Proposta nuovo sistema di combattimento

Suggerimenti dei giocatori, impressioni, proposte sulle partite a cui avete partecipato
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Veldriss
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Ricominciamo dall'inizio...

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Non ho mai smesso di pensare a questa discussione... e quindi ci sarà un motivo :P

Poi ho capito che forse eravamo partiti con il piede sbagliato, nel senso, volevamo creare il sistema di combattimento senza prima avere fatto una ricerca storica sugli eserciti del XIII sec.
Secondo me è meglio avere le idee chiare su com'erano gli eserciti in quel periodo e poi provare a vedere se si riescono ad estrapolare delle "regole" per un sistema di combattimento che rispecchi come davvero combattevano allora... ovviamente non si potrà rendere un sistema troppo approfondito visto il tipo di prototipo che ho creato... però non si sa mai... si potrebbe dar vita ad un sistema semplicissimo per chi non ha molto tempo di giocare e un sistema complesso per chi ha molto tempo e vuole sfruttare appieno l'aspetto dei combattimenti, un pò come nel gioco per PC Medieval II Total War dove si può decidere di far risolvere automaticamente gli scontri al computer oppure scendere in campo e combattere la battaglia controllando ogni singola formazione del proprio esercito.

In questi giorni ho provato a chiedere in giro, mi sono iscritto qua e là :lol: :lol: , fatto domande al riguardo, ecc ecc... comincio a riportare qui quello che ho trovato ;)
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Confraternita del Cervo - milizia camuna

Messaggio da leggere da Veldriss »

Apro parentesi...

Raramente vado a lavorare di sabato mattina, penso che capiti 3, massimo massimo 5 volte all'anno.
Capita proprio la mattina di sabato 4 febbraio, mi metto in auto e accendo la radio, come sempre su RTL 102.5 mentre mi reco al lavoro... cosa trasmettono a quell'ora?
"Eccellenze Nazionali", mai sentito prima perchè appunto io a quell'ora di solito dormo :lol:
E chi intervistano quella mattina?
La Confraternita del Cervo - milizia camuna (Brescia) che si trova vicinissima a casa mia... devo essere sincero: non ne avevo mai sentito parlare :o
http://rubriche.rtl.it/eccellenzenazion ... e-a-borno/

Brescia: la ‘Confraternita del Cervo’ e il San Valentino Medievale a Borno

Il pomeriggio comunque vado ad indagare su internet, perchè la cosa mi interessava, visto che loro facevano ricostruzioni storiche proprio del periodo che a me interessava... entro nel loro gruppo su FB e riesco ad attaccar bottone con il loro fondatore...

Chiudi parentesi...

Riporto qui parte della discussione tra me e Alberto Zorza, gentilissimo e disponibilissimo a rispondere alle mie domande, ma NON sono riuscito a farlo iscrivere al forum e a convincerlo a postare le sue conoscenze qui ;) ... veramente un peccato.

Nicola
ok, io avevo fatto delle ricerche, mi sembra di aver capito che non esistevano accademie militari, giusto? Nemmeno scuole militari o cose del genere?


Alberto
Le scuole d'armi esistevano e come, ma erano per lo più indirizzate all'istruzione di soggetti blasonati o altolocati che intendevano conoscere il maneggio delle armi, ricordiamoci che una daga o un pugnale è paragonabile al cellulare di oggi... quasi tutti ne hanno uno in tasca, la cognizione di vita e sopravvivenza dell'uomo medioevale era decisamente diversa da quella di oggi.
I milites che raggiungevano livelli di comando in campo di battaglia imparavano e raggiungevano determinate conoscenze grazie all'esperienza, ma, quasi sempre, erano di estrazione nobile, per cui cavalieri che avevano ricevuto già di base un'educazione militare, sociale e comportamentale, oltre che a una considerevole quantità di danaro da investire negli armamenti... venivano quindi messi ad occupare posizioni di comando, da cui l'esperienza campale...


