RELIGIONE
Inviato: 3 giugno 2009, 13:25
Appunti
Sistema di notazione musicale: Nel decimo, undicesimo e dodicesimo secolo i compositori e gli esecutori della musica diedero espansione alla liturgia in diverse maniere. Furono create nuove festività (con le relative musiche per le messe e le varie funzioni), e fu creata nuova musica per il canto ordinario. Inoltre la pratica liturgica del passato fu copiata e diffusa grazie alla notazione sul pentagramma. I precedenti stili di notazione presupponevano che il lettore avesse già ascoltato il brano in questione; ma Guido d'Arezzo (nato circa nel 991, morto dopo il 1033) contribuì alla creazione di una nuova notazione che specificava l'altezza di ogni nota di una melodia grazie al pentagramma: un insieme di linee orizzontali e di spazi, con uno o più simboli che indicavano la chiave di do, di fa o, talvolta, di sol. Guido sviluppò anche un sistema per poter cantare a prima vista che comprendeva la solennizzazione, utilizzando sillabe pre-assegnate per particolari tonalità. Il sistema di Guido si serviva degli esacordi, composti da sei note con solo un mezzotono fra la terza e la quarta e un tono intero in tutti gli altri intervalli (do--re--mi-fa--sol--la), per cantare una melodia di maggiore ampiezza, "mutata" o passata da un esacordo a un altro. La cosiddetta "mano guidoniana" assegnava ogni nota e i suoi nomi esacordici alle articolazioni della mano, e serviva quindi da espediente mnemonico. Le note esterne alla mano, compresi tutti gli accidenti tranne il si bemolle, erano chiamate "musica ficta".
Canti corali: I canti corali erano sviluppati dai monaci e dai sacerdoti. I canti, molto elaborati, erano un modo per porsi in diretta comunione con Dio. Il cristianesimo non era l'unica religione monoteistica che usasse i cori (anche l'Islam li aveva), ma il cristianesimo fu la religione che portò il canto corale a grandi altezze, perché l'intera funzione era una combinazione di canti corali con assolo.
Tappezzerie: Le tappezzerie divennero un importante strumento per mantenere il calore negli edifici di pietra. Erano usate principalmente dai nobili e dal clero, perché la gente comune non poteva permettersele. I popolani, comunque, spesso godevano di un migliore isolamento termico nelle loro casupole di legno.
Decorazioni stravaganti: Le stravaganti decorazioni di molte chiese simboleggiavano la completa sottomissione a Dio, ma avevano anche la funzione ideologica di impressionare le masse con la possenza della chiesa e di Dio. Uno degli aspetti negativi di tale stravaganza era il fatto che rappresentava un enorme spreco di denaro in un'epoca in cui la maggioranza della popolazione viveva in uno stato di povertà e di fame.
Il celibato clericale: Il celibato clericale venne introdotto per contrastare l'usanza dei vescovi e dei sacerdoti, sempre più diffusa, di lasciare in eredità ai loro figli i terreni della chiesa. Il celibato impedì al clero di avere eredi, e l'usanza comune era che le terre della chiesa tornassero alla chiesa stessa dopo la morte di un prelato.
Lettere di indulgenza: Le lettere di indulgenza erano un modo per semplificare il procedimento che permetteva di ottenere il perdono per i propri peccati; attendere in fila nelle chiese per ricevere l'assoluzione era un processo molto lento e inefficiente. Questa pratica, però, fu presto commercializzata e divenne ripugnante agli occhi delle persone oneste.
L'Inquisizione: Questa istituzione fu creata per mantenere il controllo del gregge, per fermare le eresie e per reindirizzare chi aveva interpretato male le sacre scritture; divenne presto, però, un apparato di oppressione e di terrore. Iniziò a strappare confessioni con raccapriccianti torture, dopodiché condannava gli sventurati a essere bruciati vivi.
