Prototipo finito?

Raccolta "disinteressata" e non impegnativa di possibili acquirenti :)
Avatar utente
Veldriss
"IL CREATORE"
"IL CREATORE"
Messaggi: 5345
Iscritto il: 21 ottobre 2008, 10:55
Località: Sovere (BG)
Contatta:

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Veldriss »

Lone Rebel ha scritto:Io piuttosto vorrei provare a vedere il "problema" da un'altra angolazione. Ovvero, perchè questo gioco non dovrebbe vendere\piacere (al target a cui è indirizzato)? Quali sarebbero i punti a suo sfavore? Anche perchè, magari, in questo modo si possono trovare delle falle e cercare di sistemarle.

Un problema che vedo io, è che sarebbe difficile giocare sempre al massimo dei giocatori, quindi introdurrei, sulla falsariga dei barbari, delle regole (opzionali) per le varie potenze non giocanti (se non l'hai già fatto). Per assurdo uno potrebbe giocarci anche da solo contro una specie di IA. Non so se potrebbe valerne la pena, ma... è un'idea.
Dunque, il problema principale che mi sembra di aver colto spessissimo tra i commenti durante le convention è stato riguardo la dimensione, occupa parecchio spazio... già nel maggio 2009 (http://www.medioevouniversalis.org/phpB ... t=141#p506) era uno dei miei obiettivi primari risolvere il problema, ma rimettersi a fare la mappa... uffff !!!
SOLO nel febbraio del 2010 mi sono dato una mossa (http://www.medioevouniversalis.org/phpB ... =141#p1681) e ho iniziato...

Qui di seguito riporto una parte del ragionamento:

Mappa base per 3-6 giocatori (8 parti pieghevoli per un totale di 1200x850 mm):
Immagine

Prima espansione fino a 8 giocatori (2 parti pieghevoli 236x850, per un totale di 1436x850 mm):
Immagine

Seconda espansione fino a 10 giocatori (3 parti pieghevoli 236x1436, per un totale di 1436x1090 mm):
Immagine

A marzo 2010 avevo già finito, ero riuscito a creare 2 scatole, a dividere il gioco in 2 parti uguali (BASE ed ESPANSIONE) e ad avere una superficie di gioco per il set BASE di 1200x850 mm.
Non male, ma sicuramente ancora grosso.

Tempo 3 mesi e avevo già in mente un'ulteriore modifica: applicando leggere modifiche alla Bretagna e ai confini tra Regno di Francia e Sacro Romano Impero Germanico, potevo ridurre ulteriormente le dimensioni della mappa BASE (900x850 mm.) ed ottimizzarla per 3-5 giocatori...
Immagine
... cosa che non ho ancora fatto fisicamente come l'introduzione di Genova, le modifiche ai confini in Spagna, l'aggiornamento di alcuni stemmi dell'araldica ecc ecc... ma tutte pronte per essere inserite... il gioco è un pò "snaturato" nel set BASE senza il Regno di Francia (ma anche senza Regno di Castiglia e Regno di Inghilterra), meno male che rimane il Sacro Romano Impero Germanico ;) .

La mia mappa è proporzionata per le miniature scala 1:72... prima ho comprato quelle, poi ho valutato lo spazio minimo necessario per un singolo territorio e poi ho dimensionato la mappa.
Nulla vieta di passare ad una scala inferiore di miniature, tipo quelle da 15 mm. che forse consentirebbero di portare la mappa BASE da 900x850 a 600x570 mm. e la mappa completa da 1436x1090 a 960x730 mm.

Il tempo di gioco l'ho ottimizzato con i PUNTI ONORE, per cui volendo si può smettere quando si vuole e c'è sempre un vincitore... ovvio che la partita più dura e meglio è, ma se in un RisiKo si rischia di andare in stallo o di finire dopo ore, qui è praticamente impossibile... (c'è sempre un vincitore in qualsiasi momento si voglia smettere) c'è sempre un punto debole da colpire, c'è sempre un evento casuale o una calamità che smuove il tutto, c'è sempre un traditore pronto nell'ombra ;)

La quantità di componentistica spaventa moltissimo e ci sto COSTANTEMENTE lavorando... limo limo, smusso smusso, ma senza perdere nessuna caratteristica principale del gioco... ultime modifiche effettuate:
- modifica del sistema di combattimento = invece di 9 dadi, ogni giocatore adesso ha 5 dadi
- rimozione della miniatura del GENERALE = la sua caratteristica è stata implementata nella tecnologia TATTICA.

Altre modifiche applicabili per ridurre ulteriormente il materiale:
- rimozione certe tecnologia (36 carte ogni giocatore) = sostituzione con un foglio con l'elenco delle tecnologie da barrare man mano si acquistano
- rimozione certe calamità (15 carte) = sostituzione con un foglio con l'elenco delle calamità, tirare un dado per decidere quale di queste colpirà i giocatori
- riduzione delle armate da 50 a 30 = le armate dovrebbero avere un piedistallo girevole dove apparirebbe un numero che ne identificherebbe la quantità

Tempi piazzamento iniziale: 5 min di orologio (e non sto scherzando)
Ogni giocatore deve prendere 70 armate (1 min), 1 mezzo di trasporto per tipo, 1 cattedrale, 1 catapulta, 1 vessillo, 1000 fiorini (1 altro min), posizionare il tutto nei suoi 7 territori (altri 2 min perchè poi i mezzi di trasporto vanno tutti in città per cui non ci sono molte combinazioni senza tecnologie o fortificazioni aggiuntive), e poi tutti i giocatori piazzano le città con la loro fortificazione (sono 36 città in 10 giocatori, vuoi che in 1 min un giocatore non riesca a piazzare 3-4 città?).

Tempi di apprendimento penso di averli azzerati con gli "aiuti" inseriti nel gioco... di solito alle convention ci metto 30-45 min per fare il primo turno di gioco completo con 6 giocatori (e col rumore di fondo della convention); una volta capito, il giocatore si guarda il suo siparietto e segue la sequenza di gioco da SOLO... le solite domande "quanto costa un mercantile di 1° livello?", "quanto si muove?", "quante merci può trasportare?", "quanto costa muoversi in collina?", "quante armate posso tenere in un centro abitato di 2° livello?", "quante armate posso tenere in un bosco se ho CACCIA?" le ho AZZERATE... le carte impero le sanno usare al 90% senza averle mai viste prima... le calamità invece vanno lette e spiegate, ma sono abbastanza rare.

Numero giocatori? Minimo 3 giocatori, ma l'aspetto diplomatico perde qualcosa... grazie all'aiuto di Khoril ho ottimizzato l'attivazione dei barbari per cui esiste un certo livello di IA (automatica) che si attiva randomicamente oppure con le azioni del giocatore ed insieme a eventi casuali e calamità si, il gioco può vincere e il giocatore perdere (a noi è successo 1 sola volta).

C'è chi mi ha fatto i complimenti per le dimensioni: "FINALMENTE un gioco dove c'è il posto per appoggiare le cose e muoversi senza far cadere mezzo mondo"

Altri punti a sfavore?
Qualcuno mi ha detto i dadi in combattimento per via dell'fattore s/fortuna, ma molto meno adesso col nuovo sistema; ci sono carte impero che danno dei modificatori, altre carte impero che eliminano le carte avversarie prima di un attacco, le tecnologie che potenziano i bonus delle carte impero... alla fine il risultato del dado è solo il valore di partenza a cui vanno sommati un certo numero di bonus... ovvio che se un pirla decide di attaccare una città fortificata senza macchine di assedio e senza bonus da carte impero e il difensore ha un'EROINA, BALESTRIERE e GENIO+INGEGNERIA... allora merita di suicidarsi (tradotto nel mio gioco vuol dire che l'attaccante usa 1D4, il difensore 1D8 con modificatore +4 e perdite dimezzate).

