CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE

Suggerimenti dei giocatori, impressioni, proposte sulle partite a cui avete partecipato
Andrea
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Re: Le carte eventi casuali

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Direi di evitare di unire due regni(Conte di Provenza e Regno di Sicilia), potrebbe creare confusione a livello di tasse e rinforzi, perché ci si dimentica che è un solo regno e non due.
"Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuto di qualcosa, bisogna morire."
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Re: Le carte eventi casuali

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Andrea ha scritto:Direi di evitare di unire due regni(Conte di Provenza e Regno di Sicilia), potrebbe creare confusione a livello di tasse e rinforzi, perché ci si dimentica che è un solo regno e non due.
Può darsi, ma non sono d'accordo.
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Re: Le carte eventi casuali

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Perché?
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Re: Le carte eventi casuali

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Perché non è una regola così complicata da ricordare...
Poi secondo me potrebbe essere ampliata su tutta la mappa e attivare eventi simili che simulerebbero, anche se solo parzialmente, l'avanzamento temporale e alcuni eventi storici importanti... Poi non è detto che l'evento venga pescato ogni partita, per cui potrebbe non esserci l'ottava crociata, i Vespri Siciliani, ecc ecc...
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Re: Le carte eventi casuali

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Giusto, sei proprio un pozzo senza fondo! :lol:
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Re: Le carte eventi casuali

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Veldriss ha scritto:Lione: il Concilio
Nel novembre di quel 1273 il Papa giunse a Lione, ove il Concilio ebbe inizio il 7 maggio 1274. Il Secondo Concilio di Lione, anche per l'ottima posizione geografica della città lionese, fu tra i più importanti e partecipati dell'intera storia della Chiesa: vi presero parte moltissimi cardinali, circa cinquecento tra arcivescovi e vescovi, sessanta abati e più di mille prelati ed uomini di chiesa, nonché i maggiori teologi del tempo, con in testa il francescano Bonaventura da Bagnoregio, il servita Filippo Benizi ed i domenicani Alberto Magno e Pietro di Tarantasia; Tommaso d'Aquino morì nell'Abbazia di Fossanova, forse avvelenato, mentre si stava recando a Lione su esplicita richiesta di Gregorio X. Al Concilio intervennero anche, con presenze più o meno lunghe, diversi sovrani e principi. I lavori conciliari ebbero termine il 17 luglio 1274.

Idea: non so ancora, ma qualcosa sul Concilio: triplice intento di risolvere i problemi della Terra Santa, riunire la Chiesa di Roma a quella di Bisanzio, rimuovere le molte difficoltà interne della Chiesa.
Qui magari si potrebbe indire una riunione, di tutti i cattolici, con una serie di possibili argomenti e diversi obiettivi da prefiggersi, con un tempo e un guadagno di PO in base alla difficoltà.
SICUREZZA DEL PAPA: I regni confinanti con lo stato delle chiesa devono essere completamente cristiani.
I REGNI CATTOLICI IN ORIENTE: I regni latini ( Cipro, Tripoli e Antiochia) devono essere cristiani.
LA PACE DEI CRISTIANI: Le dichiarazione di guerra devono tra cristiani devono essere abolite (se non ci sono l'argomento non può essere scelto)
LA SCONFITTA DEGLI INFEDELI: Due regni (piccoli o minori) prima infedeli, quindi o ortodossi o islamici ecc. ecc. devono esser in mano ai cristiani.
Possono essere scelti 1 massimo 2 argomenti ( si vota ad alzata di mano).
Ultima modifica di Andrea il 27 settembre 2016, 14:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le carte eventi casuali

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Veldriss ha scritto:Lione: il Concilio
Nel novembre di quel 1273 il Papa giunse a Lione, ove il Concilio ebbe inizio il 7 maggio 1274. Il Secondo Concilio di Lione, anche per l'ottima posizione geografica della città lionese, fu tra i più importanti e partecipati dell'intera storia della Chiesa: vi presero parte moltissimi cardinali, circa cinquecento tra arcivescovi e vescovi, sessanta abati e più di mille prelati ed uomini di chiesa, nonché i maggiori teologi del tempo, con in testa il francescano Bonaventura da Bagnoregio, il servita Filippo Benizi ed i domenicani Alberto Magno e Pietro di Tarantasia; Tommaso d'Aquino morì nell'Abbazia di Fossanova, forse avvelenato, mentre si stava recando a Lione su esplicita richiesta di Gregorio X. Al Concilio intervennero anche, con presenze più o meno lunghe, diversi sovrani e principi. I lavori conciliari ebbero termine il 17 luglio 1274.

