CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Ma quando i Siciliani il 30 marzo 1282 a Palermo e poi in tutta l’isola fecero strage dei francesi e non si lasciarono atterrire nè dalle truppe del re nè dall’anatema del papa, gli antichi partigiani dell’impero si levarono anche nello Stato della Chiesa e nella stessa Roma e scossero il giogo francese con l’aiuto di tutti gli altri elementi cui tornava a vantaggio la sua caduta.
Martino IV dovette piegarsi alla volontà dei Romani, che deposero Carlo d’Angiò, si nominarono altri magistrati supremi e riformarono la costituzione cittadina.
Non erano ancor trascorsi vent’anni da che Corradino era stato decapitato a Napoli, e Carlo d’Angiò moriva il 7 gennaio 1285 lasciando il suo regno, edificato con tanto sangue ed accompagnato da tante benedizioni della Chiesa in parte già distrutto, in parte scosso dalle fondamenta.
Alla fine di marzo dello stesso anno morì anche papa Martino IV. Il dominio dei papi su Roma, sullo Stato della Chiesa, sulla Romagna ed indirettamente su Napoli e Sicilia e sulla Toscana, che sotto Nicola lii aveva acquistato apparentemente una sicura e solida base, era anch’esso andato in frantumi. Si era rivelato ancora una volta che questo dominio non poteva reggersi se non quando i papi riuscivano a trovare appoggio in un’altra autorità estranea.
Furono questi tempi ed i decenni seguenti quelli nei quali il futuro papa Bonifacio VIII ebbe campo di convincersi per esperienza che il papa non poteva essere papa se non quando i principi erano in lotta fra di loro. Questo motto di Bonifacio VIII equivaleva a dire che l’ambita supremazia universale del papato era un assurdo, qualche cosa che non si poteva nè raggiungere nè mantenere nelle condizioni normali cui deve aspirare in prima linea ogni Stato, quella di vivere in pace con gli altri Stati.
---
Probabilmente ho già messo un post riguardo i Vespri Siciliani, ma per sicurezza...
Rivolte in Sicilia e in Campania e appaiono le armate barbare
La Sicilia passa alla Corona di Aragona
Papa perde potere sui Regni cristiani... non so se decime o altro
viewtopic.php?f=25&t=2295&start=30#p13181
Martino IV dovette piegarsi alla volontà dei Romani, che deposero Carlo d’Angiò, si nominarono altri magistrati supremi e riformarono la costituzione cittadina.
Non erano ancor trascorsi vent’anni da che Corradino era stato decapitato a Napoli, e Carlo d’Angiò moriva il 7 gennaio 1285 lasciando il suo regno, edificato con tanto sangue ed accompagnato da tante benedizioni della Chiesa in parte già distrutto, in parte scosso dalle fondamenta.
Alla fine di marzo dello stesso anno morì anche papa Martino IV. Il dominio dei papi su Roma, sullo Stato della Chiesa, sulla Romagna ed indirettamente su Napoli e Sicilia e sulla Toscana, che sotto Nicola lii aveva acquistato apparentemente una sicura e solida base, era anch’esso andato in frantumi. Si era rivelato ancora una volta che questo dominio non poteva reggersi se non quando i papi riuscivano a trovare appoggio in un’altra autorità estranea.
Furono questi tempi ed i decenni seguenti quelli nei quali il futuro papa Bonifacio VIII ebbe campo di convincersi per esperienza che il papa non poteva essere papa se non quando i principi erano in lotta fra di loro. Questo motto di Bonifacio VIII equivaleva a dire che l’ambita supremazia universale del papato era un assurdo, qualche cosa che non si poteva nè raggiungere nè mantenere nelle condizioni normali cui deve aspirare in prima linea ogni Stato, quella di vivere in pace con gli altri Stati.
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Probabilmente ho già messo un post riguardo i Vespri Siciliani, ma per sicurezza...
Rivolte in Sicilia e in Campania e appaiono le armate barbare
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Lo sviluppo economico del XII e XIII secolo non poteva a meno di far si che in molti paesi le decime rendessero assai più di quanto occorreva ad un semplice ecclesiastico, tanto più che ai parroci affluivano anche altri redditi. La loro ricchezza consigliò di utilizzare questi benefici agli scopi sopra ricordati. Le prestazioni della chiesa ai più svariati fini di benessere e perfezionamento generale costituiscono la forma con cui le energie economiche nazionali furono chiamate a contribuire a tali fini. Dopo che una così vasta parte del patrimonio nazionale era stata messa nelle mani della chiesa, questa non poteva sottrarsi a tale compito.
Le dotazioni di ospedali ed università ne offrono degli esempi. Ma questa libera disposizione dei benefici ecclesiastici aprì l'ingresso a gravi abusi. I relativi beni non vennero destinati soltanto a scopi di interesse generale, ma già nell'VIII e IX secolo li vediamo convertiti arbitrariamente a vantaggio personale di favoriti o di potenti signori.
Nel XII e XIII secolo questo abuso dilagò ancora di più. Le ricchezze sempre più grandi che la chiesa aveva accumulate in grazia di donazioni, dispense, indulgenze e con l'estensione della giurisdizione ecclesiastica, stuzzicò la cupidigia dei grandi e dei loro dipendenti e favoriti. Non di rado più parrocchie vennero concesse ad una sola persona che le faceva poi amministrare da vicari; di modo che egli riscuoteva la massima parte delle rendite di più chiese, senza far altro in compenso che adempiere ad alcune formalità.
---
Soldi dalle decime usate per gli scopi più disparati, da Ospedali e Università nel caso di scopi positivi... a fiorini o altro in caso di scopi negativi.
viewtopic.php?f=25&t=2295&start=30#p13182
Le dotazioni di ospedali ed università ne offrono degli esempi. Ma questa libera disposizione dei benefici ecclesiastici aprì l'ingresso a gravi abusi. I relativi beni non vennero destinati soltanto a scopi di interesse generale, ma già nell'VIII e IX secolo li vediamo convertiti arbitrariamente a vantaggio personale di favoriti o di potenti signori.
