CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE

Suggerimenti dei giocatori, impressioni, proposte sulle partite a cui avete partecipato
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Veldriss
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Re: Le carte eventi casuali

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Andrea ha scritto:
Veldriss ha scritto:https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... 2219#p2219

Nel 1190 Londra e l'Inghilterra chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla flotta genovese nel Mar Mediterraneo e in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale. L'Inghilterra, la città di Londra e la Royal Navy issano tutt'oggi la bandiera di San Giorgio ed è la loro bandiera nazionale.

Idea: evento che fa pagare al giocatore inglese un tributo ogni turno alla Repubblica di Genova, se Genova è dei barbari il tributo va alla banca, altrimenti va al giocatore che controlla Genova.
Pagare un tributo così, gratis, senza avere fatto niente, senza bonus, non è neanche casuale, mmm non mi convince...
Non è gratis, gli inglesi hanno pagato realmente la Repubblica di Genova per avere in cambio la possibilità di issare la bandiera con la Croce di S. Giorgio e spaventare così i loro nemici... se non pagano, le loro navi hanno un malus (-1 al tiro dei dadi in combattimento ad esempio).

È un evento da inserire al 110% secondo me, cioè... Un Regno come quello di Inghilterra che pagava una tassa alla Repubblica di Genova per poter usare la sua bandiera sulle navi... Incredibile.
Andrea
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Re: Le carte eventi casuali

Messaggio da leggere da Andrea »

Veldriss ha scritto:
Andrea ha scritto:
Veldriss ha scritto:https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... 2219#p2219

Nel 1190 Londra e l'Inghilterra chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla flotta genovese nel Mar Mediterraneo e in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale. L'Inghilterra, la città di Londra e la Royal Navy issano tutt'oggi la bandiera di San Giorgio ed è la loro bandiera nazionale.

Idea: evento che fa pagare al giocatore inglese un tributo ogni turno alla Repubblica di Genova, se Genova è dei barbari il tributo va alla banca, altrimenti va al giocatore che controlla Genova.
Pagare un tributo così, gratis, senza avere fatto niente, senza bonus, non è neanche casuale, mmm non mi convince...
Non è gratis, gli inglesi hanno pagato realmente la Repubblica di Genova per avere in cambio la possibilità di issare la bandiera con la Croce di S. Giorgio e spaventare così i loro nemici... se non pagano, le loro navi hanno un malus (-1 al tiro dei dadi in combattimento ad esempio).

È un evento da inserire al 110% secondo me, cioè... Un Regno come quello di Inghilterra che pagava una tassa alla Repubblica di Genova per poter usare la sua bandiera sulle navi... Incredibile.
Io intendevo gratis nel senza che L'inglese pagava senza aver fatto niente o senza ottenere niente di importante rispetto al gioco, però se mi dici se non pagano hanno un malus anche io sono d'accordissimo a inserire questa carta, e quindi ti chiede un favore , poiché a me devi dire vita morte e miracoli di una cosa, che magari e anche ovvia o scontata ma io so preciso, ti chiedo di scrivere completamente una cosa e poi postarla, nel senso scrivi un carta che tipo paga tizio, scrivi anche che tizio da una cosa a tipo, ok? ;) per quanto riguarda i principi elettori, lasciamo perdere stiamo apposto così, non è obbligatoria.
"Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuto di qualcosa, bisogna morire."
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STATO DELLA CHIESA

Messaggio da leggere da Veldriss »

https://www.medioevouniversalis.org/php ... 531#p23531

Nel periodo storico considerato nel mio gioco (1265-1300, 35 anni) si sono susseguiti 11 Papi... vuol dire una media di circa 1 Papa ogni 3 anni.

Idea: considerando questa cosa, si potrebbero inserire negli eventi delle morti dei Papi, in questo modo la rielezione dle Papa sarebbe un evento più frequente durante le partite.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 5097#p5097

Meritano infine menzione i prolungati rapporti epistolari che il papa intrattenne con Michele VIII Paleologo e con Abaqa, khan dei Tartari, volti soprattutto ad ottenere l'appoggio dei due sovrani all'ottava crociata combattuta da Luigi IX in Tunisia.

Idea: il Papa può cercare di convincere il Khanato dell'Orda d'Oro e i bizantini a non intralciare la prossima Crociata o, se è bravo, addirittura ad aiutare i cristiani durante la Crociata.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 5097#p5097

Conclave
Nel 1198 i cardinali si riunirono per la prima volta in volontaria clausura ma la decisione dell'isolamento della riunione cardinalizia fu stabilita solo nel 1274 dal Concilio di Lione II, con la Costituzione apostolica Ubi periculum, per impedire i ritardi, i tentativi di influenza esterna e le corruzioni che in diversi casi si erano verificati. Un caso eclatante si verificò appunto dopo la morte di Papa Clemente IV nel 1268, quando la città di Viterbo fu sede dell'elezione papale del 1268-1271. Dal momento che i 19 cardinali riuniti non riuscivano ad eleggere un papa, dopo 19 mesi di sede vacante, la città rinchiuse letteralmente i cardinali nel palazzo vescovile, li mise a pane ed acqua e scoperchiò il tetto. Nonostante queste costrizioni, peraltro successivamente ridotte, i porporati impiegarono ben 1006 giorni per eleggere papa Gregorio X.

Curiosità
L'idea di scoperchiare il tetto del Palazzo papale fu suggerita al capitano del popolo Raniero Gatti da una battuta dell'arguto cardinale inglese Giovanni da Toledo, che si rivolse agli altri porporati dicendo: «Discopriamo, signori, questo tetto; dacché lo Spirito Santo non riesce a penetrare per cosiffatte coperture».