Idea: non so ancora, ma qualcosa sul Concilio: triplice intento di risolvere i problemi della Terra Santa, riunire la Chiesa di Roma a quella di Bisanzio, rimuovere le molte difficoltà interne della Chiesa.
Andrea ha scritto: Qui magari si potrebbe indire una riunione, di tutti i cattolici, con una serie di possibili argomenti e diversi obiettivi da prefiggersi, con un tempo e un guadagno di PO in base alla difficoltà.
SICUREZZA DEL PAPA: I regni confinanti con lo stato delle chiesa devono essere completamente cristiani.
I REGNI CATTOLICI IN ORIENTE: I regni latini ( Cipro, Tripoli e Antiochia) devono essere cristiani.
LA PACE DEI CRISTIANI: Le dichiarazione di guerra devono tra cristiani devono essere abolite (se non ci sono l'argomento non può essere scelto)
LA SCONFITTA DEGLI INFEDELI: Due regni (piccoli o minori) prima infedeli, quindi o ortodossi o islamici ecc. ecc. devono esser in mano ai cristiani.
Possono essere scelti 1 massimo 2 argomenti ( si vota ad alzata di mano).
Che ne dici?
Ultima modifica di Andrea il 27 settembre 2016, 18:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le carte eventi casuali

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Direi ottimo ;)
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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 0&t=953#p3
http://web.tiscali.it/historiaesignum/i ... i%20uscire.

Anche il Medioevo amava l'azzardo. E aveva le sue slot machine: si chiamavano dadi.
Si tiravano accompagnandoli a scommesse sul numero che sarebbe uscito.
Il passatempo era già noto tra gli antichi Romani e apprezzato in tutte le classi sociali.
Nel Medioevo si diffuse ancora di più grazie ai cavalieri erranti e menestrelli, che ne fecero lo svago preferito nelle taverne.
Vizio. Ma non tutti li amavano. Sulla nave che lo riportava a San Giovanni d'Acri dopo la sua liberazione (era stato fatto prigioniero dai musulmani) il re crociato Luigi IX (1214-1270) chiese cosa stesse facendo il fratello, Carlo d'Angiò. Saputo che giocava "alle tavole" (cioè a dadi) con Gualtiero di Nemours, andò su tutte le furie.
Provato dalla morte in guerra dell'altro fratello (Roberto d'Artois) si recò da Carlo e gettò in mare tavole e dadi, furioso.

Idea: possibilità di giocare d'azzardo con la banca del gioco oppure con un altro giocatore per guadagnare fiorini... regole molto semplici del tipo lancio di 2D6, il tiro più alto vince, ma un risultato doppio batte anche l'11... si decide l'unità di misura con cui scommettere (1, 10, 100, 1000) e quando si vince o si perde si moltiplica il risultato per l'unità di misura.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6091#p6091

Filippo sposò Giovanna I di Navarra il 16 agosto 1284, unione molto importante in ambito territoriale, dato che quest'ultima regnava su Champagne e Brie, regioni adiacenti all'Île-de-France che si unificarono al regno di Filippo con il risultato di un vasto regno. Durante la vita di sua moglie e dei loro tre figli, queste terre entrarono a tal punto nell'intreccio degli affari reali, che alla morte di Giovanna, non essendo Filippo suo erede, furono scambiate da quest'ultimo con la titolare di diritto, Giovanna II con delle terre della Normandia.
Il regno di Navarra, situato nei Pirenei, non era così importante in quei tempi, e rimase unito dal 1284 al 1329, quando si separò nuovamente.

