Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Inviato: 30 gennaio 2024, 17:08
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Un segno visibile della nuova centralità del denaro si trova nel dibattito che si accende intorno al tema del prestito a interesse, che per la Chiesa è ancora usura, e nell'atteggiamento ambivalente della stessa Chiesa nei confronti degli usurai, oscillante tra il rafforzamento dell'ostilità tradizionale e l'abbozzo di una certa indulgenza. Il secolo XIII è infatti l'epoca in cui il dibattito teorico sul denaro è più intenso in ambito ecclesiastico.
Evento dove la Chiesa può condannare o meno il prestito a interesse (quindi rimuovere o meno la regola dei prestiti da quel momento in poi della partita).
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Numerose città sono parimenti obbligate a realizzare a loro spese acquedotti, pozzi, canali, fontane. Nel 1273 il borgomastro di Provins fa portare dall'esterno delle condotte d'acqua nelle case e nelle strade; dieci anni dopo la città ottiene dal re il diritto di instai ire quattro nuove fontane a spese degli abitanti.
Evento dove vengono eseguite delle opere pubbliche (anche Municipi e ponti) in città e come premio aumenta di 1 livello.
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Nel XIII secolo le offerte all'opera della cattedrale presero la forma di lasciti testamentari e donazioni in denaro, ma la base finanziaria del suo buon funzionamento e del sostentamento del cantiere della cattedrale proveniva dal monopolio sugli introiti della cera offerta alla cattedrale o per essa acquistata.
Evento sul lascito di somme ingenti per la costruzione di 1 CATTEDRALE, ogni giocatore tira 1d8 e moltiplica x100 (eventuali bonus da valutare), il resto lo deve mettere il giocatore per poter costruire la CATTEDRALE.
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... le città «possedevano case che cedevano in affitto, piazze, spazi commerciali, canali, a volte mulini, dai quali ricavavano piccole rendite [...]. Incassavano multe, diritti signorili sui trasferimenti di proprietà, tasse d'ingresso nelle corporazioni; mettevano in vendita cariche e funzioni pubbliche». Tutte queste entrate aggiuntive, però, precisa Petit-Dutaillis, erano del tutto insufficienti: «spesso coprivano meno [di] un quinto del bilancio. I restanti quattro quinti, ad esempio ad Amiens, provenivano da imposte annuali accettate dalla popolazione e variabili a seconda dei luoghi». I consigli cittadini ricorrevano quindi sia a tasse sul reddito - imposte dirette che allora si usava chiamare tattles, «taglie» - sia a imposte indirette sulle attività economiche variamente denominate, ma il cui appellativo generico era aides, «aiuti». Nella Bruges di inizio Trecento esistevano tre tipi di aides, detti anche maltótes, «esazioni», letteralmente «prelevate a torto»: del vino, appaltato a dei cambiavalute, della birra e dell'idromele. Le tre maltótes generavano intorno all'85°/o delle entrate fiscali comunali.
Qualche evento sulle TASSE, MULTE, su ogni MULINO posseduto e cose simili.
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I borghesi ricchi cercavano di eludere il pagamento delle imposte indirette, le aides. È stato calcolato che ad Amiens i 670 abitanti più agiati rappresentavano un quarto della popolazione, ma pagavano meno di un ottavo dell'aide sul vino.
Un evento sulle imposte non pagate, per cui un introito inferiore nelle TASSE.
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È stato osservato che in una città come Lubecca, grande centro della Hansa fondata nel secolo XII, gli immobili economicamente rilevanti - granai, depositi, silos, forni, mercati - appartengono a un numero ridotto di mercanti influenti. Boinebroke, infine, dispone di potere politico e lo sfrutta cinicamente. L'emergere del lavoro salariato e del ruolo del denaro è una delle principali cause degli scioperi e delle proteste popolari che agitano le città dal 1280 circa in avanti. Proprio nel 1280 Jehan Boinebroke ricopre la funzione di scabino e di concerto con i colleghi, appartenenti alla sua medesima categoria sociale, reprime «con spietata determinazione» un tumultuoso sciopero dei tessitori.
Evento sulla possibilità di migliorare le condizioni dei cittadini (in base alle dimensione degli insediamenti) pagando X Fiorini, oppure rischiare tumulti.