Idea: a parte l'elezione del Papa che andrà rivista perchè ormai obsoleta https://www.medioevouniversalis.org/php ... 740#p14740 , prima di questo evento "Conclave" i giocatori potranno influenzare l'elezione del Papa con i bonus elencati nella discussione linkata, dopo l'evento non sarà più possibile e l'elezione del Papa avverrà in modo segreto... ancora tutto da definire (anche se il Papa muore in base ad un lancio di dadi ad esempio) e poi decidere se inserire queste regole nella scatola BASE.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2235

Gli storici hanno spesso avuto difficoltà nel giudicare la figura di Clemente IV che, accanto ad aspetti indubbiamente positivi e lodevoli come quelli sopra indicati, ne presenta altri che suscitano non poche perplessità. Nel 1265 autorizzò, ad esempio, l'uso della tortura nelle cause d'eresia; Fu inoltre severissimo nei confronti degli ebrei recidivi, per i quali chiese a Luigi IX castighi esemplari. Anche se parzialmente giustificato dalle crociate di quegli anni, ebbe un atteggiamento di totale chiusura nei confronti dei musulmani e dell'Islam: poiché nella zona di Valencia vi erano insediamenti arabi, scrisse al re d'Aragona di esiliare quelle genti fuori dei confini del regno poiché non era tollerabile che vi fossero dei musulmani in un regno cristiano. Grandi perplessità ha poi sempre suscitato la posizione assunta su Corradino di Svevia; se possono essere compresi anatemi e scomunica contro Manfredi, che la Chiesa considerava -probabilmente a ragione- un usurpatore, molti dubbi hanno invece suscitato negli studiosi i pesantissimi attacchi a Corradino lanciati il 5 aprile 1268, durante le funzioni del giovedì santo, dalla Cattedrale di Viterbo, mentre provoca addirittura sbigottimento la lettura del biglietto di pugno del papa, inviato a Carlo I d'Angiò poco prima della decapitazione di Corradino e contenente le lapidarie parole Mors Corradini, Vita Caroli. Vita Corradini, Mors Caroli.

Idea: se esce questo evento di Papa Clemente IV, l'ERESIA sarà repressa più duramente; divieto assoluto per i giocatori cristiani di fare patti diplomatici con i musulmani, pena la scomunica immediata; obbligo per il giocatore francese di conquistare il Regno di Sicilia, pena la scomunica; cacciata dei musulmani dalla Corona di Aragona (devo decidere cosa comporta come evento, riduzione dei barbari o delle armate?).

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2236

la diocesi di Liegi era allora retta dal principe-vescovo Enrico di Gheldria, nobile dissoluto e libertino, che, in un giorno di quel 1266 fu aggredito da un uomo armato cui il prelato aveva violentato la figlia; Tedaldo, che era presente, fece scudo al vescovo con il suo corpo salvandogli la vita, ma -subito dopo- si rivolse al prelato rimproverandolo aspramente per la sua condotta immorale. Il presule, furibondo, colpì duramente il Visconti, procurandogli una grave ernia inguinale che gli creerà poi continui fastidi. Va detto, per inciso, che questo vescovo malvagio verrà deposto per indegnità durante il secondo Concilio di Lione (1274) e sarà anche scomunicato; l'uomo, quasi a dimostrare per intero la sua indole, si metterà allora alla testa di una banda di malfattori con i quali compirà ogni genere di nefandezze per alcuni anni, finché non sarà ucciso nel 1282 durante un'azione di brigantaggio.

Idea: dei briganti assalgono una CAROVANA oppure dei briganti infestano il territorio, se riuscite a sconfiggerli scoprite che il loro capo era l'ex principe-vescovo Enrico di Gheldria e riscuotete la taglia.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2236

La notizia della sua elezione lasciò stupefatto Tedaldo, che si recò a Gerusalemme per pregare nei Luoghi Santi; in quei giorni incontò anche Marco Polo con il padre Niccolò e lo zio Matteo, con i quali si era a lungo intrattenuto mesi prima quando era un semplice arcidiacono. I Polo, in quell'occasione, gli avevano espresso il loro rammarico per la lunga mancanza di un papa, poiché nel loro precedente viaggio in Cina avevano ricevuto da Kubilai Khan una lettera per il Pontefice, ed erano così dovuti ripartire per la Cina delusi; avuta però notizia in viaggio dell'avvenuta elezione, e saputo anche che l'Eletto era proprio il loro dotto interlocutore di alcuni mesi prima, i tre si affrettarono a ritornare in Terrasanta, dove il nuovo Papa affidò loro lettere per il Gran Khan, invitandolo a mandare suoi emissari a Roma.

La lettera del Khan con la richiesta dell'invio di cento missionari istruiti che potessero insegnare il cristianesimo ed i costumi occidentali al suo popolo e olio della lampada del Santo Sepolcro. La lettera conteneva anche una paiza, una tavoletta d'oro lunga 30 cm e larga 7, che autorizzava il titolare a richiedere ed ottenere l'alloggio, i cavalli e il cibo in tutto il dominio del Kublai Khan.

Idea: incontro del Papa con i Polo a Gerusalemme e scambio di lettere Kubilai Khan per Papa e Papa per Kubilai Khan.
Il giocatore che controlla il Papa ottiene la targa d'oro (paiza) e può commerciare con città mongole e attraversare i territori mongoli senza problemi (anche i territori de Ilkhanato se sono dei barbari).
Papa richiede alleanza con i mongoli per combattere contro i mamelucchi.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2236

Lione: il Concilio
Nel novembre di quel 1273 il Papa giunse a Lione, ove il Concilio ebbe inizio il 7 maggio 1274. Il Secondo Concilio di Lione, anche per l'ottima posizione geografica della città lionese, fu tra i più importanti e partecipati dell'intera storia della Chiesa: vi presero parte moltissimi cardinali, circa cinquecento tra arcivescovi e vescovi, sessanta abati e più di mille prelati ed uomini di chiesa, nonché i maggiori teologi del tempo, con in testa il francescano Bonaventura da Bagnoregio, il servita Filippo Benizi ed i domenicani Alberto Magno e Pietro di Tarantasia; Tommaso d'Aquino morì nell'Abbazia di Fossanova, forse avvelenato, mentre si stava recando a Lione su esplicita richiesta di Gregorio X. Al Concilio intervennero anche, con presenze più o meno lunghe, diversi sovrani e principi. I lavori conciliari ebbero termine il 17 luglio 1274.