Nel XII e XIII secolo questo abuso dilagò ancora di più. Le ricchezze sempre più grandi che la chiesa aveva accumulate in grazia di donazioni, dispense, indulgenze e con l'estensione della giurisdizione ecclesiastica, stuzzicò la cupidigia dei grandi e dei loro dipendenti e favoriti. Non di rado più parrocchie vennero concesse ad una sola persona che le faceva poi amministrare da vicari; di modo che egli riscuoteva la massima parte delle rendite di più chiese, senza far altro in compenso che adempiere ad alcune formalità.
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Soldi dalle decime usate per gli scopi più disparati, da Ospedali e Università nel caso di scopi positivi... a fiorini o altro in caso di scopi negativi.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
L'ordinamento della chiesa era una creazione dell'aristocrazia dell'impero romano o per lo meno acquistò la sua forma definitiva al momento in cui questa aristocrazia non trovò più collocamento soddisfacente nella carriera degli uffici dello Stato e lo cercò nella carriera ecclesiastica.
Negli Stati romano-germamci poi queste tendenze aristocratiche trovarono nuovo alimento nell'organizzazione aristocratica della società e nel feudalesimo. E le enormi ricchezze di cui già poteva disporre la chiesa nel VI e VII secolo favorirono questo processo che indubbiamente tornò gravemente a danno delle funzioni spirituali della chiesa.
Tutto ciò spiega come, ad onta della sua meravigliosa grandiosità, l'organizzazione della chiesa abbia finito per partorire gli stessi inconvenienti di cui fu causa l'organizzazione degli Stati di quel tempo, e come i papi, che pur seppero arrivare a tanta potenza nel campo della politica estera, godessero di così poca autorità effettiva in ciò che costituiva la missione vera e propria della chiesa.
Ed i papi si sono persino curati poco di perseguire quest'ultimo fine; e si capisce, perché erano essi stessi colpevoli in misura non lieve dell'abuso di distribuire i benefici ai loro favoriti ovvero di farli servire agli scopi della loro politica. Raggiunti questi primi obiettivi, i secondi erano quella della "potenza".
---
Si potrebbe pensare ad un evento che consenta al Papa di decidere (oppure no) se raddoppiare le decime a scapito di perdere altre opzioni come ad esempio i doppi CB o la possibilità di scomunicare.
Il raddoppio delle decime non è a scapito dei giocatori cristiani... direi che se il giocatore cristiano paga 50 fiorini di decime, il Papa riceve dalla banca del gioco altrettanti 50 fiorini.
viewtopic.php?f=25&t=2295&start=30#p13182
Negli Stati romano-germamci poi queste tendenze aristocratiche trovarono nuovo alimento nell'organizzazione aristocratica della società e nel feudalesimo. E le enormi ricchezze di cui già poteva disporre la chiesa nel VI e VII secolo favorirono questo processo che indubbiamente tornò gravemente a danno delle funzioni spirituali della chiesa.
Tutto ciò spiega come, ad onta della sua meravigliosa grandiosità, l'organizzazione della chiesa abbia finito per partorire gli stessi inconvenienti di cui fu causa l'organizzazione degli Stati di quel tempo, e come i papi, che pur seppero arrivare a tanta potenza nel campo della politica estera, godessero di così poca autorità effettiva in ciò che costituiva la missione vera e propria della chiesa.
Ed i papi si sono persino curati poco di perseguire quest'ultimo fine; e si capisce, perché erano essi stessi colpevoli in misura non lieve dell'abuso di distribuire i benefici ai loro favoriti ovvero di farli servire agli scopi della loro politica. Raggiunti questi primi obiettivi, i secondi erano quella della "potenza".
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Si potrebbe pensare ad un evento che consenta al Papa di decidere (oppure no) se raddoppiare le decime a scapito di perdere altre opzioni come ad esempio i doppi CB o la possibilità di scomunicare.
Il raddoppio delle decime non è a scapito dei giocatori cristiani... direi che se il giocatore cristiano paga 50 fiorini di decime, il Papa riceve dalla banca del gioco altrettanti 50 fiorini.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Nella tradizione della Chiesa cattolica e ortodossa l'anatema è diventato una maledizione al diavolo contro eretici e dissidenti.
L'anatema ha acquistato una forza maggiore rispetto alla scomunica. Nella definizione della Scolastica infatti la scomunica separa solamente dalla comunione cristiana (a fraterna societate separat), mentre l'anatema separa dalla Chiesa stessa (ab ipso corpore Christi).
L'interdetto (dal latino interdicere, ordinare, vietare, decreto di proibizione), usato in ambito religioso, è una pena prevista dal codice di diritto canonico che ha l'effetto di impedire l'accesso a tutte o a gran parte delle sacre funzioni della Chiesa in un luogo particolare. Nel passato poteva riguardare anche un intero territorio (una città, un villaggio) o una chiesa, a volte da un'intera nazione.
Pochi crimini erano puniti automaticamente con l'interdetto (interdictum latae sententiae) e la pratica si sviluppò solo nel tardo XIII secolo.
Con queste armi i papi non riuscirono a spuntarla anche contro i vescovi se non quando trovarono aiuto in circostanze favorevoli. Innocenzo III, persino al tempo delle lotte per la successione al trono tra Filippo di Svevia ed Ottone IV, il quale aveva pur posto ai suoi piedi le sorti dell'impero, non poté imporre sempre la sua volontà nemmeno in questioni puramente ecclesiastiche.
---
Un evento che dia la possibilità al Papa di usare INTERDIZIONE, SCOMUNICA e ANATEMA, ma con il rischio che non abbiano effetto.
viewtopic.php?f=25&t=2295&start=30#p13183
L'anatema ha acquistato una forza maggiore rispetto alla scomunica. Nella definizione della Scolastica infatti la scomunica separa solamente dalla comunione cristiana (a fraterna societate separat), mentre l'anatema separa dalla Chiesa stessa (ab ipso corpore Christi).
L'interdetto (dal latino interdicere, ordinare, vietare, decreto di proibizione), usato in ambito religioso, è una pena prevista dal codice di diritto canonico che ha l'effetto di impedire l'accesso a tutte o a gran parte delle sacre funzioni della Chiesa in un luogo particolare. Nel passato poteva riguardare anche un intero territorio (una città, un villaggio) o una chiesa, a volte da un'intera nazione.
Pochi crimini erano puniti automaticamente con l'interdetto (interdictum latae sententiae) e la pratica si sviluppò solo nel tardo XIII secolo.
