Case editrici a PLAY? Penso ci fossero tutte le più importanti in Italia, per lo meno quelle che conoscevo e avevo visto in questo annetto in giro per convention...
Come dice il proverbio... Ovviamente la montagna (Casa Editrice) non va a Maometto (Autoproduttore), penso succeda raramente... per cui tocca a Maometto alzare le chiappe e darsi da fare...
Il primo aiuto l'ho avuto da Angelo Porazzi che mi ha portato al tavolo dove stava testando un gioco Roberto Di Meglio e me l'ha presentato in carne ed ossa (finalmente lo vedevo in faccia)... Ovviamente era immerso nel beta test, per cui mi promise che sarebbe passato più tardi al mio tavolo... passa 1 ora, passan 2... niente... passano 3 ore... niente... finché entra in azione il miTTico Fabien: appena gli dico che stavo aspettando Di Meglio, mi guarda con quello sguardo come per dire "CI PENSO IO" e dopo 30 secondi torna da me con accanto Roberto Di Meglio
GRANDE!
Con Roberto Di Meglio passo un bel pò di minuti nel presentare e discutere riguardo il mio prototipo, ma alla fine capisco che è spaventato dalle dimensioni... nonostante cerco di evidenziare il fatto che una versione BASE con 3-5 giocatori sarebbe grande esattamente la metà... niente, non riesco a farlo sedere per ragionare seriamente sulla produzione del prototipo.
Un prototipo può essere scombussolato da capo a piedi, rigirato come un calzino, modificato in dimensioni, materiale, colori ecc ecc per arrivare ad un prodotto finale che possa soddisfare il cliente iniziale (casa editrice) e quello finale (il giocatore).
Pare proprio che non sia interessato alla cosa, come del resto aveva già detto nella mail di qualche mese prima...
Poi mi presentano (scusate, ma non ricordo chi, ho un vuoto di memoria) uno dei responsabili della eNigma (progettazione, sviluppo e creazione giochi)... gli espongo il mio prototipo e lui mi spiega come lavorano e quali tipi di "strade" si potrebbero percorrere per arrivare ad una possibile pubblicazione del gioco... ci si scambiano i contatti e si rimanda il tutto a più in là perché loro sono in un periodo molto pieno di impegni... ok, già il fatto che accettino di farci un pensierino SERIO è un buon punto di inizio
Altro?
Al mio tavolo si ferma anche un signore in giacca e cravatta, molto distinto nei modi e nel linguaggio... si discute piacevolmente del prototipo, ma anche di musica, della convention... poi il discorso cade sulla grafica e salta fuori che lui ha un amico grafico che potrebbe essere disponibile (pagando ovviamente) a rifarmi le immagini delle carte del gioco... la disponibilità sembra immediata e totale, la cosa mi interessa moltissimo perché le carte erano uno dei punti deboli del mio prototipo (usavo ancora immagini di altri giochi)...
Devo dire forse un pò con la puzza sotto il naso, nonostante la voglia di giocare, all'idea di sedersi con giocatori di tutt'altro aspetto: barba, capello lungo, jeans e maglietta se andava bene, altrimenti travestiti per l'occasione da barbari, folletti, vampiri ecc ecc... volevo quasi ricordargli che la maggior parte dei "barboni" seduti ai tavoli erano laureati o piccoli geni (tipo appunto il barbaro che aveva indicato e che io conoscevo: paleontologo, esperto anche di storia antica, che organizzava seminari a Roma e aveva lavorato per Quark

), ma non faccio in tempo a dirgli questa cosa, mi distraggo un attimo con un nuovo arrivato al mio tavolo che chiedeva informazioni sul prototipo e quando mi rigiro lui non c'è più

... booo, mai capito cosa è successo.
Ma la più bella di tutte è stata quando arriva un ragazzo, sulla trentina, con fare deciso... grintoso, mi sembra avesse una maglietta rossa, capelli neri forse un pò lunghi e mossi... anche i baffi mi vengono in mente, ma non sono sicuro... COMUNQUE...
Arriva da me... guarda me e il mio prototipo... mi chiede cosa sto cercando ("un editore" dico io a voce non troppo alta)...
lui allontanandosi, camminando all'indietro... sempre faccia rivolta a me ed alzando il dito puntandomelo... mi fa: "dammi un attimo che arrivo e ci penso io al tuo gioco!"
penso: "PORCAPALETTA!!!! OH!!!! Questo qui chi è? Vuole produrre il mio gioco? Ma che ditta è? Miiii, ma fa sul serio!! SPERIAM...."
Non faccio in tempo a finire il mio pensiero, forse tutta la mia speranza sarà durata 1,45 secondi perché lui si volta e mi cadono le braccia a terra...
Mi balza alla mente un flash: avete presente la scena del film Notthing Hill quando il protagonista (Hugh Grant) William Thacker deve consigliare il suo coinquilino Spike quale maglietta indossare per uscire con la sua amica?
Noooo?
Ve lo linko per sicurezza così avete un'idea più chiara di quello che dirò:
Notting Hill T Shirt scene
Visto?
Ecco, io mi sentivo come Hugh Grant alla fine... perché sapete che cosa c'era scritto dietro la maglietta rossa del tipo che mi aveva appena detto "dammi un attimo che arrivo e ci penso io al tuo gioco!"?
C'era scritto: UFO GIOCATTOLI