Idea: non so ancora, ma qualcosa sul Concilio: triplice intento di risolvere i problemi della Terra Santa, riunire la Chiesa di Roma a quella di Bisanzio, rimuovere le molte difficoltà interne della Chiesa.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2236

a Firenze il 18 giugno 1273 -accompagnato da Carlo d'Angiò- nell'inutile tentativo di pacificare guelfi e ghibellini di quella città, tentativo che si risolse in gravi tafferugli (fomentati probabilmente proprio dall'Angiò che era contrario a quella pacificazione), che costrinsero il Papa a scagliare l'interdetto sulla città stessa. Intanto, nel settembre di quell'anno, gli elettori tedeschi, con il favore dei vescovi renani, e quindi, con ogni probabilità, dello stesso Papa, elessero a Francoforte Re dei Romani, cioè Imperatore del Sacro Romano Impero, il conte Rodolfo d'Asburgo, ed anche questa fu una scelta assai poco gradita a Carlo.
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fu Gregorio a creare cardinale Bonaventura con uno dei suoi primi atti, e fu ancora il Papa a volere sempre accanto a sé il cardinale Bonaventura da Bagnoregio durante il secondo Concilio di Lione. Proprio a Lione, verso la fine del Concilio, Bonaventura improvvisamente morì in modo piuttosto misterioso. Un'amicizia non meno importante fu quella con san Tommaso: anche il grande teologo domenicano ebbe un rapporto rilevante con Gregorio X molto prima che questi diventasse papa, e Gregorio chiamò Tommaso a Lione nel 1274 per tenere importanti interventi durante il Concilio. Sulla strada che lo portava a Lione Tommaso d'Aquino morì nell'abbazia di Fossanova; fu da più parti sollevato il dubbio che il religioso fosse stato avvelenato: Dante addirittura indica Carlo d'Angiò come responsabile del delitto (v.Purgatorio - Canto ventesimo,v.69).
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In Italia fu sua incessante cura tentare la pacificazione tra guelfi e ghibellini, ma non riuscì a realizzarla, anche per l'opposizione, più o meno velata ma tenacissima, di Carlo d'Angiò.

Idea: Carlo d'Angiò mette il bastone fra le ruote in tutti i modi contro pacificazione tra Guelfi e Ghibellini, riunione della chiesa ortodossa con quella cristiana, elezione dell'imperatore tedesco... per ora non so esattamente come rappresentarlo nel gioco.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2237#p2237

nel 1259 gli fu affidata, presso l'Università di Parigi, la celebre cattedra dei francesi che gli diede grande notorietà, tanto da fargli guadagnare il titolo di Doctor famosissimus.

Idea: qualcosa a che vedere con UNIVERSITA', probabilmente un bonus ai francesi se hanno UNIVERSITA' quando quest'evento sul Doctor famosissimus verrà letto... ancora non so.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2236#p2239

Raggiunse intorno al 1250 il culmine della sua attività accademica, quando gli fu conferito il titolo di magister presso la prestigiosa Università di Parigi, come riconoscono concordemente gli storici, anche se non è ben chiaro in quale disciplina abbia svolto il suo magistero.
Di grande interesse e modernità risultano ancor oggi le sue opere di logica ed i suoi commentari al De anima e al De animalibus di Aristotele. Tra gli scritti di medicina si ricordano i Problemata, la Summa medicinae, il Liber de conservanda sanitate, il trattato di oftalmologia De oculo ed il celebre Thesaurus pauperum (Il tesoro dei poveri), famosissimo manualetto di cure mediche ad uso dei meno abbienti.

Idea: MEDICINA

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2240#p2240

Infatti nei suoi progetti vi era quello di creare un grande stato o signoria nell'Italia settentrionale comprendente la Romagna e la Toscana, governata dagli Orsini. A tal fine nominò legato pontificio in Toscana e Romagna suo nipote cardinale Latino Malabranca Orsini e, assistente di questi, un altro nipote, Bertoldo Orsini, fatto conte di Romagna. Entrambi riuscirono ad ottenere nel 1279 una pacificazione delle contese armate della regione, che però durò poco poiché l'anno dopo si riaccesero i conflitti. Nello stesso anno Niccolò III moriva per un colpo apoplettico all'interno del castello da lui fatto erigere a Soriano nel Cimino (VT), luogo amatissimo dal pontefice. Il termine nepotismo, oggi largamente in uso, si riconduce ai suddetti criteri adottati da questo Papa.

Idea: Niccolò III fu il fautore nepotismo, ma non so ancora come sfruttarlo.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2241#p2248

Dietro ulteriore consiglio di Carlo d'Angiò, trasferì la sede della Curia da L'Aquila a Napoli fissando la sua residenza in Castel Nuovo, dove fu allestita una piccola stanza, arredata in modo molto semplice e dove egli si ritirava spesso a pregare e a meditare. Di fatto il Papa era così protetto da Carlo, ma anche suo ostaggio, in quanto molte delle decisioni pontificie erano direttamente influenzate dal Re Angioino.