---

Sto pensando... ma ripeto, le dimensioni è la cosa che spaventava di più tutti, case editrici e giocatori... io però non corro più dietro a nessuno, nel senso:

- arrivo a MODCON 2007 e mi dicono grande, non usare i carriarmatini di risiko ma miniature 1:72, cambiagli il nome, mi chiedono "ma è risiko?"
- rifaccio mappa, compro miniature e le coloro, cambio il nome, torno in fiera

- bello, ma grande, troppa roba, ma queste sono le navi del gioco X, queste le spade del gioco Y, mi chiedono "ma è risiko?"
- rifaccio mappa, riduco componentistica "superflua", rifaccio le navi, le merci, le spade, torno in fiera

- bello, ma grande, come mai le miniature 1:72 e non quelle da 15 mm?, ma le immagini delle carte non sono del gioco X, ma le monete non sono del gioco Y?, come mai non c'è Genova e Pisa?, mi chiedono "ma è risiko?"
- rifaccio la mappa divisa in BASE ed ESPANSIONE, inserisco pure l'ARALDICA!, le miniature col c...o che le rifaccio dopo quello che mi sono costate, prendo grafico e rifaccio le carte da zero, rifaccio le monete in metallo da zero, metto Genova (Pisa non ho spazio), torno in fiera

- bello, ma grande, durerà troppo, sarà difficilissimo da imparare, troppa roba, come mai hai messo Genova e non Pisa?, come mai le miniature 1:72 e non quelle da 15 mm? mi chiedono "ma è risiko?"
- A parte le solite spiegazioni riguardo le dimensioni (e gli fai notare che il gioco è diviso in 2), poi gli spieghi i PUNTI ONORE per fargli capire che può durare anche poco, poi gli fai notare tutte le decine di accorgimenti per semplificarne l'apprendimento, poi gli spieghi che sulla componentistica ci si può ragionare (non plastificare, colori tinta unita, ecc ecc), poi gli spieghi le scelte fatte sulla mappa a causa dello spazio ridotto per regni troppo piccoli ecc ecc ecc... però...
FIGA! No, non è RisiKo, ma ci vedi? :lol: :lol: :lol:

- Poi c'è quello che ti dice: per renderlo più appetibile alle case editrici, hai mai pensato di rendere il gioco alla tedesca? (tanto per intenderci... pedine tonde, quadratini di legno e rettangoli di cartone), mi chiedono "ma è risiko?"
- Allora tu gli spieghi che il gioco l'ho creato per giocarci a casa mia con i miei amici ed è il motivo per cui si presenta così... se poi una casa editrice guarda il mio gioco e non riesce a vedere oltre la mia idea di aspetto estetico... cosa ci posso fare io? :roll: (cioè, forse NON HANNO IDEA di cosa vuol dire creare un PROTOTIPO del genere in termini di TEMPO e SOLDI)... e comunque... io non sono la casa editrice e non sarebbe nemmeno mio compito prendere un grafico per le carte (per esempio), io ho avuto solo un'idea e l'ho materializzata per scopi personali, penso che la casa editrice debba fare la casa editrice.
fabbiuzz
CAVALIERE
CAVALIERE
Messaggi: 89
Iscritto il: 31 agosto 2011, 20:07

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da fabbiuzz »

Le unità devono essere rimpicciolite e standardizzate (prendi come modello quelle di axis&allies: sono relativamente piccole, monocrome e ne escono centinaia in confezioni che costano poco). Una volta ridotte le unità, bisogna ridurre e ripensare il tavolo di gioco: anche questo deve essere standard (90x55 cm circa è quello che va' per la maggiore). I moduli delle espansioni devono essere proporzionati alle nuove dimensioni. Le carte devono obbedire anch'esse agli stessi standard: nella confezione devono esserci multipli di 54, in modo da ottimizzarne la produzione, quindi andranno bene 108, 162, 216 carte e così via. Via per il momento tutti gli orpelli inutili: i segnalini devono essere di cartone fustellato, così è più economico produrli, ma per il prototipo andranno bene dei pezzi di carta attaccati a pedine di giochi già esistenti: nessuno se ne accorgerà e il tutto sembrerà più omogeneo e ordinato. Le monete di metallo sono uno schiaffo alla pubblica decenza ( :D ), quindi via anche loro. Il prototipo deve essere meno "ricco" in quanto a componentistica (ogni editore deve poter immaginare il gioco a seconda delle capacità produttive che ha a disposizione) e maggior enfasi sulle meccaniche/novità offerte dal gioco stesso (se ce ne sono, altrimenti bisogna rimarcare quanto il gioco migliori o fonda mirabilmente meccaniche già esistenti in qualcosa di totalmente innovativo). Via il tavolone incasinato che si vede in una delle foto sul sito (immagino che qualunque editore, vedendolo, inizi a farsela addosso): il prossimo allestimento dovrà essere sobrio e dovrà mostrare che l'autore del gioco sa esattamente dove vuole arrivare e che non punta tutto sul fattore estetico/ricchezza dei componenti, ma che c'è anche tanto arrosto dietro la cortina di fumo. L'importante è che tutto sia armonioso e funzionale.
Lone Rebel
ARTIGIANO
ARTIGIANO
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 dicembre 2011, 21:08

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Lone Rebel »

Io invece la penso esattamente al contrario di fabiuzzz ;) Almeno su alcuni punti.

Piccola nota, le miniature di A&A sono 1:72 per la fanteria, quindi sono identiche in scala. Cambia per le navi e per i mezzi.
Ovviamente la colorazione delle miniature dev'essere fatta allo stampaggio. Se poi uno se le vuole dipingere, faccia pure.

Trasformare questo gioco in uno wargame è riduttivo. Mi riferisco all'uso di counter, segnalini di cartone, ecc ecc. Le miniature, non dico decenti, ma rappresentative e godibili, devono esserci. Le monete, di metallo, sono una figata extra lusso, al massimo da vendere come optional, o da mettere in una deluxe edition in un eventuale futuro. Farle in plastica sulla falsariga di quel gioco che mi dicevi, che davano un effetto metallo, potrebbe essere un ottimo compromesso.

La qualità estetica non deve essere messa in secondo piano, specialmente in un gioco nuovo di un autore nuovo che vuole imporsi e farsi notare. Prova un po' a mettere i cubetti di legno al posto delle miniature la prossima volta che lo esponi e mi fai sapere come va... l'occhio vuole la sua parte. Non so voi, ma io ho cercato di trovare una donna bella E intelligente, prediligendo il secondo punto ma senza tralasciare il primo (scusate la rozzezza dell'esposizione del concetto, ma non ho molto tempo :P ) Al netto del raggiungimento del secondo punto, tutto ciò che si può ottenere sul primo (la bellezza) è un grosso bonus, vi pare?

Ovviamente, se si vuole andare avanti, dietro devono esserci meccaniche solide e fluide.

La mappa, minimo direi un 120x80, per starci un po' comodi (prova a giocare a quella originale di A&A 1942, devi usare le pinzette in europa per prendere le fanterie, e praticamente tutti quelli che conosco dopo 2 partite si stampano la mappa più grande a spese proprie maledicendo casa e autore... quindi ;) ) Calcola comunque che in ogni territorio, come dicevi, devono starci almeno un unità per ogni tipo (se sono impilabili, altrimenti il discorso si complica)

Per le carte non capisco che problema ci sia, non so come vengono prodotte, pensavo fosse stampate in grandi fogli e poi tagliate direttamente in tipografia. O mi sono perso qualcosa? :?

