Re: CARTE EVENTI - FASE 3 - CREAZIONE CARTE EVENTI
Inviato: 3 marzo 2024, 10:15
https://www.medioevouniversalis.org/php ... 623#p24623
https://www.medioevouniversalis.org/php ... 171#p19171
TUTTI
Vincenzo di Beauvais, nella sua opera enciclopedica intitolata Speculum Maius, inserisce i primi riferimenti e un primo tentativo di integrazione dell’alchimia nelle gerarchie del sapere occidentale; si appropria della teoria di matrice araba che riconosce nello zolfo e nel mercurio i costituenti primari dei metalli e la amplia, ritenendo che le varie specie metalliche siano scomponibili nei quattro spiriti primari dell’arsenico, del mercurio, dello zolfo e del sale ammoniaco, a partire dai quali si possono ricomporre le specie metalliche dell’argento e dell’oro.
Un’altra testimonianza significativa, che mostra l’importanza dell’alchimia negli ambienti universitari, è il Liber secretorum alchimiae di Costantino Pisano.
Per gli alchimisti la ricerca del segreto delle operazioni per trasformare i metalli vili in oro non può essere considerata un’arte meccanica ma parte integrante della ricerca filosofica. È in questa prospettiva che i due massimi rappresentanti dell’alchimia duecentesca, il cosiddetto Geber latino (XIII sec., pseudonimo del frate francescano Paolo di Taranto) e Alberto Magno, il doctor universalis della scolastica, accolgono e interpretano i procedimenti degli alchimisti cercando di assimilarli nella gerarchia del sapere scolastico.
Alberto Magno considera le dottrine di matrice araba sulla generazione dei metalli un completamento della sua filosofia naturale e di quella di Aristotele; nel suo De mineralibus, che pretende di completare le lacune aristoteliche sulla mineralogia e sulla geologia, vengono prese in considerazione varie dottrine alchemiche, inquadrandole in un discorso unitario e omogeneo.
Tirate 1d8 (+1 al tiro del dado se siete di LT II e III):
1-3 I vostri progressi negli studi alchemici non vi hanno portato a nulla, perdete 100 Fiorini e 3 PE.
4-6 Decidete di non investire negli studi alchemici, non potete ottenere in alcun modo ALCHIMIA.
7 I vostri progressi negli studi alchemici sono notevoli, l'acquisto di ALCHIMIA vi costerà la metà, guadagnate 3 PE.
8 avete fatto passi da gigante negli studi alchemici, ottenete ALCHIMIA senza bisogno dei prerequisiti, guadagnate 5 PE.
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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 174#p19174
CATTOLICI
Anche se Tommaso d’Aquino non affronta mai in maniera sistematica il problema della trasmutazione di specie, nel suo commento delle sentenze di Pietro Lombardo si impossessa degli argomenti antitrasmutazionisti espressi da Avicenna (980-1037) nel De congelatione et conglutinatione lapidum per negare ai demoni la possibilità di portare modificazioni essenziali nei corpi naturali; per la prima volta, quindi, l’alchimia viene associata esplicitamente a un’attività demoniaca, spostando il dibattito sulla liceità di questa disciplina dal piano epistemologico e tecnologico a quello teologico.
Il giudizio di Tommaso è radicale: tutti i tentativi di riproduzione artificiale di sostanze naturali, poiché generate in luoghi diversi da quelli naturali, saranno necessariamente falsi.