Idea: il Re di Francia può decidere di sposare Giovanna I di Navarra e annettere automaticamente il Regno di Navarra... se il Regno di Navarra è di un altro giocatore allora questo giocatore ottiene 3 CB contro il giocatore francese.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6091#p6091

Filippo e la Chiesa
Filippo il Bello è passato alla storia soprattutto per i suoi attriti fortissimi con la Chiesa cattolica che hanno segnato la svolta di un periodo storico importantissimo. Avendo già colpito gli ebrei duramente per risollevare l'economia francese, in situazione sfavorevole per l'ammodernamento politico delle strutture del regno, impose una tassa anche al clero: questo comportò l'immediata reazione della Chiesa, che già nutriva ostilità verso Filippo e il suo stile di vita, e del papa Bonifacio VIII, il quale ordinò l'immediata revoca delle imposte.
Filippo, però, si oppose inaspettatamente con molta risolutezza, non curandosi della scomunica che gli venne inflitta successivamente e delle dure bolle emanate dal pontefice, tra le quali la Ausculta fili e Unam Sanctam, ed anzi chiese un processo per invalidare l'elezione di Bonifacio (da molti paventata come irregolare, soprattutto dopo l'abbandono di papa Celestino V) e per condannarlo come eretico, oltre che la revoca dell'Unam Sanctam. Non ottenendo risultati, Filippo convocò gli Stati Generali francesi sottoponendo il quesito se il papa avesse la facoltà di immettersi nelle questioni nazionali, e ottenne un no unanime (anche dal clero): decise, così, di mortificare il pontefice e il pontificato, spedendo un'armata capeggiata da Giacomo Sciarra Colonna (acerrimo nemico del Papa) che occupò il palazzo del Papa a Roma e poi ad Anagni, residenza di Bonifacio, dando atto alla leggenda dello Schiaffo di Anagni. Con questo episodio, attraverso Filippo, finisce una esasperata fase teocratica della Chiesa Romana.

Idea: il giocatore francese oppure uno dei giocatori cristiani oppure il giocatore cristiano con in maggior numero di CB verso il Papa può ribellarsi all'autorità del Papa, non inviare più le decime ogni turno, ricevere le tasse anche dal clero del suo Regno, essere immune alla scomunica... in teoria il turno successivo diventare lui il Papa e spostare la sede papale in uno dei territori del proprio Regno.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =953#p5823

L’ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLO STATO FRANCESE TRA XII E XIV
...
Filippo II istituì una nuova categoria di funzionari, di grado superiore ai prevosti: i balivi, il cui compito era quello di convocare una corte di giustizia al mese, prelevare i tributi raccolti dai prevosti, e comparire periodicamente alla corte di Parigi per rendere conto al re della propria amministrazione. Ogni balivo amministrava una delle 20 circoscrizioni, nelle quali vennero divisi i territori regi. Essi non appartenevano alla nobiltà locale, ma venivano scelti direttamente dal re, fra le persone a lui più fedeli. Nel sud della Francia, dove l’autorità reale era piuttosto modesta, al posto dei balivi venne istituita la figura del sénéchal, il siniscalco, scelto tra gli appartenenti alla nobiltà locale, allo scopo di avvicinarla alla monarchia. L’organizzazione dell’apparato statale venne nuovamente perfezionata da Luigi IX, risistemazione degli organi centrali del potere stataleche provvedette ad una . Il preesistente Consiglio del re, la Curia regis, venne suddivisa in due organismi separati, ognuno dei quali con incombenze diverse: il Gran Consiglio, assisteva il re nell’opera di governo, seguendolo durante i suoi spostamenti; esso si componeva di un cancelliere, un connestabile e da pochi grandi nobili amici del re, personalmente a lui devoti. Il Parlamento si occupava esclusivamente dell’amministrazione della giustizia ed era composto da una parte di consiglieri permanenti formata da ecclesiastici, cavalieri o balivi, che venivano nominati direttamente dal re che provvedeva anche alla loro retribuzione, e da una parte composta da elementi occasionali, solitamente baroni o prelati, che venivano convocati solo in determinate occasioni. Quest’organo fu tra quelli che maggiormente contribuirono ad innalzare il prestigio della monarchia, poichè consentiva di poter ricorrere in appello contro le sentenze emesse dai tribunali dei singoli feudatari. Per quanto riguardava l’amministrazione provinciale, Luigi IX fece ricorso a dei funzionari itineranti chiamati enquesteurs, inquisitori, che viaggiavano per la Francia sorvegliando l’operato dei balivi e dei siniscalchi, per riparare agli eventuali abusi di potere da questi commessi. Il re stesso amava viaggiare attraverso la Francia, non disdegnando di rendere giustizia a chi ne faceva richiesta. I funzionari regi di Luigi IX erano ancora in massima parte provenienti dalla classe dei cavalieri e degli ecclesiastici, ma già comparivano tra essi i primi borghesi, che venivano soprannominati legisti, poichè avevano seguito studi di diritto romano nelle università, ed erano quindi in grado di preparare leggi adeguate ai tempi. Sotto i suoi successori, i borghesi divennero sempre più numerosi; essi venivano normalmente nobilitati dal re quando assicuravano un buon servizio, venendo così a costituire una nobiltà di toga, che si veniva ad affiancare alla già esistente nobiltà di spada.
...