Nicola
Quindi non esistevano vere tattiche di combattimento e di gestione di un esercito in battaglia... dipendeva molto dall'esperienza raccolta dai comandanti nei combattimenti precedenti.


Alberto
Come oggi!...chi schiera in battaglia non è un caporale o un soldato semplice!
esistevano e come le tattiche!... scherzi!


Nicola
Allora... siccome stavo pensando di creare un nuovo sistema di combattimento del gioco... prima volevo avere informazioni sulle strategie e tattiche usate nel XIII sec...
Perchè un utente sul mio forum ha cominciato una discussione sul nuovo sistema di combattimento
http://www.medioevouniversalis.org/phpB ... =33&t=2000
ma secondo me è partito dalla fine del problema e non dall'inizio.
Non so se hai voglia di iscriverti al forum e continuare la discussione oppure scrivermi tutto qui.
Il problema è che fabbiuzz mi propone un sistema di combattimento che non si basa su nulla di storico... io invece vorrei PRIMA avere un'idea chiara di come combattevano veramente nel XIII sec... sia in battaglie campali che in assedi... e poi tentare di estrarre da queste info un sistema di combattimento che rispecchi il più possibile la verità.
Cioè... non penso esistessero formazioni a quadrato come nel periodo napoleonico...
o la falange macedone...
Per cui prima la raccolta di informazioni storiche e poi la trasformazione in un sistema per il gioco.


Alberto
più che sensato...
parti dal presupposto che le battaglie campali e gli assedi erano solitamente l'apoteosi dello scontro bellico... per cui... immaginare di occupare una cittadella non fortificata, o i un centro rurale con arceri, fanti e cavalieri e che dall'altra parte ci fossero altrettanti militari é un pò lontano dalla realtà... una battaglia campale nasce dalla raccolta di armati provenienti da differenti paesi, accomunati o da un unico scopo o da un unico signore e dall'altra parte avrebbero trovato per lo più, nel caso di occupazioni minime, gruppi organizzati i contadini armati dai attrezzi agricoli...
é bene ricordare che molte armi d guerra nacevano da un'voluzione di attrezzi contadini... e del resto un nobile, per difendersi alla bell'e meglio metteva in condizione contadini e ragazzi di intervenire in battaglia.
Riunir un esercito atto a conquiste o difese importanti prevedeva accordi politici ed economici non indifferenti, ogni costo di sostentamento del giorno d'oggi evi immaginartelo almeno 10 volte superiore... non penare alle calate ei barbari di eserciti in formazione che conquistino di tutto... é successo... ma in poche situazioni... (normanni... per esempio).
Dovresti partire da lì... la forza di difesa i piccoli centri è sicuramente proporzionale allo sviluppo agricolo del posto... più cibo e più uomini.


Nicola
Ok, questo concetto è chiaro, però alla fine si tentava di radunare un esercito, giusto?


Alberto
Se gli scopi erano sufficentemente importanti a livello economico o politico...certo!


Nicola
Quindi, una volta radunato l'esercito... si tentava lo scontro, oppure prima si tentava la via diplomatica o di scoraggiare l'avversario?


Alberto
Certamente la via diplomatica...anche se c'é un esercito schierato significa che la via diplomatica é già fallita!


Nicola
Ok... schieramento esercito? classico con la fanteria al centro, cavalleria ai lati e arcieri in seconda linea? oppure c'erano varianti? Fanteria su più file? Cavalieri appiedati dietro e contadini davanti per esempio?


Alberto
Dipende dalla situazione di numero e geografica!
Buona situazione vede cavalleria ai lati, arcieri frontali a copertura, carica di cavalleria, fanteria da seconda a prima linea e carica a seguito della cavalleria.
Se parliamo della situazione in terra santa in fase di spostamento... è tutto diverso!
in assedio ancora differente!


