarsi, eravamo in 10 in tutto.

La partita comincia, primo turno... doppio... insulti sullo "sfigato" di turno che aveva fatto aumentare i barbari contro tutti, ma vabbè... si continua... secondo turno liscio, terzo turno liscio... il quarto anche... (per turno intendo turno di giocatore, sostanzialmente ogni 10 turni si fa un giro completo e si ricomincia) è sempre così, i primi due o tre giri sono caratterizzati dal fatto che ognuno si studia il propio commercio, dove espandersi, contro chi scontrarsi per primo e come rendere gli altri più deboli o impedir loro di diventar forti... ricordo che avevo gli occhi fissi sul foglio e la calcolatrice, a fare e rifare i calcoli per trovare la combinazione di commerci migliori che poteva esserci nell'impero in cui ero capitato quando all'improvviso sento la risata sadica del Manellino, alzo la testa, c'era chi rideva rideva, a Lollio tremavano quasi le mani e non capivo cosa causasse il tutto, poi guardo il tavolo, un teschio... penso vabbè un evento come se non fosse normale, poi noto l'altro teschio, Ianno invita lollio ad alzare la carta, questi lo fa stando attento che nessuno oltre a lui scorga l'immagine e capisca di cosa si tratta, lo sguardo passa rapidamente a leggere le conseguenze della calamità che aveva perscato e uno sguardo di smarrimento (del tipo ma sempre a me capitano), la tensione sale, gira la carta, Carestia.
Tra me e me pensai: "cazzo non ci voleva propio al primo turno, speriamo che non mi becchi", fortunatamente la evitai per una botta di culo immensa, con un sospiro di sollievo e pensando che il pericolo era ormai scampato me ne tornai ai miei calcoli... alla mia strategia.

All'improvviso, mentro il sesto tirava i dadi di nuovo quella risata, questa volta era stato proprio il manellino a fare la calamità, alzo la testa, aveva uno sguardo di folle divertimento, come sempre, adora le calamità. la girò, crociata! Iniziarono i preparativi per la crociata, decise destinazioni e quant'altro e alla fine il turno passa al settimo, ero io. Tutto quel trambusto non mi aveva permesso di mettere a punto a dovere la mia strategia commerciale, ma non aveva importanza, avrei effettuato un commercio temporaneo per un paio di turni mentre terminavo di studiare il tattica migliore, prendo i dadi e li tiro, rotolano a lungo sul tavolo da gioco, quello rosso si ferma, sul teschio, l'altro continua a rotolare, tutti lo seguono con lo sguardo, stava per fermarsi sul quattro ma si scontra con il mazzo di chiavi e torna indietro, un altro teschio. Scoppiai a ridere, poteva essere la fine, con una carestia che già aveva indebolito fin troppo molti giocatori (al primo turno non avevano avuto modo di acquistare delle protezioni ed inoltre alcuni avevano sprecato troppe armate nei tentativi di conquista) per di più la crociata impegnava buona parte delle armate sia per attaccanti che per difensori; se avessi pescato i pirati o gli invasori barbari poteva essere la fine della partita, ma forse c'era qualcosa di peggio: la peste.

Lentamente, quasi con mano tremante, pescai la calamità, feci un respiro profondo dopo di chè guardai, una falce, uno scheletro incappucciato, dei topi dagli occhi rubinei, la scritta in alto alla carta recitava "Peste". Cominciarono a levarsi voci che pressavano per sapere di cosa si trattava ma le ignorai, riflettevo su come utilizzare quella calamità, decisi infine di scaricarne il potere distruttivo su coloro che non avevano subito quello della carestia, fortunatamente anche io non lo avevo subito, senno avrei perso tutte le armate.

Ora la situazione era decisamente più in equilibrio, era solo il primo giro e tutti avevano le armate disponibili più che dimezzate, ma la cosa mi piaceva, era la tipica situazione di difficoltà da cui si può uscire con impegno e con la giusta strategia, ci stava bene insomma dopo la scorsa partita in cui si era arrivati a livelli di potenza incredibili.

Finii il mio turno e passai i dadi al giocatore successivo, Paolo, lanciò i dadi, due teschi. la tensione salì nuovamente ma si trattava di una piccola calamità, tempesta, che non sortì quasi nessun effetto.
Il nono giocatore tirò i dadi, tutto liscio, giocò il suo turno tranquillamente e passo i dadi a Lorry, li tirò e spuntarono di nuovo quei due maledettissimi teschi, pescò la carta con la speranza che si trattasse ancora di una calamità meno dannosa, ma il suo sguardo rivelò chiaramente che non era così, I BARBARI. la partità terminò quando un ondata di armate nemiche distrussero nel primo turno ben 3 giocatori.