Idea: il Papa viene spostato a Napoli fino a quando non ci sarà un nuovo Papa, oppure l'evento Vespri Siciliani, oppure altro.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2241#p2248

Uno dei primi atti ufficiali fu l'emissione della cosiddetta Bolla del Perdono, bolla che elargisce l'indulgenza plenaria a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si rechino nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, nella città dell'Aquila dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29. Fu così istituita la Perdonanza, celebrazione religiosa che anticipò di sei anni il primo Giubileo del 1300, ancora oggi tenuta nel capoluogo abruzzese.

Idea: indulgenza plenaria, tutti i giocatori cristiani che si recano a Roma azzerano i Casus Belli con gli altri giocatori cristiani e con il Papa... o solo con il Papa... meglio con tutti i giocatori cristiani.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2249#p2249

Alighieri avanza l'ipotesi che l'elezione di Bonifacio VIII fosse stata viziata da simonia (canti XIX e XXVII dell'Inferno).

Idea: evento con simonia, i giocatori cristiani possono comprare favori dal Papa.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2249#p2249

Come primo atto del suo pontificato, dopo aver riportato la sede papale da Napoli a Roma per sottrarre l'istituzione all'influenza di re Carlo II d'Angiò, dichiarò nulle tutte le decisioni assunte dal suo predecessore Celestino V.

Idea: la sede del Papa si sposta da Napoli a Roma.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2249#p2249

Ma la Sicilia si ribellò, preferendo come re il suo governatore Federico d'Aragona e non l'angioino. Il Papa, seppur malvolentieri, dovette acconsentire e incoronò Federico nella cattedrale di Palermo il 25 marzo 1296. Questa incoronazione fu la prima amara sconfitta per papa Bonifacio. Questa sconfitta sarà sanzionata successivamente e definitivamente mediante la Pace di Caltabellotta, stipulata nel 1303 tra Roberto d'Angiò, figlio di Carlo II, e Federico, il quale riceveva il titolo di re di Trinacria e, come feudo, la Sicilia. La Pace di Caltabellotta segnò l'affermazione definitiva degli Aragonesi per l'inizio della loro espansione nel Mediterraneo.

LA TASSAZIONE DEGLI ECCLESIASTICI
A questa sconfitta politica, altre ne seguirono, decretando il sostanziale fallimento della politica di Bonifacio VIII. Questo fallimento fu causato dalla concezione che il Caetani possedeva circa il ruolo del papa nel contesto degli Stati d'Europa che, sul finire del Medioevo, si stavano avviando a trasformarsi in Nazioni. Bonifacio VIII, più dei suoi predecessori, riteneva che l'autorità del papa fosse al di sopra del potere dei regnanti (teocrazia). Con questa concezione dell'autorità papale, tutti i sovrani dovevano sottostare non solo al potere spirituale del Pontefice, ma anche a quello temporale.

Idea: il potere della chiesa sui sovrani cristiani cessa nel momento in cui raggiungono un certo obiettivo, ad esempio un numero di territori conquistati oppure un certo numero di TECNOLOGIE... per cui i vari poteri del Papa come le DECIME o la SCOMUNICA non funzioneranno più nel gioco.

Idea: Vespri Siviliani, la Sicilia passa alla Corona di Aragona.

Idea: Trattato di Anagni, se ha esito positivo la Sicilia torna ai francesi, altrimenti rimane alla Corona di Aragona.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2249#p2253

Onorio IV ereditò i piani per un'altra Crociata, ma gradualmente si disinteressò di questo progetto ereditato da Gregorio X e si limitò a raccogliere le decime imposte dal concilio di Lione (1274), accordandosi coN le grandi banche di Firenze, Siena e Pistoia perché agissero come sue agenti. I fondi raccolti per finanziare la crociata furono usati, invece, per realizzare gli obiettivi politici della curia, come la guerra con l'Aragona ed il ritorno della Sicilia sotto il potere degli Angioini, operazioni che furono chiamate "crociate".

idea: raccolta di decime dai giocatori cristiani per finanziare una Crociata, in realtà poi i soldi finiranno in mano al giocatore che controlla il Papa.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=10#p2253

I siciliani non solo respinsero gli attacchi di Carlo, ma catturarono anche suo figlio, Carlo di Salerno. Il 6 gennaio 1285, Carlo d'Angiò morì, lasciando il suo figlio prigioniero come successore naturale.

Idea: il figlio di Carlo viene catturato, bisogna pagare un riscatto oppure perdere Punti Onore.
In generale, questa opzione si può usare anche per gli altri giocatori.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=10#p2253

Onorio IV ereditò i piani per un'altra Crociata, ma gradualmente si disinteressò di questo progetto ereditato da Gregorio X e si limitò a raccogliere le decime imposte dal concilio di Lione (1274), accordandosi coN le grandi banche di Firenze, Siena e Pistoia perché agissero come sue agenti. I fondi raccolti per finanziare la crociata furono usati, invece, per realizzare gli obiettivi politici della curia, come la guerra con l'Aragona ed il ritorno della Sicilia sotto il potere degli Angioini, operazioni che furono chiamate "crociate".
I due più grandi ordini religiosi dell'epoca, i domenicani ed i francescani, ricevettero molti nuovi privilegi da Onorio IV, documentati nel suo Regesta. Egli spesso ne incaricava i membri per missioni speciali o ai vescovati dando loro, inoltre, l'incarico esclusivo dell'Inquisizione. Nominò tra le loro file anche diversi vescovi, cosa che dimostrava quanto fosse un appassionato sostenitore degli ordini religiosi.
Onorio approvò, inoltre, i privilegi dell'Ordine Carmelitano e di quello degli eremiti Agostiniani, permettendo ai primi di cambiare il loro abito a strisce con uno bianco. Era anche particolarmente devoto dei Guglielmiti e concesse ad essi numerosi privilegi, oltre a quelli che questi avevano già ricevuto da Alessandro IV e Urbano IV. Oltre a affidare loro alcuni monasteri Benedettini abbandonati, concesse loro il monastero di San Paolo ad Albano, che era stato fondato da Onorio stesso e riccamente dotato quando egli era ancora cardinale.
L'11 marzo 1286 Onorio condannò come eretici, con la bolla Olim felicis recordationis, i "Fratelli Apostolici", una setta che predicava idee estremiste sulla povertà evangelica, fondata da Gherardo Segarelli a Parma nel 1260.
Salimbene, il cronista di Parma, affermò che Onorio era un nemico degli ordini religiosi.

