Béla IV d'Ungheria
Béla IV d'Ungheria (29 novembre 1206 – Buda, 3 maggio 1270) fu re d'Ungheria dal 1235 al 1270, in uno dei periodi più neri della storia ungherese, l'invasione mongola del 1241.
Figlio di Andrea II, iniziò il suo regno cercando di migliorare la posizione politica della casa reale e perseguendo la politica di recupero dei feudi donati, attuata già dal nonno Béla III.
I suoi sforzi terminarono nella primavera del 1241 con l'arrivo dei Mongoli di Batu Khan.
L'esercito ungherese tentò di opporsi agli invasori, ma l'11 aprile nella battaglia di Muhi l'esercito di Béla IV venne annientato. L'Ungheria fu devastata quasi totalmente e intere regioni vennero spopolate.
Béla fuggì in Dalmazia rifugiandosi nella fortezza di Traù. Nel 1242 dopo l'improvviso e inaspettato ritiro dell'esercito mongolo egli tornò nel suo regno in rovina.
Il ritiro inaspettato dei Mongoli era in realtà dovuto alla morte del Gran Khan Ögödei alla fine del 1241 quando Batu Khan, il principale pretendente al titolo di Gran Khan e condottiero dell'Orda Mongola nell'invasione europea, venuto a sapere della morte di Ogodei sul fronte Mongolo Cinese, volle essere presente al gran concilio mongolo del Kuriltai che sarebbe stato indetto entro qualche anno a Karakorum per la successione al Gran Khanato.
I Mongoli così si ritirarono dalla Dalmazia percorrendo la via più breve attraverso le piste della Bulgaria e durante il ritorno misero a ferro e fuoco tutto ciò che incontrarono, se possibile ancor più atrocemente di quanto avevano fatto nell'incursione dal nord Europa.
L'elezione al Gran Khanato avvenne dopo forti attriti nel 1246 ed elesse Güyük Khan.
Béla trascorse il resto del suo regno adoperandosi a ricostruire l'Ungheria e a difenderne l'integrità territoriale.
Noto agli ungheresi come il secondo fondatore della nazione, ricostruì villaggi e intere città, incoraggiò i coloni cechi e tedeschi a ripopolare le zone devastate, mise insieme un nuovo esercito e incrementò il rinnovamento dell'orgoglio nazionale.
Promosse inoltre la costruzione di mura, castelli e fortezze in pietra a difesa delle città contro un'eventuale invasione mongola.
Il programma a lungo termine di Béla rese l'Ungheria di nuovo uno stato vitale.
Morì nel 1270 e gli successe il figlio Stefano V, per il quale aveva combinato un matrimonio con una principessa cumana, un gesto inteso a pacificare i cumani tornati in Ungheria dopo l'invasione mongola.
Una delle figlie, Kinga (Cunegonda) divenne regina di Polonia e in seguito santa della Chiesa Cattolica, patrona di Polonia e Lituania.
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