Nicola
Infatti penso che gli eserciti europei combattessero in un modo... ma già inglesi e francesi penso sfruttassero tattiche diverse (vedi arco inglese)... e non penso che i bizantini usassero le stesse tattiche... tantomeno i mamelucchi o gli almohadi... e poi ci sarebbero i mongoli del khanato dell'orda d'oro che combattevano tutti a cavallo mi sembra.


Alberto
Ok... le tattiche di ognuno non le conosco, mi dovrei documentare... decisamente i long bow hanno portato una modifica sostanziale sullo schieramento... permettevano l'inizio della carica di cavalleria anche durante lo scocco di frecce a causa della lunga gittata eliminavano il rischio di tirare sui propri a cavallo...


------------------
Così però la cosa diventa LUNGA... domanda/risposta, domanda/risposta, domanda/risposta, poi la domanda non è sempre chiara, la risposta non sempre completa... avevo bisogno di qualcuno che avesse, altre alle conoscenze, la voglia e il tempo di scriverle... o che lo avesse già fatto da qualche parte e io dovevo solo trovarle.
Ho chiesto ad Alberto di iscriversi per partecipare a questa discussione... speriamo che accetti ;)
fabbiuzz
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da fabbiuzz »

Grosso modo è quello che ho scritto già qualche mese addietro.

Cito un paio di paragrafi dal mio primo messaggio:

"Facciamo una seconda premessa: questo sistema permette di simulare (non molto approfonditamente per esigenze di tempo) un combattimento tra eserciti medievali. Ora, nel medioevo la guerra non era come quella di oggi: era raro assistere a battaglie campali tra migliaia di soldati o a conflitti totali tra due nazioni (il concetto di nazione, fatta forse eccezione per poche entità come l’Inghilterra e la Francia, nemmeno esisteva ancora). Infatti questi scontri si contano sulle dita delle mani e sono passati alla storia proprio perché erano eventi molto rari. Il più delle volte si ricorreva alla corruzione per piegare gli avversari o ci si affidava a rapide incursioni nel suo territorio per devastarlo e costringerlo a una lunga guerra di logoramento. Ovviamente non è possibile riprodurre questo modo di procedere in un gioco come MU (e nemmeno è auspicabile, visto che sarebbe abbastanza noioso), dove gli avvenimenti sono trattati su una scala molto ampia, perciò dobbiamo trovare un compromesso. Ciò vuol dire che uno scontro in campo aperto deve essere decisivo per le sorti di un conflitto: più grossa è la battaglia, più profonde saranno le conseguenze. I giocatori, che si difendano o attacchino, dovrebbero essere ben consci che una mossa sbagliata può rendergli la vita difficile e che un secondo errore li condannerà all’oblio. L’idea dunque è quella di riprodurre, per quanto possibile e in maniera semplice e veloce, le dinamiche di una vera battaglia medievale combattuta tra due eserciti dell’epoca.

Veniamo ora alle unità: volendo attenerci il più possibile al periodo storico, la cavalleria gioca un ruolo fondamentale. Sulle spalle dei cavalieri pesa sia il comando delle operazioni militari vere e proprie sia l’onore (e l’onere) di sostenere lo sforzo bellico principale. La fanteria, per quanto sia sempre stata largamente usata, per quasi tutto il medioevo ha avuto una funzione di supporto e logistica, almeno fino allo sviluppo delle formazioni chiuse e alla comparsa dei lanzichenecchi. Esisterebbe anche un terzo tipo di unità di cui tenere conto, cioè di quelle in grado di colpire a distanza. Catapulte e bombarde, per quanto molto efficaci contro le fortificazioni, in una battaglia campale sarebbero inutili: troppo lente, troppo costose e troppo imprecise. Il loro contributo era quasi nullo, quindi per il momento non le prenderemo in considerazione. Discorso totalmente diverso per arcieri e balestrieri: inutili contro le fortificazioni ma efficacissimi nelle battaglie, specialmente i primi che nella versione inglese dotata di arco lungo potevano annientare interi reparti di cavalleria subendo pochissime perdite."