Con queste armi i papi non riuscirono a spuntarla anche contro i vescovi se non quando trovarono aiuto in circostanze favorevoli. Innocenzo III, persino al tempo delle lotte per la successione al trono tra Filippo di Svevia ed Ottone IV, il quale aveva pur posto ai suoi piedi le sorti dell'impero, non poté imporre sempre la sua volontà nemmeno in questioni puramente ecclesiastiche.
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Un evento che dia la possibilità al Papa di usare INTERDIZIONE, SCOMUNICA e ANATEMA, ma con il rischio che non abbiano effetto.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
Dovrò preparare un elenco di TECNOLOGIE utili ai BARBARI in modo che con le carte EVENTI possano ottenere qualcosa.
Probabilmente per i BARBARI non sarà necessario avere i prerequisiti come per i giocatori (per avere ALCHIMIA servirebbero MATEMATICA, ARCHITETTURA e INGEGNERIA).
Probabilmente per i BARBARI non sarà necessario avere i prerequisiti come per i giocatori (per avere ALCHIMIA servirebbero MATEMATICA, ARCHITETTURA e INGEGNERIA).
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
http://cronologia.leonardo.it/umanita/papato/cap075.htm
Basta ricordare la crociata dei fanciulli che, in omaggio ad una fantastica interpretazione di alcuni passi della bibbia, votò ad una morte crudele migliaia di bambini o li condannò ad una fine anche peggiore come la schiavitù. Fu un olocausto di sangue umano non meno orribile dei sacrifici umani del culto di Baal.
Oppure basta pensare agli scandalosi spettacoli che accompagnarono la fede nel potere soprannaturale delle reliquie, al fanatismo che induceva i devoti a manomettere le chiese per rubarvi delle reliquie, alla fabbricazione ed al mercato di supposte reliquie; od anche agli orrori delle persecuzioni degli eretici ed alle conseguenze delle scomuniche e degli interdetti.
---
Eventi riguardanti Crociata Fanciulli (per cui giocatori Cattolici perdono X armate, X fiorini, altro) e il Regno destinatario della Crociata ottiene X schiavi, X fiorini, altro.
Eventi riguardanti finte Reliquie, per cui i giocatori Cattolici perdono X fiorini o altro per accaparrarsele inutilmente.
Il Papa sceglie di scomunicare random alcuni territori dei giocatori Cattolici... in base a tecnologie o altro le perdite in fiorini e armate sono più o meno elevate.
---
Monaci di un certo ordine religioso (Cistercensi?) decidono di costruire 1 Cattedrale nel territorio X (gratis per il giocatore).
Monasteri Cistercensi diventano centri del sapere, si ottengono determinate tecnologie.
Altre entità, come centri abitati o territori che confinano con i barbari o con un giocatore nemico, decidono di costruire Fortificazioni.
Stesso ragionamento per commercio, costruire MdT commerciali oppure una fornitura di merci extra.
Stesso ragionamento per tasse
Stesso ragionamento per la diplomazia
Stesso ragionamento per armate
Altro...
---
Il famoso Einhard fece rubare delle reliquie in Roma, e ci racconta come il fedele servitore che per suo incarico compì il furto si preparò all'impresa con preghiere e digiuni per assicurarsi l'aiuto di Dio, poi penetrò di notte tempo nella chiesa, sollevò la pesante lapide sepolcrale che nascondeva le agognate reliquie e riuscì a fuggire valicando le Alpi con la preda preziosa.
Rubare delle Reliquie dalle Capitali religiose.
---
Già S. Bernardo ritenne che l'ordine di Cluny rappresentasse un pericolo per la disciplina monastica e cercò di restaurarla fondando l'ordine dei Cistercensi. Sui primi tempi l'ordine diede splendida prova specialmente per il modo come era organizzata la sorveglianza; ma erano appena passate tre o quattro generazioni ed anche quest'ordine era in via di decadenza in seguito alle ricchezze accumulate.
Aumenta la decadenza degli Ordini religiosi = meno tasse. Altrimenti il contrario.
---
Mundus et religio, il clero secolare ed il clero regolare, erano le due classi in cui si accentrava l'esercizio dell'autorità spirituale e il godimento dei privilegi ecclesiastici. Fin da principio tra questi due gruppi, pur legati da vincoli di solidarietà, si produssero in frequenti lotte e rivalità. Precipuamente molti conventi cercarono di sottrarsi all'autorità del vescovo e mettersi alla diretta dipendenza del papa. Ed i papi favorirono volentieri queste tendenze per procurarsi in questi monasteri degli strumenti sicuri per esercitare lontano e direttamente la propria influenza. Così avvenne sin dall'VIII secolo per il monastero di Fulda nell'Assia ed in seguito per molti altri conventi in tutti i paesi. Un passo ulteriore su questa via fu fatto col sottrarre all'autorità dei vescovi gli ordini mendicanti nella loro totalità. Tra questi ordini ed il clero secolare si accese pertanto una lotta i cui inizi risalgono allo stesso XIII secolo, che si rinnovò continuamente e spesso mise in agitazione intere città ed interi paesi, e di cui il famoso conflitto scoppiato verso la metà del secolo tra i dotti domenicani ed i professori dell'Università di Parigi appartenenti al clero secolare non costituisce che un episodio.
Qualcosa sulle tecnologie "religiose" e quelle "universitarie", per cui una specie di lotta tra quale tipo di tecnologie i giocatori hanno acquistato di più e in base a quello generare delle conseguenze nel gioco.
---
In occasione del citato conflitto scoppiato a Parigi papa Innocenzo IV aveva dovuto convenire che i mendicanti, sino allora favoriti col criterio parziale da Roma, si erano resi colpevoli di molte usurpazioni. Ma il suo disfavore non pose affatto fine alla lotta. I mendicanti conservarono i loro privilegi e papa Martino IV li confermò ed ampliò con la bolla Ad fructus uberes, che gettò il clero francese in una fiera agitazione.
I vescovi protestarono che i privilegi dei mendicanti portavano la disorganizzazione nelle loro diocesi e rendevano impossibile di mantenere l'ordine nelle parrocchie. In realtà il motivo principale è che temevano di trovarsi con meno parrocchiani e quindi incassare meno donativi.