Idea: le decime ricevute dagli altri giocatori possono essere depositate in banca e ricevere ogni turno il 10% della cifra, se il Papa muore, il giocatore che controllava il Papa ritira dalle banche tutta la cifra depositata fino a quel momento e il Papa successivo non può più sfruttare la cosa.

Idea: qualcosa che abbia a che fare con gli ordini religiosi: ad alcuni dava privilegi, alcuni li dichiarava eretici... da pensarci su...

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=10#p2254

Nel 1272 fu inviato da San Bonaventura in Dalmazia quale Ministro Provinciale per poi essere, nell'autunno del medesimo anno, investito da papa Gregorio X della delicata missione ad Grecos. Accanto alla questione del recupero di Bisanzio, che rendeva inquieto l'imperatore Michele VIII Paleologo, il pontefice intendeva, infatti, risolvere le divergenze tra la Chiesa greca e quella romana in vista dell'apertura del Concilio di Lione indetto per il maggio del 1274. Nel 1274 succedette a Bonaventura da Bagnoregio nella carica di Ministro Generale dell'Ordine, che tenne fino al 1279. Il neoeletto papa Innocenzo V conferì a Girolamo un nuovo incarico per rafforzare i risultati politici già raggiunti con l'imperatore Michele VIII e per definire le questioni liturgiche e dottrinali con il patriarca Giovanni Becos. Con la precoce morte del pontefice la missione fu però affidata dal nuovo papa Giovanni XXI a due vescovi ed a due domenicani. Girolamo invece fu inviato a Parigi (con Giovanni da Vercelli, Ministro generale dei Domenicani) per la questione della successione al trono di Castiglia e Leon, retto da Alfonso X. La pace risultava basilare in vista dell'auspicata crociata, secondo le indicazioni del Concilio di Lione del 1274. L'abilità diplomatica dei due inviati papali portò alla stipula di una tregua fino all'autunno del 1277.

LA PORPORA CARDINALIZIA
Girolamo tornò a Parigi su incarico del pontefice Niccolò III, dato che la tregua non era stata rispettata, quando gli giunse la notizia della sua elezione in data 12 marzo 1278 a cardinale presbitero di Santa Pudenziana e Patriarca latino di Costantinopoli, da parte di papa Niccolò III. Papa Martino IV lo nominò poi cardinale vescovo di Palestrina.
Vacante la Sede Apostolica a seguito della morte del sommo pontefice Onorio IV, il cardinal Masci si trovò da solo ad accogliere Bar Sauma, ambasciatore dell'imperatore di Persia e del patriarca della Chiesa Nestoriana, per le questioni attinenti possibili accordi in funzione antiaraba.

Idea: qualcosa che abbia a che fare con il cambio di religione dei mongoli e bizantini.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 2254#p2254

Nel 1288 organizzò una crociata anche contro il re d'Ungheria Ladislao IV, allora intento a rinforzare lo Stato ungherese con l'aiuto dei Cumani (da poco giunti nel paese), verso i quali mostrò eccessiva tolleranza pur essendo musulmani e pagani, ovvero praticanti la loro religione tradizionale animista - sciamanica. La crociata si trasformò in una guerra civile interna all'Ungheria e alla fine Ladislao IV fu assassinato.

Il 18 luglio 1289 Niccolò IV emise un'importante costituzione (Bolla pontificia Coelestis altitudo, del 18 giugno 1289) che garantiva ai cardinali la metà di tutte le entrate della sede di Roma, nonché una parte della gestione finanziaria, spianando la strada a quell'indipendenza del collegio dei cardinali che, nel secolo successivo, sarebbe tornata a sfavore del papato stesso.

Idea: evento nel Regno di Ungheria, magari una piccola guerra civile con perdita di 1/10 di armate... qualcosa del genere.

Idea: se inserisco tutto il sistema di decime che i giocatori cristiani devono pagare alla chiesa, magari mi faccio venire in mente qualcosa a riguardo.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=10#p2254

Nel 1288 organizzò una crociata anche contro il re d'Ungheria Ladislao IV, allora intento a rinforzare lo Stato ungherese con l'aiuto dei Cumani (da poco giunti nel paese), verso i quali mostrò eccessiva tolleranza pur essendo musulmani e pagani, ovvero praticanti la loro religione tradizionale animista - sciamanica. La crociata si trasformò in una guerra civile interna all'Ungheria e alla fine Ladislao IV fu assassinato.

Idea: rivedere la diplomazia FOMENTARE oppure dare la possibilità al Papa di sovvenzionare una guerra civile nel Regno di Ungheria.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 4734#p4734

Lo schiaffo di Anagni.

Idea: possibilità di spostare la sede papale nei territori del proprio Regno e di incassare tutte le decime raccolte fin'ora... decidere pro e contro di questa azione.
Il giocatore che controlla il Papa si può rifiutare di accettare l'ultimatum del giocatore cristiano "ribelle", ma a questo punto il giocatore cristiano "ribelle" può decidere di separarsi dalla Chiesa di Roma e dare vita ad un'altra scissione della Chiesa Cattolica.

