Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Inviato: 15 settembre 2022, 13:07
Ma quando i Siciliani il 30 marzo 1282 a Palermo e poi in tutta l’isola fecero strage dei francesi e non si lasciarono atterrire nè dalle truppe del re nè dall’anatema del papa, gli antichi partigiani dell’impero si levarono anche nello Stato della Chiesa e nella stessa Roma e scossero il giogo francese con l’aiuto di tutti gli altri elementi cui tornava a vantaggio la sua caduta.
Martino IV dovette piegarsi alla volontà dei Romani, che deposero Carlo d’Angiò, si nominarono altri magistrati supremi e riformarono la costituzione cittadina.
Non erano ancor trascorsi vent’anni da che Corradino era stato decapitato a Napoli, e Carlo d’Angiò moriva il 7 gennaio 1285 lasciando il suo regno, edificato con tanto sangue ed accompagnato da tante benedizioni della Chiesa in parte già distrutto, in parte scosso dalle fondamenta.
Alla fine di marzo dello stesso anno morì anche papa Martino IV. Il dominio dei papi su Roma, sullo Stato della Chiesa, sulla Romagna ed indirettamente su Napoli e Sicilia e sulla Toscana, che sotto Nicola lii aveva acquistato apparentemente una sicura e solida base, era anch’esso andato in frantumi. Si era rivelato ancora una volta che questo dominio non poteva reggersi se non quando i papi riuscivano a trovare appoggio in un’altra autorità estranea.
Furono questi tempi ed i decenni seguenti quelli nei quali il futuro papa Bonifacio VIII ebbe campo di convincersi per esperienza che il papa non poteva essere papa se non quando i principi erano in lotta fra di loro. Questo motto di Bonifacio VIII equivaleva a dire che l’ambita supremazia universale del papato era un assurdo, qualche cosa che non si poteva nè raggiungere nè mantenere nelle condizioni normali cui deve aspirare in prima linea ogni Stato, quella di vivere in pace con gli altri Stati.
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Probabilmente ho già messo un post riguardo i Vespri Siciliani, ma per sicurezza...
Rivolte in Sicilia e in Campania e appaiono le armate barbare
La Sicilia passa alla Corona di Aragona
Papa perde potere sui Regni cristiani... non so se decime o altro
viewtopic.php?f=25&t=2295&start=30#p13181
Martino IV dovette piegarsi alla volontà dei Romani, che deposero Carlo d’Angiò, si nominarono altri magistrati supremi e riformarono la costituzione cittadina.
Non erano ancor trascorsi vent’anni da che Corradino era stato decapitato a Napoli, e Carlo d’Angiò moriva il 7 gennaio 1285 lasciando il suo regno, edificato con tanto sangue ed accompagnato da tante benedizioni della Chiesa in parte già distrutto, in parte scosso dalle fondamenta.
Alla fine di marzo dello stesso anno morì anche papa Martino IV. Il dominio dei papi su Roma, sullo Stato della Chiesa, sulla Romagna ed indirettamente su Napoli e Sicilia e sulla Toscana, che sotto Nicola lii aveva acquistato apparentemente una sicura e solida base, era anch’esso andato in frantumi. Si era rivelato ancora una volta che questo dominio non poteva reggersi se non quando i papi riuscivano a trovare appoggio in un’altra autorità estranea.
Furono questi tempi ed i decenni seguenti quelli nei quali il futuro papa Bonifacio VIII ebbe campo di convincersi per esperienza che il papa non poteva essere papa se non quando i principi erano in lotta fra di loro. Questo motto di Bonifacio VIII equivaleva a dire che l’ambita supremazia universale del papato era un assurdo, qualche cosa che non si poteva nè raggiungere nè mantenere nelle condizioni normali cui deve aspirare in prima linea ogni Stato, quella di vivere in pace con gli altri Stati.
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Probabilmente ho già messo un post riguardo i Vespri Siciliani, ma per sicurezza...
Rivolte in Sicilia e in Campania e appaiono le armate barbare
La Sicilia passa alla Corona di Aragona
Papa perde potere sui Regni cristiani... non so se decime o altro
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