Se viene confermata la bolla Ad fructus uberes, meno decime al Papa
---
I Vescovi trovarono degli alleati volenterosi nei professori di teologia dell'Università di Parigi e si proposero di prendere energiche deliberazioni quando si adunarono nel concilio nazionale francese del 1290. Ma qui il rappresentante della curia, Benedetto Gaetani, quello che pochi anni dopo salì al papato col nome di Bonifacio VIII, li fulminò in concilio con le sprezzanti parole che “l’unico membro sano dell'organizzazione della chiesa erano gli ordini mendicanti. I vescovi dovevano ubbidire. Roma concedeva i suoi privilegi dopo matura riflessione, Roma non procedeva alla leggera ma con i piedi di piombo (pedes non plumeos sed plumbeos)”.
Accennare al concilio nazionale francese del 1290 e fare un evento sul fatto che i Vescovi dovevano ubbidire.
---
L'ordine dei Templari fu fondato nel 1119 allo scopo di proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme ed in origine ebbe la sua sede nel palazzo reale della città che doveva trovarsi dove una volta sorgeva il tempio di Salomone. L'ordine nel corso dei secoli XII e XIII salì a grande potenza e ricchezza e perciò suscitò ben presto l'invidia dei grandi, così ecclesiastici come laici. Ci si dice che verso la fine del XIII secolo avesse raggiunto il numero di 20.000 cavalieri, fra i quali non pochi uscivano da nobili famiglie e godevano di influentissime relazioni.
Ipotizzare la possibilità di cedere ai Templari il controllo fiscale di un certo numero di territori in cambio del raddoppio del "reddito" in armate (non prendo e tasse da X territori, ma prendo il doppio delle armate dagli stessi X territori).
Oppure non è una possibilità di scelta del giocatore, ma succede e basta.
Stessa cosa al contrario, evento dove il giocatore può scegliere se riprendere il controllo dei territori X.
---
A potenza analoga a quella dei due ordini sopra ricordati salì pure l'Ordine Teutonico; e ciò pochi decenni dopo che esso era stato fondato durante la crociata del 1191. Gli imperatori Enrico VI e Federico Il lo dotarono di copiosi privilegi e possedimenti, ed in occasione della conquista e conversione della Prussia quest'ordine contribuì alla colonizzazione tanto quanto pochi re e principi seppero fare.
Evento sull'annessione di Prussia e Polonia al Sacro Romano Impero o allo Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici.
Basta ricordare la crociata dei fanciulli che, in omaggio ad una fantastica interpretazione di alcuni passi della bibbia, votò ad una morte crudele migliaia di bambini o li condannò ad una fine anche peggiore come la schiavitù. Fu un olocausto di sangue umano non meno orribile dei sacrifici umani del culto di Baal.
Oppure basta pensare agli scandalosi spettacoli che accompagnarono la fede nel potere soprannaturale delle reliquie, al fanatismo che induceva i devoti a manomettere le chiese per rubarvi delle reliquie, alla fabbricazione ed al mercato di supposte reliquie; od anche agli orrori delle persecuzioni degli eretici ed alle conseguenze delle scomuniche e degli interdetti.
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Eventi riguardanti Crociata Fanciulli (per cui giocatori Cattolici perdono X armate, X fiorini, altro) e il Regno destinatario della Crociata ottiene X schiavi, X fiorini, altro.
Eventi riguardanti finte Reliquie, per cui i giocatori Cattolici perdono X fiorini o altro per accaparrarsele inutilmente.
Il Papa sceglie di scomunicare random alcuni territori dei giocatori Cattolici... in base a tecnologie o altro le perdite in fiorini e armate sono più o meno elevate.
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Monaci di un certo ordine religioso (Cistercensi?) decidono di costruire 1 Cattedrale nel territorio X (gratis per il giocatore).
Monasteri Cistercensi diventano centri del sapere, si ottengono determinate tecnologie.
Altre entità, come centri abitati o territori che confinano con i barbari o con un giocatore nemico, decidono di costruire Fortificazioni.
Stesso ragionamento per commercio, costruire MdT commerciali oppure una fornitura di merci extra.
Stesso ragionamento per tasse
Stesso ragionamento per la diplomazia
Stesso ragionamento per armate
Altro...
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Il famoso Einhard fece rubare delle reliquie in Roma, e ci racconta come il fedele servitore che per suo incarico compì il furto si preparò all'impresa con preghiere e digiuni per assicurarsi l'aiuto di Dio, poi penetrò di notte tempo nella chiesa, sollevò la pesante lapide sepolcrale che nascondeva le agognate reliquie e riuscì a fuggire valicando le Alpi con la preda preziosa.
Rubare delle Reliquie dalle Capitali religiose.
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Già S. Bernardo ritenne che l'ordine di Cluny rappresentasse un pericolo per la disciplina monastica e cercò di restaurarla fondando l'ordine dei Cistercensi. Sui primi tempi l'ordine diede splendida prova specialmente per il modo come era organizzata la sorveglianza; ma erano appena passate tre o quattro generazioni ed anche quest'ordine era in via di decadenza in seguito alle ricchezze accumulate.
Aumenta la decadenza degli Ordini religiosi = meno tasse. Altrimenti il contrario.
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Mundus et religio, il clero secolare ed il clero regolare, erano le due classi in cui si accentrava l'esercizio dell'autorità spirituale e il godimento dei privilegi ecclesiastici. Fin da principio tra questi due gruppi, pur legati da vincoli di solidarietà, si produssero in frequenti lotte e rivalità. Precipuamente molti conventi cercarono di sottrarsi all'autorità del vescovo e mettersi alla diretta dipendenza del papa. Ed i papi favorirono volentieri queste tendenze per procurarsi in questi monasteri degli strumenti sicuri per esercitare lontano e direttamente la propria influenza. Così avvenne sin dall'VIII secolo per il monastero di Fulda nell'Assia ed in seguito per molti altri conventi in tutti i paesi. Un passo ulteriore su questa via fu fatto col sottrarre all'autorità dei vescovi gli ordini mendicanti nella loro totalità. Tra questi ordini ed il clero secolare si accese pertanto una lotta i cui inizi risalgono allo stesso XIII secolo, che si rinnovò continuamente e spesso mise in agitazione intere città ed interi paesi, e di cui il famoso conflitto scoppiato verso la metà del secolo tra i dotti domenicani ed i professori dell'Università di Parigi appartenenti al clero secolare non costituisce che un episodio.