Comunque posso dire che su almeno un centinaio, forse anche più, di partite giocate solo quella volta si verificò una simile devastazione.
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Veldriss
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Re: 1999: Il bestione...

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Zamein ha scritto:Già ha sempre funzionato... beh... quasi sempre... te la ricordi quella giornata memorabile... una domenica di vari anni fa...

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... la partità terminò quando un ondata di armate nemiche distrussero nel primo turno ben 3 giocatori.

Comunque posso dire che su almeno un centinaio, forse anche più, di partite giocate solo quella volta si verificò una simile devastazione.
Ciao Zamein!
Quella partita se la ricordano tutti, io ogni tanto la cito quando sono alle convention... mi sa che è stato un vero e proprio susseguirsi di coincidenze sfortunate, penso che sarà quasi impossibile che si ripeta...

Questa forse è una foto di repertorio di quella partita, ma non sono sicuro al 100%... però tenendo presente che tutta la Spagna è in mano ai Barbari con un sacco di fortificazioni e generali (e pare che l'inghilterra sia in condizioni simili) direi che POTREBBE essere proprio quella...
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anzi... mi sa che è proprio quella perché ho trovato anche quest'altra foto con un tiro dei dadi eventi di doppio teschio: CALAMITA'!!!! Per forza quella partita...
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...ma stavo pensando che comunque non è male come idea il fatto che ci sia una vaga possibilità che possa vincere il gioco, anzi, secondo me è un ottimo incentivo per invogliare i giocatori a dare il massimo; giocano uno contro l'altro, è vero, ma ogni tanto sono costretti a collaborare per impedire che succeda il patatrak!

In questo modo poi le alleanze sono ancora più volubili:

-"vorrei attaccare tizio, ma se lo indebolisco troppo poi magari mi ritrovo i confini pieni di eserciti barbari"

-"Mi sa proprio che dovrò allearmi con il mio peggior nemico per ora, altrimenti non posso gestire 2 fronti... appena finisco di qua, poi vedrà cosa gli combino 8-) ".
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Creazione della mappa

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Sistemata la struttura e le meccaniche principali del gioco, il lavoro più grosso da iniziare era la mappa... mmm... una bella gatta da pelare, sicuramente non mi bastava più l'ultima creata qualche anno prima, volevo qualcosa di ancora più imponente, certo che creare una mappa di un gioco da zero mica è così facile.

Ho sbattuto il naso un pò di volte riguardo a tentativi sulla mappa...

Prima di tutto l'area che doveva rappresentare:
- tutto il mondo sarebbe stato bello, ma mi sa che era un bel problema poi gestire zone troppo piccole
- mi interessava una zona dove i movimenti via mare fossero molto vari e articolati, con stretti, penisole da circumnavigare, isole altrimenti irraggiungibili, ecc ecc
- per parecchio poi mi sono intestardito sull'area Eurasia perché mi sarebbe piaciuto ridar vita alla nostra primissima versione con la mappa di Marco Polo; l'idea era di trovare una bella mappa su qualche atlante geografico (non pensiate che internet fosse com'è adesso), così feci passare gli atlanti di casa e un paio nella biblioteca del paese... avevo addirittura scritto una lettera all'istituto geografico con una dettagliata richiesta di quello che mi occorreva (scala della mappa, tipo di rappresentazione, ecc). Comunque anche avendo la giusta mappa di partenza, scansionare e fotoritoccare una cosa del genere mi pareva al di là delle mie possibilità.
- mi piaceva la mappa di Europa Universalis su PC, era veramente immensa, ma aveva 2 problemi: se sceglievo un'area troppo grande intorno all'Europa la mappa aveva delle grandi aree bianche non gestite dal gioco; la mappa era su PC e non ero riuscito a trovare l'immagine originale nelle sottocartelle del gioco istallato...

... Il modo di programmare i giochi era cambiato ed usavano dei formati grafici completamente nuovi (prorpietari quasi sicuramente, per impedire la copia), inoltre il nuovo sistema directX alterava irreparabilmente il copia/incolla di schermate dal gioco... cosa fare? Poi arrivò la soluzione: un piccolissimo programma, snapshot mi sembra, che riusciva a fare degli screenshot anche di giochi in directX: ero salvo!!

L'idea che mi venne in mente era laboriosa, non sapevo dove mi avrebbe portato, ma cominciai a fare i primi tentativi.