Non è detto che un sistema basato sull'ultrarealismo delle battaglie risulti anche divertente da giocare, specialmente se parliamo di conflitti medievali, che raramente coinvolgevano più di qualche centinaio di combattenti in totale. Certo che se si riesce a fare un sistema realistico e divertente, tanto meglio, ma secondo me, se proprio si deve scegliere, è meglio puntare sul divertimento.
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da Veldriss »

Sono perfettamente d'accordo... appena ho tempo aggiungo altre info che ho trovato in quest giorni.
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da Veldriss »

Sono andato a chiedere info anche nel forum di "Basileia Total War Italia Team", riporto qui parte della discussione:

Veldriss
Buongiorno, avrei una domanda... siccome sto studiando un nuovo sistema di combattimento per il mio boardgame prototipo ( http://www.medioevouniversalis.org/ ), sto raccogliendo informazioni sugli eserciti dell'epoca.
Sarei interessato alla struttura dell'esercito bizantino nel XIII sec... alle formazioni che utilizzava, alle tattiche di combattimento ed eventuali strategie... qualcuno ha qualche informazione a riguardo?
THX


Xostantinou
Il tuo boardgame è ambientato nel XIII° sec. quindi l'esercito è di tipo tagmatico, ovvero un esercito molto "feudale" e con massicci contributi di mercenari.
In questo periodo la fanteria era la componente minore dell'esercito, principalmente composto da cavalieri, e non era nemmeno quell'élite in termini di addestramento ed equipaggiamento che era nell'epoca macedone.
La fanteria leggera veniva usata un po' ovunque, come avanguardia, retroguardia, copertura dei fianchi...
La cavalleria era viceversa il nerbo delle truppe bizantine ed era di due tipologie, arcieri a cavallo e cavalleria pesante.
Gli arcieri a cavallo erano la componente principale delle truppe montate e servivano come ricognitori e come attacco principale, con le manovre mordi-e-fuggi tipicamente nomadi, mentre la cavalleria pesante caricava la fanteria o la cavalleria pesante nemica, ma si trattava quasi sempre di manovre avvolgenti dai fianchi contro un nemico già scompaginato e decimato dagli arcieri e dalla fanteria, non di cariche frontali contro formazioni nemiche fresche ed intatte.
ti metto un paio di link:
en.wikipedia.org/wiki/Byzantine_battle_tactics
http://www.warfare.it/tattiche/dottrina_bizantina.html


Veldriss
Ti ringrazio, ottima descrizione... non è che per caso hai conoscenze simili per gli eserciti degli altri Regni dell'epoca, tipo:
Inglesi
Francesi
Castiglia
Sacro Romano Impero Germanico
Ungheresi
Novgorod
Khanato orda d'oro
Almohadi
Mamelucchi


Xostantinou
In occidente il cuore degli eserciti e delle battaglie era la carica di cavalleria pesante, la cavalleria leggera era poca ed utilizzata per compiti di ricognizione ed inseguimento, come fanteria a parte gli armigeri pesanti che costituivano una piccola élite di professionisti, per il resto era composto principalmente da fanteria piuttosto leggera e non professionale, ma in occidente non abbiamo la preminenza delle armi da tiro come negli eserciti bizantino ed orientali in generale, c'erano balestrieri ed arcieri ma si trattava di gente addestrata ed esperta, soprattutto gli arcieri.
In Spagna la cosa era diversa visto che dovevano affrontare gli arabi, quindi la cavalleria pesante era rappresentata solo dell'élite nobiliare mentre la maggior parte della cavalleria era leggera per contrastare quella moresca.
Almohadi e Mamelucchi erano, a differenza degli arabi del Califfato, caratterizzati dall'impiego di formazioni professionali di cavalleria e fanteria pesante, per contrastare i loro nemici europei. Va precisato che i Mamelucchi, in quanto ex mercenari turchi del califfato, vengono da una lunga tradizione di cavalleria catafratta ed arcieri a cavallo asiatica, mentre gli almohadi, berberi, non avevano una tradizione di arcieri a cavallo o cavalleria pesante, preferivano quindi cavalleria leggera o poco corazzata e puntare su arcieri e fanti appiedati.
Gli Ungheresi, di origine nomade asiatica, al tempo si erano già europeizzati ed a fianco dei tradizionali arcieri a cavallo avevano sviluppato una buona cavalleria pesante ed una discreta fanteria.
Russi e Khanato erano molto simili, i loro eserciti erano quasi completamente composti da cavalleria e non pesante come in occidente, gli arcieri a cavallo erano la maggioranza ma avevano anche una buona cavalleria corazzata.