Qualcosa sulle tecnologie "religiose" e quelle "universitarie", per cui una specie di lotta tra quale tipo di tecnologie i giocatori hanno acquistato di più e in base a quello generare delle conseguenze nel gioco.
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In occasione del citato conflitto scoppiato a Parigi papa Innocenzo IV aveva dovuto convenire che i mendicanti, sino allora favoriti col criterio parziale da Roma, si erano resi colpevoli di molte usurpazioni. Ma il suo disfavore non pose affatto fine alla lotta. I mendicanti conservarono i loro privilegi e papa Martino IV li confermò ed ampliò con la bolla Ad fructus uberes, che gettò il clero francese in una fiera agitazione.
I vescovi protestarono che i privilegi dei mendicanti portavano la disorganizzazione nelle loro diocesi e rendevano impossibile di mantenere l'ordine nelle parrocchie. In realtà il motivo principale è che temevano di trovarsi con meno parrocchiani e quindi incassare meno donativi.
Se viene confermata la bolla Ad fructus uberes, meno decime al Papa
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I Vescovi trovarono degli alleati volenterosi nei professori di teologia dell'Università di Parigi e si proposero di prendere energiche deliberazioni quando si adunarono nel concilio nazionale francese del 1290. Ma qui il rappresentante della curia, Benedetto Gaetani, quello che pochi anni dopo salì al papato col nome di Bonifacio VIII, li fulminò in concilio con le sprezzanti parole che “l’unico membro sano dell'organizzazione della chiesa erano gli ordini mendicanti. I vescovi dovevano ubbidire. Roma concedeva i suoi privilegi dopo matura riflessione, Roma non procedeva alla leggera ma con i piedi di piombo (pedes non plumeos sed plumbeos)”.
Accennare al concilio nazionale francese del 1290 e fare un evento sul fatto che i Vescovi dovevano ubbidire.
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L'ordine dei Templari fu fondato nel 1119 allo scopo di proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme ed in origine ebbe la sua sede nel palazzo reale della città che doveva trovarsi dove una volta sorgeva il tempio di Salomone. L'ordine nel corso dei secoli XII e XIII salì a grande potenza e ricchezza e perciò suscitò ben presto l'invidia dei grandi, così ecclesiastici come laici. Ci si dice che verso la fine del XIII secolo avesse raggiunto il numero di 20.000 cavalieri, fra i quali non pochi uscivano da nobili famiglie e godevano di influentissime relazioni.
Ipotizzare la possibilità di cedere ai Templari il controllo fiscale di un certo numero di territori in cambio del raddoppio del "reddito" in armate (non prendo e tasse da X territori, ma prendo il doppio delle armate dagli stessi X territori).
Oppure non è una possibilità di scelta del giocatore, ma succede e basta.
Stessa cosa al contrario, evento dove il giocatore può scegliere se riprendere il controllo dei territori X.
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A potenza analoga a quella dei due ordini sopra ricordati salì pure l'Ordine Teutonico; e ciò pochi decenni dopo che esso era stato fondato durante la crociata del 1191. Gli imperatori Enrico VI e Federico Il lo dotarono di copiosi privilegi e possedimenti, ed in occasione della conquista e conversione della Prussia quest'ordine contribuì alla colonizzazione tanto quanto pochi re e principi seppero fare.
Evento sull'annessione di Prussia e Polonia al Sacro Romano Impero o allo Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici.
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Urbano IV invece non ebbe altro pensiero che di combattere e sterminare gli Hohenstaufen.
Egli perciò dichiarò decaduto Manfredi dalla corona e la offrì ad un principe francese, il conte di Provenza Carlo d'Angiò, il quale, dietro invito del papa sbarcò in Italia alla testa di uno scelto esercito di cavalieri francesi, sconfisse ed uccise nel 1266 Manfredi in una sanguinosa battaglia, e due anni dopo mandò al supplizio Corradino, che era venuto a riconquistare l'eredità paterna; la testa del legittimo erede cadde sotto la scure dell'usurpatore a Napoli.
Papa Clemente IV (1265-1268) dopo questa decisiva vittoria conferì a Carlo d'Angiò la carica di senatore della città di Roma, vale a dire pose sotto il suo protettorato la capitale della cristianità, e lo investì dei poteri di vicario imperiale in Toscana.
Se il francese attacca il Regno di Sicilia, ha un aiuto dal Papa.
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Data questa condizione di cose non può destare meraviglia che la curia abbia cominciato a temere di vedersi ridotta allo stato di un mero strumento impotente della volontà del suo alleato, e che nel suo seno si sia prodotto un movimento di reazione, il quale alla morte di Clemente IV (1268) impedì che fosse eletto per la terza volta un francese, riuscendovi peraltro soltanto dopo tre anni di conclave.
Il papa finalmente eletto nella persona di Tebaldo Visconti di Piacenza, che assunse il nome dei Gregorio X (1271-76), ed il suo successore Nicola III, un romano dell'antica casata degli Orsini (1277-80), si impegnarono non senza buon esito di arginare e restringere l'influenza francese nella penisola. Papa Gregorio infatti contribuì considerevolmente a frustrare le ambizioni francesi alla corona italiana e con Nicola li (1277-1280) la politica curiale riacquista l'impronta della grandezza passata; egli seppe strappare di mano all'angioino così la carica di senatore come il vicariato di Toscana. Ed ambedue questi papi curarono pure il consolidamento e l'ampliamento dello Stato della Chiesa.
Il Papa riduce l'influenza del francese in Italia.
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Nei «Vespri Siciliani», la cui prima scintilla parti da Palermo il 30 marzo 1282, trovarono la morte tutti i francesi che erano nell'isola; e il loro dominio in Sicilia fu finito per sempre. Dalle mani del popolo vittorioso ricevette la corona di Sicilia don Pedro, re d'Aragona, il genero di Manfredi.
Territori francesi in Italia passano agli aragonesi.
Urbano IV invece non ebbe altro pensiero che di combattere e sterminare gli Hohenstaufen.
