http://www.b-games.it/mi presento, sono Luca Bellini...
Da sempre mi piace stare con la gente e divertirmi in modo semplice. Ho avuto la fortuna di crescere con un folto gruppo di amici con i quali ho condiviso questo modo di vivere allegro e scanzonato ...il prete dell'oratorio ci chiamava affettuosamente "i goderecci".
Ci si divertiva a studiare scherzi od a creare momenti di gioco e di spettacolo: una passione che mi sono sempre portato dentro e che mi ha spinto a provare la strada della televisione dove da figurante mi sono cimentato in tanti piccoli ruoli al fianco di Greggio, Cuccaruini, Columbro e molti altri fino ad arrivare a fare la controfigura del mitico Raimondo nella prima edizione di Cascina Vianello.
Il vero amore è stato però il teatro. L'incontro con i Barabba's Clowns durante un corso di clownerie è stata una folgorazione: sono entrato a far parte di questo gruppo e non ne sono più uscito. Per diversi anni ho fatto spettacoli in giro per l'Italia e poi mi sono dedicato maggiormente alle attività culturali ed ai progetti missionari che sosteniamo in favore del Villaggio dei Giovani di S. Kizito a Musha in Rwanda.
Mi sono ritrovato nello "strano mondo" dei giochi quasi per caso, quando con i Barabbas abbiamo deciso di provare a creare un gioco da utilizzare come strumento di raccolta fondi. Dopo aver lanciato un s.o.s. ad alcuni contatti pescati qua e là su internet, sono entrato in contatto con Angelo Porazzi che mi ha dato un importante aiuto per terminare questo progetto e così, a ModCon 2007, in Area Autoproduzione viene presentato CLOWNS: un party-game ambientato in un circo il cui padrone è andato in vacanza e tocca ai clowns gestire lo spettacolo con le immaginabili comiche conseguenze.
Da allora non sono più riuscito ad “uscire dal tunnel” ed ancor prima che CLOWNS prendesse forme definitive, hanno cominciato a frullarmi per la mente altre idee. Un anno dopo la prima Con, a PLAY 2008 ho presentato BUIO (un gioco di intuito e bluff) ed il prototipo di HUNGA BUNGA (l’evoluzione dell’uomo …a colpi di clava) che a sua volta prende forma definitiva a LUDICA 2008.
Così come quello con i Barabbas molti anni fà, anche l'incontro con l'Area Autoproduzione ha lasciato il segno. Dopo Angelo ho conosciuto molte altre persone che mi hanno fatto riscoprire la passione per il gioco ed il suo importante valore comunicativo e relazionale, a maggior ragione in una società come la nostra dove spesso ci si abbandona davanti alla televisione o ad una console giochi. Il gioco in scatola e di società è uno strumento per riappropriarci del nostro tempo libero e per condividerlo con amici e famiglia.
Gli autoproduttori sono i Don Chiscotte del mondo ludico ...non si sa bene se folli o sognatori, presenziano alle principali convention e manifestazioni del settore per condividere con il pubblico le loro creazioni, orgogliosi di poter far giocare a coloro che incontrano il frutto della loro fantasia e del loro appassionato lavoro.