Idea: se il giocatore possiede un certo tipo di TECNOLOGIE, ipotesi UNIVERSITA', BANCHE, ARCHITETTURA, VASSALLAGGIO, riesce a migliorare l'organizzazione interna del suo Regno ed ottiene dei bonus su TASSE e RINFORZI.

Idea: oppure ottiene nuove tecnologie.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=10#p6177

La profonda religiosità del sovrano si espresse nella ricerca instancabile di preziose reliquie, che affluivano nel tesoro regio e personale, costituendo motivo di venerazione popolare e di prestigio per la dinastia. Significativa fu la vicenda della corona di spine del Cristo, la cui acquisizione sfiorò il romanzesco: custodita a Bisanzio, in quel momento capitale di un regno latino circondato dai nemici greci e islamici, la corona venne offerta dal giovane sovrano Baldovino II (cugino di Luigi) in cambio di aiuti materiali; nel frattempo, però, i dignitari di Bisanzio l'avevano concessa in pegno ai mercanti veneziani a fronte di un ingente prestito. Per riscattarla, Luigi aveva impegnato somme davvero notevoli e organizzò un trasferimento in Francia attraverso l'Adriatico e Venezia, dove la corona avrebbe sostato per qualche tempo, tra fastose celebrazioni popolari, finché, lasciata andare a malincuore dai veneziani, giunse nella capitale francese (agosto 1239). Per ospitarla degnamente, Luigi fece erigere nell'Île de la Cité uno dei gioielli dell'arte gotica settentrionale, la Sainte-Chapelle.

Idea: già imbastito qualcosa qui https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=reliquie , ma poi niente di fatto, probabilmente la soluzione migliore sarebbe di inserire nelle carte EVENTI il ritrovamento di una delle reliquie elencate da ItalicaAcies qui https://www.medioevouniversalis.org/php ... uie#p14661
La reliquia trovata andrà portata in una CATTEDRALE e darà una serie di bonus da definire.

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intervenuto contro gli usurai e il gioco d'azzardo (ma anche contro le comunità ebraiche, molto attive nella speculazione finanziaria, che a più riprese soffrirono pubbliche persecuzioni)

Idea: fine della possibilità di fare gioco d'azzardo (se inserita come regola o evento) e chiedere prestiti alla banca del gioco (se inserita come regola o evento)... presumo solo per alcuni giocatori, da definire ad esempio se un'intera fazione religiosa per un motivo importante.

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La sua equità gli valse stima e pubblico riconoscimento anche fuori dalla Francia: fu infatti chiamato a risolvere con un arbitrato le controversie territoriali tra le dinastie comitali fiamminghe dei d'Avesne e dei Dampierre e in Inghilterra la disputa tra Enrico III e i baroni in rivolta.

Idea: disputa in un Regno, andrà deciso il giocatore che dovrà risolvere la situazione nel modo migliore possibile... da sviluppare... vedi anche https://www.medioevouniversalis.org/php ... =967#p5995 e https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2663#p6145

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Alla sua morte il corpo, secondo l'uso del tempo, venne bollito e disossato: il cuore risalì la penisola italiana e giunse a Parigi, dopo un lungo viaggio di ritorno contrassegnato dall'enorme favore popolare e dal succedersi dei miracoli, a testimonianza della riconosciuta santità del re, accertata non dalle commissioni pontificie o dai calcoli politici, ma dal sentimento collettivo.