Nuove meccaniche di questo gioco, oddio non saprei. E' una fusione di buoni aspetti di molti giochi, e sembrerebbe ben fatta, ma di innovativo ormai è difficile fare un gioco come questo. E' un po' la summa di altri giochi, per soddisfare un esigenza personale, che appunto si crede possa venire condivisa da molte persone, a mio avviso giustamente.

Poi, per le fiere, preparati una brochure che esponga il gioco se non l'hai fatto, e portati una spada vera in metallo, così se qualcuno ti chiede ancora "è risiko?" gliela dai sulla zucca (di piatto la prima volta :lol: )

Poi... pota io te lo dico :D Secondo me è un po' una cagata fare l'espansione della mappa a sezioni da aggiungere dopo.

Mi spiego: capisco la necessità di poter ridurre il numero dei giocatori, ma si può fare comunque senza avere la mappa a pezzi, che è anche molto brutto secondo me. Le nazioni non giocanti, appunto, non giocano, o meglio, diventano barbare, in un numero adeguato al numero dei giocatori (se si gioca in tre e si hanno contro 7 nazioni barbare + gli altri barbari... potrebbe essere noiosetto e infelice) e sarebbe più realistico che vedersi l'europa segata come una tabella del tris per intenderci. Altra cosa: non è bello fare uscire un gioco con già pronta l'espansione che in verità "servirebbe" già al gioco, puzza molto di marketing di quarta segata, ovverosia "tanto per ciularti subito altri soldi". Lo so che non è il tuo caso che l'hai sezionato per motivi di praticità, ma io penserei a rivedere la cosa. Proprio ora m'è venuta un'idea...

Lascia la mappa intera, unica, e fai il setup per tutte le nazioni indipendentemente dal numero di giocatori, e divide le nazioni in fazioni, se vuoi, su una base storica. Che so, potrebbe esserci la fazione cristiana cattolica, quella araba, quella protestante (forse siamo un po' indietro?) e un giocatore si gestisce due-tre stati singolarmente ma come se fosse una fazione unica, gestendo comunque la diplomazia, la guerra, ecc ecc. Questo non toglie nulla (beh, poco almeno) al divertimento offerto dal gioco pieno, a 10 partecipanti, lasciando anche la possibilità di subentrare a gioco iniziato ad altri giocatori. E non devo comprare due giochi, col timore che ci siano altre costose espansioni già dietro l'angolo. Specialmente in questi periodi incerti. L'idea vincente è "mi compro un bel gioco che mi piace, che mi soddisfa esteticamente, che non è impossibile da giocare, anche se costa un po' caro, ma con cui poi sono a posto, senza ulteriori spese dopodomani"
Avatar utente
Veldriss
"IL CREATORE"
"IL CREATORE"
Messaggi: 5345
Iscritto il: 21 ottobre 2008, 10:55
Località: Sovere (BG)
Contatta:

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Veldriss »

I 2 ragionamenti fatti, quello di fabbiuzz e di Lone Rebel, sono chiari... potremmo quasi dire uno l'opposto dell'altro... riassunto in 2 righe potremmo dire:

Quello di fabbiuzz è, sintetizzando, l'iter ufficiale da seguire oggigiorno... cosa dovrebbe fare uno come me, le regole da seguire per preparare un prototipo "pronto" da mostrare ad una casa editrice.

Quello di Lone Rebel è, sempre sintetizzando, quello che vorrebbero i giocatori, quello che le case editrici dovrebbero fare per i giocatori.

Cosa dire... ha ragione fabbiuzz? Ha ragione Lone Rebel? In teoria il modus operandi corretto oggigiorno pare sia quello spiegato da fabbiuzz, cioè, se voglio sperare che una casa editrice mi prenda almeno in considerazione, dovrei preparare il "curriculum" fatto secondo le regole.

Mi piacerebbe, ma mi sa che io ragiono in modo molto più simile a Lone Rebel... vorrei un pò uscire dagli schemi, vorrei mostrare quello che ho in testa, le soluzioni che ho scelto... e non solo riguardo la meccanica, ma anche per i materiali, le forme, i colori... cioè... in questi 3 anni non ho lavorato/pensato solo alle meccaniche, ho pensato/lavorato anche a tutto il resto, rifatto più e più volte le stesse cose cercando di migliorarle.

Il discorso di fabbiuzz è corretto, potrei pure pensare di preparare un prototipo in quel modo... ma se il mio gioco per 5 giocatori ha 1 mappa, 400 miniature colorate di vario tipo, monete di metallo, dadi, tabelle deluxe, 5 mazzi di carte di varie dimensioni... non c'è nulla da fare... rimarranno sempre 1 mappa, 400 segnalini di cartone, monete di cartone, dadi, tabelle su fogli di carta, 5 mazzi di carte di varie dimensioni... proporlo in versione "deluxe come piace a Veldriss" o in versione "meno ricco in quanto a componentistica" richiederà sempre e comunque un minimo di sforzo da parte della casa editrice per immaginare cosa ha di fronte e come potrebbe produrlo e pubblicarlo.

Il lavoro di scalarlo su "dimensioni" e "quantità" industriali non penso spetti a me farlo...
se la casa editrice mi dicesse "ok facciamolo, però usiamo una mappa 90x55 e le miniature da 15 mm" a me starebbe bene...
se la casa editrice mi dicesse "ok facciamolo, però trasformami i mazzi in multipli di 54" a me starebbe bene e non ci sarebbero problemi a risolvere il problema smussando il quantitativo attuale di certi mazzi:
- mazzo impero + mazzo eventi = 108
- mazzo tecnologia + mazzo tesoro + mazzo obiettivi = 216
E via dicendo con il resto della componentistica... ma starà alla casa editrice dirmi "ho un problema su questa forma dell'oggetto o sulla quantità di quell'altro, come risolviamo?", io che ne so di dimensioni standard o materiali o soluzioni che le case editrici hanno? Anche perchè la FF non produrrebbe lo stesso gioco come la EG e viceversa...

Ho provato alle prime convention a presentare il mio prototipo con pedine di giochi già esistenti, ma il risultato è stato terribile: il 95% delle persone che si fermava passava il tempo a riconoscere la componentistica di quale gioco originale fosse e se non ci riuscivano mi chiedevano pure... senza ovviamente chiedermi quasi nulla del prototipo in se... era veramente STRESSANTE in una maniera che voi nemmeno immaginate, dopo 300 persone che facevano gli stessi medesimi commenti senza guardare oltre, m'ero pure stufato (per non usare un eufemismo più colorito :P ).

Che le monete in metallo siano uno "schiaffo alla pubblica decenza" sono d'accordo, volendo si potrebbero proporre come diceva Lone Rebel, comunque penso che il disegno usato sarebbe al 90% quello, visto che ho scelto un'artista pisana per farlo... mi sembra il minimo per ricambiarla del suo prezioso aiuto (stessa cosa cercherei di fare per l'angelo).
E che dire della ricerca storica fatta fin'ora? Un paio d'anni di modifiche a confini e araldica con l'aiuto soprattutto di "silverwolf" e "The Housekeeper"... non penso che alla casa editrice gli farebbe "schifo" riprodurre sulla mappa degli stemmi araldici pressoché corretti.

Il mio prototipo è un gestionale e non ci posso fare nulla, non è un gioco di sole carte, nemmeno un gioco di solo commercio o di solo combattimento... non è nemmeno un gioco per 2 giocatori... per cui "purtroppo" il tavolone è un pò più incasinato del normale gioco in scatola che siamo abituati a vedere... so già cosa succederebbe se andassi alle convention con un prototipo molto più sobrio: si fermerebbe molta meno gente, molti meno complimenti, molte meno domande, molte meno foto, molte meno partite di prova... cioè... io ho ancora tantissimi flashback di persone alle varie fiere, che quando ci penso mi fanno venire un'emozione dentro...