Veldriss
In teoria l'esercito bizantino nel XIII sec era il più antico di tutti gli altri che ho citato prima, giusto?
Ma gli ufficiali bizantini avevano una sorta di accademia militare dove imparavano l'arte del comando oppure le conoscenze tattiche/strategiche di ogni comandante erano frutto dell'esperienza?


Xostantinou
Antico in che senso?
Fino al 1204 era ancora organizzato secondo la struttura delineata da Alessio I Comneno nel 1100 circa, ma con la caduta di Costantinopoli in mano crociata ognuno dei "regni" bizantini che si vanno a formare (Epiro, Trebisonda, Nicea) sviluppa un warfare proprio...ad esempio l'Epiro aveva un esercito proprio quasi inesistente e si affidava quasi totalmente ai mercenari europei, l'esercito di Trebisonda invece era più bilanciato ma in ogni caso c'era poca differenza pratica tra i trapezuntini ed i loro mercenari turchi visto che gli equipaggiamenti e l'addestramento erano praticamente gli stessi. Nicea rimane il più "bizantino" dei tre ma il suo esercito ormai era avviato verso la sua forma "finale", quella del declino e della fine, ovvero poche truppe, principalmente leggere, locali e non professionali (a parte i reparti d'élite della guardia, ma erano quasi solamente stranieri), ed affidarsi alle alleanze ed al mercenariato.
Fino al 1204 gli ufficiali studiavano tutti all'accademia, lo studio dell'arte bellica era considerato fondamentale e diversi basileis scrissero interi trattati di proprio pugno sulla base delle proprie esperienze in campagna, senza poi contare che venivano conservati e ricopiati anche i manuali militari più antichi, nei quali si tramandavano le conoscenze belliche romane ed ellenistiche.


Veldriss
"Antico" nel senso che i bizantini sono la continuazione dell'Impero Romano d'Oriente, mentre gli altri (inglesi, francesi, ungheresi, mamelucchi, mongoli ecc ecc) non hanno una storia così lunga alle spalle.
Vero, mi stavo dimenticando la IV Crociata e lo smembramento dell'Impero Bizantino, per cui come dici tu, l'Impero rinato nella seconda metà del XIII sec. militarmente non è più la stessa cosa.
Altre cose che puoi dirmi?
Tipo i bizantini custodivano ancora il segreto del fuoco greco?
I mongoli, visto che si muovevano praticamente tutti a cavallo, potrei considerarli con un movimento doppio nel mio gioco?
I longbow inglesi potevano cambiare le sorti di una battaglia oppure erano un "bonus" insignificante per l'esercito inglese?
Quali erano le unità migliori per fermare la cavalleria pesante?


Basilio II Komnenos
Storicamente la cavalleria pesante la fermavi con gli arcieri (gallesi e poi inglesi) e con lancieri (tipo falange). Essendo un arciere "quasi" professionista posso confermare che niente è più pericoloso di una freccia poichè trapassa qualsiasi armatura.


GlaucopideSophia1
Considerate che la carica della cavalleria pesante in occidente aveva successo contro fanterie disorganizzate o male armate , in oriente era diverso , i testi romei riportano che le formazioni di arceri degli arabi erano molto ardue da caricare , sia per l' efficacia delle frecce sia per la loro coesione , era quindi necessario bersagliarli di dardi e caricarli solo quando stavano per cedere , come una sorta di colpo di grazia.