Idea: citare in un evento l'usanza di bollire e disossare il corpo del defunto.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6091#p6113

Carlo I d'Angiò è un esempio classico di come andrebbe giocata una partita a MU... per ora non mi vengono in mente eventi da abbinare a questo personaggio.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =983#p6574

In occidente, Carlo I d'Angiò, conte di Provenza e fratello del re Luigi IX di Francia, accogliendo l'invito del papa, era calato in Italia per l'investitura feudale del regno di Sicilia e il 26 febbraio 1266 aveva sconfitto ed ucciso Manfredi nella battaglia di Benevento, diventando automaticamente il protetto di papa Clemente IV.

Idea: missione per i francesi che se accettano di conquistare il Regno di Sicilia e hanno successo, ottengono dei bonus dal Papa (riduzione CB o patti diplomatici favorevoli o addirittura prendono il controllo del Papa).

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6237#p6596

I Vespri Siciliani e la guerra in Italia tra francesi e spagnoli.

Idea: altro evento simile a quello che univa la Provenza al Regno di Sicilia, stavolta è il Regno di Aragona ad annettere la Sicilia... se la Sicilia torna ai francesi allora la Corsica e la Sardegna vanno agli aragonesi... oppure seconda ipotesi: lasciamo perdere gli aragonesi, in base ai territori conquistati dal giocatore spagnolo (Regno di Castiglia) e francese, far tirare a loro i dadi per decidere la sorte dei Vespri Siciliani... casi limite tutto il Regno di Sicilia ai francesi o tutto agli spagnoli (seconda ipotesi da scartare visto che il Regno di Castiglia non centra nulla con i Vespri Siciliani).

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6237#p6596

Amerigo di Narbona
Curiosità
A causa della sua popolarità, a Firenze e in Toscana molti bambini furono battesimo con il nome di Amerigo e tale nome rimase popolare per secoli. Non è un fatto trascurabile perché proprio dal toscano Amerigo Vespucci proviene il nome di un intero continente e si può quindi ben dire che le sorti di quell'11 giugno 1289 furono determinanti anche per il nome dell'America.

Idea: booo, mi piaceva la curiosità :D

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=30#p6815

Margherita di Provenza (Forcalquier, 1221 – Parigi, 20 dicembre 1295) fu regina consorte di Francia. Era la figlia primogenita di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia (1206 – 1266).

Discendenza
Margherita, dopo aver subito due aborti (spontanei), diede a Luigi undici figli:
Bianca (1240-1243);
Isabella (1243-1271), sposa di Tebaldo II, re di Navarra;
Luigi (1244-1260);
Filippo l'Ardito (1245-1285), re di Francia, sposo prima di Isabella d'Aragona, poi di Maria di Brabante;
Giovanni (1248);
Giovanni Tristano (1250-1270), conte di Valois, sposo di Iolanda di Borgogna, contessa di Nevers;
Pietro (1251-1284), conte d'Alençon e di Perche, sposo di Jeanne de Châtillon, contessa di Blois;
Bianca (1253-1320), sposa dell'infante Ferdinando de la Cerda, figlio di Alfonso X di Castiglia;
Margherita (1254-1271), sposa di Giovanni I, duca di Brabante;
Roberto (1256-1318), conte di Clermont, sposo di Beatrice di Borgogna-Borbone, capostipite della dinastia dei Borbone;
Agnese (1260-1325), sposa di Roberto II di Borgogna.

Parentele incrociate
Margherita e la sorella Beatrice, che sposarono i fratelli Luigi IX di Francia e Carlo d'Angiò, divennero cognate, e viceversa per Luigi e Carlo. La stessa cosa successe alle altre due sorelle, figlie di Raimondo Berengario IV, Eleonora e Sancha, sposando i fratelli Enrico III d'Inghilterra e Riccardo di Cornovaglia, divennero cognate, e viceversa per Enrico e Riccardo.

