La creazione di MedioEvo Universalis

Dalle prime idee fino alla realizzazione del prototipo
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Veldriss
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ASSEMBLAGGIO DELLA SCATOLA

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Ma procediamo: ASSEMBLAGGIO DELLA SCATOLA E RIVESTIMENTO

Materiale necessario? Sempre lo stesso, come per la mappa:
N°2 fogli di cartone di adeguate dimensioni e spessore
N°1 rotolo di adesivo trasparente "morbido"
N°1 rotolo di adesivo telato (molto robusto)
N°1 rotolo di adesivo carta
matita
gomma
metro
forbici
taglierino
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stavolta però ho utilizzato un cartone Sp. 2 mm. molto più duro e rigido. Dovete ricordarvi SOLO 2 cose:

1- il coperchio è PIU' grande della scatola (ovvio direte voi), ma tenete presente lo spessore del cartone che usate (ed eventualmente lo spessore del rivestimento se è incisivo) e che dovrete lasciare almeno 1 mm. di aria tra il perimetro esterno della scatola e il perimetro interno del coperchio.
Se non lasciate 1 mm. di aria su tutti e quattro i lati possono succedere 3 cose: o ci sarà interferenza per cui non riuscirete a chiudere la scatola, oppure fondo e coperchio saranno talmente aderenti che si creerà l'effetto vuoto e ci metterete dai 3 ai 5 minuti ogni volta per aprirla.

2- la stampa che ricoprirà scatola e coperchio dovrà tenere conto dello spessore del cartone, quindi nel mio caso sarà più larga e più lunga di 2 mm. su OGNI lato... sarebbero 4 mm., ma se fate pure 5 mm. è meglio (compensazione delle nostre imprecisioni manuali).

PROCEDIMENTO:
Si traccia con la matita il perimetro e le pieghe della scatola...
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Col taglierino si rimuovono le parti di cartone superfluo, mi raccomando il primo passaggio: leggeri e precisi... precisissimi!
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Incidere le pieghe della scatola solo per metà dello spessore del cartone, magari posizionare la lama del taglierino al primo scatto, tenerlo inclinato in modo che la lama penetri solo 1 mm. così l'incisione sarà omogenea...
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Piegare i 4 lati e unirli con adesivo "morbido"...
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Nota: il fondo della scatola va rinforzato perché, dovendo sopportare tutto il peso del contenuto, le pieghe sono "deboli"... solo 1 mm. di spessore... io ad esempio internamente ho usato l'adesivo telato, non esternamente perché si sarebbe segnato il rivestimento... decidete voi cosa meglio fare.
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RIVESTIMENTO DELLA SCATOLA

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Adesso viene il bello: rivestire il coperchio della scatola così ottenuto...
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Io l'ho fatta stampare come la mappa, adesivizzata sotto e patinata opaca sopra, non l'ho fatta rifilare, lo farò io ora lasciando un bordo bianco di 10 mm. sui 4 lati (servono per il risvolto e un pizzico di estetica ;) )
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Ora, non togliete ancora la protezione sul lato adesivo della stampa, ma cominciate a centrare quest'ultima sulla scatola, tirando qua e là e poi fissando la posizione con l'adesivo carta...
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Fissate una metà della stampa alla scatola...
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tagliate a 45° i 4 spigoli della stampa (potete farlo anche dopo se non siete esperti, altrimenti rischiate che vi si attacchino tra di loro parti della stampa o peggio ancora sul cartone... e poi piangete :lol: ).
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Poi si procede come spiegato con la mappa, prima si libera metà protezione sul lato adesivo...
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si "spalma" sulla scatola in modo omogeneo... sempre molta attenzione, okkio alle bolle d'aria, fatevi aiutare se non siete esperti (meglio 4 mani invece di 2)
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via le parti in eccesso...
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e ripasso ENERGICO col manico della forbice sul risvolto interno (con la punta chiusa, invece, ripassare bene gli angoli)
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Ripetere tutta la procedura con l'altra metà della scatola...
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FATTO.
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BELLISSIMA!!! no?
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ASSEMBLAGGIO DELLE SCATOLINE ESERCITI

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Sistemata la scatola, avevo le reali dimensioni interne, per cui potevo cominciare un nuovo lavoro: ASSEMBLAGGIO DELLE SCATOLINE ESERCITI E RIVESTIMENTO :mrgreen:

Si, meglio fare prima il contenitore e poi il contenuto, altrimenti si rischia di avere brutte sorprese ;) .
Stavolta volevo provare un sistema di assemblaggio leggermente differente, tanto per provare alternative differenti (bagaglio culturale su esperimenti :lol: )
Materiale necessario? Sempre lo stesso, ma cartone Sp. 1.5 mm., in aggiunta nastro bi-adesivo, un rotolo di PVC trasparente adesivo e un plastificatore.