Xostantinou
Il fuoco greco lo ritroviamo l'ultima volta come arma terrestre, usato come napalm "sparato" dalle mura di Durazzo contro gli avversari negli anni '80 dell'XI secolo, all'epoca dell'invasione normanna. Dopo di che non ne si ha più notizia in battaglia.
Si, un doppio movimento per i mongoli direi che sarebbe perfetto.
Gli archi, sia i longbow inglesi che i compositi orientali, erano armi micidiali e potevano davvero cambiare le sorti della battaglia, ma non erano di certo dirompenti come mitragliatrici, bisogna fare attenzione a non confondere realtà e mito ed avere una buona conoscenza della tecnologia nei vari periodi. Ad esempio, l'unica arma da tiro "imparabile" era la balestra, gli archi non erano letali tout court, soprattutto contro le unità più corazzate ma, ad esempio, contro le cavallerie pesanti potevano abbattere i cavalli e ridurre il nemico a dover combattere a piedi contro un rivale montato. Per essere letali gli arcieri dovevano mirare nei punti meno protetti come la gola o le feritoie dell'elmo (come fecero gli arcieri inglesi ad Agincourt). In quell'episodio non furono propriamente letali gli arcieri quanto il fango che impantanò la cavalleria francese e lasciò agli arcieri tutto il tempo per prendere comodamente la mira nei loro punti deboli.
Per fermare le cariche di cavalleria pesante le uniche unità sempre efficaci erano i picchieri.
Calcola comunque che contro qualsiasi unità pesantemente corazzata le uniche armi che avevano successo erano mazze e simili.
Ti consiglio comunque di dare un'occhiata alla discussione sull'evoluzione delle armature qui in akademia, ci sono tutti i test di laboratorio.
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da Veldriss »

Adesso "esagero" nella ricerca delle info, ma lo faccio anche per avere un quadro completo storico qui sul forum, cosa che a me personalmente interessa tantissimo... alcuni testi di Nicola Zotti tratti dal suo website http://www.warfare.it

Li ho copiati qui
http://www.medioevouniversalis.org/phpB ... m.php?f=11
in modo da poter essere ampliati singolarmente casomai servisse ;)
fabbiuzz
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da fabbiuzz »

Ovviamente nemmeno io ho smesso di pensare a un sistema di combattimento per MU, per questo ecco la mia nuova proposta.

Innanzitutto, le unità. Ogni unità del gioco abbiamo detto che ha un valore in armate:
Fante (fan) - 1
Arciere (arc) - 3
Soldato (arm) - 5
Cavaliere (cav) - 10

Durante le battaglie i valori in armate delle singole unità verranno sommate per stabilire i danni inferti al nemico.
Come al solito facciamo un esempio per meglio chiarire il tutto.

Supponiamo che due eserciti, Rosso (attaccante) e Blu (difensore) si stiano confrontando.
Il Rosso utilizza 5 Fanti, 3 Arciere, 1 Soldato e 1 Cavaliere. Il numero totale di armate è 29.
Il Blu si difende con 3 Fanti, 2 Arcieri e 1 cavaliere. Totale armate: 19.
Essendo in difesa. il Blu ottiene un bonus pari al primo intero di 1/5 delle armate di cui dispone (il risultato di 19/5 è 3 più il resto, che non viene considerato). Questo porta il totale delle armate Blu a 22.

Per determinare il numero di perdite le armate totali di entrambi gli eserciti vengono divise per 5 e si considera solo il numero intero privo del resto. Il valore ottenuto è il numero di unità che l'avversario dovrà eliminare.
Per il Rosso sarà dunque 29/5= 5 più il resto.
Per il Blu sarà 22/5= 4 più il resto.