Egli perciò dichiarò decaduto Manfredi dalla corona e la offrì ad un principe francese, il conte di Provenza Carlo d'Angiò, il quale, dietro invito del papa sbarcò in Italia alla testa di uno scelto esercito di cavalieri francesi, sconfisse ed uccise nel 1266 Manfredi in una sanguinosa battaglia, e due anni dopo mandò al supplizio Corradino, che era venuto a riconquistare l'eredità paterna; la testa del legittimo erede cadde sotto la scure dell'usurpatore a Napoli.
Papa Clemente IV (1265-1268) dopo questa decisiva vittoria conferì a Carlo d'Angiò la carica di senatore della città di Roma, vale a dire pose sotto il suo protettorato la capitale della cristianità, e lo investì dei poteri di vicario imperiale in Toscana.
Se il francese attacca il Regno di Sicilia, ha un aiuto dal Papa.
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Data questa condizione di cose non può destare meraviglia che la curia abbia cominciato a temere di vedersi ridotta allo stato di un mero strumento impotente della volontà del suo alleato, e che nel suo seno si sia prodotto un movimento di reazione, il quale alla morte di Clemente IV (1268) impedì che fosse eletto per la terza volta un francese, riuscendovi peraltro soltanto dopo tre anni di conclave.
Il papa finalmente eletto nella persona di Tebaldo Visconti di Piacenza, che assunse il nome dei Gregorio X (1271-76), ed il suo successore Nicola III, un romano dell'antica casata degli Orsini (1277-80), si impegnarono non senza buon esito di arginare e restringere l'influenza francese nella penisola. Papa Gregorio infatti contribuì considerevolmente a frustrare le ambizioni francesi alla corona italiana e con Nicola li (1277-1280) la politica curiale riacquista l'impronta della grandezza passata; egli seppe strappare di mano all'angioino così la carica di senatore come il vicariato di Toscana. Ed ambedue questi papi curarono pure il consolidamento e l'ampliamento dello Stato della Chiesa.
Il Papa riduce l'influenza del francese in Italia.
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Nei «Vespri Siciliani», la cui prima scintilla parti da Palermo il 30 marzo 1282, trovarono la morte tutti i francesi che erano nell'isola; e il loro dominio in Sicilia fu finito per sempre. Dalle mani del popolo vittorioso ricevette la corona di Sicilia don Pedro, re d'Aragona, il genero di Manfredi.
Territori francesi in Italia passano agli aragonesi.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
https://www.medioevouniversalis.org/php ... 187#p13187
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Filippo li indusse l'arcivescovo di Lione a prestargli il giuramento di fedeltà; all'atto poi in cui Gregorio X adunò il concilio di Lione (1274), prese il pretesto della protezione del concilio per mandare nella città una guarnigione francese che non fu più ritirata. Così pure re Filippo costruì una fortezza nel vescovado di Vivarais, sulla riva destra del Rodano, dove il territorio dell'impero tedesco si incuneava profondamente nel territorio francese, e costrinse i vassalli del vescovo a prestargli il giuramento feudale.
E finalmente un altro grande feudatario di confine, il conte palatino Ottone di Borgogna, venne unito in matrimonio con una principessa francese, e così reso completamente ligio alla Francia.
Alcuni territori smettono di pagare la decime oppure passano di proprietà.
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E finalmente un altro grande feudatario di confine, il conte palatino Ottone di Borgogna, venne unito in matrimonio con una principessa francese, e così reso completamente ligio alla Francia.
I giocatori hanno la possibilità di rendere vassallo (ma nel gioco si traduce o nella reale conquista del territorio oppure lasciando il Regno ai barbari, ma aggiungendo un segnalino sul territorio indicando che il Regno è Vassallo e quindi soggetto a TASSE e RINFORZI come gli altri Regni conquistati) un Regno Piccolo.
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Papa Martino IV, (ti pareva!) adirato contro don Pedro d'Aragona per l'aiuto dato ai Siciliani dopo i Vespri, lo dichiarò decaduto dal suo regno ed offrì la corona a Filippo II per il suo secondogenito Carlo di Valois (1284).
Filippo non seppe resistere alla tentazione e l'anno seguente varcò i Pirenei con un forte esercito. Ma gli Aragonesi erano padroni del mare ed impedendo i rifornimenti ridussero I francesi in posizione assai critica. Sia per questo, sia per le epidemie scoppiate nell'esercito, l'invasore dovette battere in ritirata.
Il Papa concede ai francesi di attaccare i territori della Corona di Aragona senza perdita di PO o CB... devo pensare la formula giusta.
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Inoltre - cosa importantissima - Filippo li rese accessibili i feudi alla borghesia; fu una notevole vittoria dell'elemento più moderno del capitale sulla vecchia aristocrazia feudale. Sotto di lui incontriamo pure per la prima volta la concessione di titoli di nobiltà a borghesi.
Possibilità per il Regno di Francia (solo questo Regno? In teoria sì) di dare i feudi e il titolo di nobili ai borghesi... nel gioco si potrebbe tradurre nel raddoppio delle TASSE in un certo numero di territori (in base al LT giocatore?).
Ci potrebbero essere anche un paio di eventi generici delle stesso tipo per tutti gli altri giocatori e un paio di eventi al contrario, cioè che i nobili aumentano i loro diritti feudatari e quindi le TASSE e/o i RINFORZI diminuiscono.
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Il primo scopo che il nuovo re si propose fu quello di diventare completamente padrone in casa sua. E quindi, per estirpare l'influenza inglese in Francia, approfittò dell'opportunità che il suo contemporaneo re Edoardo I d'Inghilterra (1272-1307) si trovò impegnato nelle lunghe guerre per l'assoggettamento del Paese di Galles e della Scozia, per spogliarlo con l'astuzia e con la forza dei suoi possedimenti francesi. Ma Edoardo non era un Giovanni Senza Terra; difese strenuamente i suoi diritti e la nazione inglese lo seguì in tali rivendicazioni; inoltre egli si alleò con altri nemici della Francia, come il re tedesco Adolto di Nassau, e soprattutto il conte di Fiandra, Guido di Dampierre che la comunità di interessi spingeva ad unirsi strettamente con Edoardo. Anch'egli infatti si vedeva minacciato da Filippo, il quale nella lotta scoppiata tra il conte e il patriziato delle città di Fiandra aveva preso le parti di quest'ultimo per accrescere l'influenza francese in quella regione. Anzi Filippo, con la connivenza del partito francofilo delle città fiamminghe, i così detti liliards, riuscì a conquistare le Fiandre (1299). Ma il suo dominio fu di breve durata. Il sentimento nazionale provocò una reazione che abbatté prima il predominio del patriziato traditore e poi si volse contro I francesi.
