silverwolf ha scritto:...
Allora la proposta delle tratte rimane parò parò, anche perchè permette lo spostamento fisico delle navi commerciali lungo le tratte. Semplicemente implica che un giocatore anche se acquista molti trasporti commerciali potrà usarne un numero pari ai mercanti che ha.
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Il gioco ha fisicamente delle navi da commercio e carovane e fisicamente delle merci... com'è strutturato ora un giocatore può avere massimo 3 navi commerciali e 3 carovane che dipendono dal livello tecnologico raggiunto.. vuol dire che nella scatola ci sono 6 pedine ogni giocatore, quindi 30 pedine in 5 giocatori e 60 pedine in 10 giocatori.
Una volta giocavamo con infiniti mezzi... ma si arrivava a partite assurde: flotte di 20 navi che facevano guadagnare cifre fuori misura; poi siamo scesi a 10 pedine (5+5) nel 1999, ma anche lì ogni tanto si rischiava di sforare da situazioni reali.
Con la versione del gioco attuale, una dei miei principali problemi era di ridurre il gioco al minimo indispensabile mantenendo il più possibile tutto: UNA VERA IMPRESA!!!
Fu così che introdussi il numero 3 per tutto il gioco: 3 mezzi di trasporto per tipo, 3 generali, 3 livelli di carte tecnologia, 3 livelli di espansione città, 3 livelli di fortificazione ecc ecc, tutto legato ai 3 livelli tecnologici... risultato? Ho mantenuto tutto, ma ho dimezzato le pedine nella scatola.
Però l'idea del mercante come pedina fisica sulla mappa mi piace, se lo metti su di un mezzo commerciale aumenti i guadagni alla vendita o cali i prezzi di acquisto, se lo metti su di una provincia aumenti gli introiti dalle gabelle.
Però non avrebbe più molto senso la carta
MERCANTE, sarebbe un doppione, come facciamo?
Ti ricordo che la carta
MERCANTE è rubabile con il
LADRO o eliminabile con il
SICARIO, per cui attualmente io posso avere anche 6-8
MERCANTI, posso rubarne ad un altro giocatore ed arrivare a 9 oppure ammazzarli per abbassare i guadagni degli avversari.
In teoria, ora come ora, per me il mercante è fisicamente la pedina della nave o della carovana, è una cosa sola... per cui sono 60 pedine in meno
silverwolf ha scritto:...
Però di faccio una proposta che però potrebbe risultare semplice, ma efficace, ti propongo che ogni provincia abbia una risorsa (es. Tolosa - grano, Valencia - Vino, ecc ecc) stampata direttamente sulla mappa.
Ora ogni città ha due risorse, il commercio senza mercante si svolge sulle province limitrofe della città, la città può togliersi una sua risorsa e prendere quella di una città limitrofa, con costo 1:1 se è dello stesso reame (es: Barcellona - Valencia entrambe aragonesi), con costo 1:1 ma con un tot di dazio deciso a inizio turno dal giocatore dell'altro reame (es: Barcellona (Aragona) - Tolosa (Francia) l'aragonese potrebbe prendere il grano di Tolosa togliendosi del sale ma deve pagare anche la tassa di due fiorini che il giocatore francese impone.
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Rispiega perchè l'ho letto 3 volte e non sono riuscito a capire, sorry

Però prova a pensare: un conto è avere 8 tipi di merci su 36 luoghi (città) da guardare per decidere dove e cosa commerciare... un conto è avere più di 100 luoghi (territori) per fare la stessa cosa, il tempo da spendere per la fase commerciale si triplicherebbe.
Secondo me le città sono, per così dire, i grossi centri dove affluiscono tutte le merci dei territori circostanti e dove si trova il mercato principale dove i mercanti commerciano... più semplice.
Guarda qui cosa stavo preparando:
https://www.medioevouniversalis.org/phpB ... &t=98#p203 poi abbandonato perché giocavamo sempre a MU.