Prima guerra d'indipendenza: 1296–1328

Campagne militari, guerre e battaglie
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Veldriss
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Prima guerra d'indipendenza: 1296–1328

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Retroscena
Re Alessandro III di Scozia era morto nel 1286, lasciando la nipotina di quattro anni Margherita di Scozia (chiamata la "Pulzella di Norvegia") come sua erede. Nel 1290, i Guardiani di Scozia avevano firmato il Trattato di Birgham accettando il matrimonio della Pulzella di Norvegia con Edoardo di Caernarvon, figlio di Edoardo I, che era il prozio di Margaret. Questo matrimonio avrebbe dovuto rinsaldare un'unione tra Scozia e Inghilterra. Gli Scozzesi insistettero perché il Trattato dichiarasse che la Scozia fosse separata e divisa dall'Inghilterra e che i suoi diritti, leggi e costumi fossero totalmente ed inviolabilmente preservate per sempre.
Tuttavia, Margaret, in viaggio verso il suo nuovo regno, morì subito dopo essere giunta alle Isole Orkney verso il 26 settembre 1290. Con la sua morte, apparvero 14 rivali per la successione. I due maggiori pretendenti alla corona scozzese furono Robert Bruce, V Signore di Annandale (nonno del futuro Re Robert Bruce) e John Balliol, Lord di Galloway. Temendo una guerra civile tra le famiglie Bruce e Balliol e i loro sostenitori, i Guardiani di Scozia scrissero a Edoardo I d'Inghilterra, chiedendogli di recarsi a nord per fungere da arbitro tra i pretendenti per evitare la guerra civile.
Edoardo accettò di incontrare i guardiani a Norham nel 1291. Prima che l'evento iniziasse, Edoardo insistette che egli fosse riconosciuto come Lord Supremo (Lord Paramount) di Scozia, il superiore feudale del regno, e dopo qualche resistenza iniziale, questa precondizione fu infine accettata. Ciò pose gli scozzesi in una posizione vulnerabile. Durante l'incontro, Edoardo ebbe il proprio esercito accanto, in caso di problemi. Diede ai pretendenti tre settimane per accettare le proprie condizioni. Senza Re e senza esercito pronto, gli Scozzesi ebbero poche scelte. I pretendenti alla corona accettarono Edoardo come loro Lord Supremo e accettarono il suo arbitrato. La loro decisione fu influenzata in parte dal fatto che la maggior parte dei pretendenti possedeva grandi proprietà in Inghilterra e, quindi, le avrebbero perdute se avessero sfidato il re inglese.
L'11 giugno, in veste di Lord Paramount di Scozia, Edoardo I ordinò che ogni castello reale scozzese fosse temporaneamente posto sotto il proprio controllo e che ogni funzionario scozzese rassegnasse le proprie dimissioni per essere riassunto da lui. Due giorni dopo, ad Upsettlington, i Guardiani del regno e i principali nobili scozzesi si riunirono per giurare fedeltà a Re Edoardo I come Lord Paramount. A tutti gli Scozzesi fu inoltre richiesto di rendere omaggio a Edoardo I, di persona o presso uno dei centri designati entro il 27 luglio 1291.
Si tennero tredici incontri da maggio ad agosto 1291 a Berwick, dove i pretendenti alla corona difesero le proprie cause davanti a Edoardo, in quella che fu poi chiamata la 'Grande causa ("Great Cause").' Le pretese di molti dei partecipanti furono respinte, lasciando Balliol, Bruce, Fiorenzo V d'Olanda e Giovanni di Hastings di Abergavenny, 2º Barone Hastings, come i soli uomini che avevavo provato di essere diretti discendenti di Davide I.
Il 3 agosto, Edoardo chiese a Balliol e Bruce di scegliere ciascuno 40 arbitri, mentre egli ne avrebbe scelti 24, per decidere il caso. John Balliol fu nominato re a maggioranza il 17 novembre 1292 e il 30 novembre fu incoronato Re di Scozia (Re Giovanni) presso l'Abbazia di Scone. Il 26 dicembre, a Newcastle upon Tyne, Re Giovanni giurò fedeltà al Re Edoardo I per il Regno di Scozia. Edoardo fece immediatamente capire che considerava il paese come uno stato vassallo. Balliol, indebolito dai membri della fazione di Bruce, lottò per resistere, e gli Scozzesi respinsero le pretese di Edoardo. Nel 1294, Edoardo convocò John Balliol perché comparisse davanti a lui, e ordinò quindi che entro il 1º settembre 1294 fornisse truppe e fondi scozzesi per la sua invasione della Francia.
Al suo ritorno in Scozia, John tenne una riunione con il suo consiglio e, dopo alcuni giorni di acceso dibattito, vennero fatti piani per sfidare gli ordini di Edoardo I. Alcune settimane dopo venne riunito velocemente un Parlamento scozzese e 12 membri di un consiglio di guerra (quattro conti, quattro baroni e quattro vescovi, rispettivamente) furono scelti come consiglieri del re Giovanni.
Vennero immediatamente inviati emissari per informare Re Filippo IV di Francia delle intenzioni degli inglesi. Essi negoziarono anche un trattato con il quale gli scozzesi avrebbero invaso l'Inghilterra se questi avessero invaso la Francia, e in cambio i francesi avrebbero sostenuto gli scozzesi. Il trattato sarebbe stato suggellato dal matrimonio organizzato tra Edward Balliol (figlio di John) e Jeanne de Valois (nipote di Filippo). Un altro trattato con re Eirik II di Norvegia fu concluso. In base ad esso il sovrano norvegese avrebbe concesso la somma di 50.000 groats, con la quale sarebbero state fornite 100 navi per quattro mesi l'anno, fino a quando le ostilità tra Inghilterra e Francia fossero continuate. Benché la Norvegia non agisse mai, l'alleanza franco-scozzese, nota successivamente come Auld Alliance, fu rinnovata di frequente fino al 1560.
Fu solo verso il 1295 che Edoardo I venne a sapere dei negoziati segreti tra Francia e Scozia. Ai primi di ottobre, egli iniziò a rafforzare le sue difese settentrionali contro una possibile invasione. Fu a questo punto che Robert Bruce, 6° Lord di Annandale (padre del futuro Re Robert Bruce) fu nominato da Edoardo governatore del Castello di Carlisle. Edoardo ordinò anche a John Balliol di cedere il controllo dei castelli e dei borghi di Berwick, Jedburgh e Roxburgh. A dicembre, più di 200 dei vassalli di Edoardo a Newcastle furono convocati per formare una milizia entro marzo 1296, e a febbraio una flotta salpò verso nord per incontrarsi con le sue forze di terra a Newcastle.
I movimenti delle forze inglesi lungo il confine anglo-scozzese non passò inosservato. Per tutta risposta, il Re John Balliol invitò tutti gli scozzesi in grado di portare armi a riunirsi a Caddonlee per il giorno 11 marzo. Diversi nobili scozzesi scelsero di ignorare l'invito, compreso Robert Bruce, Conte di Carrick, il cui padre aveva ricevuto la proprietà di Annandale togliendola a John Balliol e riassegnandola a John 'Il Rosso' Comyn.