Inoltre, ogni giocatore lancia un numero di dadi da 6 pari al numero di perdite che infligge al nemico. Ogni 5,6 ottenuto è un'ulteriore perdita del nemico.

Il Rosso tira 5d6 e ottiene 1,1,3,4,4,6
Il blu tira 4d6 e ottiene 2,2,5,6

Il Rosso rimuove 6 unità a sua scelta, il Blu rimuove 6 unità a sua scelta (in effetti perde la battaglia poiché ha solo 6 unità presenti sul territorio).

La battaglia prosegue finché uno dei due non si ritira o perde tutte le unità presenti sul territorio.

I vari e ulteriori bonus derivanti da tecnologie e castelli possono essere convertiti in armate da assegnare al giocatore che li usa, invece che dadi.

Tengo a sottolineare che è un sistema abbastanza semplice da gestire, con pochi passaggi e calcoli e che tiene conto sia del potenziale degli eserciti (un'armata grossa farà grossi danni), sia del fattore fortuna (i tiri di dado possono parzialmente ribaltare una battaglia che sembrava già decisa o infliggere tanti danni al vincitore da far apparire la vittoria come una vera e propria sconfitta).
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da Veldriss »

La prima parte della tua idea non è male come punto di partenza, anche lo svolgimento del combattimento (che ovviamente va testato per trovare i bug)...

L'idea del lancio del dado ulteriore con risultato positivo 5 e 6 potrebbe essere una buona idea... magari fonderla con il mio sistema per cui far lanciare D4, D6, D8, D10, D12 a seconda se i giocatori sono fortificati o meno oppure hanno l'EROINA... se per assurdo il difensore è fortificato e ha l'EROINA, l'attaccante senza nessun bonus tirerebbe dadi D4 e il difensore dadi D8.
I risultati positivi cambierebbero a seconda del dado, per cui D4 solo con risultato 4 (25%), D6 solo con risultato 5 6 (33%), D8 solo con risultato 6 7 8 (37,5%), D10 solo con risultato 7 8 9 10 (40%), D12 solo con risultato 8 9 10 11 12 (41,7%).
Oppure si potrebbe sostituire il lancio dei dadi con i bonus dati dalle carte IMPERO che allora diventerebbero i danni extra.

Nella parte finale del ragionamento non consideri il fatto che le unità rappresentano delle quantità... il difensore non perde 6 unità, ma perde 6 armate rappresentate dalle unità... altrimenti tutti attaccherebbero con 30 unità da 1 (Fante) e MAI con unità da 10 (Cavaliere).

Bisogna lavorare sugli assedi, perchè mi sa che il sistema così come l'hai proposto ora aumenta di molto le probabilità di vittoria dell'attaccante che per assurdo, se ha una buona quantità di armate rispetto al difensore, è matematicamente sicuro di vincere (anche se con gravi perdite)... col mio sistema attuale l'attaccante rischia di suicidarsi se tenta l'assalto diretto (cioè senza aspettare che le macchine d'assedio creino una breccia) alle mura di un castello mediamente difeso, sia che abbia 10 o 100 armate (che dovrebbe essere storicamente più corretto per quel periodo).

Non male però come idea, vediamo se per PLAY abbiamo qualcosa da far testare a loro insaputa a dei volontari... ma tu fabbiuzz ci sarai a PLAY 2012?

EDIT: mi faccio un appunto, che poi mi dimentico: considerare un costo di mantenimento per la guerra... praticamente per ogni turno che si è in guerra, il giocatore deve pagare ad esempio 100 fiorini (non ancora definito, ma potrebbe essere una cifra corretta) per ogni VESSILLO che ha in gioco... questo potrebbe comportare una gestione della guerra più attenta e mirata... incentivare il commercio per finanziare guerre lunghe... dovrebbe rendere più realistica la cosa senza complicare le regole.
Mi era sorto il problema per il giocatore in difesa senza soldi che non sapevo come gestire, poi mi è venuta l'idea: finchè i VESSILLI si trovano sui propri territori non costano nulla in mantenimento... quando attaccano un territorio nemico allora devono pagare... riconquistare un territorio del proprio regno in mano al nemico devo ancora decidere se far pagare o meno il mantenimento.
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

Messaggio da leggere da fabbiuzz »

Okay, allora vediamo se in quest'altro modo funziona.