- per esempio a LUDICA 2011 un signore che dopo aver osservato il gioco, mi ha fatto i complimenti dicendo di essere ORGOGLIOSO che un italiano abbia creato una cosa del genere (testuali parole).
- oppure sempre a LUDICA 2011 un ragazzo, tornato dopo 1 oretta con i suoi amici, si avvicina... tipo per dirmi una cosa quasi bisbigliando, al che io lo guardo forse strano e mi tranquillizza... poi mi dice: "senti maaaaaa... una copia solo per noi si potrebbe fare? Te la pago anche il doppio".
- a PISAGIOCA 2010 un ragazzo ha notato il gioco, si è seduto... e ha passato tutto il sabato pomeriggio a guardare il gioco... domenica mattina era di nuovo lì puntuale per partecipare alla partita che avevo in programma.
- sempre a PISAGIOCA 2010... questo signore ha passato 5 min di orologio così:
Immagine

E altri e altri ancora...

Poi bisogna dire una cosa: ci sono giochi/giocatori/case editrici che puntano di più sulla meccanica in se e se la meccanica è nuova/innovativa allora il gioco vale la pena di essere giocato/prodotto, altrimenti non viene manco considerato... ci sono giochi/giocatori/case editrici che puntano più sull'estetica e/o sulla giocabilità per cui il gioco viene acquistato/giocato se soddisfa anche certi requisiti estetici oppure non viene dato molto peso se alcune meccaniche sono simili ad altri giochi.
A me piacciono... indovinate? Ma come avete fatto? :lol: :lol: :lol:
Probabilmente difficile soddisfare entrambe queste 2 "fazioni" (scusate il termine).

Io lo so che è pieno di giocatori che la pensano come me e Lone Rebel, ne ho incontrati veramente tantissimi e come dice Lone Rebel troppo spesso si devono accontentare di cosa offrono oggi le case editrici... se vogliono qualcosa in più se lo devono fare in casa (classico esempio la mappa di Axis&Allies).
Però scusate, guardate l'ultimo bestione appena prodotto dalla Playford Games (prezzo attuale in italia sceso da 249 a 195 euro):
Immagine Immagine
Immagine
Immagine Immagine Immagine
DITEMI VOI se vale il prezzo, basta solo confrontarlo con Axis&Allies e non ci sono paragoni... booo.

Pota... per il discorso fatto nella seconda metà del post di Lone Rebel potrei pensare ad un setup alternativo da proporre alla casa editrice, ma solo pensare e magari scrivere qualcosa nella sezione playtesting :P
Lone Rebel
ARTIGIANO
ARTIGIANO
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 dicembre 2011, 21:08

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Lone Rebel »

Insisti...

Se c'è un minimo di giustizia rimasta a questo mondo, dovrai essere premiato e riconosciuto.

Riguardo alla mappa, se proprio vuoi tagliarla, lascia l'europa classica occidentale, specialmente l'inghilterra, come paese base. Io farei spagna francia inghilterra italia germania come set base, africa del nord ed est europeo come aggiunte. Oltre che personalmente lo ritengo visivamente più adeguato, ti "tagli" una discreta fetta di mercato relegando l'UK ad espansione secondo me, mentre più trascurabile sarebbe il nord africa, e un filo meno l'est europeo e medioriente.

Poi, hai detto una cosa che mi ha fatto pensare. Il prodotto come lo vogliono i giocatori. Cavolo ma è pazzesco! Cioè siamo di fronte a un paradosso monolitico. I giocatori vogliono X, le case gli danno Y e loro cercano di sovrapporgli una A per farlo assomigliare alla loro desiderata X, digrignando i denti verso case e autori per prezzi esosi, componentistica scarsa (e io che mi lamentavo delle miniature marroni riciclate di A&A Anniversary :lol: ) poco playtest, ecc ecc ecc ecc. Dico, io mica ho più 5 anni, so cosa voglio. I soldi ce li ho (nel senso che lavoro), e se vedo un gioco che mi pare sia come voglio, me lo compro (ok, io ho naso se vogliamo ;) ) Un gioco come quello che hai postato, la mappa è passabile, sembra anche un filo più profondo di A&A, ma onestamente, se devo scegliere fra questo e un A&A42 a poco meno di 40 euro (anche se è proprio base base base ma ci si gioca) non mi pongo nemmeno la domanda. Oltre al prezzo. Cavolo sono orrendi quei quadrettini. Ma se vai in una fabbrica di materie plastiche probabilmente li trovi nei cassoni dello scarto. E non scherzo affatto.

Cioè, io credo che la "magia" di un gioco, sia creata molto dall'atmosfera, dalla possibilità di immergersi nel contesto in cui il gioco è ambientato, e dal perdurare di questo incantesimo, che mi permette di vivere un'avventura dentro al gioco, che non deve per forza essere un RPG, io mi immergo in tutto quello a cui gioco, dalle avventure grafiche ai tattici a esagoni della seconda guerra mondiale. Le miniature, la grafica curata, le accuratezze storiche, aiutano molto, rapportandosi anche al livello culturale di ognuno, a immergersi al meglio nel gioco. Una volta immerso, le meccaniche devono però reggere, perchè, e se avete giocato un po' (specie su PC, certi titoli) a giochi che avevano un "tasso d'immersione" molto alto, per poi scoprire che erano zuppi di bug, che la programmazione era stata fatta malissimo, di fretta, senza playtest, potete capire quanta sia la delusione, l'amarezza, e la rabbia che vi resta dentro per aver speso i vostri soldi per un prodotto del genere. Viceversa, ci sono prodotti che visivamente non dicono e non diranno mai niente, ma che hanno delle meccaniche ottime, però poco godibili, troppo secche e insipide, fredde, per riuscire a immergercisivicisivicisi... vici..si :lol: Quello! :lol:

A questo punto però, veniamo a noi, al caso di questo gioco. Questo è un gioco che visivamente, componentisticamente (ma esiste una parola del genere? :lol: ) si presenta un gran bene. Mettiamo caso che le meccaniche siano una vera schifezza. Cosa impedisce all'eventuale acquirente insoddisfatto di risistemarsi da solo il gioco, riutilizzarlo, rivedere le meccaniche, se il gioco non fosse ben fatto? Per lo meno, ha del materiale da riutilizzare, e nella fattispecie, dell'ottimo materiale. Viceversa, se mi vado a spendere 250 o 200 euro per una mappa e dei quadrettini di plastica (levigata, a onor del vero) mi girerebbero alquanto gli zebedei a dover buttare via tutto, perchè una mappa del globo, con 30-40 euro me la faccio stampare come voglio io, e dei segnalini del genere non penso li rimpiangerei, a momenti piuttosto userei le lego che usavo 25 anni fa, che hanno anche il pregio di potersi incastrare e non scivolare facilmente :roll:

Quindi, se devo spendere 250 euro, vorrei anche comprare qualcosa, di fisico, oltre che un presunto lavoro dietro, non tangibile dall'acquirente se non dopo svariate partite, e senza alcuna possibilità di rimborso. Cioè... devi avermi fatto una mezza dozzina di giochi da urlo per chiedermi quella cifra per un gioco che si presenta così eh? Ma da urlo che spacca i bicchieri però.

Io non conosco i backstage dell'industria editrice, il loro marketing (oddio... un po' purtroppo lo conosco, non lo capirò mai, ma lo conosco) i loro processi produttivi, la loro vera filosofia, ecc ecc. Io sono un giocatore, bravo nella media (nella media dei bravi :P ) non ho grandissime esperienze di boardgame, se mai di videogames (che spesso attingono a piene mani, con risultati non sempre fedeli all'originale) Ma io posso dirti una cosa: "se mi fai un gioco del genere, io te lo compro" Perchè è quello che voglio. O almeno molto vicino a quello che voglio. Non posso dire la stessa cosa se guardo altri 100 giochi su boardgamegeek, perchè mi sembrano troppo semplici, riduttivi, astratti, o viceversa troppo esatti, matematici, freddi... Logico, non puoi chiedermi 500 euro, devo anche cambiare le gomme all'auto. Ma 200 euro se il gioco merita non li rimpiangerei, con la componentistica attuale o quasi.