Prima di tutto un bel pò di screenshot di una buona area della mappa del gioco su PC; ovviamente andava impostata a video una visualizzazione il più possibile "pulita" da altri elementi grafici del gioco... fortunatamente le opzioni consentivano una cosa del genere ed il risultato di uno screenshot (dopo aver ritagliato i bordi laterali dei comandi) era circa così:
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Fase successiva fu l'unione di tutti gli screenshot con una precisione assoluta, al millimetro... anzi, al pixel!! Il risultato era una immagine gigantesca (1.515x1.230 mm.):
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Poi decisi le dimensioni che avrebbe dovuto avere la mappa finale... cavolo non ci sta tutto!!
Come fare?
L'Africa mi interessava molto, soprattutto l'idea di poter commerciare fino al Golfo di Guinea o al Corno d'Africa ampliava moltissimo i movimenti navali... così decisi di "schiacciare" un pò l'Africa per guadagnare spazio, tanto il deserto del Sahara non mi interessava.
Stessa cosa l'India, ma era lontanissima, fui costretto a scalare la Penisola Arabica e a spostare il Golfo Persico per avere le coste occidentali indiane all'interno dell'area di gioco... bastava poi aggiungere le Isole Maldive per avere un interessante centro commerciale e sarei stato a posto anche lì.
Come prime modifiche non era assolutamente male:
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Ma era ancora troppo grande e non sapevo come ridurla ulteriormente. Intanto cominciai a ripulire la mappa dal colore beige che i territori avevano come sfondo, stessa cosa per tutti i testi scritti, lasciai solo i confini e i fiumi.
Facendo le prime prove di stampa di alcune zone parziali, mi accorsi che comunque i territori e alcune zone erano troppo piccoli e così decisi di fare ulteriori modifiche:
- ingrandire l'Inghilterra
- spostare l'Islanda
- schiacciare la Scandinavia
- togliere tutte le isole piccole
- ridurre a circa 1/3 il numero dei territori rappresentati, in questo modo sarebbero stati molto più grandi e avrebbero potuto accogliere i pezzi del gioco.
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Poi dovetti definire i confini, non solo dei singoli territori, ma anche di Regni, Imperi e zone... ingrandire qui, tagliare qua, sposta, copia, cancella, salva, salva con nome, torna indietro di 2 modifiche, lì ok, là è da rifare tutto; stessa cosa per i mari... un bel lavorone insomma:
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Adesso bisognava colorare la mappa... e qui la vedo dura, non tanto per le idee, quanto per i "limiti" fisici che aveva il computer di mio padre: era un Pentium III 800 con 1GB di Ram, un bel bestione ai tempi, solo che la mia immagine era bella grossa e quando cominciai a colorarla diventò ancora più grossa (100 MB circa in TIF o 400 MB in bmp)... a volte per delle prove di colore parziali ci volevano 20 min, altre anche 30 min... arrivai a questa soluzione che mi piaceva:
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Ero già a buon punto... i miei amici cominciavano a chiedere a che punto ero con la realizzazione del gioco e mostrargli questa immagine per me era già un successo :D .
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Re: 1999: Il bestione...

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A questo punto andavano definite altre cose sulla mappa, per esempio i nomi dei territori (un pò di libri di geografia e un paio di atlanti) e le città... quest'ultime dovevano essere distribuite omogeneamente sulla mappa e precisamente 1 per ogni Regno e 2 per ogni Impero; una stampa in bianco su A3 della mappa che avevo, matita e gomma, un pò di pazienza e alla fine gli appunti finali da riportare sul PC erano questi:
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Realizzazione del commercio

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Stessa cosa per impostare il commercio: una stampa in bianco su A3 della mappa che avevo, matita e gomma, un pò di pazienza per decidere quali merci utilizzare (ovviamente influenzato dal colore delle merci di Serenissima che avrei depredato ;) ) ed inoltre i mercati chiave da distribuire uniformemente:
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Le frecce indicano le due città che hanno il prezzo più alto e più basso per la singola merce.
Escluso il vino che aveva il suo prezzo minore nell'isola di Kreta (centro mappa) avevo cercato di distribuire i mercati chiave nelle periferie della mappa per aumentare le differenze di prezzo tra minimo e massimo e invogliare i giocatori ad "alzare il culo" per commerciare meglio.

Qui sotto rappresentata la tabella del commercio con tutte le città, in alto le varie merci, le colonne dei prezzi di acquisto e di vendita, evidenziati in arancione i migliori prezzi per comprare e in blu quelli per vendere:
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Comunque niente di complicato, abbinato a ciascuna merce sempre 1 solo mercato migliore per comprare ed 1 solo migliore per vendere, prezzi minimi e fattori di moltiplicazione (x la distanza) diversi a seconda del valore della merce.