Liturgia formalizzata: Durante l'epoca medievale l'affinamento delle leggi e delle pratiche canoniche creò una liturgia unificata e una funzione stabile della chiesa e dei suoi sermoni. Ciò fu visto da alcuni come un progresso, ma come uno sclerotico conservatorismo da altri.
Giubileo: Era una grande festività che celebrava un fatto importante nella vita di un santo o di un apostolo. Era anche un'opportunità per risolvere conflitti interni della chiesa.
Ascetismo: Ascetismo significava seguire la propria inclinazione morale con disciplina ferrea. Era importante soprattutto per i monaci, ma era visto dalle masse come una virtù per tutti gli uomini di chiesa, mentre l'antitesi dell'ascetismo era malvista dalla maggior parte della gente.
Povertà apostolica: Era il principio secondo cui la chiesa e il clero, compresi i monaci, non avrebbero dovuto avere possessi terreni e, come Cristo e gli apostoli, vivere delle decime e delle offerte spontanee della gente. La vocazione religiosa era puramente spirituale, e le cose di questo mondo appartenevano ai laici e al governo civile. Se questo principio fosse stato applicato la chiesa non sarebbe stata corrotta dai possedimenti terreni, ma d'altra parte non avrebbe neanche potuto competere efficacemente con i signori secolari per il potere in Europa.
Interpretazioni critiche della Bibbia: Erano interpretazioni della Bibbia che puntavano l'attenzione su cose diverse dagli insegnamenti ufficiali ed erano spesso molto critiche nei confronti delle interpretazioni ufficiali della chiesa. Ciò sviluppò la religione, ma allo stesso tempo distrusse l'unità e creò conflitti.
Traduzioni della Bibbia: Erano traduzioni della Bibbia nella lingua locale, che rendevano possibile alla gente comune leggere la Bibbia e riflettere autonomamente su temi teologici. La chiesa ufficiale si oppose accanitamente alle traduzioni, perché le facevano perdere il controllo sulle masse.
Pensiero critico: Il pensiero critico è sempre stato presente ma, dopo l'introduzione delle traduzioni della Bibbia, prese nuove strade che avrebbero successivamente portato alla riforma della chiesa.
Sistema di notazione musicale: Nel decimo, undicesimo e dodicesimo secolo i compositori e gli esecutori della musica diedero espansione alla liturgia in diverse maniere. Furono create nuove festività (con le relative musiche per le messe e le varie funzioni), e fu creata nuova musica per il canto ordinario. Inoltre la pratica liturgica del passato fu copiata e diffusa grazie alla notazione sul pentagramma. I precedenti stili di notazione presupponevano che il lettore avesse già ascoltato il brano in questione; ma Guido d'Arezzo (nato circa nel 991, morto dopo il 1033) contribuì alla creazione di una nuova notazione che specificava l'altezza di ogni nota di una melodia grazie al pentagramma: un insieme di linee orizzontali e di spazi, con uno o più simboli che indicavano la chiave di do, di fa o, talvolta, di sol. Guido sviluppò anche un sistema per poter cantare a prima vista che comprendeva la solennizzazione, utilizzando sillabe pre-assegnate per particolari tonalità. Il sistema di Guido si serviva degli esacordi, composti da sei note con solo un mezzotono fra la terza e la quarta e un tono intero in tutti gli altri intervalli (do--re--mi-fa--sol--la), per cantare una melodia di maggiore ampiezza, "mutata" o passata da un esacordo a un altro. La cosiddetta "mano guidoniana" assegnava ogni nota e i suoi nomi esacordici alle articolazioni della mano, e serviva quindi da espediente mnemonico. Le note esterne alla mano, compresi tutti gli accidenti tranne il si bemolle, erano chiamate "musica ficta".
Canti corali: I canti corali erano sviluppati dai monaci e dai sacerdoti. I canti, molto elaborati, erano un modo per porsi in diretta comunione con Dio. Il cristianesimo non era l'unica religione monoteistica che usasse i cori (anche l'Islam li aveva), ma il cristianesimo fu la religione che portò il canto corale a grandi altezze, perché l'intera funzione era una combinazione di canti corali con assolo.
