IL SISTEMA FEUDALE, I COMUNI, LE SIGNORIE

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Veldriss
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Connestabile

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Il connestabile (o conestabile, dal latino comes stabuli) era in origine, durante il Basso Impero romano e in alcuni regni romano-barbarici, colui che sovraintendeva alle scuderie del sovrano.
In seguito, in molte monarchie europee medievali e dell'età moderna, il titolo di connestabile o gran connestabile fu attribuito ad un alto dignitario con funzioni militari, al quale era generalmente affidato il comando in capo della cavalleria o - come in Francia e nel Regno di Napoli e di Sicilia - dell'intero esercito (formalmente quale luogotenente del sovrano, cui spettava il comando supremo). Poteva anche avere il compito di risolvere le dispute su questioni cavalleresche, presiedendo un apposito tribunale (come la Court of Chivalry in Inghilterra o la Jurisdiction du point d'honneur in Francia) ed esercitando poteri di polizia. Nell'esercizio delle sue funzioni poteva essere assistito da uno o più marescialli.
Nell'Impero bizantino il Gran Connestabile (Megas Konostablós) comandava un corpo di cavalleria formato da mercenari "latini" (ossia né greci né barbari).
La carica di Connestabile di Francia (Connétable de France) fu istituita da Filippo I nel 1060 e abolita da Luigi XIII nel 1627, che gli sostituì, nel rango protocollare, la figura del Decano dei Marescialli (Doyen des Maréchaux); nel 1804 Napoleone I creò le cariche onorifiche di Gran Connestabile e di Vice Connestabile dell'Impero attribuendo la prima al fratello Luigi Bonaparte.
In Inghilterra la carica di Gran Connestabile (Lord High Constable) fu istituita durante il regno di Stefano d'Inghilterra; l'Imperatrice Matilde l'attribuì ereditariamente ai Conti di Hereford; nel 1521 tornò alla corona e, da allora, non sono stati più nominati titolari, se non temporanei per la cerimonia dell'incoronazione.
In altri paesi la carica, divenuta ereditaria e puramente onorifica, si è mantenuta fino ad oggi (ad esempio, il Connestabile di Navarra in Spagna o il Lord High Constable of Scotland in Scozia).
Avevano il titolo di connestabile anche i comandanti di corpi militari dei comuni medievali e delle repubbliche marinare: si pensi ai Balestrieri genovesi o a quelli fiorentini; di questi ultimi fu connestabile Michele di Lando, capo dei rivoltosi durante il Tumulto dei Ciompi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Connestabile
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Tesoriere di Francia

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Tesoriere di Francia (Trésorier de France in francese) era una carica dell'amministrazione francese delle finanze sotto l'Ancien Régime.

Medioevo
La carica di Trésorier de France è stata istituita nel XIII secolo. È l'amministratore delle finanze reali.
A partire da Filippo IV, il Bello, che trasferisce il Tesoro dei Templari al Louvre nel 1295, il numero dei Trésoriers de France aumenta da due a quattro secondo i periodi. In quel periodo le entrate della monarchia derivano dai domini reali. A partire dal XIV secolo si instaura una amministrazione delle finanze parallela fondata sulle imposte. I "Tesorieri di Francia" non hanno che l'amministrazione delle entrate demaniali, (il domaine), chiamate finances ordinaires (finanze ordinarie); le imposte indirette, gabelle, aides e traites o finances extraordinaires (finanza straordinaria) erano gestite dai Generali delle Finanze.
Si distingue tra i "Tesorieri di Francia" un souverain établi sur les trésoriers (sorvegliante posto sui tesorieri) che è incaricato della custodia del Tesoro, assistito dallo changeur du Trésor (lett. cambiatore del Tesoro). Gli altri tesorieri effettuano dei sopralluoghi (chevauchées, it.: cavalcate) periodici nei domini reali per garantirne una buona amministrazione.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Tesoriere_di_Francia
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Lord gran tesoriere

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Origini
Il Tesoro Inglese sembra esistesse intorno al 1126, durante il Regno di Enrico I d'Inghilterra, quando le responsabilità finanziarie sono state separate dal resto delle altre competenze che si sono evolute nella figura del "Lord Great Chamberlain" (Lord Gran Ciambellano). Il Tesoro era originariamente una sezione della Casa reale con custodia del denaro del Re. Nel 1216, venne nominato un Tesoriere incaricato di prendere il controllo del Tesoro a Winchester. Il Tesoriere è stato anche un ufficiale dello scacchiere e supervisionava la rendicontazione reale. Dall'epoca dei Tudor, il "Lord Gran Tesoriere" aveva raggiunto un posto tra i "Grandi Ufficiali di Stato", dietro il Lord Cancelliere e sopra il Master of the Horse. Con il Treason Act del 1351 la sua uccisione fu classificata come tradimento.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Lord_gran_tesoriere
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Lord del sigillo privato