Spero che qualche editore mi legga e capisca. Non sono solo io a chiedere queste cose, e non è da ieri che vengono chieste. C'è un nutrito gruppo di persone, con soldi pronti alla mano, che vuole un gioco simile a Medioevo Universalis. Voi ci vendete i cubetti di pvc o pino di svezia e noi vogliamo le miniature. Voi ci date regolamenti idioti basati al 95% sul lancio dei dadi o eccessivamente schematici e matematici che tolgono tutto il divertimento, trasformando la pianficazione e l'astuzia in calcoli matematici, mentre noi vogliamo un modo rapido, logico e funzionale di applicare la nostra volontà al contesto del gioco. Noi vi diciamo cosa vogliamo, voi ci fate credere che è quello che avete, e noi puntualmente stiamo a cercare ancora quello che non ci avete dato l'ultima volta... perchè... non abbiamo scelta! L'unica alternativa è di farci ognuno il "nostro Medioevo universalis" Ma è una palla tremenda, che richiede sforzi non comuni, che vanno giustamente ricompensati, specie se il lavoro è fatto bene. Ecco perchè siamo pronti a pagare per un prodotto come questo Per non dovercelo fare da noi. Ora... se ce lo fate voi, i soldi li diamo a voi. Altrimenti, non compreremo quello che non ci piace. Cominceremo coi fogli A3 incollati con lo scotch, coi segnalini di cartone, e piano piano muteremo il gioco fino ad arrivare al punto in cui è arrivato Veldriss, o forse oltre. E voi non ci avrete guadagnato niente :P :lol: O pensate seriamente che vi darei 250 euro per avere dei segnalini di cartone\plasticaccia , un mappamondo, delle belle promesse, e un sorriso?

Scusate il post kilometrico, è che mi faccio prendere :oops:
fabbiuzz
CAVALIERE
CAVALIERE
Messaggi: 89
Iscritto il: 31 agosto 2011, 20:07

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da fabbiuzz »

Se vuoi produrre e vendere un gioco devi per forza sottostare a certe logiche commerciali. A meno che non te lo voglia autoprodurre per semplice soddisfazione personale (leggasi: vanità) saranno pochi quelli disposti a sobbarcarsi un rischio simile. A me come giocatore piacciono i giochi belli da vedere, però se devo scegliere tra un gioco bello ma poco funzionale e uno meno bello ma funzionale (leggasi: che posso apparecchiare su di un tavolo senza tanti sforzi), scelgo certamente il secondo. Ciò non mi ha impedito di essere un felice possessore di autentici mastodonti come Conquest of The Empire, Napoleon in Europe, Attack+Deluxe, Axis&Allies Europe+Pacific (praticamente MAI giocato a causa di un setup fatto coi piedi) e Twilight Imperium con tutte le espansioni, però per motivi logistici li gioco meno di un Imperial che è tutto pezzettini di legno e ha una mappa piccina, ma è comunque un signor gioco.

ps: non conoscevo il bestione della Playford. Devo recuperare le regole e studiarmele. Magari è anche bello da giocare.

pps: comunque siete andati a scegliere l'esempio peggiore.
prendiamo Warriors&Traders (un gioco nuovo e piuttosto simile per certi versi a MU) http://www.boardgamegeek.com/boardgame/ ... rs-traders
Immagine
è tutto cartoncino stampato, ma è comunque bello da vedere.
Lone Rebel
ARTIGIANO
ARTIGIANO
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 dicembre 2011, 21:08

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Lone Rebel »

L'avevo visto, ci sono un po' di banner in giro negli ultimi giorni, ma non l'avevo nemmeno preso in considerazione per rapportarlo a MU, se non come potrebbe essere scalandolo ai minimi termini.

Non critico le meccaniche (manco ci ho mai giocato) ma se per avere un gioco del genere a.. cos'erano, 62-65 euro mi pare? ho solo del cartoncino, una veste grafica nettamente inferiore (specialmente le carte e i segnalini, la mappa è carina, anche se dovrei vederla dal vero. Ho paura che tutto quello sfondo "giallo pergamena" confonda non poco i confini) ne spendo ancora qualcuno per avere una versione più rifinita, probabilmente anche sotto altri aspetti. Oltre War e trade credo ci sia ancora qualcosa in MU ;) Beh, per dirlo comunque dovrei giocare a entrambi in effetti :lol: :oops:

Poi, altro punto. Io esprimo la mia opinione, che non è affatto per forza di cose quella di Veldriss, mica siamo in combutta o altro eh? :lol: Manco ci siamo mai visti (ma prima o poi ;) ) Quindi, tanto per la cronaca, non è che questa è una discussione pre-imbastita a tavolino per ottenere chissà quale tipo di risultato. Non sono proprio quel tipo di persona, te l'assicuro. Sono solo entusiasta del gioco, della passione che l'autore ha voluto infondere nella sua creazione, del tempo, dell'impegno, della cura, e in generale ammiro il suo lavoro, perchè, come dicevo nel mio kilometrico e logorroico post precedente, è quello che vorrei fare io, ma che onestamente, non ho il coraggio di fare (più che altro perchè ho paura che rimarrei con un colosso a cui gioco solo io :roll: ) Ma i commenti che vedo su questo forum, mi stanno quasi (quasi eh? :P ) facendo cambiare idea. Se questo gioco avesse successo... beh... ho un paio di giochi pronti già in testa, di quelli tosti, che probabilmente farei su PC, a costo di farmeli da solo nel tempo libero (rubacchiando quà e là ovviamente ;) O forse moddando direttamente, molto più veloce :o )

Ti posso assicurare che il mio è sano, puro, genuino entusiasmo.
Avatar utente
Veldriss
"IL CREATORE"
"IL CREATORE"
Messaggi: 5345
Iscritto il: 21 ottobre 2008, 10:55
Località: Sovere (BG)
Contatta:

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Veldriss »

fabbiuzz ha scritto:Se vuoi produrre e vendere un gioco devi per forza sottostare a certe logiche commerciali. A meno che non te lo voglia autoprodurre per semplice soddisfazione personale (leggasi: vanità).
Ok che dovrei sottostare a certe logiche commerciali, ma non mi sembra che tutti i giochi escano con lo stesso "stile" rapportato al prezzo... e di esempi potremmo farne moltissimi, sia di case editrici che di giochi e secondo me ci sono notevoli differenze tra gioco e gioco (con prezzo simile).

Mi piacerebbe chiedere ai giocatori se sono sempre contenti di quello che comprano, se sono contenti del contenuto della scatola (vero che oggigiorno di "sorprese" ce ne sono sempre meno visto internet e siti come BGG).

Mi piacerebbe chiedere agli inventori di giochi se sono sempre contenti di cosa inventano, o se sono contenti di come devono "trasformare" la loro idea per poterla presentare e sperare che venga prodotta... o se sono contenti del risultato finale sullo scaffale del negozio.

Vero anche che bisogna pensare al target a cui è rivolto il gioco, per cui si fanno delle scelte commerciali che viste da fuori sembra non abbiano senso e poi invece hanno successo.