Idea: interrompere le decime.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 4734#p5096

Il secondo concilio di Lione è caratterizzato soprattutto dal tentativo di ristabilire l’unità religiosa con la Chiesa ortodossa d’Oriente, unità peraltro ricercata con vani tentativi lungo tutto il XIII secolo. Nel 1261 l’imperatore bizantino Michele VIII Paleologo riconquistava la città di Costantinopoli, e ristabilì contatti con il papato per motivi politici: rafforzare la sua posizione per evitare la reazione dei latini e la minaccia di una invasione angioina. Così, nella politica dell’imperatore bizantino, l’unità religiosa diventava strumento per raggiungere la pace con l’Occidente cristiano. Tuttavia, benché segnata fortemente da motivazioni politiche, si cercò comunque una certa unità sul piano teologico-ecclesiale attraverso legazioni, scambi di lettere, discussioni, vari memoriali.
...
In questo contesto appare chiaro cosa vuol dire per i latini l’unione: accettare senza mezzi termini la fede prescritta da Roma, dimenticando tutta la tradizione ecclesiale, dottrinale e patristica orientale.
Ovviamente in questi termini l’unione non poteva essere accettata dalle autorità ecclesiastiche, dai monaci e dal popolo greco, già mal disposti verso l’Occidente e la sua teologia. L’errore dell’imperatore Michele VIII fu di volerla imporre con la forza, con la violenza e le persecuzioni, cosa che portò ad una radicalizzazione delle posizioni e ad una forte opposizione antiunionista. Tuttavia l’imperatore riuscì a convincere un folto gruppo di metropoliti e vescovi greci ad accettare la professione di fede di Clemente IV, con il chiarimento che essa non significava da parte greca alcun cambiamento ecclesiologico o nella vita ecclesiale concreta, né alcuna modifica o aggiunta al testo greco del Credo. Nel febbraio 1274, nel palazzo imperiale di Costantinopoli, l’imperatore e metropoliti e vescovi giurarono e proclamarono la professione di fede di Clemente IV.
A questo punto il papa Gregorio X convocò il concilio a Lione, al quale doveva presentarsi la delegazione greca.
...
Nella seconda sessione, il 18 maggio, apparve chiaro il carattere papale del concilio, senza discussioni o interventi in aula, il pontefice presentò un testo già preparato in precedenza, la costituzione Zelus Fidei, con la richiesta di decime in favore della Terra Santa.

Idea: già proposta in un post precedente, ma si potrebbe proprio istituire un Concilio dove i giocatori cristiani e il giocatore bizantino trattano questa riconciliazione delle 2 chiese... tutto è concesso, anche cessione di territori o donazioni di fiorini o patti diplomatici.
Ci sono pro e contro, bonus e malus, se il Concilio ha successo, si potrebbe mettere anche un premio in PO, ecc ecc.
Certo che se ci fosse un App per smartphone che gestisse gli eventi... https://www.medioevouniversalis.org/php ... 192#p19192

Idea: già scritta, le decime per la Crociata.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 4734#p6096

Interdizione
Nella terminologia canonica della Chiesa cattolica, il termine interdetto (o anche interdizione) si riferisce ad una censura ecclesiastica. Nell'uso più comune è una punizione che sospende tutte le manifestazioni pubbliche di culto e ritira i sacramenti della Chiesa da una comunità, a volte da un'intera nazione.
...
L'interdetto può venire confuso con la scomunica in quanto la persona colpita da questo provvedimento non può ricevere i sacramenti e partecipare al culto pubblico, ma la scomunica comporta la perdita della grazia e l'allontanamento dalla comunità dei fedeli in questa vita e nell’aldilà. L’interdetto non comporta invece dannazione eterna.

Idea: inserire anche l'INTERDIZIONE oltre alla SCOMUNICA come opzione del Papa... dovrò decidere malus dovuti ad una interdizione, se partono in automatico e il Papa acquista automaticamente dei CB per queste interdizioni automatiche che poi potrebbe usare per le scomuniche.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... t=20#p6224

Scomunica
Oltre che nelle chiese cristiane non cattoliche, qualcosa di simile alla scomunica (con il nome di ḥerem) risulta presente anche nell'ebraismo (es. Spinoza).

Scomunica nella Chiesa cattolica
Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall'appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti.
La scomunica è una delle tre censure ecclesiastiche previste dal diritto canonico: le altre censure sono l'interdetto e la sospensione a divinis (quest'ultima può essere inflitta solo ai chierici). La scomunica può essere inflitta solo a una persona fisica, laica o ecclesiastica, non a enti e confraternite, e cessa con l'assoluzione che può e deve essere data non appena lo scomunicato si pente sinceramente della colpa commessa.

Celebri casi di scomunica (leggere paragrafo per avere idee).

Idea: definire la SCOMUNICA nel gioco, possibilmente semplificandola drasticamente nella versione BASE e spostando tutte le altre regole più complesse nella sezione "Regole Opzionali e versione HARD".

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6845#p6231

Concistoro
Un concistoro (dal latino consistorium = seduta, assemblea, consiglio) è una riunione formale del collegio consultivo di un sovrano.
In origine usato per gli imperatori romani, che avevano un sacrum consistorium ("sacro collegio"), è passato poi nella terminologia religiosa ad individuare i più alti consigli consultivi.

Cattolicesimo
Come riunione formale del Collegio cardinalizio (già Sacro Collegio) della Chiesa cattolica, i concistori si tengono nella Città del Vaticano e sono convocati dal papa.
Si distinguono concistori ordinari e straordinari, con i primi composti dai soli cardinali residenti a Roma, mentre ai secondi vige l'obbligo di partecipazione per tutti i cardinali.
Il concistoro è anche l'occasione in cui vengono solennemente creati i nuovi cardinali.