PROCEDIMENTO:
le stampe questa volta sono su un normale fogli di carta (più economico), vanno quindi protette con il PVC trasparente adesivo (basta tagliarne delle strisce leggermente sovradimensionate rispetto alla zona da coprire)
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Se non siete esperti o se siete da soli, meglio fissare il foglio al tavolo in modo da facilitare la stesura del PVC adesivo
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movimenti fluidi per "spalmare" il PVC man mano si procede...
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FATTO.
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Ora si fanno passare nel plastificatore, così il PVC aderisce in modo uniforme e il colore è più vivo
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si preparano le scatoline... ormai siete capaci, avete visto come si fa la scatola grande ;)
TAGLIO
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PIEGO
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UNISCO
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Adesso si posiziona il nastro biadesivo su tutti i fondi...
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Attenzione: centrate la stampa sul fondo, POI, facendo in modo che non si sposti rispetto alla scatolina, cominciate a togliere la protezione da 1 nastro biadesivo, ci riappoggiate la stampa e ripetete l'operazione per tutti e 4 i lati del fondo; stessa cosa per i lati della scatolina.

...e qui vi mostro in un'unica foto i vari passaggi, FATTO.
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La componentistica

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Avevo ancora qualche "problema" da risolvere riguardo il mio prototipo: essendo "fatto in casa", mi ero arrangiato con la componentistica di altri giochi in scatola che possedevo; questa cosa però non andava bene per mostrare il mio prototipo al pubblico...

1- perché non era probabilmente molto corretto usare pezzi di altri giochi, in teoria sarebbe stato più giusto usare quadratini di legno o listelli di cartone... ma che cosa triste!

2- molte persone che si fermavano a guardare il prototipo perdevano di vista il prototipo stesso e l'idea che rappresentava: passavano il tempo a riconoscere i vari pezzi che avevo utilizzato e cercare di indovinare di quale gioco originale fosse... ancora più triste!

Bisognava fare qualcosa, quindi iniziai un'altra ricerca su internet ed intanto chiesi aiuto e consiglio su IDG e TdG dove stavo raccontando la storia del gioco... in teoria avevo bisogno di sostituire:

- basi in polistirolo
- spade samurai
- comandanti del giocatore "barbaro"
- navi da commercio
- navi da guerra
- mezzi terrestri da commercio
- mezzi terrestri da guerra
- città di 4 dimensioni differenti
- fortificazioni di 2° 3° 4° livello (per il 1° usavo i castellini di ANNO DOMINI, venduti sfusi da Spielmaterial)

Da spararsi subito! :lol:

Ok, niente panico, vediamo cosa si può fare...
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Studio delle NAVI da guerra e da commercio

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Una visitina sul sito della BSM modellismo e... guarda guarda dove vado a capitare:

Scialuppe di salvataggio: Accessori%20e%20colle%20per%20.%20Navale

Botti di varie dimensioni: Accessori%20e%20colle%20per%20model.%20Navale

La cosa era MOLTO interessante, in teoria queste scialuppe per grossi velieri potevano diventare benissimo le mie navi da guerra e da commercio... mmmm... e le botti essere usate come merci... mmmmmmmm... ma non conoscevo le reali dimensioni di queste miniature, onde per cui telefono ad Alberto Bortoletto della BSM e gli chiedo un pò di info per approfondire l'argomento...
Lui mi da qualche consiglio, mi orienta un pò sugli articoli che potrebbero fare al caso mio, quindi faccio un primo ordine per valutare la cosa.

Comincio a fare una serie di prove e ragionamenti col materiale ordinato e quello che già stavo utilizzando nel prototipo; ecco qui una foto riassuntiva, sullo sfondo il progetto della base che doveva fare da piedistallo alle navi:
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Prove effettuate:
- tentativo di modifica delle navi di Serenissima
- prova di un materiale nuovo, l'MDF, sia per creare le navi che per le basi di appoggio
- valutazione delle varie dimensioni disponibili in commercio sul sito della BSM, rapportate poi a quelle che stavo già utilizzando e l'effettivo spazio disponibile sulla mappa di gioco.
- eventualità di inserimento dei remi per rappresentare meglio le galee del periodo storico
- possibilità di carico delle merci sulle navi mercantili
- vele
- differenziazione delle navi a seconda del livello tecnologico raggiunto dal giocatore
- materiali da utilizzare per il riempimento della chiglia: pongo, stucco, creta das

Qui di seguito una delle prove intermedie con 2 modellini di nave (1 mercantile ed 1 da guerra):
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Materiale di riempimento per questa prova: stucco, una volta scaldato era molto malleabile, poi si induriva e diventava veramente duro... anche se il colore era perfetto, non mi sono fidato per il fatto che scaldandosi tornerebbe malleabile: cosa mi potrebbe succedere d'estate?
Gli alberi delle vele nella nave da guerra sono infilati in 2 modi differenti: con e senza anello di supporto annegato nello stucco... sicuramente meglio con anello, ma un pò più laborioso in fase di preparazione (centraggio e messa a bolla).
Basetta in legno uguale per entrambe i modelli di nave.
Botti per le merci scelta la versione più piccola in modo da caricarne al massimo 5 per nave.
Prove di inserimenti estetici sulla nave mercantile (stiva posteriore apribile o anello per la bandiera in risalto), ma troppo laborioso per la preparazione di tutte le miniature (ero un pò in ritardo per presentarle alla convention che stava per arrivare).
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Bandiere e vele per le NAVI