L'unica cosa che volevo sottolineare riguardo la mia voglia di autoprodurre il gioco... sarebbe sicuramente una GROSSISSIMA soddisfazione poter "chiudere il cerchio" di questo ormai lunghissimo e grossissimo lavoro... sicuramente non per vanità, ma perchè sono fatto così.
Io manco volevo andare a MODCON 2007, i miei amici mi hanno convinto, quasi costretto... tutto il lavoro svolto da allora l'ho fatto perchè andava fatto per poter presentare il prototipo come realmente lo immaginavo (e con un minimo di spessore storico); quindi è colpa loro :lol: .
La cosa che mi piacerebbe di più se venisse prodotto il gioco? Poter ristringere la mano a tutte le persone che mi hanno fatto un complimento, consigliato, corretto, incitato e aiutato durante lo sviluppo di questo prototipo.
Avatar utente
Veldriss
"IL CREATORE"
"IL CREATORE"
Messaggi: 5345
Iscritto il: 21 ottobre 2008, 10:55
Località: Sovere (BG)
Contatta:

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Veldriss »

Riporto qui una discussione tra me e Sir Daeltan Fernagdor di dragonslair.it:

Sir Daeltan Fernagdor
Innanzi tutto, complimentissimi per il gioco!
Mi permetto un consiglio (ho trovato solo oggi questo topic, ma l'ho letto tutto!): gestire una forma di autoproduzione con una struttura cooperativa? Mi spiego.
Attraverso amicizie, conventions, forum, et cetera, raccoglio persone disposte a sostenerti. Ciascuno mette (in potenza, non concretamente) una quota. Si organizza una cooperativa vera e propria (posso occuparmi della questione gestionale, conosco molto bene i regolamenti in proposito) che si occupa di fare quanto necessario per produrre il gioco; ivi compreso, contattare editorie per le parti cartacee (tabelloni, carte, et cetera), fabbriche di oggettini in plastica per le miniature, distributori, et cetera. Poi la cooperativa stessa si occuperà di mettere insieme, nella stessa scatola, i vari elementi.
Può volerci tempo, ma piano piano si può arrivare a una commercializzazione.


Veldriss
Riguardo al tuo consiglio, potresti ampliare il discorso?... perchè così come lo hai scritto sembra relativamente facile e bellissimo... ma poi quando bisogna passare ai fatti... Quante persone servono? Chi fa cosa? Preventivi, ordini, ricerca adesioni, ecc ecc ecc ecc?

Sir Daeltan Fernagdor
La mia idea era questa: quando si arriva ad avere almeno un centinaio di soci, che investano nel progetto denaro, ma anche e soprattutto impegno, si può fare in modo di dividere il lavoro, facendo sì che ciascuno si occupi di qualcosa. Per esempio: ognuno chiede preventivi a vari editori/tipografi per la stampa delle sole carte, nella propria città; si sceglie il miglior preventivo; quindi la persona che è di quella città si occupa di far stampare le carte; un'altra farà lo stesso col tabellone; qualcun altro si occuperà di stampi per le miniature, magari troverà qualcuno che venda stampi, o qualche ditta nella sua città che produce miniature, o qualche aggancio per farle produrre; oppure la cooperativa stessa si occupa di contattare una ditta in Cina (giusto per fare un esempio) per farne fare. Nel frattempo, qualcuno si occupa della propaganda, di raccogliere ordinazioni per il gioco; et cetera. A monte, un piccolo consiglio formato da persone che si occupino dell'aspetto organizzativo e da persone che si occupino dell'aspetto di design del gioco (naturalmente, si tratta in primis di te) coordinerà le azioni. In sostanza, la mia idea è quella di una community di volontari-investitori che collaborino attivamente ed economicamente per ottenere la buona riuscita del progetto. In tanti si può fare più di quanto possa fare tu da solo: l'investimento richiesto è probabilmente troppo grande per una persona sola, ma suddiviso tra molti, non è così enorme; l'impegno pratico per autoprodurre il gioco a te porterebbe via troppo tempo, ma se deleghi una parte del lavoro ad altri, ci si può riuscire.


Veldriss
Ritornando alla tua proposta... sto rileggendo la prima riga da 3 giorni...

"quando si arriva ad avere almeno un centinaio di soci, che investano nel progetto denaro, ma anche e soprattutto impegno, si può fare in modo di dividere il lavoro, facendo sì che ciascuno si occupi di qualcosa"

centinaio di soci... investano denaro e impegno... dividere il lavoro...

Sono un pò scettico, ma non perchè non credo nell'idea che anzi mi sembra ottima, ma perchè sto provando sulla mia pelle che la gente molto difficilmente si muove per qualcosa.
Ti faccio esempi flash:
- Mostrato il gioco al pubblico a fine 2007, forum ufficiale del gioco nato nel novembre 2008... per 1 anno ho scritto da solo.
- Fine 2011 ho 93 utenti sul forum, di cui forse 20 hanno collaborato in qualche modo al miglioramento del gioco, ma penso che tra di loro ci siano forse 3-4 persone che potrebbero metterci un pò di tempo a fasi alterne, sicuramente non denaro.
- Alle convention tantissima gente che promette un sacco di cose: "ti scrivo quella cosa", "mi iscrivo al forum", "quando torno a casa controllo sui miei libri e ti faccio sapere" e potrei andare avanti all'infinito in questo caso perchè in fiera veramente si può incontrare un sacco di gente... l'1 o il 2% mantiene quello che dice.
- Ci sono quelli che mi chiedono di partecipare allo sviluppo del gioco, ma quando gli dico cosa ci sarebbe ancora da fare, spariscono.
- Appuntamenti per parlare del gioco: "Vediamoci a Brescia per un aperitivo il giorno x"... niente conferma, più sentiti dopo.
- Richieste di giocare in varie sedi a Milano, Mantova, Brescia, adesso non ricordo se anche Cremona e altre 2 città... io disponibile a portare tutto da loro per una giornata full... più sentiti.
- Richieste di dimostrazioni di come ho creato il gioco, idee, materiali, assemblaggio, ecc ecc ccc... posti anche abbastanza lontani da casa mia come Trento... io disponibilissimo... più saputo nulla.
- poi cose assurde del tipo gente che mi scrive solo PM o mail per farmi domande o propormi modifiche sul gioco perchè (testuali parole) "gelosa" dei miei post sui vari forum che hanno maggiore interesse dei loro per cui non vogliono alzare l'interesse e le cliccate sulla mia discussione (no comment); ma non importa, io gli rispondo tranquillamente anche in PM o email.

Sul momento non mi vengono altri esempi da raccontare, ma capisci che l'è dura! Io non mollo e continuo per la mia strada, sperando, ma un centinaio di persone motivate mi sembra un numero irraggiungibile.
Poi che altro dire, di solito le persone che conoscono la materia (i malati di storia, scusate il termine, ma giusto per capirci) non hanno i soldi... e viceversa.
E per finire... l'argomento soldi diventerebbe il più delicato fra tutti e il più pericoloso, non solo per "chi mette quanto" all'inizio, ma per "chi riceverà quanto" alla fine in base a innumerevoli fattori (io ho fatto quello, io ho cercato questo, io ho scritto quell'altro, io ho procurato quel fornitore, io qui...).

Ho un pò "paura" dell'idea di troppe teste, soprattutto se sparpagliate in molte città... un conto sono 100 persone che si muovono in un quartiere di Milano per ristrutturare il centro giovanile... non so se mi spiego.
Bisognerebbe andare in un'università, prendere una classe che studia storia medievale e "schiavizzarla" per un mesetto ahahahahahah
L'ideale secondo me, sarebbero poche persone, del tipo 2 o 3 appassionati di quel periodo storico (per incrociarne le conoscenze), 1 grafico un pò più bravo di me (e questa sarebbe la cosa meno difficile ) e il minor numero di finanziatori possibili, anche 1 solo o massimo 10.
Meno teste = meno problemi (secondo me)

Magari tu hai avuto esperienze differenti con molte persone e che hanno avuto successo...

