Sono perfettamente d'accordo sul bilanciamento e le altre cose.Veldriss ha scritto:Te l'ho chiesto se esisteva qualcosa di analogo anche fuori dall'Europa perché ovviamente se vogliamo introdurre nuove opzioni nel gioco, queste devono essere:
- bilanciate
- o disponibili per tutti i giocatori
- oppure bisogna introdurre qualcosa di equivalente per controbilanciare gli altri giocatori
... altrimenti diventa difficile inserire qualcosa.
Considerando che c'erano più famiglie di banchieri fiorentini, qualche spazio di manovra ci può essere.
Partiamo da Carlo Magno che, tramite una grande riforma monetaria, instaurò in Europa il monometallismo argenteo in luogo di quello aureo. Le miniere europee producevano argento in abbondanza, ma niente oro.Veldriss ha scritto:Ti faccio una domanda, magari sai rispondermi: quali erano le monete più usate nella seconda metà del XIII sec? Sto parlando a livello internazionale, esistevano 2 o 3 monete più usate di altre? Oppure ogni zona aveva le sue (Ducato, Fiorino, Livrea, ecc ecc).
Magari i Regni dell'epoca accettavano di buon grado, faccio un esempio, il ducato veneziano e non il genovino di Genova, oppure preferivano il fiorino di Firenze e non ne volevano sapere di essere pagati con la livrea francese... ecc ecc.
Stessa cosa per i paesi arabi, i bizantini e il Khanato dell'orda d'oro.
Il vecchio "SOLIDO" d'oro venne agganciato al nuovo sistema basato sul "DENARO" d'argento secondo la seguente parità:
1 SOLIDO AUREO = 12 DENARI ARGENTEI
L'oro era valutato 4,5 volte rispetto all'argento.
Quindi, prima e dopo Carlo Magno, cioè dalla caduta dell'Impero Romano fino agli inizi del 1200, la moneta di riferimento per i regolamenti finanziari nell'ambito di stati e ceti elevati era, e rimase, il SOLIDO (moneta di 4.45 g. d'oro puro, coniato nell'Impero d'Oriente e poi a Bisanzio). http://www.moruzzi.it/il_solido_bizantino.html
Dopo alcuni secoli, nel 1100, partì una rivoluzione monetaria aurea grazie alla ripresa dei commerci delle città mercantili del Mediterraneo (tra le prime Genova, Venezia e Firenze) con il Levante e con l'Islam. Maturarono quindi i tempi affinché in Europa venisse coniata una moneta d'oro e, nel 1252, Genova e Firenze coniarono rispettivamente il "GENOVINO" ed il "FIORINO". Grazie all'intraprendenza dei mercanti e banchieri fiorentini che divennero i più bravi e potenti di tutto il Mediterraneo e di tutta l'Europa, il FIORINO divenne la moneta di scambio preferita in Europa a tal punto che ne vennero coniati più di 3 milioni di pezzi. Al secondo posto di questa classifica, con circa 300.000 pezzi, lo Scudo francese (Ecu d'or del 1266) che però a livello internazionale fu oggetto di controversie sul suo effettivo valore.
Quindi, riguardo al periodo che mi hai chiesto (1250-1300) non c'è nessun dubbio che il FIORINO d'oro fosse la moneta più usata a livello internazionale. http://www.moruzzi.it/il_fiorino.html
Però, nell'area dei Balcani e nel Mediterraneo orientale, tra il 1200 ed il 1370, dominò il GROSSO MATAPAN o DUCATO D'ARGENTO di Venezia. Forse, fu anche per questo che Venezia limitò moltissimo il conio di Ducati d'oro (si parla di circa 3.300 pezzi... veramente pochissimi rispetto al Fiorino).
Gli altri Stati e staterelli avevano le proprie monete, in argento e comunque cercavano di imitare le monete di successo. L'Inghilterra nel 1257 coniò una moneta d'oro che risultò sopravvalutata e visto l'insuccesso, per quasi un secolo, non coniò più monete d'oro.