Idea: il giocatore che controlla il Papa può indire un concistoro, ma non ho ancora idea per quale scopo nel gioco.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... 6845#p6845

Giubileo universale della Chiesa Cattolica
Il Giubileo Universale è una celebrazione religiosa della Chiesa cattolica. È anche detto Anno Santo.
Il Giubileo, che riprende il nome da quello ebraico, è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale, nonché la remissione completa dei debiti verso i propri creditori.

Idea: da decidere se è il giocatore che controlla il Papa a decidere quando o se è la carta evento a decidere, comunque con il Giubileo tutte le guerre e i CB tra giocatori cristiani vengono azzerate... da definire la durata in turni del Giubileo.

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Legato pontificio
Il legato pontificio ("Legato del Romano Pontefice") è un inviato del papa, suo stabile rappresentante presso le chiese locali oppure presso le autorità statali.
In altri casi sono "Delegati" o "Osservatori" incaricati di una "Missione pontificia" presso conferenze o congressi.
Quando viene ufficialmente accreditato presso un governo statale prende il nome di nunzio apostolico.
...
Fino al XIV secolo l'incarico di legato pontificio non fu permanente, ma legato all'assolvimento di un compito, alla realizzazione di una missione circoscritta nel tempo.

Idea: evento che manda un legato pontificio in un Regno cristiano per verificare come vanno le cose... da definire cosa potrebbe succedere.

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https://www.medioevouniversalis.org/php ... =957#p2248

LA RINUNCIA AL PONTIFICATO
Circa quattro mesi dopo la sua incoronazione, nonostante i numerosi tentativi per dissuaderlo avanzati da Carlo d'Angiò, il 13 dicembre 1294 Celestino V, nel corso di un Concistoro, diede lettura di una bolla, appositamente preparata per l'occasione, nella quale si contemplava la possibilità di un'abdicazione del Pontefice per gravi motivi. Dopo di che recitò la formula della rinuncia al Soglio Pontificio.

Idea: il giocatore che controlla il Papa può rinunciare al titolo e quindi si passa alla rielezione del nuovo Papa... da decidere se l'evento concede da quel momento in poi la possibilità al Papa di farlo oppure lo "obbliga" a farlo... direi più la prima ipotesi... presumo che si possa rinunciare 1 sola volta in tutta la partita, non vorrei che 1 Papa dopo l'altro rinunciassero ogni 2-3 turni.
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Veldriss ha scritto:https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... =983#p6574

Le evidenti difficoltà dell'impero bizantino vennero superate allorquando papa Clemente IV accettò le proposte di Michele per nuove trattative sull'unificazione delle due Chiese. Sennonché il papa morì nel 1268 e l'imperatore trovò nel pio re di Francia, Luigi IX, un insperato alleato che riuscì a trattenere il fratello dai suoi piani di aggressione a Bisanzio ed a condurlo con sé nella crociata contro Tunisi dell'estate del 1270.

Illusione della riunificazione delle due Chiese
Papa Gregorio X non era più intenzionato a tergiversare sul problema dell'unificazione. Ammonì i Veneziani dal rinnovare gli accordi con i bizantini e permise a Carlo d'Angiò di sviluppare un'intensa attività diplomatica nei Balcani.
Nonostante l'opposizione della sua chiesa, nel 1273 Michele si accordò con il legato papale e riuscì a convincere una parte della chiesa ortodossa ad accettare l'unione. Lo storico atto venne perfezionato durante il concilio di Lione il 6 luglio 1274 e prevedeva il riconoscimento da parte della chiesa ortodossa del primato romano e della sue fede.
I benefici per l'accordo non mancarono: Carlo d'Angiò dovette rinunciare alla progettata conquista, firmando un armistizio fino al 1º maggio 1276, e Venezia nel marzo 1275 rinnovò il trattato con l'Impero bizantino. Tuttavia il prezzo che Michele dovette pagare fu una grave crisi interna. I suoi rapporti con la Chiesa erano stati sin dall'inizio del suo regno assai problematici. Scomunicato dal Patriarca Arsenio Autoreianus, fanatico asceta, per l'accecamento dell'imperatore legittimo, Giovanni Lascaris, l'imperatore riuscì con difficoltà ad allontanarlo dal suo incarico (1266). Si creò però una fazione, gli arsenisti, ostile alla sua politica ed alla Chiesa ufficiale. Il Patriarca subentrato, Giuseppe I Galesiotes, non si lasciò convincere ad accettare l'unione delle Chiese e quindi fu necessaria una nuova e violenta sostituzione nella persona di Giovanni XI Bekkos. La popolazione bizantina, per la quale l'ortodossia era la cosa più sacra ed inviolabile, si ribellò all'imperatore. La frattura e la contestazione coinvolse anche la stessa famiglia imperiale.
Dopo la morte di Gregorio X (1276) a Roma si rafforzò l'influenza angioina e si interruppe l'alleanza bizantino - romana. L'elezione del francese Martino IV nel 1281 fece del papa uno strumento potente per la politica di Carlo d'Angiò. Con il patrocinio del pontefice fu concluso ad Orvieto un trattato per la restaurazione dell'impero romano usurpato sotto la guida di Filippo, figlio di Baldovino II (3 luglio 1281). Inoltre il papa condannò come scismatico l'accordo conciliare del 1274 per l'unione delle chiese. La politica unionista di Michele VIII era così definitivamente fallita.