Sir Daeltan Fernagdor
Io ho avuto esperienze con un ampio numero di persone, sì, e sono riuscito a concludere abbastanza. Per quanto riguarda la parte organizzativa, per ciò che posso sapere io, è fondamentale che tutto sia gestito in modo "ufficiale", con impegni sottoscritti in anticipo: voglio dire, chi investe denaro (come, per esempio, per cifre modeste, potrei fare io) è poi interessato a far riuscire il gioco. Io dispongo di qualche aggancio, in Valle d'Aosta, che potrebbe forse aiutarci; però non si può far molto, se si è pochi. Comunque, prima di lanciarsi nel progetto, potrebbe anche essere utile scrivere qui quali sono sostanzialmente le cose necessarie. Io posso abbozzare un elenco, se non ti offendi, con quello che ho potuto capire finora, e tentare di suggerire qualche soluzione che mi frulla per la testa.


Veldriss
Abbozza pure, non mi offendo, ANZI!

Sir Daeltan Fernagdor
A mio avviso, le cose da fare sarebbero le seguenti:
Semplificare gli accessori; non come numero, ma come forma. In modo particolare, le miniature sono la parte probabilmente più costosa, specialmente perché sono molte e differenziate tra loro. A questo proposito mi permetto una divagazione: ti dispiacerebbero tanto delle miniature fatte di cartone tridimensionale, di quelle con due parti di cartone, col disegno dell'unità, uguali, tagliate l'una dalla cima fino a metà, l'altra dal fondo fino a metà (come quella dello schizzo in fondo al post; le linee rosse indicano dove tagliare, e le due metà verrebbero poi incrociate)? Permetterebbero di risparmiare, e, a mio avviso, se i disegni sono belli, non sono tanto brutte...
Identificare chiaramente in modo univoco gli oggetti da produrre; probabilmente evitare di fare versioni espandibili sarebbe più utile, ai fini della pubblicazione.
Stampare versioni definitive dei prototipi (non serve un grafico migliore di te, a mio avviso; le immagini, così come le ho viste, sembrano già ottime).
Trovare i produttori-editori-tipografi per i materiali, e avere preventivi precisi. Eventualmente, si avranno produttori diversi per le diverse parti del gioco; se però questo aiuta ad abbattere i costi, ben venga.
Trovare la cifra necessaria a far stampare un numero di copie iniziale tale da permettere un commercio, attraverso una sottoscrizione. Una formula potrebbe essere questa: chi vuole una copia del gioco (e, solo qui, ce ne sono già molti) anticipa la cifra; chi intende sostenere un po' di più la pubblicazione, anticipa una cifra un po' più congrua, e la riavrà indietro una volta venduti i giochi. CI vorrà tempo per raccogliere i soldi, ma ne varrà la pena, e con calma si può arrivare a quanto necessario.
Vendere i giochi, anche solo su internet, attraverso il sito di Medioevo Universalis e/o piattaforme come e-bay; come pubblicità, il passaparola, se ben fatto, può essere molto, molto efficace. Eventualmente trovare, nelle città di chi ha sostenuto la pubblicazione, singoli negozi disposti a rivendere il prodotto.
Non dico che questo sia come sgranocchiare delle noccioline; ma può funzionare, se organizzato con cura. E, sebbene io non sia un grande esperto di giochi, come ti ho detto posso occuparmi dell'organizzazione pratica del processo di autoproduzione.
Immagine


Veldriss
Dunque...

- Semplificare gli accessori non sono molto d'accordo per 3 motivi: 1° perchè se ci sono in giro moltissimi giochi con miniature belle vuol dire che si può tranquillamente fare; 2° avevo fatto un inizio di ragionamento con una casa editrice alla convention GIOCA AL 6 2010 e mi aveva detto che la cosa più costosa sarebbe la mappa (ma questo motivo è irrilevante); 3° preferisco guadagnare 10 euro in meno io a scatola e dare al giocatore qualcosa che si avvicini il più possibile al mio prototipo.

- Identificare chiaramente in modo univoco gli oggetti da produrre: già fatto con una casa editrice, a vari livelli, sia pensando ad espansioni "orizzontali" e "verticali", sia pensando alla versione completa per 5 giocatori.

- Il grafico serve perchè ho ancora degli elementi "rubati" da altri giochi, tipo le icone delle città, le immagini delle carte calamità e lo sfondo del retro delle carte... finchè è un prototipo può andare ancora bene, ma non in produzione.

- Trovare i produttori-editori-tipografi per i materiali, e avere preventivi precisi. Qui bisogna stare molto attenti, ne so meno di zero e secondo me se non se ne occupa una persona competente si prendono delle belle cantonate.

- Trovare la cifra necessaria a far stampare un numero di copie iniziale... ok.

- Vendere i giochi... ok.

A mio avviso, una cosa FONDAMENTALE che non abbiamo messo in elenco è il regolamento del gioco... lasciamo perdere un eventuale traduzione in inglese... io lo sto riscrivendo, ma è un lavoro che trovo veramente difficile: scrivere un regolamento per un gioco così articolato non è facile come pensavo (nonostante io abbia in testa tutto il gioco), ogni frase dovrebbe far capire la stessa identica cosa a tutte le persone che acquisterebbero il gioco... anche in questo settore sono un pò carente, vi saprò dire se sono riuscito a raggiungere un risultato decente con la nuova versione del regolamento rispetto a quella scritta col c..o in fretta e furia nel 2008.

Se posso, vorrei aggiungere... sto cercando di essere il più limpido e sincero possibile, sono convinto di avere dei partecipanti alla discussione altrettanto sinceri... non voglio assolutamente offendere, ma la tua ultima frase mi lascia un pò perplesso "E, sebbene io non sia un grande esperto di giochi, come ti ho detto posso occuparmi dell'organizzazione pratica del processo di autoproduzione" che, insieme alla tua età, mi fa venire, spero tu comprenda il mio punto di vista, alcuni dubbi sulla tua reale esperienza in materia.

Sir Daeltan Fernagdor
Capisco i dubbi sulla mia esperienza; sono comprensibilissimi, e a dire il vero mi aspettavo che fossero espressi molto prima... Non posso far nulla in proposito, se non confermare che ho avuto modo di collaborare a produzioni e pubblicazioni, e che ho gestito per cinque anni una Cooperativa (sì, cinque anni, non è un errore di battitura), dunque ho dimestichezza con tutte le magagne burocratiche che possono venir fuori, e ho scritto statuti per due organizzazioni onlus, comprensivi di regolamento interno. Ho anche organizzato io stesso un paio di pubblicazioni.
Comunque, io ho tentato di essere utile; ma, se ciò non è possibile, mi faccio da parte.


Veldriss
Guarda, io sono aperto a tutto... e forse ci vuole una persona come te per "lanciarsi" in una cosa del genere... magari io da ignorante in materia la vedo molto complicata e tu con le tue competenze la vedi altrettanto semplice.

Non so, dimmi come potremmo procedere, continuare a postare qui per avere maggiore partecipazione e commenti o spostare sul forum ufficiale e pubblicizzare la cosa sugli altri forum come IdG o TdG o Gioconomicon, cominciare a buttare giù nero su bianco...
sbaglio o sarebbe buona norma prima conoscersi di persona :-p ... io sarò a PLAY 2012 se vuoi, oppure prima cominciare a cercare un certo numero di sostenitori e poi vedersi tutti assieme da qualche parte...

Come dicevano a Zelig: niente "parla parla e fuma fuma", ma "fatti, non pugnette" ;-)

Sir Daeltan Fernagdor
Non conosco PLAY 2012, e non so proprio di cosa si tratti... Mi informerò, e ti farò sapere appena possibile. Intanto, se ti va di farmi avere una lista dettagliata dei materiali presenti nella scatola (senza il regolamento, capisco benissimo la tua reticenza a darlo, io sono anche più reticente coi materiali del mio libro), con numeri ed esempi (ovvero, tipi diversi di carte, quante carte per ogni tipo, e un esempio per ognuna, per esempio, o tipi diversi di miniature, e un'immagine per ogni diversa miniatura esistente) posso intanto informarmi e chiedere qualche preventivo, o almeno farmi un'idea più precisa di quello che va fatto.