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L'ufficio è uno dei più antichi del regno fra quelli tradizionali ed è una sinecura. Esso venne creato nel 1307, prima di allora (fino all'epoca di Edoardo I) le sue funzioni erano demandate ad un altro dignitario di corte, il maestro del guardaroba. Originariamente il lord del sigillo privato custodiva il Sigillo Privato del Re (mentre il Grande Sigillo dello Stato era custodito dal lord cancelliere). Per tutto il XIV secolo la carica fu appannaggio esclusivo di vescovi.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Lord_del_sigillo_privato
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Conte maresciallo di Inghilterra

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Inghilterra
L'ufficio del maresciallo reale esisteva in gran parte d'Europa, con gli incarichi di gestione dei cavalli e di protezione del Monarca. In Inghilterra, l'ufficio diventò ereditario sotto Giovanni il Maresciallo (servizio prestato tra circa il 1130 e il 1165) successivamente al periodo dell'Anarchia. Il suo secondogenito Guglielmo il Maresciallo, successivamente conte di Pembroke, rese l'incarico molto importante. Servì sotto parecchi Re, svolse il ruolo di reggente e organizzò i funerali e la reggenza durante l'infanzia di Enrico III. Dopo esser passato, attraverso il marito della figlia di quest'ultimo, ai duchi di Norfolk, l'incarico fu trasformato in "conte maresciallo". Il conte maresciallo è l'ottava carica per importanza fra i grandi ufficiali dello Stato, posizionandosi dopo il lord gran conestabile e prima del lord grand'ammiraglio.
Nel Medioevo, il conte maresciallo e il lord gran conestabile erano gli ufficiali addetti ai cavalli e alle stalle del Re. Quando la cavalleria perse di importanza, il ruolo di connestabile declinò e il conte maresciallo fu messo a capo del Collegio degli araldi, l'ufficio che si occupava di tutti gli aspetti legati a genalogie e araldica, anche se il collegamento del conte maresciallo con l'araldica avvenne alquanto per caso[senza fonte]. Unitamente al lord gran conestabile reggeva una corte, nota come Corte di cavalleria, dedita all'amministrazione della giustizia secondo la legge araldica, che si occupava di molti casi legati alla materia militare, come riscatti, bottini e stipendi dei soldati, inclusi gli usi illeciti degli stemmi.

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lord marescialli di Inghilterra, 1135–1397
Giovanni il Maresciallo 1135–1165 (?)
Giovanni il Maresciallo 1165-1194 (figlio del precedente)
Guglielmo il Maresciallo, I conte di Pembroke 1194–1219 (fratello del precedente)
Guglielmo il Maresciallo, II conte di Pembroke 1219–1231 (figlio del precedente)
Riccardo il Maresciallo, III conte di Pembroke 1231–1234 (fratello del precedente)
Gilbert il Maresciallo, IV conte di Pembroke 1234–1241 (fratello del precedente)
Walter il Maresciallo, V conte di Pembroke 1242–1245 (fratello del precedente)
Anselm il Maresciallo, VI conte di Pembroke 1245 (fratello del precedente)
Roger Bigod, IV conte di Norfolk 1245–1269
Roger Bigod, V conte di Norfolk 1269–1306
Robert de Clifford 1307–1308
Nicholas Seagrave 1308–1316
Thomas of Brotherton, I conte di Norfolk 1316–1338
Margaret, Duchessa di Norfolk 1338–1377
Henry Percy, lord Percy 1377
John FitzAlan, I barone Arundel, lord Maltravers 1377–1383
Thomas Mowbray, I conte di Nottingham 1383–1397

http://it.wikipedia.org/wiki/Conte_mare ... nghilterra
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Lord gran ciambellano

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Il lord gran ciambellano (o anche gran ciambellano d'Inghilterra) è uno dei grandi ufficiali di Stato del Regno Unito.

Le mansioni
Tra compiti del lord gran ciambellano a corte vi è quello di occuparsi dell'organizzazione di feste e ricevimenti alla casa reale.

Lord gran ciambellani, dal 1130 al periodo attuale
Fino al 1701 il lord gran ciambellano era l'unico consigliere del Re o della Regina. Dal 1780 alcune delle funzioni vengono suddivise in più personalità, che ereditano parti dei compiti connessi con l'ufficio.