Come nell'esempio di prima si calcola il numero di armate del difensore e dell'attaccante.

Diciamo che l'attaccante ha 40 armate (non importa di che tipo per ora: anche 40 fanti, per esempio)
Il difensore ha 22 armate.

L'attaccante infligge queste perdite: 8 armate + tutti i 5 e 6 ottenuti nel lancio di 8d6
Il difensore infligge queste perdite: 4 armate + tutti i 5 e 6 ottenuti nel lancio di 4d6

L'attacco infligge in totale 10 perdite.
La difesa infligge in totale 6 perdite.

Vengono rimosse le armate in questo modo: ogni giocatore sceglie le unità da rimuovere in base al loro valore in armate finché questo non raggiunge o supera quello delle perdite subite. In pratica il difensore deve rimuovere in totale 10 armate: può rimuovere 10 Fanti, 1 Cavaliere, 3 Arcieri e 1 Fante o 2 Uomini d'arme o qualsiasi combinazione finché non ottiene un valore totale di 10 armate.
L'attaccante idem: deve rimuovere un valore totale di armate pari a 6. Tuttavia, se sta attaccando con 4 Cavalieri, deve rimuovere uno di essi (perché deve eguagliare o superare il numero di perdite inflittegli).

Questa regola spingerebbe i giocatori a formare eserciti variegati per minimizzare i rischi di vedersi infliggere perdite superiori al dovuto.

I bonus derivanti dalle carte potrebbero essere conteggiati nel numero di dadi aggiuntivi da tirare.

Inoltre ti suggerirei di non usare diversi tipi di dado (la cosa tende a diventare confusa e i giocatori passerebbero più tempo a pensare a quale dado devono usare piuttosto che a usarli effettivamente). L'ideale sarebbe usare lo stesso tipo di dado (il d6 è universale e tutti lo conoscono) e scalare il valore delle carte sul numero di d6 da tirare, invece che sul loro tipo.
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Re: Proposta nuovo sistema di combattimento

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Ok, però non sono molto d'accordo su:
fabbiuzz ha scritto:...Tuttavia, se sta attaccando con 4 Cavalieri, deve rimuovere uno di essi (perché deve eguagliare o superare il numero di perdite inflittegli).

Questa regola spingerebbe i giocatori a formare eserciti variegati per minimizzare i rischi di vedersi infliggere perdite superiori al dovuto.
Preferisco "cambiare" i pezzi grossi, tipo i Cavalieri, quando necessario... se ho 1 Cavaliere e ho 2 perdite, tolgo il Cavaliere e prendo 2 Arceri e 2 Fanti... così evitiamo di far fumare il cervello ai giocatori in vista di grosse battaglie.

Questo sistema assomiglia un pò al vecchio sistema che usavo prima, non vorrei che avvantaggiasse troppo eserciti con molte armate che sbaraglierebbero il nemico e diventerebbero pressocchè inarrestabili... è da testare insomma... i dadi li ho ancora, mi sembra che avevo 12D6 per ogni colore.

Però non ne sono entusiasta, mi piacerebbe inserire qualche fattore (non di fortuna) che premi la bravura del giocatore senza complicare troppo la cosa... io ho ancora in testa Risk su PC dove a seconda del livello del comandante si potevano usare più o meno tattiche in combattimento che davano dei bonus o dei malus (non sono riuscito a trovare uno screenshot ufffff).

Questa cosa l'ho rivista simile in Hannibal:
Immagine

Siccome io ho i VESSILLI che possono arrivare al massimo al 3° livello... mi piacerebbe implementare questa cosa nel sistema di combattimento.
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