CARTE EVENTI - FASE 1 - RACCOLTA INFORMAZIONI STORICHE E NON

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Il porto di Genova brulica di attività. Navi mercantili cariche di merci esotiche provenienti da tutto il Mediterraneo attraccano al molo, mentre marinai e mercanti si affannano a caricare e scaricare le loro stive. Tra le navi in attesa, una in particolare cattura l'attenzione: la "Santa Maria", un veliero spagnolo carico di schiavi.

La Reconquista, la guerra di conquista cristiana contro i musulmani nella penisola iberica, è terminata da poco. La vittoria dei cristiani ha portato alla schiavitù di migliaia di musulmani, molti dei quali sono stati deportati in Spagna e venduti come schiavi. La "Santa Maria" è uno di questi vascelli che trasporta un carico umano di dolore e sofferenza.

A bordo della nave, le condizioni sono deplorevoli. Gli schiavi, stipati in un ambiente angusto e malsano, sono incatenati e sottoposti a una disciplina ferrea. La fame, la sete e le malattie sono piaghe comuni che mietono vittime ogni giorno. Il loro unico conforto è la speranza di un futuro migliore, di poter un giorno riacquistare la libertà.

Sbarcati a Genova, gli schiavi vengono venduti al miglior offerente. Alcuni saranno destinati ai lavori forzati nelle campagne, altri diventeranno domestici nelle case dei ricchi genovesi. La loro vita sarà dura e priva di diritti, ma la speranza di un giorno riconquistare la libertà li spinge a resistere alle avversità.

La storia del carico di schiavi della "Santa Maria" è solo un esempio del tragico fenomeno della schiavitù. Un fenomeno che ha attraversato secoli e continenti, lasciando una scia di dolore e ingiustizia. La memoria di queste storie è importante per non dimenticare le atrocità del passato e per costruire un futuro basato sulla libertà e sull'uguaglianza.