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Una volta fatte tutte le mie prove e definiti i vari elementi, mi sono procurato il materiale per realizzare 30 navi da guerra e 30 navi da commercio:

- basette in legno volevo che fossero precise, quindi le ho fatte fare al falegname di fisucia

- ordinato alla BSM modellismo tutto il materiale occorrente, scialuppe e botti... qualcuna in più di ognuna per salvarmi da eventuali e possibili errori durante l'assemblaggio (e future perdite/rotture/sparizioni)

- comprato i colori, il DAS per riempire i vuoti delle chiglie, stuzzicadenti per gli alberi delle navi

- preparato i file delle vele e delle bandiere, stampate, ritagliate... ecco qui come appariva una bandiera:
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Qui uno dei file di stampa:
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L'idea iniziale era di fare delle bandiere delle stesse dimensione di quelle di Serenissima, solo che avrei preferito farle più grandi per avere il simbolo più bello... gli stecchetti in plastica di Serenissima avevano 2 rigonfiamenti che delimitavano la zona dove posizionare la vela: 1 all'estremità e 1 a circa 2/3 della lunghezza... per poterli usare comunque li ho messi al contrario e smussato col taglierino il rigonfiamento sull'estremità inferiore (superiore prima)... quindi la bandierina adesso poteva essere grande quasi il doppio.

Stessa cosa per le vele, di seguito potete vedere uno dei file di stampa...
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... una volta ritagliate le parti in eccesso, rimanevano 2 vele di diversa dimensione per indicare rispettivamente il 2° ed il 3° livello tecnologico:
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Basette in legno per le NAVI

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Le basette in legno andavano carteggiate una ad una... anche smussate un cima ed in fondo per renderle più carine... mi sarebbe piaciuto avere una base ellittica, ma in commercio non ne avevo trovate e farle a mano non era proprio il caso.
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Le basette in legno venivano pitturate, 2 mani di colore.
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Vista d'assieme avanzamento lavori:
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Creazione delle NAVI

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Una volta pronte le basi, mi sono occupato di riempire i vuoti all'interno della chiglia delle navi:
- completamente per quelle da guerra (con inserimento di anelli per il foro degli alberi)
- parzialmente a prua e a poppa per quelle da commercio

Materiale usato: il DAS
Per essere sicuro che gli anellini sui fori tenessero, gli ho aggiunto una goccia di vinavil per incollarli al DAS.
Il difficile era mettere tutto a livello, ma dopo 4-5 navi avevo già messo a punto una procedura abbastanza precisa (il DAS è più pastoso dello stucco, ma inumidendolo con l'acqua si riusciva a lavorarlo bene); mi raccomando, non bagnate troppo il DAS con l'acqua... magari è più facile lavorarlo, ma poi quando si asciuga si ritira... e voi rimanete fregati :P

In questa foto si vede il DAS ancora fresco a poppa delle navi, leggermente bombato appunto per compensare l'effetto di ritiro quando asciugherà... le bandiere sono infilate per verificare che il foro fatto sia perpendicolare e per impedire che si ostruisca durante l'asciugatura:
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Ecco qui le 30 navi da commercio riempite con il DAS... la stiva per le merci al centro... in seguito ripulirò tutte le sbavature e le incrostazioni di DAS rimaste attaccate qua e là:
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Qui invece le 30 navi da guerra già incollate sulle loro basette con un filo di colla vinavil (quando asciuga, diventa trasparente ;) )
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Fine assemblaggio VELE

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A questo punto non mi resta che finire di assemblare le vele...

Come alberi ho utilizzato gli stuzzicadenti, tagliati non esattamente in 2 metà uguali perché se ricordate, ci sono 2 tipi di vele, una leggermente più grande dell'altra.

Questi alberi però erano troppo chiari, allora li ho immersi nell'impregnante scuro per serramenti (un odore che non vi dico, veramente potente)... è la prima cosa che avevo a casa sottomano, non avevo voglia di andare a comprare altro... e li ho fatti sgocciolare/asciugare su una base di polistirolo:
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Nella foto si vedono le varie fasi:
- sullo sfondo, dietro il polistirolo, ci sono ancora un pò di vele da ritagliare dopo la stampa
- sul polistirolo ci sono, le vele ritagliate
- gli alberi (stuzzicadenti) che stanno asciugando dopo l'immersione nell'impregnante
- le vele assemblate e finite
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Navi terminate

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Ed ecco a voi da vicino quello che è uscito dai cantieri navali di Veldriss:

Navi mercantili... non ho trovato un modo pratico per distinguere i 3 livelli tecnologici (e quindi la capacità di carico differente), ma tanto seguono in automatico lo sviluppo di quelle da guerra... al massimo si segna su un foglietto.
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Navi da guerra, rispettivamente di 1°, 2° e 3° livello.
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Per le merci, una volta scelte le dimensioni delle botti, è bastato dare 2 mani di colore in modo da abbinarle alla tabella commercio che avevo creato:
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