Un evento del tipo: da questo momento in poi, se il Regno di Francia tenta di conquistare i territori inglesi in Francia (oppure lo ha già fatto), scoppia una rivolta nel territorio delle Fiandre (solito 1d6 di armate barbare, però meglio 1d8), Regno di Inghilterra può dichiarare guerra al Regno di Francia senza perdita di PO o CB e Sacro Romano Impero può allearsi con gli inglesi senza perdita di PO o CB.
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Filippo li indusse l'arcivescovo di Lione a prestargli il giuramento di fedeltà; all'atto poi in cui Gregorio X adunò il concilio di Lione (1274), prese il pretesto della protezione del concilio per mandare nella città una guarnigione francese che non fu più ritirata. Così pure re Filippo costruì una fortezza nel vescovado di Vivarais, sulla riva destra del Rodano, dove il territorio dell'impero tedesco si incuneava profondamente nel territorio francese, e costrinse i vassalli del vescovo a prestargli il giuramento feudale.
E finalmente un altro grande feudatario di confine, il conte palatino Ottone di Borgogna, venne unito in matrimonio con una principessa francese, e così reso completamente ligio alla Francia.
Alcuni territori smettono di pagare la decime oppure passano di proprietà.
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E finalmente un altro grande feudatario di confine, il conte palatino Ottone di Borgogna, venne unito in matrimonio con una principessa francese, e così reso completamente ligio alla Francia.
I giocatori hanno la possibilità di rendere vassallo (ma nel gioco si traduce o nella reale conquista del territorio oppure lasciando il Regno ai barbari, ma aggiungendo un segnalino sul territorio indicando che il Regno è Vassallo e quindi soggetto a TASSE e RINFORZI come gli altri Regni conquistati) un Regno Piccolo.
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Papa Martino IV, (ti pareva!) adirato contro don Pedro d'Aragona per l'aiuto dato ai Siciliani dopo i Vespri, lo dichiarò decaduto dal suo regno ed offrì la corona a Filippo II per il suo secondogenito Carlo di Valois (1284).
Filippo non seppe resistere alla tentazione e l'anno seguente varcò i Pirenei con un forte esercito. Ma gli Aragonesi erano padroni del mare ed impedendo i rifornimenti ridussero I francesi in posizione assai critica. Sia per questo, sia per le epidemie scoppiate nell'esercito, l'invasore dovette battere in ritirata.
Il Papa concede ai francesi di attaccare i territori della Corona di Aragona senza perdita di PO o CB... devo pensare la formula giusta.
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Inoltre - cosa importantissima - Filippo li rese accessibili i feudi alla borghesia; fu una notevole vittoria dell'elemento più moderno del capitale sulla vecchia aristocrazia feudale. Sotto di lui incontriamo pure per la prima volta la concessione di titoli di nobiltà a borghesi.
Possibilità per il Regno di Francia (solo questo Regno? In teoria sì) di dare i feudi e il titolo di nobili ai borghesi... nel gioco si potrebbe tradurre nel raddoppio delle TASSE in un certo numero di territori (in base al LT giocatore?).
Ci potrebbero essere anche un paio di eventi generici delle stesso tipo per tutti gli altri giocatori e un paio di eventi al contrario, cioè che i nobili aumentano i loro diritti feudatari e quindi le TASSE e/o i RINFORZI diminuiscono.
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Il primo scopo che il nuovo re si propose fu quello di diventare completamente padrone in casa sua. E quindi, per estirpare l'influenza inglese in Francia, approfittò dell'opportunità che il suo contemporaneo re Edoardo I d'Inghilterra (1272-1307) si trovò impegnato nelle lunghe guerre per l'assoggettamento del Paese di Galles e della Scozia, per spogliarlo con l'astuzia e con la forza dei suoi possedimenti francesi. Ma Edoardo non era un Giovanni Senza Terra; difese strenuamente i suoi diritti e la nazione inglese lo seguì in tali rivendicazioni; inoltre egli si alleò con altri nemici della Francia, come il re tedesco Adolto di Nassau, e soprattutto il conte di Fiandra, Guido di Dampierre che la comunità di interessi spingeva ad unirsi strettamente con Edoardo. Anch'egli infatti si vedeva minacciato da Filippo, il quale nella lotta scoppiata tra il conte e il patriziato delle città di Fiandra aveva preso le parti di quest'ultimo per accrescere l'influenza francese in quella regione. Anzi Filippo, con la connivenza del partito francofilo delle città fiamminghe, i così detti liliards, riuscì a conquistare le Fiandre (1299). Ma il suo dominio fu di breve durata. Il sentimento nazionale provocò una reazione che abbatté prima il predominio del patriziato traditore e poi si volse contro I francesi.
Un evento del tipo: da questo momento in poi, se il Regno di Francia tenta di conquistare i territori inglesi in Francia (oppure lo ha già fatto), scoppia una rivolta nel territorio delle Fiandre (solito 1d6 di armate barbare, però meglio 1d8), Regno di Inghilterra può dichiarare guerra al Regno di Francia senza perdita di PO o CB e Sacro Romano Impero può allearsi con gli inglesi senza perdita di PO o CB.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
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Ora quando sulla fine del XIII secolo i re di Francia e d'Inghilterra ad onta di tutto iniziarono a tassare di proprio arbitrio il clero, Bonifacio credette di non dover tollerare questo. Ed il 25 febbraio 1296 emanò una bolla (detta dalle parole iniziali Clericos laicis), in cui rivendicò solo a sé il diritto di imporre tributi sui beni ecclesiastici e minacciò la scomunica contro l'autorità laica che mettesse tasse di questo genere e gli ecclesiastici che le pagassero.
Ma erano ormai passati i tempi in cui le parole minacciose della curia avevano dettato legge ai popoli ed ai governi. Mentre in Inghilterra il re senza curarsi minimamente della bolla proseguì a tassare il clero, Filippo IV volle far sentire al vicario di Cristo il peso della sua mano e gli restituì il colpo emanando un divieto generale di esportazione dell'oro e dell'argento, ed impedendo così alla curia di riscuotere dalla Francia le entrate in contante.