Idea: questa cosa dei figli "usati" per i matrimoni reali per intrecciare alleanze e discendenze prima o poi dovrò trasformarla in una meccanica di gioco.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=30#p6856

Guerra di successione navarrese
Alla morte di Enrico I di Navarra nel 1274, si accende una contesa in merito alla successione per questo piccolo regno. L'erede di Enrico era sua figlia Giovanna, moglie di Filippo il Bello, allora erede in linea diretta di Filippo III. L'Aragonese, tuttavia, si oppone alla sua successione, che avrebbe portato il Francese a controllare la Navarra. Al fine di assicurare la legittima eredità a Giovanna e a Filippo, Ruggero Bernardo conduce un'armata francese in Navarra nel settembre del 1276. Prende la capitale Pamplona con la forza radendola al suolo. Come premio per questa impresa di successo, Filippo III gli restituisce tutti i territori rimanenti della contea a sud del Pas de La Barre.

Idea: sempre evento simile agli altri che annette il Regno di Navarra ai francesi o agli spagnoli.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =30#p19214

Durante la guerra per la conquista dell'Italia Meridionale e della Sicilia, nel 1282, il re Carlo I d'Angiò propose al suo avversario Pietro III di Aragona di affidare la decisione del conflitto ad un duello fra principi. Ci si accordò perchè i re, ciascuno accompagnato da 100 cavalieri, si scontrassero il primo giugno 1283 sul campo inglese di Bordeaux, al cospetto del re Edoardo I che avrebbe fatto da arbitro; al vincitore sarebbe spettato il controverso regno. Presto si cominciò a mormorare che il progetto era una trappola di Carlo e che suo nipote, il re Filippo III di Francia, voleva sorprendere Pietro a Bordeaux; per questo motivo pare che il re inglese non osasse recarsi al campo di battaglia e sconsigliasse agli aragonesi di gettarsi in quella trappola.

Idea: un giocatore può sfidarne un altro per il possedimento di un Regno Piccolo, 10 armate ciascuno e si possono usare le carte IMPERO... si tira un dado per chi comincia ad attaccare, l'attacco successivo lo esegue l'altro giocatore (quindi 1 volta uno dei 2 giocatori attacca e la volta successiva si difende)... perde chi finisce per primo le 10 armate.

Idea: un giocatore può sfidarne un altro per una somma di denaro (entrambe i giocatori devono possedere la somma), 10 armate ciascuno e si possono usare le carte IMPERO... si tira un dado per chi comincia ad attaccare, l'attacco successivo lo esegue l'altro giocatore (quindi 1 volta uno dei 2 giocatori attacca e la volta successiva si difende)... perde chi finisce per primo le 10 armate.

Idea: torneo generale fra tutti i giocatori, quasi sicuramente per una somma di denaro, ognuno deve partecipare con la stessa somma, per esempio 500 fiorini, se il giocatore non partecipa perde X PO.
Si lanciano i dadi per decidere chi vince, bonus da EROINA, forse CONDOTTIERO e TEMPLARE, sicuramente da SCUOLA MILITARE e poi vedremo... chi vince si prende tutti i fiorini.
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Veldriss ha scritto:https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... 6845#p6845

Giubileo universale della Chiesa Cattolica
Il Giubileo Universale è una celebrazione religiosa della Chiesa cattolica. È anche detto Anno Santo.
Il Giubileo, che riprende il nome da quello ebraico, è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale, nonché la remissione completa dei debiti verso i propri creditori.

Idea: da decidere se è il giocatore che controlla il Papa a decidere quando o se è la carta evento a decidere, comunque con il Giubileo tutte le guerre e i CB tra giocatori cristiani vengono azzerate... da definire la durata in turni del Giubileo.
Allora, direi che è il Papa a indire un Giubileo, si può indire un Giubileo una volta per Papa, ma Roma deve essere un BORGO perché deve accogliere migliaia di fedeli provenienti da tutta Europa. Per il Giubileo sono d'accordo azzeramento casus belli tra cristiani ma non la pace, perché il turno dopo i giocatore dovrebbero (se vogliono) dichiararsi un' altra volta guerra, invece se diciamo che non ci devono essere combattimenti tra cristiani, diamo un periodo di pace e, penso, più realtà storica. Il Giubileo e solo di un anno e quindi poiché un turno vale pressoché un anno stiamo a cavallo.
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