Le argomentazioni di carattere ontologico e giuridico conducono in breve tempo alle prime condanne ufficiali nei confronti dell’alchimia. A partire dal 1273 i Capitoli generali degli ordini domenicani e francescani cominciano a emanare divieti per impedire ai loro membri di dedicarsi allo studio e alla pratica dell’arte alchemica, includendo nella loro condanna il possesso di libri e strumenti di distillazione;
I giocatori cattolici che possiedono ALCHIMIA possono decidere di tenerla, ma causano 8 CB verso il Papa; altrimenti rimuovono ALCHIMIA dalle tecnologie acquisite e tutte le BOMBARDE.
https://www.medioevouniversalis.org/php ... 171#p19171
TUTTI
Vincenzo di Beauvais, nella sua opera enciclopedica intitolata Speculum Maius, inserisce i primi riferimenti e un primo tentativo di integrazione dell’alchimia nelle gerarchie del sapere occidentale; si appropria della teoria di matrice araba che riconosce nello zolfo e nel mercurio i costituenti primari dei metalli e la amplia, ritenendo che le varie specie metalliche siano scomponibili nei quattro spiriti primari dell’arsenico, del mercurio, dello zolfo e del sale ammoniaco, a partire dai quali si possono ricomporre le specie metalliche dell’argento e dell’oro.
Un’altra testimonianza significativa, che mostra l’importanza dell’alchimia negli ambienti universitari, è il Liber secretorum alchimiae di Costantino Pisano.
Per gli alchimisti la ricerca del segreto delle operazioni per trasformare i metalli vili in oro non può essere considerata un’arte meccanica ma parte integrante della ricerca filosofica. È in questa prospettiva che i due massimi rappresentanti dell’alchimia duecentesca, il cosiddetto Geber latino (XIII sec., pseudonimo del frate francescano Paolo di Taranto) e Alberto Magno, il doctor universalis della scolastica, accolgono e interpretano i procedimenti degli alchimisti cercando di assimilarli nella gerarchia del sapere scolastico.
Alberto Magno considera le dottrine di matrice araba sulla generazione dei metalli un completamento della sua filosofia naturale e di quella di Aristotele; nel suo De mineralibus, che pretende di completare le lacune aristoteliche sulla mineralogia e sulla geologia, vengono prese in considerazione varie dottrine alchemiche, inquadrandole in un discorso unitario e omogeneo.
Tirate 1d8 (+1 al tiro del dado se siete di LT II e III):
1-3 I vostri progressi negli studi alchemici non vi hanno portato a nulla, perdete 100 Fiorini e 3 PE.
4-6 Decidete di non investire negli studi alchemici, non potete ottenere in alcun modo ALCHIMIA.
7 I vostri progressi negli studi alchemici sono notevoli, l'acquisto di ALCHIMIA vi costerà la metà, guadagnate 3 PE.
8 avete fatto passi da gigante negli studi alchemici, ottenete ALCHIMIA senza bisogno dei prerequisiti, guadagnate 5 PE.
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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 174#p19174
CATTOLICI
Anche se Tommaso d’Aquino non affronta mai in maniera sistematica il problema della trasmutazione di specie, nel suo commento delle sentenze di Pietro Lombardo si impossessa degli argomenti antitrasmutazionisti espressi da Avicenna (980-1037) nel De congelatione et conglutinatione lapidum per negare ai demoni la possibilità di portare modificazioni essenziali nei corpi naturali; per la prima volta, quindi, l’alchimia viene associata esplicitamente a un’attività demoniaca, spostando il dibattito sulla liceità di questa disciplina dal piano epistemologico e tecnologico a quello teologico.
Il giudizio di Tommaso è radicale: tutti i tentativi di riproduzione artificiale di sostanze naturali, poiché generate in luoghi diversi da quelli naturali, saranno necessariamente falsi.
Le argomentazioni di carattere ontologico e giuridico conducono in breve tempo alle prime condanne ufficiali nei confronti dell’alchimia. A partire dal 1273 i Capitoli generali degli ordini domenicani e francescani cominciano a emanare divieti per impedire ai loro membri di dedicarsi allo studio e alla pratica dell’arte alchemica, includendo nella loro condanna il possesso di libri e strumenti di distillazione;
I giocatori cattolici che possiedono ALCHIMIA possono decidere di tenerla, ma causano 8 CB verso il Papa; altrimenti rimuovono ALCHIMIA dalle tecnologie acquisite e tutte le BOMBARDE.