1221-1263 Hugh de Vere, 4º Conte di Oxford
1263-1265 Robert de Vere, 5º Conte di Oxford
1265-1267 incerto, forse vacante.
1267-1296 incerto, forse nuovamente Robert de Vere, 5º Conte di Oxford
1296–1331 Robert de Vere, 6º Conte di Oxford

http://it.wikipedia.org/wiki/Lord_gran_ciambellano
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Lord cancelliere

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Storia
L'ufficio di lord cancelliere trae le sue origini dalla monarchia carolingia, nella quale un "cancelliere" aveva la funzione di custode dei sigilli reali. In Inghilterra, questo ufficio risale almeno all'epoca della conquista normanna (1066), e probabilmente anche ad epoca antecedente. Alcune fonti riportano che il primo cancelliere d'Inghilterra sia stato Angmendus nel 605[1]
Anticamente il lord cancelliere era quasi sempre un ecclesiastico, forse anche perché nel medioevo gli ecclesiastici erano fra le poche persone istruite del regno. Il lord cancelliere ricopriva diversi incarichi: era Keeper of the Great Seal (custode del gran sigillo), cappellano del re e suo consigliere sia per le questioni spirituali che per quelle materiali. Pertanto il suo ruolo divenne uno dei più importanti della corte. Egli era in subordine al solo Justiciar (una funzione equivalente all'attuale primo ministro).
Nella qualità di ministro del re, il lord cancelliere si occupava della Curia Regis, o corte reale, che con il passare del tempo si trasformò in parlamento: il lord cancelliere divenne il presidente di questa assemblea che in seguito divenne la Camera dei Lords. A seguito di una legge emanata da Enrico VIII, il lord cancelliere poteva presiedere la Camera dei Lords anche se non era un lord.
I poteri giudiziari del lord cancelliere si andarono evolvendo di pari passo con l'evoluzione del suo ruolo nella Curia Regis. Le petizioni di grazia erano normalmente indirizzate al re ed alla Curia, ma nel 1280, Edoardo I demandò ai giudici la trattazione dei casi di ordinaria amministrazione mentre i casi più importanti dovevano essere sottoposti al lord cancelliere. Egli avrebbe poi sottoposto al re soltanto i casi veramente eccezionali. Sotto il regno di Edoardo III, questa funzione si sviluppò nella costituzione di un "tribunale speciale del lord cancelliere": in questo organismo che divenne noto come Court of Chancery, il lord cancelliere avrebbe determinato i casi secondo equità e non secondo la legge comune.
Al lord cancelliere venne dato l'appellativo di Keeper of the King's Conscience ("reggitore della coscienza del re"). Gli ecclesiastici continuarono a dominare questo incarico fino al XVI secolo. Nel 1529, dopo che il cardinale Thomas Wolsey, che era stato lord cancelliere e arcivescovo di York, venne destituito per non essere riuscito ad ottenere l'annullamento del primo matrimonio del re Enrico VIII, gli ecclesiastici decaddero dalle grazie del re e all'ufficio di lord cancelliere vennero preposti soltanto personaggi laici. Degli ecclesiastici fecero un breve ritorno sotto il regno della regina cattolica Maria Stuarda, ma da allora tutti i lord cancellieri furono dei laici.

http://it.wikipedia.org/wiki/Lord_cancelliere
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Ministeriale

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Ministeriale era nel medioevo (in particolare nei secoli XI-XIII), una persona che era stata investita da singole autorità (vescovi, conti,ecc.) di compiti di vario genere, sia civili che militari, come l'esecuzione di lavori diversi, l'amministrazione di beni o poderi, ma anche la custodia di terre, con il connesso possesso e guardia di castelli, portando ed esercitando il mestiere delle armi. Per il carattere fiduciario degli incarichi spesso erano preferite persone di condizione servile, cioè legate con un vincolo molto forte, sostanzialmente di proprietà, con chi li incaricava, e quindi prive della libertà personale.
Si ottenne così, paradossalmente, che ruoli tipici di persone di rango nobiliare venissero ricoperti da persone di condizione servile. In diversi casi queste famiglie assunsero grande potere e influenza, alcuni membri furono perfino nominati conti o vescovi. In genere tali persone giungevano a questo punto a divenire liberi, ma era comunque necessaria la cerimonia formale della manumissio.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ministeriale
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Podestà

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Il podestà era il titolare della più alta carica civile nel governo delle città dell'Italia centro-settentrionale durante il Medioevo.

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Epoca medioevale

Età comunale
La figura politica del podestà fu sostituita a quella del consiglio dei consoli che governava i Comuni medievali a partire dalla fine del XII secolo. Tale carica, contrariamente a quella di console, doveva essere ricoperta da una persona non appartenente alla città che andava a governare (per questo era detto anche podestà forestiero), in modo da evitare coinvolgimenti personali nelle controversie cittadine e garantendo quindi l'imparzialità nell'applicazione delle leggi.
Il podestà veniva eletto dalla maggiore assemblea del comune (Consiglio generale) e durava in carica, di solito, sei mesi o un anno. Doveva giurare fedeltà agli statuti comunali, dai quali era vincolato, e alla fine del mandato il suo operato era soggetto al controllo da parte di un collegio di sindaci.
Nella pratica il podestà esercitava i poteri esecutivo, di polizia e giudiziario divenendo di fatto il più importante strumento di applicazione e controllo delle leggi, anche amministrative. Non aveva, invece, poteri legislativi né il comando delle milizie comunali che veniva affidato al capitano del popolo.
Con il passare degli anni la carica di podestà divenne un vero e proprio mestiere esercitato da professionisti che cambiavano spesso sede di lavoro e ricevevano un regolare stipendio. Questo continuo scambio di persone e di esperienze, con il passare del tempo, contribuì a fare in modo che le leggi e la loro applicazione tendessero a diventare omogenee in città anche distanti tra loro, ma nelle quali avevano governato gli stessi podestà.