Nonostante io stesso avessi creato questo sistema commerciale, non c'era il modo di sfruttarne punti deboli durante le partite, ovviamente c'erano delle rotte vantaggiose, le regole sui mezzi di trasporto commerciale furono modificate un paio di volte durante il primo anno per equilibrare alcuni casi limite; le moltissime variabili del gioco rendevano il commercio un'operazione sicuramente non tranquilla e lineare.
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Il bordo esterno della mappa

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IL BORDO MAPPA:
Memore delle esperienze passate con centinaia di partite lunghissime su vari boardgame, volevo risolvermi un problema fondamentale: la durata nel tempo del mio lavoro e soprattutto la salvaguardia della casa... si perché voi non lo sapete, ma se una volta i genitori insegnavano il comportamento e le buone maniere, col tempo questa cosa si era parecchio persa nell'aria ed infatti i miei nuovi amici/gnari/giocatori erano un pò degli "animali" quando si trattava di gestire la merenda o il bicchiere di cocacola durante le fasi concitate di una partita.
Finché si trattava di briciole di un panino per terra o sulla mappa ok... passi anche un pò di salame dolce o tiramisù sulla mappa... ma sicuramente una bibita versata sulla mappa o briciole di torta al cioccolato sulle sedie in velluto della sala dei miei genitori, quello NO!
Inoltre il tavolo non sarebbe stato abbastanza grande per appoggiare tutto l'occorrente di ogni singolo giocatore.
Quindi decisi di applicare alla mappa un bordo perimetrale che risolvesse tutti questi problemi.
Prima di tutto tracciai le dimensioni e provai a vedere come dividerlo in 10 parti (per ogni singolo giocatore):
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La cosa sembrava funzionasse, quindi decisi di continuare a lavorarci... decisi di disegnare anche la posizione dove appoggiare le proprie carte e il pannello giocatore con la base in polistirolo.
Già la mappa era stata colorata seguendo idee che stavo elaborando riguardo la religione (5 fazioni: cattolici, protestanti, ortodossi, sciiti e sunniti) e la diplomazia (giocare a coppie fisse e altro), stessa cosa per questo bordo mappa in modo da facilitare visivamente i giocatori:
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Se notate, avanzava anche il posto per appoggiare la merenda :P :P :P !!!
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Creazione delle carte

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Lasciamo da parte per ora la mappa e passiamo a vedere le carte come procedevano...
Le carte avevano bisogno di alcune scelte da prendere per poter essere definite e completate:
- dimensioni
- cornice
- suddivisioni in aree per testo e immagine
- tipo di font da usare
- tipo di immagine
- colori
- retro

Per prendere tutte queste decisioni mi sono preso tutti i mazzi di carte che avevo a casa ed ho cominciato ad analizzarli... dopo una serie di scansioni e vari tentativi di accoppiamento ero arrivato ad una buona soluzione: il bordo delle carte era di Age of Renassaince; le immagini erano di Anno Domini (per le carte Impero), Civilization (carte tecnologie) e Age of Renassaince (carte calamità); sfondi e testi li ho scelti io tra le varie texture e i caratteri TrueType a disposizione.
L'assemblaggio era all'incirca in questo modo...
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... per poi ottenere la carta finita così:
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Stesso procedimento, più o meno, per gli altri tipi di mazzi, qui sotto alcuni esempi rispettivamente per calamità, tecnologia, evento:
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Città e terreni sulla mappa

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Le città sulla mappa...
Per completare la mappa occorrevano un sacco di icone ed immagini per rappresentare i vari tipi di terreno e le città; ancora una volta i giochi per PC che possedevo (Age of Empires e Cossaks) mi diedero una grossa mano per risparmiare tempo e trovare il lavoro già mezzo fatto.
Molti di questi giochi "gestionali" su PC infatti avevano un editor per le mappe che io sfruttai in modo abbastanza semplice: preparai una mappa dimensione massima (gigante) completamente ricoperta col terreno pianeggiante di erba; poi cominciai a posizionare a debita distanza uno dall'altro tutti i componenti del gioco che avrebbero potuto interessarmi, non solo montagne e boschi e palme, ma anche tutti gli edifici delle varie fazioni del gioco.
In questo modo avevo a disposizione centinaia di edifici di ogni regione europea e araba ed una volta decisi i 45 che facevano al caso mio feci una serie di screenshot; poi col programma di fotoritocco scontornai una ad una le immagini per ottenere il seguente risultato:
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Stessa cosa con i terreni, i più difficili da sistemare furono il bosco e le palme, ma era solo una questione di tempo; decisi anche di mettere i boschi innevati nel nord Europa per abbellire ulteriormente la mappa:
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Testi sulla mappa

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Poi c'erano un sacco di altre cose da preparare:

I pallini che dovevano evidenziare la zona di terra (beige) o di mare (blu) per gli eventi random...
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...i vari nomi dei Regni, Imperi e città...
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