Regno di Francia e Inghilterra, evento su TASSE e DECIME.
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Il dissesto finanziario piegò Bonifacio; egli interpretò con una nuova bolla del luglio 1297 il suo precedente atto in maniera che sostanzialmente se lo rimangiò. E la santificazione di Luigi IX, appunto allora compiuta dal papa, sembrò suggellare il ritorno delle buone relazioni tra Roma e la Francia.
Ma gli attriti erano semplicemente sopiti, anzi, benché non apparisse, divennero più profondi. Quando nel 1298 il papa offrì la sua mediazione per metter fine alla guerra tra l'Inghilterra e la Francia, Filippo rispose che accettava soltanto la mediazione del privato cittadino Gaetani, e dichiarò ostentatamente che la potestà civile nel suo regno spettava a lui solo e che quindi non avrebbe mai permesso l'ingerenza o la supremazia di nessuna autorità estranea in materia civile.
Più probabilità di vittoria del Regno di Francia piuttosto che del Papa... possibilità di scomunica del francese.
Ora quando sulla fine del XIII secolo i re di Francia e d'Inghilterra ad onta di tutto iniziarono a tassare di proprio arbitrio il clero, Bonifacio credette di non dover tollerare questo. Ed il 25 febbraio 1296 emanò una bolla (detta dalle parole iniziali Clericos laicis), in cui rivendicò solo a sé il diritto di imporre tributi sui beni ecclesiastici e minacciò la scomunica contro l'autorità laica che mettesse tasse di questo genere e gli ecclesiastici che le pagassero.
Ma erano ormai passati i tempi in cui le parole minacciose della curia avevano dettato legge ai popoli ed ai governi. Mentre in Inghilterra il re senza curarsi minimamente della bolla proseguì a tassare il clero, Filippo IV volle far sentire al vicario di Cristo il peso della sua mano e gli restituì il colpo emanando un divieto generale di esportazione dell'oro e dell'argento, ed impedendo così alla curia di riscuotere dalla Francia le entrate in contante.
Regno di Francia e Inghilterra, evento su TASSE e DECIME.
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Il dissesto finanziario piegò Bonifacio; egli interpretò con una nuova bolla del luglio 1297 il suo precedente atto in maniera che sostanzialmente se lo rimangiò. E la santificazione di Luigi IX, appunto allora compiuta dal papa, sembrò suggellare il ritorno delle buone relazioni tra Roma e la Francia.
Ma gli attriti erano semplicemente sopiti, anzi, benché non apparisse, divennero più profondi. Quando nel 1298 il papa offrì la sua mediazione per metter fine alla guerra tra l'Inghilterra e la Francia, Filippo rispose che accettava soltanto la mediazione del privato cittadino Gaetani, e dichiarò ostentatamente che la potestà civile nel suo regno spettava a lui solo e che quindi non avrebbe mai permesso l'ingerenza o la supremazia di nessuna autorità estranea in materia civile.
Più probabilità di vittoria del Regno di Francia piuttosto che del Papa... possibilità di scomunica del francese.
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Re: CARTE EVENTI - FASE 2 - ESTRAPOLAZIONE IDEE
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Nel XIII secolo la Chiesa d'Oriente contava 27 sedi metropolitane e 250 sedi vescovili, in un territorio che si estendeva dalla Mesopotamia a Pechino (all'epoca Khān bālīq), con vari milioni di fedeli.
Nel 1258 le truppe del Khan Hülegü assediarono e conquistarono Bagdad, sconfiggendo i musulmani. La dinastia di Hülegü dominò per circa un secolo il territorio racchiuso tra i fiumi Indo, ad est, e Tigri, ad ovest. Iniziò un lungo periodo di pace, che consentì alla chiesa d'Oriente di risollevarsi. La nuova capitale dell'Ilkhanato (così si chiamò il regno fondato da Hülegü) fu posta a Maraga, nell'Altopiano iranico. Poco tempo dopo la sede della Chiesa d'Oriente vi fu trasferita da Bagdad. Grazie al patriarca Yab-Alaha III (1281–1317) i cristiani conobbero una fase di prosperità, che ebbe influenza anche nelle arti. Furono costruite molte chiese...
Dopo la conversione degli Ilkhan all'islam (a cominciare da Gaykhatu nel 1295) per la Chiesa assira iniziò un periodo di decadenza. La Chiesa si ripiegò su se stessa ed avviò nuovamente una lotta per la sopravvivenza. I legami con le comunità dell'Asia orientale si sciolsero ed esse decaddero dopo poche generazioni, tranne quelle dell'India.
Probabilità di cambio di religione per Ilkhanato
Nel XIII secolo la Chiesa d'Oriente contava 27 sedi metropolitane e 250 sedi vescovili, in un territorio che si estendeva dalla Mesopotamia a Pechino (all'epoca Khān bālīq), con vari milioni di fedeli.
Nel 1258 le truppe del Khan Hülegü assediarono e conquistarono Bagdad, sconfiggendo i musulmani. La dinastia di Hülegü dominò per circa un secolo il territorio racchiuso tra i fiumi Indo, ad est, e Tigri, ad ovest. Iniziò un lungo periodo di pace, che consentì alla chiesa d'Oriente di risollevarsi. La nuova capitale dell'Ilkhanato (così si chiamò il regno fondato da Hülegü) fu posta a Maraga, nell'Altopiano iranico. Poco tempo dopo la sede della Chiesa d'Oriente vi fu trasferita da Bagdad. Grazie al patriarca Yab-Alaha III (1281–1317) i cristiani conobbero una fase di prosperità, che ebbe influenza anche nelle arti. Furono costruite molte chiese...
Dopo la conversione degli Ilkhan all'islam (a cominciare da Gaykhatu nel 1295) per la Chiesa assira iniziò un periodo di decadenza. La Chiesa si ripiegò su se stessa ed avviò nuovamente una lotta per la sopravvivenza. I legami con le comunità dell'Asia orientale si sciolsero ed esse decaddero dopo poche generazioni, tranne quelle dell'India.
Probabilità di cambio di religione per Ilkhanato