Inizio della guerra: 1296–1306
La Prima Guerra d'Indipendenza Scozzese può essere grossolanamente divisa in quattro fasi: l'iniziale invasione e il successo inglesi del 1296; le campagne condotte da William Wallace, Andrew de Moray e vari Guardiani Scozzesi dal 1297 fino a quando John Comyn negoziò la generale sottomissione scozzese del febbraio 1304; le nuove campagne condotte da Robert Bruce tra la sua incoronazione nel 1306 e la vittoria scozzese di Bannockburn nel 1314; e una fase finale delle iniziative diplomatiche e delle campagne militari in Scozia, Irlanda e Inghilterra del nord dal 1314 fino al Trattato di Edimburgo-Northampton del 1328.
La guerra iniziò in fretta con Edoardo I che saccheggia Berwick a marzo del 1296, seguito dalla sconfitta scozzese alla Battaglia di Dunbar e l'abdicazione di John Balliol a luglio. L'invasione inglese aveva soggiogato gran parte del paese già ad agosto e, dopo aver rimosso la Pietra del Destino dall'Abbazia di Scone trasportandola all'Abbazia di Westminster, Edoardo convocò un parlamento a Berwick, dove i nobili scozzesi resero omaggio al Re d'Inghilterra. La Scozia era tutt'altro che conquistata.
Le rivolte che scoppiarono all'inizio del 1297, guidate da William Wallace, Andrew de Moray e altri nobili scozzesi, costrinsero Edoardo a inviare un maggior numero di uomini a contrastare gli scozzesi, e benché riuscissero a costringere i nobili a capitolare a Irvine (Regno Unito), le continue compagne di Wallace e de Moray finirono per far arridere la prima importante vittoria agli scozzesi a Stirling Bridge. Essa venne seguita da raid scozzesi nell'Inghilterra del nord e alla nomina di Wallace a Guardiano di Scozia nel marzo del 1298. Ma a luglio, Edoardo invase ancora, intendendo schiacciare Wallace e i suoi seguaci, e sconfisse gli scozzesi a Falkirk. Edoardo non riuscì però a sottomettere del tutto la Scozia prima di fare ritorno in Inghilterra.
Ci sono state, comunque, diverse storie riguardanti Wallace e ciò che fece dopo la battaglia di Falkirk. Alcune fonti sostengono che Walace si recò in Francia e combatté per il re francese contro gli inglesi nella guerra che essi avevano in corso mentre il Vescovo Lamberton di St Andrews, che aveva fornito un grosso sostegno alla causa scozzese, si recava a parlare con il Papa.

Immagine
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_di_ ... .80.931328
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