Tappezzerie: Le tappezzerie divennero un importante strumento per mantenere il calore negli edifici di pietra. Erano usate principalmente dai nobili e dal clero, perché la gente comune non poteva permettersele. I popolani, comunque, spesso godevano di un migliore isolamento termico nelle loro casupole di legno.
Decorazioni stravaganti: Le stravaganti decorazioni di molte chiese simboleggiavano la completa sottomissione a Dio, ma avevano anche la funzione ideologica di impressionare le masse con la possenza della chiesa e di Dio. Uno degli aspetti negativi di tale stravaganza era il fatto che rappresentava un enorme spreco di denaro in un'epoca in cui la maggioranza della popolazione viveva in uno stato di povertà e di fame.
Il celibato clericale: Il celibato clericale venne introdotto per contrastare l'usanza dei vescovi e dei sacerdoti, sempre più diffusa, di lasciare in eredità ai loro figli i terreni della chiesa. Il celibato impedì al clero di avere eredi, e l'usanza comune era che le terre della chiesa tornassero alla chiesa stessa dopo la morte di un prelato.
Lettere di indulgenza: Le lettere di indulgenza erano un modo per semplificare il procedimento che permetteva di ottenere il perdono per i propri peccati; attendere in fila nelle chiese per ricevere l'assoluzione era un processo molto lento e inefficiente. Questa pratica, però, fu presto commercializzata e divenne ripugnante agli occhi delle persone oneste.
L'Inquisizione: Questa istituzione fu creata per mantenere il controllo del gregge, per fermare le eresie e per reindirizzare chi aveva interpretato male le sacre scritture; divenne presto, però, un apparato di oppressione e di terrore. Iniziò a strappare confessioni con raccapriccianti torture, dopodiché condannava gli sventurati a essere bruciati vivi.
Liturgia formalizzata: Durante l'epoca medievale l'affinamento delle leggi e delle pratiche canoniche creò una liturgia unificata e una funzione stabile della chiesa e dei suoi sermoni. Ciò fu visto da alcuni come un progresso, ma come uno sclerotico conservatorismo da altri.
Giubileo: Era una grande festività che celebrava un fatto importante nella vita di un santo o di un apostolo. Era anche un'opportunità per risolvere conflitti interni della chiesa.
Ascetismo: Ascetismo significava seguire la propria inclinazione morale con disciplina ferrea. Era importante soprattutto per i monaci, ma era visto dalle masse come una virtù per tutti gli uomini di chiesa, mentre l'antitesi dell'ascetismo era malvista dalla maggior parte della gente.
Povertà apostolica: Era il principio secondo cui la chiesa e il clero, compresi i monaci, non avrebbero dovuto avere possessi terreni e, come Cristo e gli apostoli, vivere delle decime e delle offerte spontanee della gente. La vocazione religiosa era puramente spirituale, e le cose di questo mondo appartenevano ai laici e al governo civile. Se questo principio fosse stato applicato la chiesa non sarebbe stata corrotta dai possedimenti terreni, ma d'altra parte non avrebbe neanche potuto competere efficacemente con i signori secolari per il potere in Europa.
Interpretazioni critiche della Bibbia: Erano interpretazioni della Bibbia che puntavano l'attenzione su cose diverse dagli insegnamenti ufficiali ed erano spesso molto critiche nei confronti delle interpretazioni ufficiali della chiesa. Ciò sviluppò la religione, ma allo stesso tempo distrusse l'unità e creò conflitti.
Traduzioni della Bibbia: Erano traduzioni della Bibbia nella lingua locale, che rendevano possibile alla gente comune leggere la Bibbia e riflettere autonomamente su temi teologici. La chiesa ufficiale si oppose accanitamente alle traduzioni, perché le facevano perdere il controllo sulle masse.
Pensiero critico: Il pensiero critico è sempre stato presente ma, dopo l'introduzione delle traduzioni della Bibbia, prese nuove strade che avrebbero successivamente portato alla riforma della chiesa.