Età signorile
Nel periodo signorile la figura del podestà perse la maggior parte delle proprie prerogative strettamente politiche, diventando semplicemente un alto magistrato incaricato di amministrare la giustizia e di mantenere l'ordine pubblico, rispondendo direttamente del proprio operato al signore della città o al principe dello Stato regionale a cui la città apparteneva.
Questa evoluzione della figura del podestà ne accentuò ancor più l'aspetto di ufficiale di professione, che si spostava di città in città, seguito dalla sua famiglia: termine con il quale si indicavano i componenti dello "staff" del podestà (il vicario, i giudici nel penale e nel civile, gli addetti al mantenimento dell'ordine pubblico, i servitori, ecc.).
Il podestà veniva nominato dal signore o dal principe e solo in seguito veniva sottoposto all'approvazione, puramente formale, del consiglio cittadino; l'incarico aveva una durata, variabile da città a città, che andava da sei mesi a due anni e poteva talvolta essere rinnovato per un secondo mandato.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Podest%C3%A0
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Cancelliere

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Il titolo di cancelliere è utilizzato in vari ordinamenti per designare un funzionario con attribuzioni diverse. L'ufficio al quale il cancelliere è preposto è detto cancelleria.

Significati storici
Nell'Impero romano erano detti cancellieri (latino: cancellarii, sing. cancellarius) gli uscieri posti al cancellus, la barriera che separava il giudice in udienza dal pubblico. Il titolo si è poi diffuso nei paesi influenzati direttamente o indirettamente dalla cultura latina, assumendo peraltro significati molto diversi secondo le epoche, i luoghi e i contesti.
Nel Medioevo e in epoca successiva il cancelliere era il funzionario al quale era affidata la custodia del sigillo ufficiale di un sovrano, signore, vescovo, comune o di altre istituzioni e curava la redazione e il rilascio dei documenti ufficiali. Alla cancelleria erano addetti i notai (latino: notarii, sing. notarius), che si occupavano della verifica e datazione dei documenti ufficiali, e gli scribi (latino: scribae, sing. scriba), con l'incarico di ricopiare i medesimi. Potevano anche esserci più cancellieri, con a capo un gran cancelliere o arcicancelliere. I cancellieri dei sovrani e dei signori erano normalmente di estrazione ecclesiastica. In certi casi queste figure finirono per assumere un ruolo di maggior potere, fino a divenire la più alta carica dopo il sovrano.

Sacro Romano Impero
Nel Sacro Romano Impero c'erano tre arcicancellieri, uno per i territori germanici, uno (istituito nel 962) per il Regnum Italicum e uno (istituito nel 1032) per il Regno dei Burgundi; gli uffici spettavano, rispettivamente, all'Arcivescovo di Magonza, all'Arcivescovo di Colonia (che lo esercitava per mezzo di delegati, trovandosi al di fuori del territorio italiano) e all'Arcivescovo di Treviri. Con la Bolla d'Oro del 1356 fu confermata la tripartizione della cancelleria ma le funzioni furono concentrate nell'Arcivescovo di Magonza, che era anche principe elettore dell'Impero. Nel 1803 il titolo di arcicancelliere passò al principe elettore laico di Magonza, per poi scomparire con la dissoluzione dell'Impero nel 1806.

Repubblica di Venezia
Nella Repubblica di Venezia il Cancellier Grande era preposto alla Cancelleria Ducale, istituita nel 1268 e dal 1402 divisa in Cancelleria Ducale propriamente detta, principale archivio degli atti dello Stato veneziano, e Cancelleria Segreta, nella quale venivano conservati gli atti riservati. Il Cancellier Grande era eletto a vita dal Maggior Consiglio ed era la più alta carica alla quale potessero accedere i cittadini non patrizi, di cui si poteva considerare il capo, così come dei patrizi lo era il Doge.

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Ordini cavallereschi
Negli ordini cavallereschi il gran cancelliere era un'alta carica, subordinata solo al gran maestro, e lo è tuttora nel Sovrano Militare Ordine di Malta, dove ha attribuzioni paragonabili a quelle di un ministro degli interni e di un ministro degli affari esteri.

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