Veldriss
PLAY 2012: http://www.play-modena.it/

Premessa: tutte le dimensioni di scatole e mappa potrebbero variare usando miniature da 15 mm. anzichè in scala 1:72, ma preferirei usare quest'ultime.

CONTENUTO DELLA SCATOLA BASE (5 giocatori)

N. 1 Scatola - Dimensioni: 500x300x120 mm
N. 8 Scatoline - Dimensioni: 100x300x40 mm (1 per ogni giocatore più 3 per la rimanente componentistica)
(3° foto della fotogallery si vede cosa ho creato io, ma se ci sono soluzioni migliori... http://www.medioevouniversalis.org/html/galleria.php )

N. 1 Tabellone rappresentante Europa, Nord Africa e Medio Or. - Dimensioni: 1200x850 mm. (togli le 2 espansioni sopra e a sinistra)
Immagine

N. 1 Regolamento a colori

N. 5 Fogli suddivisi in 2 tabelle per segnare rispettivamente commercio e diplomazia
N. 5 Tabelle commercio/tecnologia/diplomazia (doppia faccia)
Immagine

N. 5 Pannelli + base giocatore (rappresentanti 3 tabelle con un riassunto delle regole più usate)
Immagine

N. 6 Gruppi di armate di colore diverso: 5 colori per i giocatori con 50 unità ciascuna più 1 barbaro “automatico” con 100 unità.
Immagine
(Qui era stato fatto un ragionamento, avere la miniatura con il piedistallo girevole che man mano girava poteva mostrare una quantità diversa)

N. 5 Spade per determinare i turni random (ovviamente non di metallo come nella foto)
Immagine

N. 80 fortini suddivisi in 4 colori diversi
N. 20 Castelli
N. 20 Palazzi
N. 20 Fortezze
N. 10 Cattedrali
N. 3 Torri con Stendardo
N. 15 Navi commercio
N. 15 carovane di colore diverso
N. 15 navi da guerra di dimensioni diverse
N. 15 cavalli di colore diverso
N. 4 Gruppi di Centri abitati suddivisi per colore e dimensioni diverse
Qui alcuni esempi di cosa uso/usavo, ma sono "rubati" da altri giochi oppure, come nel caso delle navi, assemblati da me.
Immagine

N. 10 Catapulte
N. 10 trabucchi
N. 5 Bombarde
N. 15 Vessilli esercito suddivisi nei 5 colori giocatore
N. 5 Comandanti Barbari e N. 3 Generali Barbari
N. 45 Gettoni rossi in plastica (per i livelli di esperienza dei Vessilli)

N. 6 Gruppi di monete (in tagli da 1, 5, 10, 50, 100, 500), ovviamente non in metallo, ma in cartone
Immagine

N. 8 Gruppi di 30 merci di colore diverso (ho usato delle botti di circa 10 mm.)
Immagine

N. 15 pedine commercio (fattoria, mercato, miniera)

N. 5 Gruppi di 6 dadi (D4, D6, D8, D10, D12) per ogni giocatore
N. 2 Dadi D6 eventi
N. 2 Dadi zone di terra e di mare (D4 e D6)

N. 6 Mazzi di carte suddivisi in:
N. 75 Carte Impero
N. 180 Carte Civiltà (ma potrebbero essere sostituite sicuramente da un foglio fotocopiabile rappresentante tutte le 36 tecnologie dove il giocatore segna man mano quelle che possiede)
N. 30 Carte Eventi
N. 15 Carte Calamità
N. 15 Carte Tesoro
N. 15 Carte Obiettivi
Per le immagini delle carte ti rimando qui: http://www.medioevouniversalis.org/phpB ... t=50#p4161 ma tieni presente che le carte CALAMITA' non sono mie e vanno rifatte.

Per altre foto guarda la fotogallery ufficiale: http://www.medioevouniversalis.org/html/galleria.php

Sir Daeltan Fernagdor
Grazie infinite per la lista; debbo controllare eventuali impegni che non ho ancora previsto, ma in linea di massima potrei riuscire a venire a PLAY 2012. Appena possibile ti farò sapere.
Lone Rebel
ARTIGIANO
ARTIGIANO
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 dicembre 2011, 21:08

Re: Prototipo finito?

Messaggio da leggere da Lone Rebel »

Io vi auguro il massimo del successo, ma secondo me far gestire una cosa del genere a qualcosa di più... diciamo articolato che un team di... massimo 10 persone (5 sarebbe l'ideale) è da sclerare.

Ci vogliono, come dice Veldriss, persone nel settore, cioè nella stampa, tipografi, grafici, pubblicitari, cioè nella lavorazione della plastica, ovvero qualcuno che sia responsabile in qualche azienda seria, anche piccola ma con le idee ben chiare (a proposito, ho beccato quel mio amico che ti dicevo. Lui mi ha detto che plastica non la tratta, ma uno stampo, molto ad occhio, così elaborato come lavorazione -si tratta di elettroerosione- e specialmente più dettagli vuoi e più forme diverse vuoi, costa -molto ad occhio perchè il tuo sarebbe un esemplare unico e molto particolare- sui 6-7-8000 euro. Forse di più. La buona notizia è che, rispetto a quelli per la gomma, è veramente immortale ed eterno. E ti confermo come dicevo che si può stampare già colorato di ogni colore che vuoi. E altra buona notizia, m'ha detto che dalle parti di Grumello di aziende del genere ce ne sono a bizzeffe, hai solo l'imbarazzo della scelta ;) )

Una volta fatto ciò, ovvero ottenuto il materiale, bisogna pensare anche ad imballare il tutto, e come si fa? Mandiamo bustine in giro per l'italia e ognuno se ne assembla 10 copie la domenica pomeriggio? E poi si rispediscono a Veldriss? E se qualcuno fa il furbo? (quanti furbi che ho conosciuto io) Tipo... "le ho perse, il gatto ce l'ha fatta sopra e una copia s'è rovinata, le ha smarrite il corriere perchè io gliele ho date giuro! Senza stare a pensarci troppo, se no faccio notte con le scuse :roll:

Io per affidarmi a qualcuno, pretendo che sia una persona seria, fidata (e quì lo deciderà poi Velriss), sicura, ecc ecc. Non il primo pinco pallino con delle belle idee a forma di stella in testa ma che quando si deve scendere nel pratico si tira indietro o ha paura, o non sa gestire la situazione, o non da garanzie, o non si sa\può assumere le proprie responsabilità.

Ora, per la mia esperienza (okay, io sono stato maledetto dagli dei, va bene) se prendiamo 100 persone a caso nell'Italia... se ne salverà...

rullo di tamburi...

facciamo 3? E sono buono.

La maggior parte non sarà all'altezza del progetto, vuoi perchè non riesce a focalizzare l'obiettivo e lo spirito del progetto, vuoi perchè non ha le capacità tecnico-pratiche, vuoi perchè non ha le capacità relazionali adeguate, vuoi perchè lo vede solo come un'occasione di guadagno (si avrebbe a che fare con delle spa, affamate di soldi e strozzate dalle tasse, mica sono cooperative che vi fanno i piaceri quelli, o aspettano che si venda il gioco)

Quindi io raccomando, professionalità, competenza, esperienza, interesse al risultato finale e al dettaglio. Prendere 1000 orchi per fare l'incantesimo richiesto a un mago, difficilmente porterà agli stessi risultati ;)
Rispondi