Un segno visibile della nuova centralità del denaro si trova nel dibattito che si accende intorno al tema del prestito a interesse, che per la Chiesa è ancora usura, e nell'atteggiamento ambivalente della stessa Chiesa nei confronti degli usurai, oscillante tra il rafforzamento dell'ostilità tradizionale e l'abbozzo di una certa indulgenza. Il secolo XIII è infatti l'epoca in cui il dibattito teorico sul denaro è più intenso in ambito ecclesiastico.
Evento dove la Chiesa può condannare o meno il prestito a interesse (quindi rimuovere o meno la regola dei prestiti da quel momento in poi della partita).
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Numerose città sono parimenti obbligate a realizzare a loro spese acquedotti, pozzi, canali, fontane. Nel 1273 il borgomastro di Provins fa portare dall'esterno delle condotte d'acqua nelle case e nelle strade; dieci anni dopo la città ottiene dal re il diritto di instai ire quattro nuove fontane a spese degli abitanti.
Evento dove vengono eseguite delle opere pubbliche (anche Municipi e ponti) in città e come premio aumenta di 1 livello.
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Nel XIII secolo le offerte all'opera della cattedrale presero la forma di lasciti testamentari e donazioni in denaro, ma la base finanziaria del suo buon funzionamento e del sostentamento del cantiere della cattedrale proveniva dal monopolio sugli introiti della cera offerta alla cattedrale o per essa acquistata.
Evento sul lascito di somme ingenti per la costruzione di 1 CATTEDRALE, ogni giocatore tira 1d8 e moltiplica x100 (eventuali bonus da valutare), il resto lo deve mettere il giocatore per poter costruire la CATTEDRALE.
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... le città «possedevano case che cedevano in affitto, piazze, spazi commerciali, canali, a volte mulini, dai quali ricavavano piccole rendite [...]. Incassavano multe, diritti signorili sui trasferimenti di proprietà, tasse d'ingresso nelle corporazioni; mettevano in vendita cariche e funzioni pubbliche». Tutte queste entrate aggiuntive, però, precisa Petit-Dutaillis, erano del tutto insufficienti: «spesso coprivano meno [di] un quinto del bilancio. I restanti quattro quinti, ad esempio ad Amiens, provenivano da imposte annuali accettate dalla popolazione e variabili a seconda dei luoghi». I consigli cittadini ricorrevano quindi sia a tasse sul reddito - imposte dirette che allora si usava chiamare tattles, «taglie» - sia a imposte indirette sulle attività economiche variamente denominate, ma il cui appellativo generico era aides, «aiuti». Nella Bruges di inizio Trecento esistevano tre tipi di aides, detti anche maltótes, «esazioni», letteralmente «prelevate a torto»: del vino, appaltato a dei cambiavalute, della birra e dell'idromele. Le tre maltótes generavano intorno all'85°/o delle entrate fiscali comunali.
Qualche evento sulle TASSE, MULTE, su ogni MULINO posseduto e cose simili.
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I borghesi ricchi cercavano di eludere il pagamento delle imposte indirette, le aides. È stato calcolato che ad Amiens i 670 abitanti più agiati rappresentavano un quarto della popolazione, ma pagavano meno di un ottavo dell'aide sul vino.
Un evento sulle imposte non pagate, per cui un introito inferiore nelle TASSE.
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È stato osservato che in una città come Lubecca, grande centro della Hansa fondata nel secolo XII, gli immobili economicamente rilevanti - granai, depositi, silos, forni, mercati - appartengono a un numero ridotto di mercanti influenti. Boinebroke, infine, dispone di potere politico e lo sfrutta cinicamente. L'emergere del lavoro salariato e del ruolo del denaro è una delle principali cause degli scioperi e delle proteste popolari che agitano le città dal 1280 circa in avanti. Proprio nel 1280 Jehan Boinebroke ricopre la funzione di scabino e di concerto con i colleghi, appartenenti alla sua medesima categoria sociale, reprime «con spietata determinazione» un tumultuoso sciopero dei tessitori.
Evento sulla possibilità di migliorare le condizioni dei cittadini (in base alle dimensione degli insediamenti) pagando X Fiorini, oppure rischiare tumulti.