CONDOTTIERI e non solo
Inviato: 4 giugno 2009, 13:29
Elencherò una serie di personaggi che sono stati condottieri durante questo periodo, potrei utilizzarli per l'idea di LEADER che ho postato nella sezione playtesting (https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... =22&t=1060)... vedremo
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La figura del condottiero nell' Alto e nel Basso Medioevo: la scienza militare e Cola di Rienzo
Nei primi due secoli dell'anno 1000 si formarono eserciti mercenari voluti dal Papa per combattere gli "infedeli" musulmani e arabi in Terra Santa. Queste spedizioni furono chiamate Crociate e in tutto nella storia ce ne furono 6. La figura del mercenario, ovvero un soldato che si vendeva al signore che offriva di più per combattere, era molto frequente in Italia e nel resto dell'Europa, tanto che molti vennero assoldati da Pietro III d'Aragona per la battaglia dei Vespri siciliani nel 1282, mentre nel 1333 si creò una congregazione militare chiamata Società della Colomba, dove si riunivano soldati provenienti da Perugia e da Arezzo.
Sei anni dopo nacque anche la Società di San Giorgio, scorta di Lodrisio Visconti e fu rifondata nel 1377 per Alberico da Barbiano; i comandanti più famosi furono Ariete Braccio e Giacomuzzo Attendolo Conflitti.
In seguito molti capitani e comandanti, cominciarono a considerare inutile l'atto eroico di gettarsi in battaglia, col rischio di morire, e cominciarono a riconsiderare la "scienza militare", cercando di vincere le guerre con l'astuzia. Vi furono anche certi comandanti che, divenendo molto potenti, rovesciarono i loro padroni per prendere il controllo delle terre e delle città: questi furono Ariete Braccio e Muzio Sforza. Con questi gli eserciti si modernizzarono, adottando quasi tutti nuove tecniche di combattimento e di strategia militare (Niccolò Machiavelli, approfondendo questo cambiamento, scriverà nel XVI secolo il trattato Arte della guerra); arrivando alle soglie del Rinascimento, ormai gli esiti delle battaglie contavano un numero minore di perdite sia umane che degli strumenti di guerra.
Nel 1347 il condottiero e politico Cola di Rienzo favorì lo sviluppo dell'esercito militare semi-nazionale con la nascita della Società Bianca, una congregazione composta da oltre trentamila componenti. Fino a quel tempo gran parte degli eserciti era costituito da soldati stranieri o prigionieri di guerra, ora l'esercito pian piano cominciava a diventare nazionale, ovvero formato da soldati quasi tutti provenienti dall'Italia. Ma spesso accadeva che questi nuovi comandanti si ribellavano contro il loro signore, come accadde con la nobile stirpe ungherese dei Landau, deposta dai comandanti Alberto Sterz e John Hawkwood, sempre riferito da Machiavelli nel suo trattato Il Principe. Nel frattempo, fino alla fine del 1400, in Italia e in Europa, continuarono a svilupparsi nuove società militari, come la più famosa: Società della Rosa, diretta da Giovanni da Buscareto e Bartolomeo Gonzaga.

http://it.wikipedia.org/wiki/Condottier ... _di_Rienzo

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La figura del condottiero nell' Alto e nel Basso Medioevo: la scienza militare e Cola di Rienzo
Nei primi due secoli dell'anno 1000 si formarono eserciti mercenari voluti dal Papa per combattere gli "infedeli" musulmani e arabi in Terra Santa. Queste spedizioni furono chiamate Crociate e in tutto nella storia ce ne furono 6. La figura del mercenario, ovvero un soldato che si vendeva al signore che offriva di più per combattere, era molto frequente in Italia e nel resto dell'Europa, tanto che molti vennero assoldati da Pietro III d'Aragona per la battaglia dei Vespri siciliani nel 1282, mentre nel 1333 si creò una congregazione militare chiamata Società della Colomba, dove si riunivano soldati provenienti da Perugia e da Arezzo.
Sei anni dopo nacque anche la Società di San Giorgio, scorta di Lodrisio Visconti e fu rifondata nel 1377 per Alberico da Barbiano; i comandanti più famosi furono Ariete Braccio e Giacomuzzo Attendolo Conflitti.
In seguito molti capitani e comandanti, cominciarono a considerare inutile l'atto eroico di gettarsi in battaglia, col rischio di morire, e cominciarono a riconsiderare la "scienza militare", cercando di vincere le guerre con l'astuzia. Vi furono anche certi comandanti che, divenendo molto potenti, rovesciarono i loro padroni per prendere il controllo delle terre e delle città: questi furono Ariete Braccio e Muzio Sforza. Con questi gli eserciti si modernizzarono, adottando quasi tutti nuove tecniche di combattimento e di strategia militare (Niccolò Machiavelli, approfondendo questo cambiamento, scriverà nel XVI secolo il trattato Arte della guerra); arrivando alle soglie del Rinascimento, ormai gli esiti delle battaglie contavano un numero minore di perdite sia umane che degli strumenti di guerra.
Nel 1347 il condottiero e politico Cola di Rienzo favorì lo sviluppo dell'esercito militare semi-nazionale con la nascita della Società Bianca, una congregazione composta da oltre trentamila componenti. Fino a quel tempo gran parte degli eserciti era costituito da soldati stranieri o prigionieri di guerra, ora l'esercito pian piano cominciava a diventare nazionale, ovvero formato da soldati quasi tutti provenienti dall'Italia. Ma spesso accadeva che questi nuovi comandanti si ribellavano contro il loro signore, come accadde con la nobile stirpe ungherese dei Landau, deposta dai comandanti Alberto Sterz e John Hawkwood, sempre riferito da Machiavelli nel suo trattato Il Principe. Nel frattempo, fino alla fine del 1400, in Italia e in Europa, continuarono a svilupparsi nuove società militari, come la più famosa: Società della Rosa, diretta da Giovanni da Buscareto e Bartolomeo Gonzaga.

http://it.wikipedia.org/wiki/Condottier ... _di_Rienzo