Idea: possibilità per i bizantini di cambiare religione, da ortodossi a cattolici, andranno pensati bonus e malus.
Direi che dovrebbe essere più una richiesta da parte dei bizantini, si dovrebbe fare una votazione tra i cristiani per alzata di mano, poi i bizantini (indifferente mente se i romei cambiano religione) ricevono 1CB verso i cristiani contrari.
"Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuto di qualcosa, bisogna morire."
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Re: Le carte eventi casuali

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Veldriss ha scritto:Idea: ERESIA sarà repressa più duramente; divieto assoluto per i giocatori cristiani di fare patti diplomatici con i musulmani, pena la scomunica immediata; obbligo per il giocatore francese di conquistare il Regno di Sicilia, pena la scomunica.
Direi che dovrebbe essere il possessore della Contea della Provenza, se è barbara tocca al francese.
Certo che Carlo d'Angiò era una scassambrella (fastidioso, scocciante) di prima categoria :lol: , non so sinceramente come rappresentarlo, secondo me non dovrebbe essere un giocatore, è meglio non obbligarli a fare troppe cose che potrebbero essere contro la loro politica. Quello che mi viene in mente è agganciarla ad altre carte EVENTO ma forse è meglio di no.
"Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuto di qualcosa, bisogna morire."
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Re: Le carte eventi casuali

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Andrea ha scritto:Direi che dovrebbe essere più una richiesta da parte dei bizantini, si dovrebbe fare una votazione tra i cristiani per alzata di mano, poi i bizantini (indifferente mente se i romei cambiano religione) ricevono 1CB verso i cristiani contrari.
Purtroppo o per fortuna storicamente è stato il contrario... o meglio... era il Papa che voleva riunificare le 2 chiese e i bizantini avrebbero accettato per proteggersi dalle mire espansionistiche di Carlo d'Angiò.
Per i cristiani la riunificazione sarebbe stata una vittoria, per gli ortodossi una sconfitta.

Andrea ha scritto:
Veldriss ha scritto:Idea: ERESIA sarà repressa più duramente; divieto assoluto per i giocatori cristiani di fare patti diplomatici con i musulmani, pena la scomunica immediata; obbligo per il giocatore francese di conquistare il Regno di Sicilia, pena la scomunica.
Direi che dovrebbe essere il possessore della Contea della Provenza, se è barbara tocca al francese.
Certo che Carlo d'Angiò era una scassambrella (fastidioso, scocciante) di prima categoria :lol: , non so sinceramente come rappresentarlo, secondo me non dovrebbe essere un giocatore, è meglio non obbligarli a fare troppe cose che potrebbero essere contro la loro politica. Quello che mi viene in mente è agganciarla ad altre carte EVENTO ma forse è meglio di no.
Se "obbligare" i francesi a fare cose potrebbe essere controproducente nel gioco, allora potremmo fargli perdere 1 PO se non lo fanno oppure far guadagnare 3 CB verso i francesi al giocatore che controlla il Papa (0 CB ovviamente se coincidono).
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Re: Le carte eventi casuali

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Meglio sempre creare minimo due possibilità ad un giocatore nel caso di scele, con relativi bonus e malus, rende meno "antipatica" la carta(sempre se risulta antipatica al giocatore). Per quanto riguarda il caro Carlo d'Angiò, tu avevi qualche idea? Anche solo uno spunto.
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Re: Le carte eventi casuali

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Andrea ha scritto:Meglio sempre creare minimo due possibilità ad un giocatore nel caso di scele, con relativi bonus e malus, rende meno "antipatica" la carta(sempre se risulta antipatica al giocatore). Per quanto riguarda il caro Carlo d'Angiò, tu avevi qualche idea? Anche solo uno spunto.
Sono d'accordo su scelte multiple con relativi bonus e malus.
Per ora mi viene in mente solo che chi ha la Provenza potrebbe aggiudicarsi il Regno di Sicilia in modo automatico o semiautomatico, se la Provenza è barbara allora il Regno diventa di 4 territori (1 della Provenza + 3 del Regno di Sicilia).
Va pensata.
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Re: Le carte eventi casuali

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Veldriss ha scritto:https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... 2249#p2249

Ma la Sicilia si ribellò, preferendo come re il suo governatore Federico d'Aragona e non l'angioino. Il Papa, seppur malvolentieri, dovette acconsentire e incoronò Federico nella cattedrale di Palermo il 25 marzo 1296. Questa incoronazione fu la prima amara sconfitta per papa Bonifacio. Questa sconfitta sarà sanzionata successivamente e definitivamente mediante la Pace di Caltabellotta, stipulata nel 1303 tra Roberto d'Angiò, figlio di Carlo II, e Federico, il quale riceveva il titolo di re di Trinacria e, come feudo, la Sicilia. La Pace di Caltabellotta segnò l'affermazione definitiva degli Aragonesi per l'inizio della loro espansione nel Mediterraneo.

LA TASSAZIONE DEGLI ECCLESIASTICI
A questa sconfitta politica, altre ne seguirono, decretando il sostanziale fallimento della politica di Bonifacio VIII. Questo fallimento fu causato dalla concezione che il Caetani possedeva circa il ruolo del papa nel contesto degli Stati d'Europa che, sul finire del Medioevo, si stavano avviando a trasformarsi in Nazioni. Bonifacio VIII, più dei suoi predecessori, riteneva che l'autorità del papa fosse al di sopra del potere dei regnanti (teocrazia). Con questa concezione dell'autorità papale, tutti i sovrani dovevano sottostare non solo al potere spirituale del Pontefice, ma anche a quello temporale.

Idea: il potere della chiesa sui sovrani cristiani cessa nel momento in cui raggiungono un certo obiettivo, ad esempio un numero di territori conquistati oppure un certo numero di TECNOLOGIE... per cui i vari poteri del Papa come la SCOMUNICA non funzioneranno più nel gioco.
E cosa rimarrebbe in mano al papa, le crociate e basta? Non perderebbe così la sua unica arma e molto dell'interesse dei giocatori a diventare papa?
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Re: Le carte eventi casuali

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Non è detto che l'evento in questione venga pescato in ogni partita... D'altronde se storicamente il Papa nel XIV sec. diventa un burattino del re di Francia... Vuol dire che di influenza nel gioco non ne ha più e a nessun giocatore interessa più...
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